CercaEnergia

Posts written by dibilino

  1. .
    Come è stato già scritto, anche gli impianti a svuotamento sono a circolazione forzata! Quello che li differenzia dai classici è appunto il fatto che in caso di molto freddo / molto caldo / raggiungimento della temperatura richiesta nel boiler, il fluido vettore viene "richiamato" dai collettori in un apposito "contenitore" generalmente all'interno del boiler, evitandone così il congelamento / usura. Se installato correttamente (ma vale anche per gli altri impianti) dovrebbe essere quello meno soggetto a problematiche.
  2. .
    se si studia così allora è certo :) !
  3. .
    Io ho risolto senza deviatrici in questo semplicissimo ed efficace modo:
    https://cercaenergia.forumcommunity.net/?t=21648650
  4. .
    CITAZIONE (Fringui75 @ 1/3/2012, 14:30) 
    Il pannello solare delle temperature esterne se ne frega.. lavora con i raggi solari.

    Confermo per quelli sottovuoto ... ironia a parte penso che qualcosina i boiler la perdano e anche i collettori piani :) .
    CITAZIONE
    Basta avere il sole.. e il resto vien da se ;)

    In effetti se ci fosse sole un giorno si ed uno no d'inverno, l'acs sarebbe gratis proprio tutto l'anno!
    In queste giornate (che cominciano finalmente ad allungarsi) non troppo fredde (6-8° al mattino) il mio solare scalda i 200 lt di circa 30° con giornate abbastanza limpide; infatti se continua così o dovrò cominciare a fare docce da 50° di mezz'ora o dovrò cominciare a coprire qualche tubo :) !!
  5. .
    Dopo aver risolto definitivamente (almeno credo :) ) il problema delle oscillazioni in casa, sono passato a metter mani all'impianto di mio padre. Le modifiche effettuate sono state:
    1) sostituzione del cronotermostato (che funzionava solo in modo proporzionale con periodi di controllo, in pratica continui on/off) con un termostato differenziale (mod. TE530 della perry pagato 26 €) .... risultato la caldaia si accende e resta accesa fino a raggiungimento T ambiente richiesta con differenziale impostato a 0.2°;

    2) ridotta velocità circolatore dalla 4^ alla 3^ per cercare di ridurre la T di ritorno;
    3) ridotta T max di mandata da 45° a 40°, variabile sempre in funzione della temperatura rilevata sonda esterna.
    I test continuano per verificare efficienza, comfort e consumi e l'obiettivo è di ridurre a 35° la T max di mandata e possibilmente la velocità del circolatore.
    Che ne pensate?
  6. .
    Se lo scrivi Tu, non replico ;) !
  7. .
    Se non ho letto male può modulare fino ad una potenza minima di 4,8 Kw che per un impianto di riscaldamento a pavimento potrebbero essere troppi, causando continui on/off alla caldaia.
  8. .
    Immagino volessi dire Kingspan :) .... e come boiler cosa hai messo?
  9. .
    Strano ... io ho una Junkers, mio padre una Cosmogas eppure in entrambe si possono impostare questi 2 parametri.
  10. .
    Se esiste una curva (o retta) di riscaldamento, da qualche parte ci sarà (quasi certamente) la possibilità di impostare una T min ed una T max della curva; è vero che la T di mandata è in funzione della T rilevata dalla sonda esterna, ma questo valore è in funzione anche di come è stata impostata la predetta curva (es. se la T est. è di 5°, la T di mandata sarà di 32° se la T max della curva è di 40° mentre di 34° se la T max è di 45° .... valori puramente casuali ma solo per spiegare il discorso). Venendo al caso di mio padre, sono quasi sicuro che sostituire l'attuale cronotermostato che funziona unicamente ad intervalli di on/off con un economicissimo termostato differenziale on/off, potrò regolare alla potenza minima la sua caldaia in modo da allungare la durata delle accensioni diminuendone al tempo stesso la frequenza (= meno usura della caldaia e maggiore rendimento).
  11. .
    Parlo della caldaia a casa di mio padre .... una cosmxxxs da 24 kw a condensazione con sonda esterna ma cronotermostato classico; oggi mi sono messo un pò a smanettare variando la T min da 30° a 20° e la max da 45° a 40° ... ho poi ridotto la velocità del circolatore dalla max 4^ alla 3^; riguardo il cronotermostato, questo è concepito per avere comunque degli intervalli di accensione/spegnimento della caldaia che diventano sempre meno frequenti man mano che ci si avvicina alla temp ambiente richiesta. Il mio dubbio è che se metto mani anche alla potenza di riscaldamento (adesso impostata su 24 kw) portandola al minimo (4,5 kw - che teoricamente dovrebbero essere sufficienti), l'impianto possa non farcela a mantenere la temperatura richiesta in casa (20°). E' cosi'?
    EDIT: Quasi quasi gli sostituisco il cronotermostato con un semplicissimo termostato on/off che potrebbe funzionare solo per delta T .... in questo modo dovrebbero diminuire le accensioni/spegnimenti e allungarsi i tempi, ma soprattutto dovrei poter impostare la caldaia alla potenza minima di riscaldamento :) .

