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Ho acquistato una casa di 270 metri quadri, degli anni settanta, che non presenta umidità, finestre ancora in buone condizioni ma non nuovissime. Come lavori interni, rifarò i 2 bagni, i pavimenti e unirò un paio di stanze in una: niente cappotto.
Il problema è il riscaldamento: la casa è dotata di termosifoni con caldaia a gasolio ma non si conosce lo stato del serbatoio interrato (la casa non era abitata negli ultimi 5 anni, il riscaldamento veniva tenuto al minimo alimentando la caldaia tramite taniche di gasolio). Mi viene proposto:
1) impianto GPL con pompa di calore
2) soltanto PDC con 3 linee (uno per il piano terra/taverna, una per la zona giorno, 3 per ultimo piano) con forte raccomandazione di isolare il tetto.
In entrambi i casi, farei mettere il fotovoltaico sul tetto e penso di fare fare una stufa in maiolica per aiutare a scaldare.
La ditta 1, che propone il GPL, si dice sicurissima che non sarebbe possibile scaldare la casa nei mesi freddi con la sola PDC mentre la ditta 2 dice che si potrebbe benissimo fare....
A chi bisogna credere? Mi son fatto l'idea che le PDC ibride siano giocattoli quasi inutili e che la buona parte degli installatori vecchia scuola non ha idea di come si installa una "vera" pompa di calore.
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Tutti termotecnici... ma almeno uno ha fatto 2 conti.. oppure vanno a spanne?
Cambieranno caloriferi o manterranno gli stessi?
Hanno dei dati alla mano per affermare queste cose?
Zona climatica?
Ovvio che isolando tutto.. scaldai anche solo con il calore emesso dal retro del frigorifero.. ma c'è da vedere come e quanto isoli.
270mq non sono uno scherzo da scaldare.. soprattutto se non isolato.
A GPL costerà 2 reni riscaldarla.. ma anche con qualsiasi altra fonte se non si isola a dovere.
Non mi appoggerei al fotovoltaico per compensare i consumi dovuti alla mancanza dell'isolamento.
Anzi, farei i conti senza.. che a spendere meno si fa sempre a tempo.
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Una casa vecchia di 50 anni o la cappotti bene sfruttando degli incentivi oppure paghi l'inverosimile per scaldarla. Se si compra un Hammer si sa che poi il distributore diventa il tuo miglior amico...
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Una pompa di calore ibrida NON ha tecnicamente senso. Purtroppo trova e troverà applicazioni per colpa/merito di incentivi: fotovoltaico + pdc ibrida. Un’enorme presa per il culo verso tutti i contribuenti che vedono pompe di calore ibride abbinate a impianti con radiatori.
Una pompa di calore ibrida non contiene nessuna tecnologia particolare: è un contenitore al cui interno coesistono una pompa di calore e una caldaia.
In presenza di radiatori basta la caldaia.
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La vedo utile solo nel caso si abbia un radiante e non c'è spazio per un accumulo x acs.
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Se sparissero gli incentivi e soprattutto la quota d'incentivo a kW (più elevata di una pompa di calore pura, assurdo) relativa proprio alle soluzioni ibride, queste macchine sparirebbero. Invece vengono premiate alle fiere....
Edited by PID_Block - 6/12/2022, 13:58
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Infatti i miei dubbi sono anche che tanto vale non metterla proprio la PDC ibrida. La casa è in provincia di Trieste, i caloriferi presenti non verranno sostituiti se funzionanti in seguito ad un test.
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Ma la caldaia a gasolio funziona? A mio avviso se devi mettere una caldaia a GPL tanto vale che ti tieni quella a gasolio, per il serbatoio se vuoi fare una prova empirica per vedere se cambiarlo basta che trovi il modo di metterlo un po' in pressione, se la pressione cala è bucato, se la pressione ti resta lo puoi usare.
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CITAZIONE (esse_emme74 @ 6/12/2022, 10:54) Infatti i miei dubbi sono anche che tanto vale non metterla proprio la PDC ibrida. La casa è in provincia di Trieste, i caloriferi presenti non verranno sostituiti se funzionanti in seguito ad un test.
La pompa di calore ibrida serve per far rientrare la caldaia dalla finestra. Mi spiego: viene "premiata" a livello di incentivi (vedi 110) l'utilizzo di una pompa di calore, ma a livello pratico è fondamentale la presenza della caldaia! Quindi l'ibrida è una soluzione che sfrutta l'accesso agli incentivi data dalla presenza della pdc, quando in realtà servirebbe solo la caldaia.
Un classico del 110% (anche a livello condominiale): abitazione con radiatori (o condominio con radiatori), cappotto e cambio del generatore ( da caldaia a....caldaia (pdc ibrida)), due classi energetiche guadagnate ed accesso agli incentivi. La pdc non lavorerà praticamente mai. Nessun utilizzo estivo, pagata dai contribuenti.
