Denis l'aveva spenta alle 17,30 di sera ma di mattina alle 7 ancora c'era abbastanza brace per la riaccensione SENZA caldeletta
poi son io il primo a dire che sia principalmente indicato per caldaie a bracere eruttivo ma di di bocca buona e che non si spengono mai, ma per chi vuol provare......
rispondo qui che sembra la gemella come discussione....
1°) ARS CALORIS (Denis) ha quache big bag da far provare ai suoi clienti ma che deve centellinare, quindi può al limite darti qualche sacchetto che riempirai da lui
2°) parlando con Riccardo B. gli avevo già chiesto se la sua creatura potesse funzionare a PKS, e la risposta è stata che in linea di massima essendo la sua una VERA policombustibile (sic!) nulla osterebbe se la granulometria fosse appropriata, pur non pronunciandosi sul fatto che i Watt della sua candeletta fossero sufficenti o meno per l'accensione, che prove con questo combustibile lui non ne ha ancora mai fatte anche se anni fa già trattava un trito di cocco, quello classico da latte/frutto e non questo da palma da olio
a mio avviso la D'Alessandro è una caldaia adattata al pellet, ma in realtà sembra più una a legna per come è concepita, visto che la 20 kw te la tirano dietro per meno di 3000 €.
come tutte le marine nostrane è nata per bruciare sansa, non legna
comunque costava nel 2011 4.050€ di listino ante scontistica, 2.900 è in saldo
Un italico pentolone di soli 300 kg di peso ancora in funzione dopo 12 anni? E magari ancora in buono stato?
in buonissimo stato e ci son passati annualmente da 9,5 a 11 tonnellate di combustibile (ora gusci di nocciola)
RIPARAZIONI: 1°) ho saldato io un pezzo di coclea sull'albero (porzione che è in bracere) 2°) aggiunto un condensatore di spunto al motore che quando avevo i gusci di mandorla interi NON ce la faceva da fermo
AGGIUNTE: doppio temporizzatore ciclico per mantenimento (altra cosa che NON aveva)
Ricordo che gli abbattitori di professione che ci sono nella mia zona, hanno avuto tutti nella loro attività dei problemi
dalle mie parti NON ce n'è più uno intero, ma i cittadini fancazzisti pretenderebbero che questi nuovi schiavi QUASI gli regalassero la legna, dita più falange meno, che altrimenti se si confronta il costo con gli SCHIAVI dell'est ne usciamo perdenti!
i consumi anche se teorici dei produttori sono da prendere in considerazione chiaramente a parità di condizioni
più che altro son da prendere con le PINZE e/o MOLLE, che quei consumi sono ottenuti in sede di omologazione nelle migliori condizioni con impiantistica ad hoc e con pentole nuove di pacca in cui si passano i migliori combustibili = condizioni IMPOSSIBILI da ricreare in funzionamento normale, QUINDI.....
oggi come oggi, visto anche l'evoluzione dei combustibili, cippato che non si trova oppure CARISSIMO in piena stagione e suo volume da stoccare, nocciolino nostrano alle stelle per poco raccolto con quello di importazione Algeria-Tunisia che fa schifo perchè sporco e venduto a 200€/ton e più, gusci di nocciole e mandorle presenti anche loro solo localmente da dividere ormai con le caldaie industriali e teleriscaldamenti, ossi di pesca ed altri che oramai in grande parte finisce ad alimentare pentoloni industriali, prezzo sempre più caro del pellet specialmente l'A1 che è il solo accettato dalle teutoniche, ecc...ecc.. e se mai dovessi cambiare la mia vecchia FACIsas di 12 anni che a quei tempi non aveva neppure la doppia coclea mi orienterei sicuramente su una omnicombustibile a griglia mobile NOSTRANA tipo QUESTA
poi teoricamente non potrebbero vietarti il diritto di appoggio canna fumaria come servitù sui muri comuni (che è un po' come il vecchio diritto d'antenna) con alcune limitazioni e sempre che non occupi il lastrico solare ma esci oltre il colmo del tetto www.condominioitalia.com/archivio/ott99g/canne.htm
se riesci a metter tutto in quadro una stufetta a pellet da pochissimi kW basterebbe poi a scaldare quella piccola metratura e dirottare anche su un boiler per l'ACS