CercaEnergia

Posts written by grafio79

  1. .
    Viste le lungaggini della nostra burocrazia (ho aspettato sei mesi per il parere paesaggistico) sul progetto scrivi meno possibile, limitati a specificare quello che richiede il comune, che probabilmente sarà poco e niente
  2. .
    Diablo, a Galatone non hanno richiesto nulla, solo il semplice progetto senza specificare tipi di muratura, ne tantomeno impianti, abbiamo giusto specificato che il refluo sarà trattato con la imhoff, per quanto riguarda la muratura abbiamo solo indicato che lo spessore oltre i 30cm è isolamento termico e quindi non rientra nella cubatura
  3. .
    Anche se il fondo non è perfetto non ci sono problemi, devi entrare nell'ottica che non è una superficie finita, andrai a coprire tutto con diversi cm di materiale, eventualmente se in qualche punto l'xps si impenna lo tieni pressato con qualcosa e lo schiumi, una volta asciugata la schiuma non andrà da nessuna parte, anche io ho avuto questo problema, il solaio preesistente è stato gettato alla membro di segugio, mentre il getto dell'ampliamento era un biliardo, il termo riflettente serve se lo usi come finitura, se lo copri non serve a nulla, tieni presente che solo noi usiamo finire il solaio con le chianche, nelle altre zone sui terrazzi non calpestabili ho visto sempre finire con la guaina, quindi il termoriflettente è un'ottima alternativa in quel caso, ma se ricopri tutto con lastricato/pavimento non serve a nulla
  4. .
    io ho acquistato tutto l'impianto di distribuzione per posarmelo da solo e me lo hanno fatturato al 4%, in un altro negozio tutto il materiale idraulico che ho acquistato me lo hanno fatturato al 4%, ho chiesto anche per la canna fumaria inox coibentata e mi ha confermato la fatturazione al 4%, quindi tubi e raccordi non si capisce se rientrano nella categoria dei beni finiti o no, tutto il materiale edile che ho acquistato inclusi pavimenti e rivestimenti (lavori effettuati in autonomia) l'ho pagato al 22%, bene palesemente non finito, la macchina per la ventilazione è sicuramente un bene finito e deve rientrare nell'iva agevolata, tutto questo per chi non ha diritto alla detrazione per ristrutturazione, qualora si abbia diritto alla detrazione irpef si puo scegliere se fare solo iva al 4% oppure iva al 10% e richiedere la detrazione, sia che si tratti di lavori in autonomia che si tratti di far fare tutto alla ditta
  5. .
    il massetto alleggerito avrei dovuto farlo fare alla ditta e comunque avrebbe preso troppo spessore, non ho potuto fare doppia pendenza in quanto una parte del fabbricato gia esisteva, e avrei dovuto far passare il pluviale all'esterno, mentre quando ho fatto l'ampliamento ho previsto un foro sulla trave del solaio per far passare il pluviale internamente al muro, tieni presente che la lunghezza del terrazzo è quasi 13 metri e abbiamo dato 1,5cm al metro di pendenza con 10cm d tufina nel punto più basso, quindi io attualmente ho 25cm di solaio, 12cm di xps, rasatura 30cm circa di riempimento nel punto più alto, 4cm di chianca, uno spessore importante, la rasatura armata l'ho fatta da solo con normale materiale per cappotti, e attacca bene anche su xps liscio, ho speso circa 2 euro al mq tra rete e resina, la puo fare chiunque tanto viene coperta e quindi non devi perdere tempo a lisciarla come si deve, tant'è che abbiamo fatto una sola mano di resina, e ha retto benissimo, basta miscelare la resina con acqua, stenderla con il frattazzo dentato, appoggiarci sopra in due persone la rete di armatura e ripassare con il frattazzo liscio uniformando alla meglio la superficie, il maestro prima mi ha proposto l'alleggerito giustamente per stabilizzare l'xps, quando è venuto a fare il lastricato e ha visto il lavoro che ho fatto con mio padre ha ammesso anche lui che la soluzione del rasato è stata migliore del massetto, spessore insignificante, ottima resistenza e costi ridicoli

    l'unica accortezza che abbiamo avuto è stata quella di mettere delle tavole molto larghe (quelle che si usano per le casseforme dei pilastri) sotto ai bancali quando hanno scaricato le chianche giusto per distribuire meglio il peso sull'xps
  6. .
    Lastricato terminato
  7. .
    Esecuzione delle pendenze e lastricato su xps rasato
  8. .
    Firo fare il lastricato a regola d'arte significa posarlo a secco sulla tufina, facendo le pendenze sempre con la tufina, tutte le altre varianti servobi solo per velocizzare i tempi, hai mai visto dalle nostre parti una casa storica con infiltrazioni? Io mai, l'altro trucco per mantenere il lastricato in perfetto stato è quello di non pulirlo mai, al massimo una scopata ogni tanto, quando la chianca e la boiacca delle fughe fanno il muschio stai ben tanquillo che da li non passa nulla, quindi giusto per rendere l'idea a chi non conosce il nostro sistema di terrazzo io hi fatto: solaio laterocemento, xps, rasatura armata, pendenze con lapillo di tufo, sabbia di tufo (tufina) chianche posate a secco, fugatura, al limite sopra la rasatura si puo stendere uno strato di mapelastic
  9. .
    Firo le chianche le incolli su massetto? Se come spero le poserai a secco sulla sabbia di tufo io eliminerei il massetto di pendenza e farei le pendenze direttamente con sabbia e lapillo di tufo, un altro accorgimento per ridurre gli spessori e aumentare lo spessore dell'xps è quello di fare due pendenze anzichè una, in pratica il punto piu alto al centro della casa e da li parti con due pendenze e due pluviali, sul solaio isola piu che puoi per il caldo

