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Posts written by kostas

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    La tua VMC ha un integrazione "passiva", ovvero che segue la logica del pavimento radiante e non della vmc stessa. In poche parole la vmc va sempre e, quando è accesso il riscaldamento, una parte di quella acqua calda scalda un po l'aria in uscita della vmc (la stessa logica della mia uta, guarda la mia firma).
    Ora, è normale che in condizioni standard l'aria esca a 16-17 gradi, ma se ti da fastidio vuoldire l'aria che esce dalle bocchette troppo forte oppure la presenza di persone è troppo vicina alle bocchette stesse. In ogni caso devi abbassare la portata dell'aria per sentire meno discomfort. Idealmente devi mettere alta portata quando va il riscaldamento e bassa portata (al limite del ricambio voluto) quando è spento.
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    Ma hai sia radiatori che fancoil? I radiatori sono dimensionati con dt50, devi fare un calcolo puntuale della potenza che ti restituiscono i radiatori al nuovo Dt (con la pdc solitamente 30 ma anche meno). I fancoil possono funzionare anche con 45° di mandata ma prima devi sapere il fabbisogno di ogni stanza dalla L10 che presumo avrai a seguito della ristrutturazione. Dopo puoi vedere se ampliare i corpi radianti.
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    Io ho risolto cannibalizzando l'umidificatore della Xiaomi, costo circa 50 euro.
    Ho aggiunto una valvola galleggiante e un mini impianto osmosi inversa, totale circa un centone e via.
    La cosa interessante è che funziona con wifi e lo controllo in automatico con homeassistant.
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    Una casa vecchia di 50 anni o la cappotti bene sfruttando degli incentivi oppure paghi l'inverosimile per scaldarla. Se si compra un Hammer si sa che poi il distributore diventa il tuo miglior amico...
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    Pid parlando di regime estivo mi pare di capire che se la VMC è di tipo statico (scambiatore a piastre o rotativo che sia) il contributo di recupero del carico sensibile, ma anche latente, deve essere talmente esiguo da non consentire un esercizio di convenienza. Banalmente consumerà più corrente per ricambiare aria che per recuperare T/ U. Sbaglio?
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    Non mi sono fidato di nessuno e ho fatto di testa mia: ho messo filtri sia in immissione che in aspirazione e li cambio ogni 6 mesi. Risultato: macchina sempre pulita come nuova, canali idem, aria sempre sana. Una volta all’anno lavo l’interno con soluzione alcolica e con la stessa nebulizzo anche lo scambiatore. Penso basti e avanzi. Le altre soluzioni mi sembrano esagerate, costose e complicate, oltre che dannose alla salute se non si sa esattamente come usarle (es. ozono).
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    Ciao,

    fa fede il 270 mc/h al quale si aggiunge almeno un 30-40% per poter lavorare agevolmente e avere la potenza necessaria nel caso ti dovesse servire ricambiare più in fretta, ad esempio se hai degli invitati tutta la sera. A tal proposito va ricordato che il ricambio si calcola sia in base ai mc che al numero degli occupanti.
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    Hai gli ottimizzatori? Controlla se hai qualche pannello che non va. Altrimenti chiama chi lo ha installato a controllare.
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    Non è del tutto esatto: la VMC tratta, di fatto, una parte dell'aria grazie a quel recupero di calore in abbinamento alla UR che subisce una variazione (mi riferisco ad un classico recuperatore non entalpico). La filtrazione è un capitolo a parte ma anche qui bisogna fare le dovute distinzioni: un conto è la filtrazione che preserva la macchina stessa e le canalizzazioni (di solito un G4), un altro conto è invece filtrare per migliorare la qualità dell'aria (filtri F7 e ben oltre).
    Sul prezzo sono pienamente d'accordo, ci marciano eccome. Ragion per cui uso dei semplici filtri per cappe aspiranti al modico prezzo di €1,50 al mq :thumbup.gif:
    In definitiva: una semplice macchina che recupera oltre l'80% , consuma poco e filtra il grosso senza altri fronzoli pagata qualche centinaio di euro è più che sufficiente. Il resto è per farsi le mental pipes.
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    D'accordo su tutto, c'è però un'esigenza ulteriore che soddisfa la VMC oltre il mero risparmio energetico, ed è il benessere abitativo, e quest'ultimo non è facilmente quantificabile.
    Parlo di prima persona: nel mio caso con la VMC sono riuscito a risparmiare, molto spannometricamente, circa €100/anno di riscaldamento, con un ammortamento di circa 10 anni. Ma dal punto di vista di benessere quotidiano, specie in inverno, è una scelta che non ha prezzo.
    E' un po' come il condizionatore: certo non è piacevole pagare apparecchio e relativi consumi, ma chi tornerebbe ai ventilatori e i ventagli?
    Detto questo, esistono macchine da €500 e macchine da 10 volte tanto: se ti affidi al tuo TT lui fa il buono e il cattivo gioco, se invece ti informi forse riesci a fare una scelta equilibrata.
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    ciao