    Edited by dibilino - 18/2/2012, 08:22
  12. .
    C'è ancora una cosa che non mi è completamente chiara ... impostare manualmente al minimo la potenza di riscaldamento in una caldaia, quale effetto produce?
    Immagino che in una caldaia controllata da una centralina climatica non serva a niente, ma in una controllata da un classico cronotermostato cosa comporta?
  13. .
    @Fringui
    E' esattamente quello che sto rilevando io ... ridurre la velocità del circolatore porta ad avere una T di mandata più alta (immagino una T di ritorno più bassa) ma tempi di accensione e spegnimento più brevi ... quindi più accensioni; di contro non ho notato rilevanti abbassamenti dei consumi del metano (al max 0,5 mc al giorno, troppo pochi per poterli considerare reali); sicuramente si dovrebbero risparmiare circa 500 w al giorno di corrente ... quanto al comfort effettivamente sembrerebbe avvertirsi più calore con una velocità maggiore.

    Se cercate in rete, oggi esistono caldaie a condensazione ad ampia modulazione che riescono a garantire la produzione di acs (24 kw) pur scendendo a potenze minime di 2-2,5 kw (rapporto 1:10) con circolatore a velocità variabile.
    Non so da quanti anni le stanno producendo, ma credo che siano la soluzione migliore per i nostri impianti a BT.
    @Maiso
    Se riuscissi a fartela cambiare ovviamente punta su una di queste :) !

    Edited by dibilino - 16/2/2012, 10:49
  14. .
    CITAZIONE (Fringui75 @ 15/2/2012, 13:57) 
    ....
    Quando si fanno certe cose a casa di altri... con di mezzo il gas e tutte le problematiche che "potrebbero" esserci.. pochi si prenderebbero questa responsabilità.. soprattutto visto il costo dell'intervento (non ho idea di quanto possa costare) ma soprattutto visto il costo di una caldaia nuova.

    Non solo .... ma un discorso è depotenziare da 35 a 25 kw, un altro è passare da 24 ad una potenza inferiore; in quest'ultimo caso sarebbe un problema poi produrre acs.
    Inoltre, bisognerebbe capire (come sembra essere nel caso sopra descritto) se tutte le caldaie "reagiscono" alla modifica in maniera automatica o sono impostate per lavorare solo con i componenti con cui nascono.
  15. .
    Da quello che ho potuto notare io, riducendo la velocità del circolatore il numero di accensioni / spegnimenti aumenta e diminuisce l'intervallo dei tempi tra queste fasi .... probabilmente anche la T di ritorno diminuisce a favore di una migliore condensazione. Alla fine però, non so cosa sia meglio o peggio :) !
    Confermo che qualcuno è riuscito a depotenziare sostituendo il ventilatore così:
    si è trattato solo di un semplice cambio di ventilatore, che naturalmente non è indolore per le tasche, ma che in termini di efficenza dell'impianto si fa vedere.
    Se necessario te lo consiglio. Io sono dutaro poco con la potenza 35kw, circa un mese, ma era insostenibile perchè il bruciatore si accendeva e spegneva in continuazione. E dato che, se non sbaglio, la durata di un bruciatore non è data tanto dalle ore di funzionamento ma dal numero di accensioni, vien da se che se il bruciatore è sovradimensionato, come nel mio caso, rispetto alla potenza necessaria-richiesta dall'impianto, si rende una operazione necessaria. Poi nel mio caso io lo volevo più piccolo all'origine, mi è stato"imposto"dall'installatore il 35 e alla fine a sue spese l'ho costretto, in maniera bonaria, a condividere la spesa. L'unica cosa da considerare è che poi la rotex ha preteso uno scritto dall'installatore, dove lo stesso dichiarava di prendersi anche in carico la garanzia venendo effettuato di fatto un cambio non previsto. Per ora, sempre toccandosi, non è successo nulla, e poi due anni passano in fretta.
453 replies since 27/4/2007
.