    Dimenticavo, comunque per stabilizzare l'xps è meglio fare rasatura armata come il cappotto anzichè massetto, e volendo gli passi anche il mapelastic
  10. .
    In una casa ben isolata con vmc bastano pochi diffusori di calore (o fresco) per avere una temperatura omogenea in tutta la casa, se vuoi temperature diverse per zona il discorso si complica a causa della vmc, con qualunque tipo di impianto climatizzi la casa la vmc tenderà sempre e comunque a bilanciare la T, come detto sopra un impianto ad aria integrato alla vmc che consenta di regolare le T nei vari ambienti non è un impianto che si usa generalmente nel residenziale, e difficilmente si trova qualche azienda che lo faccia a prezzi ragionevoli, è magari piu semplice e soprattutto piu economico prevedere due vmc indipendenti, una nella zona giorno e una nella zona notte, in questo modo si dovrebbe riuscire a mantenere delle temperature diverse, ma secondo me anche questo non vale la pena farlo, se parliamo non di comfort ma di salute avrebbe piu senso mantenere una T sempre uniforme ma piu bassa, tipo 19º in inverno e prima di andare a letto spegnere tutto, abbassando la T in tutta la casa di 1 o 2 gradi, per riportarla poi a 19 la mattina prima di svegliarsi, la storia della centralina per il radiante che registra uno storico è una grande boiata, se fai una maxi cena e si alza notevolmente la T in casa si spegne il radiante, quindi la centralina memorizza la cosa e ti fa la stessa cosa l'anno successivo quando sicuramente non avrai ospiti in casa, la verità è una sola, il radiante in case molto performanti non si riesce a gestire, o se si riesce lo si deve fare complicando molto le cose con costi aggiuntivi, ribadisco quello che farei io, semplice vmc per ricambio, sistema ad aria per caldo/freddo/deumidifica, possibilmente integrato nella muratura, e caminetto/stufa a legna di piccole dimensioni fine a se stesso per il piacere del fuoco, acqua sanitaria con boiler a pdc integrata o nel caso di ventilconvettori con pdc si utilizza questa stessa con accumulo
  11. .
    praticamente 3 impianti in una classe A, generalmente chi fa una classe A cerca di non farne nemmeno uno, per il camino mi trovi pienamente daccordo, il radiante non funziona come credi, è sbagliato dire che se accendi il camino non accendi il radiante, il radiante lo accendi e lo tieni acceso per tutto l'inverno, stessa cosa per l'estate, altrimenti non funziona, il camino o il ventilconvettore lo accendi solo all'occorrenza, quindi visto che hai previsto i ventilconvettori con quelli io ci farei sia caldo che freddo con la pompa di calore, e acs, e il camino a convenzione naturale o con i giusti accorgimenti proprio aperto solo per il piacere del fuoco, che comunque produrrà il suo bel calore, facendo lavorare di meno o per niente i ventilconvettori, io ho fatto piu o meno la stessa scelta, caminetto aperto in muratura (anche io sono in campagna e ho la legna) tre split per caldo e freddo e vmc per solo ricambio
  12. .
    si ma se la casa è in classe A, (ma anche B) io escluderei a priori il radiante, come gia detto un involucro molto performante necessita di riscaldamento/raffrescamento solo in alcuni momenti, mentre il radiante deve funzionare h24, il che significa che in inverno, ad esempio, dovresti avere una temperatura in mandata molto vicina a quella ambiente, perdendo difatti tutti i benefici di comfort tipici del radiante, e cono consumi costanti inutili, meglio un impianto che puo essere tenuto spento e solo all'occorrenza parte per qualche momento e mantiene la temperatura costante, il radiante in estate necessita di un ulteriore impianto per deumidificare, quindi la cosa più indicata è una vmc che fa tutto, ma deve essere ben dimensionata e progettata altrimenti corri il rischio di trovarti con rumori e spifferi oppure con il rischio che non ce la fai a trattare l'aria, oppure vmc per solo ricambio e un sistema ad aria che ti faccia caldo e freddo, tipo split o un sistema idronico con ventilconvettori, quest'ultimo dovrebbe essere più efficiente nella tua zona, i ventilcovettori in fase di progettazione li puoi incassare a muro o in controsoffitto facendoli sparire del tutto
  13. .
    si le mie erano comunque pensiline e coperture appoggiate su pali dal lato sporgente, nel caso di cose sospese bisogna prendere accorgimenti diversi
  14. .
    io ho fissato alcune cose pesanti sul cappotto e vista la mia zona climatica non mi sono fossilizzato troppo sui ponti termici provocati dai tasselli, quindi anzichè usare i thermax ho semplicemente preso un normale tassello infilato x almeno 5cm nella muratura, una vite/perno da almeno 15cm, quindi 5cm di muratura + 10cm di cappotto + spessore del pezzo da fissare, poi per non schiacciare il cappotto ho tagliato del tubo in metallo a pezzi da 10cm (spessore cappotto) e l'ho incastrato nel cappotto prima di metterci il pezzo da fissare e il bullone, in questo modo il pezzo da fissare si appoggia al cappotto ma non lo schiaccia in quanto andrà a caricare tutto sul tubolare di ferro che è appoggiato al muro, naturalmente ho siliconato il tutto per evitare infiltrazioni di acqua nel cappotto
  15. .
    Fischer thermax
1182 replies since 13/11/2013
.