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Posts written by marby

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    CITAZIONE (overpack @ 26/7/2020, 19:06) 
    La cessione o lo sconto in fattura eliminano il problema della capienza IRPEF.

    CITAZIONE (marby @ 26/7/2020, 18:50) 
    b) per la cessione di un credito d'imposta corrispondente alla detrazione spettante,
    ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari, con
    facoltà di successive cessioni..............

    Quello che dici è ciò che si vociferava.
    Non trovo nella guida nessuna menzione agli incapienti, si parla sempre e solo di "corrispondente detrazione spettante" anche nel caso di cessione e sconto in fattura.
    Mi auguro facciano chiarezza perchè la questione e tutt'altro che marginale.
  2. .
    Arrivato il decreto e la guida dell'AdE
    https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/...perbonus110.pdf

    Per ora solita presa in giro: chi ha IRPEF da detrarre (cui magari i soldi già non mancano) si lecca baffi, gli altri si attaccano.
    Spero aggiustino la mira perchè chi ha ad esempio 4mila € euro di IRPEF potrà beneficiare al massimo di 20mila €, la vedo dura fare cappotto, finestre, tetto e impianti con quei soldi
    Eh già, perchè ora la detrazione è in soli 5 anni non più in 10

    Cito i punti salienti:

    La detrazione è riconosciuta nella misura del 110%, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque
    quote annuali di pari importo............
    In ogni caso, come tutte le detrazioni d’imposta, l’agevolazione è ammessa entro il limite che
    trova capienza nell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi
    ............
    b) per la cessione di un credito d'imposta corrispondente alla detrazione spettante,
    ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari, con
    facoltà di successive cessioni..............


    Tanti saluti al sogno di molti di sitemare casa senza spendere una fortuna.
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    CITAZIONE (stufo del pellet @ 17/11/2019, 21:58)
    CITAZIONE (yatahaze @ 12/4/2019, 07:42) 
    è una discussione vecchia, ma le detrazioni per demolizione e ricostruzione sono possibili solo se si ricostruisce lo STESSO volume precedente, non superiore, non inferiore.
    ho fatto un interpello all'AdE

    Sembra che non sia così....
    www.ediltecnico.it/71126/demolizio...tria-inferiore/

    Era anni che si aspettava una chiara risposta in merito! Avevo smesso di sperare dopo l'interpello che avevo fatto all'AdE qualche anno fa...
    Grazie!

    CITAZIONE (stufo del pellet @ 18/11/2019, 16:53)
    Certo questo è chiaro e per il momento provo a considerare il caso migliore, cioè di avere piena capienza
    irpef per i prossimi 10 anni.
    Non sarà così, ma devo pur partire da qualche numero per fare delle ipotesi finanziarie

    I consigliereri di puntare molto sull'ecobonus e sui 100.000euro (153846 di spesa) di detrazione per la riqulificazione globale.
    Questo perchè cito:
    Non è stato stabilito quali opere o impianti occorre realizzare per raggiungere le
    prestazioni energetiche richieste. L’intervento, infatti, è definito in funzione del
    risultato che lo stesso deve conseguire in termini di riduzione del fabbisogno annuo
    di energia primaria per la climatizzazione invernale dell’intero fabbricato.
    Pertanto, la categoria degli “interventi di riqualificazione energetica” ammessi al
    beneficio fiscale include qualsiasi intervento, o insieme sistematico di interventi, che
    incida sulla prestazione energetica dell’edificio, realizzando la maggior efficienza
    energetica richiesta dalla norma.


    Quindi a rigor di logica il muro, il cappotto, gli infissi, il pavimento isolato, il pacchetto tetto, sono tutti elementi che migliorano l'efficenza energetica e quindi sono agevolati al 65%.

