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Posts written by ldml

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    Prendi in considerazione un impianto tipo aggregato compatto a tutt'aria, hai un'impianto solo, una distribuzione sola, minimo ingombro ( non ti serve una centrale termica), minimo lavoro di installazione (attacchi i tubi acqua e aria e hai finito).
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    da vecchie comunicazioni di Presti viene detto :" la casa è in una valle alpina ma a dicembre e gennaio prende il sole solo poco più di 1 ora al giorno al mattino"
    se c'è ombra quasi piena due mesi all'anno presumo che anche gli altri mesi avranno una riduzione via via variabile all'avvicinarsi dell'estate.
    Dubito che il progettista abbia calcolato i periodi esatti d'ombra della casa e detratti gli apporti gratuiti ( dovrebbe mettersi lì a fare rilevazioni per un anno). Presumo che si sia attenuto alle tabelle di irraggiamento di zona. Ma se sei all'ombra cambiano tutti i parametri ....
    PS : progettisti vanno con procedure standard, ma la realtà a volte è diversa..
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    Esempio concreto:
    tu vuoi 22° in casa? o ti va bene qualsiasi temperatura l'importante è che ci sia il recupero? Se l'importante è il recupero vuol dire che devi accettare che la temperatura ti oscilli durante il giorno( o i giorni) in sù o in giù. Fai una prova di una settimana: spegni la Compact e lascia che la casa dia i suoi apporti gratuiti come capita, vedrai che la temperatura nei giorni non sarà costante. Se dopo una settimana ti va bene vuol dire che non di serviva un impianto del genere. (Ovviamente ti deve andare bene sia per l'estate che per l'inverno).
    Poi aggiungiamo il ricambio d'aria: di cui vuoi recuperare energia ( quindi recuperare temperatura) :
    - se con la situazione di aria esterna 14°-5° e compressore spento (senza recupero ma senza consumo) la casa ti resta a 22°, hai già raggiunto quello che volevi; se andassi a recuperare, la temperatura interna ti aumenterebbe ( ti va bene che la temperatura ti si alzi improvvisamente a causa di irraggiamento ad es. a 26-28°? ( il recuperatore statico non si ferma)).
    Se ti va bene così allora ti andava bene una macchina di ventilazione con scambiatore statico ( ma poi questo tipo di macchine poi non riescono probabilmente a garantirti potenze adeguate per climatizzare perchè normalmente fanno solo ricambio). E probabilmente avresti dovuto aggiungere un altro impianto. Vuol dire che avresti un impianto di vmc, più un ulteriore impianto che ti fa la climatizzazione ( e bisogna valutare se le caratteristiche di questo tipo di impianto vanno bene per una casa passiva).
    - Tieni presente che: un buon scambiatore statico può arrivare all'80-90% di recupero, ma un recuperatore termodinamico quando il compressore è in funzione ha un rendimento che va ben oltre il 100% ! (calcoli esatti si possono fare in base alle condizioni)
    Si tratta di macchine diverse, ma per le case passive una macchina come quella che hai è tra le più indicate. Per le alternative ( e non ce ne sono tante) bisogna verificare sia la tipologia di macchina sia la potenza disponibile. Poi tieni presente che ti fa anche l'acqua calda sanitaria (gratuita d'estate).
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    Tutto bene? Continua il rumorino?
    Riesci a dirci il preventivo che ti avevano fatto per il cambio totale con una macchina nuova ?
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    Ma se hai già 22° e quindi l'ambiente è soddisfatto cosa vuoi recuperare?
    Recuperare vuol dire che ho speso energia per climatizzare e prima di buttarla fuori recupero parte dell'energia ridandola all'aria di ingresso, ma se l'ambiente è già soddisfatto ho già raggiunto il mio scopo (non stò spendendo più energia), e se recuperassi in questa situazione è quasi sicuro che la temperatura dell'aria di ingresso diventerebbe più alta (certo che stai recuperando, ma la temperatura interna si alzerebbe in maniera non controllata, con il rischio di andare fuori dal parametro che avevi impostato, e con il rischio di disconfort ambientale).
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    Il recupero ha senso se hai differenze di temperature tra interno ed esterno (soprattutto quando fa molto freddo o molto caldo), ma se hai dentro 20° e fuori 20° di che recupero parliamo? (Anche se si trattasse di 20° e 19° )
    L'obiettivo è che gli ambienti siano soddisfatti, se sono soddisfatti non serve energia aggiuntiva.
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    Comunque 500 € per un paio di ore mi sembra un pò esagerato (anche perchè si tratta solo di manodopera e non di ricambi)_
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    Per il preventivo del cambio macchina che prezzo ti avevano fatto ?
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    Servirebbe qualche info in più : caldaia a condensazione? Nuova?
    E' stata fatta ristrutturazione... sono stati fatti cappotti ? Cambiati infissi ? Altri isolamenti ?