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I termosifoni verrebbero sostituiti se dopo un test risultassero non funzionanti. Purtroppo non facendo il cappotto (per vari motivi, il principale è che le finestre sono buone e andrei a distruggere le rete in pietra che ci sono attorno ogni finestra) sembra che scaldare costi qualunque sia il modo ... Valutiamo però di isolare il tetto, tanto più se lo si va a toccare per il fotovoltaico.
C'è anche qualche conoscente che mi consiglia di tirare avanti un paio d'anni con le taniche di gasolio e vedere future tecnologie e incentivi ma francamente temo che poi sia dura fare interventi drastici abitando la casa
CITAZIONE (PID_Block @ 6/12/2022, 14:04) CITAZIONE (esse_emme74 @ 6/12/2022, 10:54) Infatti i miei dubbi sono anche che tanto vale non metterla proprio la PDC ibrida. La casa è in provincia di Trieste, i caloriferi presenti non verranno sostituiti se funzionanti in seguito ad un test. La pompa di calore ibrida serve per far rientrare la caldaia dalla finestra. Mi spiego: viene "premiata" a livello di incentivi (vedi 110) l'utilizzo di una pompa di calore, ma a livello pratico è fondamentale la presenza della caldaia! Quindi l'ibrida è una soluzione che sfrutta l'accesso agli incentivi data dalla presenza della pdc, quando in realtà servirebbe solo la caldaia. Un classico del 110% (anche a livello condominiale): abitazione con radiatori (o condominio con radiatori), cappotto e cambio del generatore ( da caldaia a....caldaia (pdc ibrida)), due classi energetiche guadagnate ed accesso agli incentivi. La pdc non lavorerà praticamente mai. Nessun utilizzo estivo, pagata dai contribuenti.
Appunto. Io non riuscirò a rientrare negli incentivi quindi forse tanto vale risparmiare sulla PDC ibrida
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Sul le "finestre sono buone"... se ne può parlare per anni, sicuramente la posa non è a tenuta come si può fare con i nuovi materiali, ancora meno la tenuta di telai e vetri.. buone vuol dire tutto e nulla, bisogna parlare di numeri per capire quanto.
Molto dipende anche da quanta superficie occupano.. se sono finestrelle da 50x50 potrebbero anche essere a vetro singolo.. se sono di metri quadri sono quasi ridicoli i valori del vetro triplo se si cerca un vero "risparmio energetico".
Al momento ci sono ancora tanti incentivi.. sia facciata che 110, che sconto in fattura.. ovvio che i prezzi sono esplosi ma ho forti dubbi torneranno a valori del 2020.
Tirare avanti un paio di anni a taniche di gasolio.. la vedo una spesa folle.. tanto come scaldare quella casa senza isolare il più possibile tutto, non solo il tetto.. sarebbe come andare in giro in inverno nudi con il cappello..
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Appunto per questo a mio avviso se non isola tanto vale che resti a gasolio, almeno risparmia i soldi della caldaia/PDC e della modifica della centrale termica che comunque avrebbe pochi vantaggi.
Ormai il 110 è andato, parlano di una riduzione, ma comunque di mantenere alcuni incentivi, il consiglio che ti daranno tutti sul forum è di spendere per isolare la casa, in quanto è l'unico sistema per avere confort e spendere meno per scaldare e raffrescare.
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CITAZIONE (Fringui75 @ 6/12/2022, 15:07) Tirare avanti un paio di anni a taniche di gasolio.. la vedo una spesa folle.. tanto come scaldare quella casa senza isolare il più possibile tutto, non solo il tetto.. sarebbe come andare in giro in inverno nudi con il cappello..
Sul discorso del tetto, mi viene da dire dipende. La mia attuale casa, anche anni 70, dove però ho finestre rifatte 3 anni fa, tiene bene caldo d'inverno e fresco d'estate ma il tetto con la bella stagione è un disastro: è internamente in legno e di sera rilascia tutto il calore che evidentemente accumula di giorno. In questa casa, un bell'intervento sul tetto sarebbe la prima cosa da fare. Non vorrei che lo stesso problema si presenti nella casa nuova.
Ricordo quando venivo d'estate da ragazzino a stare sul carso triestino (era la seconda casa dei miei genitori): la sera era sempre fresco, quasi impossibile stare in maniche corte e non si soffriva tanto il caldo nelle notti estive, anzi. Adesso invece ...
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Isolare dal caldo e dal freddo sono 2 cose differenti.. si può fare l'una, l'altra e/o entrambe.. ma il fresco non lo fai a gasolio e con FV vinci facile..
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Credo l'abbiano capito anche in Senegal che è importante isolare. Non serve ripeterlo in ogni discussione del forum.
Tra le altre cose isolare con cappotto e nuovi infissi amplifica la problematica dei carichi latenti interni (invernali ed estivi), problematica che si può ripercuotere anche sull'involucro. Quindi serve ventilazione ..quindi suggeriamo i puntuali ..ect...
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