    Un mio collega fresco di demolizione e ricostruzione si è spinto fino a 100.000€ di spesa (65.000€ di detrazione) per quanto riguarda l'ecobonus cui ha sommato il 50% dei 96.000 euro di detrazione per ristrutturazione.
    Il tutto su un immobile costato circa 250.000€
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    Rarohaus l'ho conosciuta tempo fa. Azienda non grandissima, produce soprattutto in MHM ma non fanno il chiavi in mano.
    Se non ricordo male loro ti danno il grezzo+infissi e guidano le imprese che nomini tu per la finitura.
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    CITAZIONE (Alessandro Carini @ 8/10/2019, 10:23)
    Mi date un parere su bio-house?
    ho visto sul sito e mi sembra che i chiavi in mano abbiano un costo inferiore a Rubner o Wolfhaus (che ho contattato ad oggi).
    E mi sembra che qualitativamente siano un buon prodotto. Qualcuno ha esperienze in merito?
    grazie

    Sul costo io sono dubbioso, a me sono sembrati troppo cari

    CITAZIONE (Cl77 @ 10/10/2019, 21:04)
    Per conoscenza diretta chiedi di far visita a loro cantiere nella bassa friulana comune Palazzolo dello Stella e parla col proprietario.

    Raccontaci se puoi.
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    Ecco appunto, ho semplificato troppo. :D
    Spero che il nostro amico abbia capito il concetto di base.
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    CITAZIONE (SUGO @ 14/6/2019, 23:43)
    anche se vorrei capire qual'è il principio di un deumidificatore portatile che evidentemente non è collegato a nulla,

    CITAZIONE (PID_Block @ 15/6/2019, 13:09)
    Un umidificatore portatile nasce per controllare un elevata umidità, dovuta a fattori interni (o costruttivi..vedi stanza interrata) di un singolo ambiente, privo di ventilazione meccanica. La loro potenzialità è ridotta e scaricano la potenza di condensazione in ambiente (il quale tende a scaldarsi in assenza di impianti di raffrescamento).

    Un deumidificatore portatile tipo il famoso Tasciugo DeLonghi a grandissime linee (non se la prenda nessuno), funziona come un normale ciclo frigorifero.
    Il compressore comprime il gas e poi lo fa espandere.
    Nella fase di compressione il calore che si genera viene ceduto all'ambiente. Nella fase di espansione del gas viene assorbito calore dall'ambiente.

    Nel deumidificatore portatile l'aria entra da un lato, passa sul "radiatore" freddo (dove il gas si epsande) dove l'umidità condensa e cade sotto forma di acqua nella vaschetta e di seguito quest'aria fredda e con molta meno umidità passa sul "radiatore" caldo (dove passa il gas appena compresso) dove viene riportata più o meno alla temperatura iniziale.
    L'energia sprecata dal motore per fare questo lavoro, dato che si trova nella stanza stessa, va a riscaldare pian piano l'ambiente.
    Ecco, non insultatemi, ho cercato solo di semplificare al massimo l'argomento dato che il nostro amico non aveva le idee chiarissime.
    Bye!
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    CITAZIONE (irisplus cazzatone @ 20/12/2018, 12:41) 
    La sede della Brofer dove si trova ? mi puoi dare il contatto

    Se non ricordo male vicino Resana (TV) a fianco della Ecoflam.
    Ci passo spesso davanti andando da amici a Castelfranco V.to.
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    Prova a vedere se il celenit (lana di legno mineralizzata) fa al caso tuo.
    Mi pareva fosse a prova di roditore.
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    CITAZIONE (teone202 @ 12/3/2018, 19:03) 
    Quando il boiler ti fa l'acqua calda ti butta fuori aria calda e umida recuperandone il calore

    Ma il bolier non butta fuori sempre aria fredda? :hmm.gif:
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    CITAZIONE (alexander1979 @ 21/1/2018, 17:44) 
    Sul discorso delle pratiche come si fanno? Nel senso io faccio il progetto completo, e poi a parte faccio la pratica per l'esterno, quella per il fv, quella per la ricostruzione ecc...?