    Come si stà usando il riscaldamento a pavimento ? Sempre acceso o a fasce orarie? Come viene usata la casa? Quante persone e per quante ore?
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    E' difficile ( se non impossibile) fare delle valutazioni a distanza e senza avere dati. Soprattutto relativi agli isolamenti/dispersioni/fabbisogni ecc.ecc.
    L'impostazione "corretta" è quella che ti dà il benessere che ti serve ( e dove ti serve), quindi in questa logica devi ragionare. A meno che tu non intenda per impostazione "corretta" quella del consumo minore . ( consumo minore e benessere quasi mai vanno a braccetto).....
    La temperatura per impianto a termosifoni è di solito un pò più alta ( 60-70° anzichè i 50° che hai impostato), ma è anche vero che, soprattutto per caldaie a condensazione, più è bassa la temperatura di mandata della caldaia, meno consuma. Ma ovviamente il tutto non deve essere a discapito del benessere. Quindi se quella temperatura ti consente di arrivare comodamente alla temperatura di benessere ben venga.

    Muffe : è un fenomeno tipico quando riscaldi in maniera discontinua su case energivore. Anche in questo caso si potrebbe consigliare una ventilazione meccanica controllata.
    Altro consiglio scontato: se puoi cerca di isolare il più possibile e cambiare gli infissi. Ti cambiano i consumi, la casa e il benessere.

    Se la casa è "energivora" non riesci a fare miracoli .
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    l'infiltrazione di acqua non è una buona cosa, anche se hai un pavimento resistente all'acqua se è una cosa che persiste comunque è un problema e comunque non è escluso che l'acqua si infiltri sotto, può arrivare all'isolante e sotto l'isolante e farà fatica a evaporare ( ristagni d'acqua e umidità nei materiali non sono molto salutare per una casa) .
    Non riesci a isolare meglio il tetto? (ad es. con una guaina ?) Sicuramente sarà un costo non piccolo, ma mettila così:
    - se a causa del maltempo o grossi eventi calamitosi ti volano dei coppi o parte del tetto ti ritroverai con l'acqua fino al piano terra ( l'ho visto personalmente nel caso della tempesta Vaia nelle dolomiti), butti via tutto, mobili compresi.
    - se c'è una guaina anche se ti volano via dei coppi l'acqua non ti entra; dovrai ripassare il tetto, ma è un danno minore,
    - PS: se l'evento è catastrofico non ci sono coppi e guaina che tenga ..... meglio un'assicurazione....
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    Come dici tu, sono d'accordo, la schiuma non fa tenuta assoluta, ma è un sistema pratico e veloce che dà un buon risultato.
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    In questo periodo che fa ancora freddino, prova a misurare la temperatura superficiale del muro. ( Se riesci sarebbe ottimo avere anche il grado di umidità del muro stesso).
    Per sigillare i tubi corrugati : aprire e schiumare tutti gli arrivi dei tubi corrugati (in modo che non ci sia passaggio di aria o infiltrazioni all'interno). ( basta pochissima schiuma).
    Poi ovviamente intonaco per muri umidi. E vedi se ti ripresenta.
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    Ribadisco comunque che gli scambiatori in carta sono una soluzione che può andar bene in climi secchi o climi del nord europa ma per climi umidi più mediterranei non è il massimo. Poi ti vendono comunque la macchina (magari anche di nome rinomato), ma leggendo nel manuale tecnico allegato ti trovi le indicazioni che non è indicata per ambienti umidi. Ti tocca comprare anche un deumidificatore e un sanificatore ?
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    bruciare legna non produce umidità. Anzi aumentando la temperatura dell'ambiente abbassi l'umidità relativa.
    Anche se i tubi passano dietro il camino, dubito che riusciresti a scaldare più di tanto l'acqua dei tubi ( poco scambio) ( e in teoria dovrebbero essere un pò isolati).

    Prova a considerare di mettere un inserto a camino a camera chiusa, con sistema di ventilazione forzata verso la taverna (sono in genere molto più efficienti di un camino aperto). L'inserimento è di solito molto pratico e facilmente gestibile. Dovresti riuscire a dare più energia e a controllarla un pò attraverso la ventilazione forzata.

    Per i percorsi dei tubi: da qualche parte dovresti avere dei circolatori: con l'aiuto del tuo idraulico parti da lì e cerca di seguire il percorso e i vari anelli . Una volta individuato un anello trova il modo di chiuderlo e cerca di capire via via tutti gli altri percorsi.
891 replies since 1/9/2020
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