VMC Vs Pompa di Calore

Peso economico della capacità di recupero di una VMC statica

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    Sappiamo che i sistemi di ventilazione meccanica controllata hanno lo scopo di rinnovare l'aria ambiente recuperando l'energia dell'aria esausta estratta ed espulsa.
    La capacità di recupero di VMC statica (NON termodinamica) è sempre inferiore al 100%.
    Non solo, tale percentuale è totalmente dipendente dal recuperatore inserito nella macchina: dimensioni e tipologia influiscono sulle caratteristiche di recupero e sul costo iniziale.
    L'energia che NON viene recuperata (aria esterna immessa a temperatura inferiore a quella ambiente) deve essere fornita dal sistema di riscaldamento.
    Lo scopo di questa discussione è valutare l'impatto economico di macchine VMC con percentuali di recupero diverse.
    L'analisi è condotta per il solo periodo invernale prendendo il profilo (ore per determinata temperatura esterna) average definito dalla EN 14825 (norma di riferimento per le PdC).
    L'analisi è condotta ipotizzando la presenza di una PdC con un COP medio sul periodo invernale di 3,0.
    Il costo dell'energia ipotizzato è di 0,2 euro/kWh.
    L'analisi è stata condotta su due valori di portata (100 e 150 mc/h) e su 4 livelli di recupero medio (da 60% a 100%).
    E' stata calcolata l'energia termica necessaria a compensare la quota non recuperata dell'aria estratta che la pompa di calore deve fornire.
    Noto il COP (3,0) è stata quindi calcolata l'energia primaria ed il costo della stessa.

    In foto c'è l'esempio di calcolo per 150 mc/h con l'80% di recupero.

    Nella tabella con lo sfondo giallo è presente la sintesi dei dati.

    Confronto economico 1 (150 mc/h)
    Macchina A: 90% di recupero
    Macchina B: 70% di recupero

    Differenza di costo annuo=73,3-24,5=48,8 euro.
    Una differenza di costo iniziale di 500 euro tra la Macchina A e quella B si traduce in più di 10 anni di tempo d'ammortamento.


    Confronto economico 2 (100 mc/h)
    Macchina A: 90% di recupero
    Macchina B: 70% di recupero

    Differenza di costo annuo=48,9-16,3=32,6 euro.
    Una differenza di costo iniziale di 500 euro tra la Macchina A e quella B si traduce in più di 15 anni di tempo d'ammortamento.


    Conclusioni
    Farcire la macchina di sonde (del tutto inutili per il recupero termico) od utilizzare recuperatore rotanti, giustifica tali differenze di prezzo quando l'unico risultato è di fatto la sola percentuale di recupero? Direi proprio di no.
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    Interessante come lettura...
    Questo dimostra quanto sia facile buttare un sacco di denaro in un campo vasto come quello dell'edilizia. Spesso il ritorno economico NON è l'unico parametro da valutare quando si fanno scelte sulle stratigrafie o sui serramenti... ma in campo impiantistico, analisi come questa, sono certamente valide per valutare correttamente due soluzioni impiantistiche differenti.
    Grazie per l'impegno profuso PID
     
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    CITAZIONE (Sanmarco @ 6/8/2019, 12:49) 
    Interessante come lettura...
    Questo dimostra quanto sia facile buttare un sacco di denaro in un campo vasto come quello dell'edilizia. Spesso il ritorno economico NON è l'unico parametro da valutare quando si fanno scelte sulle stratigrafie o sui serramenti... ma in campo impiantistico, analisi come questa, sono certamente valide per valutare correttamente due soluzioni impiantistiche differenti.
    Grazie per l'impegno profuso PID

    L'unica scelta, che può giustificare una differenza di prezzo, rimane quella tra un sistema a recupero "normale" ed una a recupero entalpico. In presenza di raffrescamento/deumidificazione estiva direi che l'entalpico si ripaga ampiamente (oltre a dare alcuni vantaggi in inverno in termini di conservazione dell'umidità interna).
    Anche tra le macchine entalpico ci possono essere differenze di prezzo sostanziose. C'è chi scegli l'IPhone per i fatto che di essere un IPhone.
    Da valutare anche quali siano i principali rappresentanti che bazzicano lo studio di progettazione a cui ci si rivolge….
     