    Sul sismbonus sono molto poco informato.... abito in zona 4 :giveup.gif:
    Non so come funziona con le pratiche. Credo che alla fine conta conta cosa porti in detrazione una volta ultimati i lavori in sede di dichiarazione dei redditi.
    Sulle guide dell'AdE trovi tutto spiegato molto chiaramente.
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    Non sei arrivato a leggere la faq. n 41 a quanto pare.......... :angry:

    Sono compresi nella ristrutturazione anche gli interventi “volti al ripristino degli edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile
    accertarne la preesistente consistenza”


    Poter dimostrare la "preesistente consistenza" del fabbricato serve ad accertarne il volume.
    Se i muri perimetrali sono ancora in piedi, non dovrebbe essere un grosso problema.
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    CITAZIONE (alexander1979 @ 21/1/2018, 14:44) 
    Si effettivamente non esiste alcun impianto preesistente. Come si può aggirare? :D
    Quindi potrei beneficiare dell'ecobonus + ristrutturazione + riqualificazione energetica?

    Puoi beneficiare del 65% per la riqualificazione globale + 50% per la ristrutturazione
    Si può "aggirare" così (faq. n.24 ENEA riqualificazione energetica):

    24. D - Sto ristrutturando un immobile rurale precedentemente non accatastato e riscaldato solo con un caminetto e una stufa a
    legna. Posso fruire delle detrazioni se metto infissi a norma e installo una caldaia a condensazione?

    R - Un edificio, per fruire delle detrazioni, deve essere esistente e avere un impianto di riscaldamento funzionante. Per edificio
    vale la definizione di cui all'art. 2 del D.Lgs. 192/05. Ancora, è “esistente”, se risulta accatastato o se almeno è stata presentata
    domanda di accatastamento e se vengono pagati i tributi dovuti. Inoltre, si ritiene che un impianto termico, per essere
    considerato tale, debba rispondere alla definizione di cui al punto l-tricies del comma 1 dell’Art.2 del D. Lgs. 192/05, come
    modificato dal decreto-legge 4 giugno 2013, n°63, coordinato con la legge di conversione 3 agosto 2013, n°90, che qui si riporta:
    "Impianto termico è un impianto tecnologico destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza
    produzione di acqua calda sanitaria, indipendentemente dal vettore energetico utilizzato, comprendente eventuali sistemi di
    produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolarizzazione e controllo. Sono compresi negli impianti
    termici gli impianti individuali di riscaldamento. Non sono considerati impianti termici apparecchi quali: stufe, caminetti,
    apparecchi per il riscaldamento localizzato ad energia radiante; tali apparecchi, se fissi, sono tuttavia assimilati agli impianti
    termici quando la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è
    maggiore o uguale a 5 kW . Non sono considerati impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda
    sanitaria al servizio di singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate”. Infine, anche qualora le precedenti condizioni
    fossero soddisfatte, occorre ricordare che il prerequisito per accedere alle detrazioni è sempre il conseguimento di un risparmio
    energetico e che questo è difficile da raggiungere nella dismissione di impianti a biomassa in quanto questa è considerata fonte
    fossile solo al 30% (cfr. faq 27).


    Il tuo tecnico fornirà una asseverazione in cui specificherà che i locali erano riscaldati da un caminetto con una bocca X x Y che quindi forniva una energia di tot kw (superiori a 5 ovviamente)
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    CITAZIONE (alexander1979 @ 21/1/2018, 13:55) 
    E sul discorso dell'ecobonus? Si può fare solo per le abitazioni abitate?
    Grazie mille

    Se intendi che si può demolire una abitazione disabitata (rudere) e ricostruirne con gli incentivi una nuova la risposta è: si può fare lo stesso.
    Ci sono dei vincoli riguardanti il preesistente impianto di riscaldamento ma sono facilmente e lecitamente "aggirabili".
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    http://www.edilportale.com/news/2017/12/no...a_61653_15.html

    Dovrebbe essere stato confermato tale e quale quello del 2017.
    A farne le spese è stato l'ecobonus per gli infissi passato da 65 a 50%.
    E sempre per l'ecobonus forse cambiarenno anche i massimali per gli altri interventi.
    C'è da aspettare qualche settimana per avere l'ufficialità su tutti gli aspetti.
203 replies since 31/10/2014
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