    1000 mc sono tanti da trattare, serve una UTA di una certa potenza (ovviamente termodinamica).Soluzioni esotiche vanno bene per una stanzina, non per una casa come la tua. Per fare una battuta, devi portare acqua dall'Artico per raffreddare tutto quel volume!
    Sulla carta tutto è plausibile ma nella realtà si bilanciano i costi con i benefici. Piuttosto di spendere i soldi in sistemi di accumulo e raffreddamento passivi di dubbia efficienza investi in una UTA ben dimensionata. Detto questo, io personalmente non credo ciecamente nel trattare una casa solo ad aria. Ma questa è solo una mia opinione.
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    Ormai tutti hanno le caratteristiche "medie", ovvero almeno 8 zone, di solito 16, tastiera touch, predisposizione per gsm, sirena esterna con antischiuma, a volte combinatore telefonico vocale (ti dice in che zona è scattato l'allarme, se l'impianto è on / off, ecc), creazione di diversi codici, anche monouso, pulsante antipanico. Per me bastano e avanzano.
    Come marchi non conosco tanti ma posso dire Serai per centraline e sirena, Venitem e Lince per sensori PIR.
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    Riporto la mia personale esperienza: prima ancora di pensare all'impianto è bene rivedere le proprie abitudini quotidiane. La stragrande maggioranza dei furti, infatti, avvengono in orari normalissimi (in inverno tra le 17 e le 18, almeno in città) alimentate proprio dalle distrazioni degli abitanti: lasciare porte e finestre aperte e uscire "per un'attimo", uscire senza mettere l'allarme, far vedere palesemente che non c'è nessuno in casa, dire a tutti che si va in ferie dal...al... ecc ecc. Se si sta un minimo attenti già si evita il 90% delle casistiche, almeno quelle "non professionali."
    Ovviamente non significa che l'impianto non serve, anzi, ma piu che la qualità delle apparecchiature è molto importante la corretta installazione per evitare malfunzionamenti, falsi allarmi e rotture di palle varie, con il conseguente spegnimento abituale.
    Il mio consiglio: un impianto medio va piu che bene, ormai si trova di tutto e per tutte le tasche.Date i soldi in più all'installatore bravo, non alla marca. Perimetrale doppio su porte, finestre E SCURI (o tapparelle), che spessissimo non si mettono. Poi qualche sensore in piu sui punti vulnerabili, da dove è piu probabile che uno entri. Io ad esempio ho messo un sensore esterno sul poggiolo (un Venitem Faro, ottimo investimento). Qualche volumetrico interno e stop. Un bel gsm cosi avete sempre le notifiche e magari un buon rapporto col vicinato in caso suoni quando siete via.
    Poi, non esiste sistema inviolabile ma si fa quel che si puo senza sclerare o svenarsi.
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    Esiste anche la soluzione Daikin ururu sarara eventualmente.
    Detto questo, anche la Uta dovrà fare i conti con l'aria di ricambio, che ha volumi ben diversi da quella trattata, ergo che un sistema scomposto e combinato HA senso e la mia installazione lo prova. E' bastato convogliare l'aria trattata dalla VCM direttamente sopra lo split che, quando serve, lo tratterà ulteriormente senza intervenire su altri valori di portata. Se sei ancora in fase di progettazione puoi posizionare strategicamente split e canali di distribuzione per farli collaborare. Ovviamente perderai l'automatismo di funzionamento che in questo caso vale comunque molto poco.
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    La automazione è in effetti l'ostacolo più grande, tant'è vero che ad oggi la mia UTA non ha un sw ancora definitivo..
    Ma anche se lo dovesse avere ti servirebbe comunque uno schema elettrico dettagliato da seguire, che sinceramente non ho fatto.
    Il mio consiglio è quello di fare come me, trovare qualcuno che sia capace con la programmazione di Arduino e cominciare a compilare, magari all'inizio solo le funzioni base e poi man mano integrare il resto. Per l'interfaccia BTcino non so dirti, sono completamente ignorante in materia.
    Non ho ben capito l'abbinamento vmc e ac, ti posso dire però che è meglio non interferire con la ventola del condizionatore perchè rischi di mettere in blocco l'evaporatore se le portate non sono quelle per le quali è stato progettato. Io prediligo i sistemi separati e autosufficienti, se poi si riesce a metterli in collaborazione, meglio, ma mai in dipendenza.
745 replies since 24/10/2012
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