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    D'accordo su tutto, c'è però un'esigenza ulteriore che soddisfa la VMC oltre il mero risparmio energetico, ed è il benessere abitativo, e quest'ultimo non è facilmente quantificabile.
    Parlo di prima persona: nel mio caso con la VMC sono riuscito a risparmiare, molto spannometricamente, circa €100/anno di riscaldamento, con un ammortamento di circa 10 anni. Ma dal punto di vista di benessere quotidiano, specie in inverno, è una scelta che non ha prezzo.
    E' un po' come il condizionatore: certo non è piacevole pagare apparecchio e relativi consumi, ma chi tornerebbe ai ventilatori e i ventagli?
    Detto questo, esistono macchine da €500 e macchine da 10 volte tanto: se ti affidi al tuo TT lui fa il buono e il cattivo gioco, se invece ti informi forse riesci a fare una scelta equilibrata.
     
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    CITAZIONE (kostas @ 8/8/2019, 11:54) 
    D'accordo su tutto, c'è però un'esigenza ulteriore che soddisfa la VMC oltre il mero risparmio energetico, ed è il benessere abitativo, e quest'ultimo non è facilmente quantificabile.
    Parlo di prima persona: nel mio caso con la VMC sono riuscito a risparmiare, molto spannometricamente, circa €100/anno di riscaldamento, con un ammortamento di circa 10 anni. Ma dal punto di vista di benessere quotidiano, specie in inverno, è una scelta che non ha prezzo.
    E' un po' come il condizionatore: certo non è piacevole pagare apparecchio e relativi consumi, ma chi tornerebbe ai ventilatori e i ventagli?
    Detto questo, esistono macchine da €500 e macchine da 10 volte tanto: se ti affidi al tuo TT lui fa il buono e il cattivo gioco, se invece ti informi forse riesci a fare una scelta equilibrata.

    Il confronto è tra unità VMC con capacità di recupero diverse, a parità di portata di rinnovo. Perché di fatto una VMC è costituita da 2 ventilatori ed un recuperatore statico (lasciamo da parte le termodinamiche). La VMC non tratta l'aria, ne recupera solo il calore.
    La filtrazione è argomento a parte. E sul costo dei filtri stendo un velo perché dire che ci si marcia è poco.
     
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    Non è del tutto esatto: la VMC tratta, di fatto, una parte dell'aria grazie a quel recupero di calore in abbinamento alla UR che subisce una variazione (mi riferisco ad un classico recuperatore non entalpico). La filtrazione è un capitolo a parte ma anche qui bisogna fare le dovute distinzioni: un conto è la filtrazione che preserva la macchina stessa e le canalizzazioni (di solito un G4), un altro conto è invece filtrare per migliorare la qualità dell'aria (filtri F7 e ben oltre).
    Sul prezzo sono pienamente d'accordo, ci marciano eccome. Ragion per cui uso dei semplici filtri per cappe aspiranti al modico prezzo di €1,50 al mq :thumbup.gif:
    In definitiva: una semplice macchina che recupera oltre l'80% , consuma poco e filtra il grosso senza altri fronzoli pagata qualche centinaio di euro è più che sufficiente. Il resto è per farsi le mental pipes.
     
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    CITAZIONE (kostas @ 8/8/2019, 13:51) 
    Non è del tutto esatto: la VMC tratta, di fatto, una parte dell'aria grazie a quel recupero di calore in abbinamento alla UR che subisce una variazione (mi riferisco ad un classico recuperatore non entalpico). La filtrazione è un capitolo a parte ma anche qui bisogna fare le dovute distinzioni: un conto è la filtrazione che preserva la macchina stessa e le canalizzazioni (di solito un G4), un altro conto è invece filtrare per migliorare la qualità dell'aria (filtri F7 e ben oltre).
    Sul prezzo sono pienamente d'accordo, ci marciano eccome. Ragion per cui uso dei semplici filtri per cappe aspiranti al modico prezzo di €1,50 al mq :thumbup.gif:
    In definitiva: una semplice macchina che recupera oltre l'80% , consuma poco e filtra il grosso senza altri fronzoli pagata qualche centinaio di euro è più che sufficiente. Il resto è per farsi le mental pipes.

    Tratta l'aria nel senso che recupera energia dall'aria estratta (sottraendola all'ambiente) e cedendola all'aria esterna (rinnovo). La temperatura di mandata è inferiore a quella ambiente, l'umidità assoluta di mandata è quella esterna (tranne in presenza di recuperatore entalpico o casi particolari in estate), l'umidità relativa di mandata è determinata dalle due variabili precedenti. Di fatto la temperatura ambiente è determinata dall'impianti di climatizzazione, l'umidità assoluta dalle condizioni esterne (e quindi anche quella relativa). Di fatto la VMC non influenza di per se nessuna delle grandezze ambiente. L'umidità ambiente non è conseguenza di un trattamento, ma del flusso esterno (e delle condizioni esterne).

    Per me questo non è trattamento dell'aria: è recupero entalpico parziale del flusso estratto.
     
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