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Posts written by suche

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    Al 90% il problema è che la caldaia anche al minimo è sovradimensionata per l'impianto che le chiedi di scaldare.
    Domanda: la fai lavorare in climatica e quindi lascia aperte tutte le chiocciole della casa o fai andar solo 1 zona?
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    CITAZIONE (IMOMO @ 21/7/2015, 23:34)
    Sto leggendo questo forum da due giorni ed ho moltissima confusione in testa, che il mio consulente termotecnico non mi aiuta a risolvere.

    Cambialo...

    CITAZIONE (IMOMO @ 21/7/2015, 23:34)
    Ho un appartamento di 140 mq calpestabili su un unico livello all'ultimo piano di una palazzina di 2 piani. La costruzione risale al 1999, non possiedo i dati energetici e stratigrafici dell'appartamento, posso solo dire che la classificazione climatica del mio comune è in fascia D, con 2004 gradi/giorno e che, occhiometricamente, la coibentazione del mio appartamento (con tripla esposizione est/sud/ovest) è nella media. Ho un sistema FV da 3 KW.

    Hai scartato l'ipotesi di investire in isolamento?

    CITAZIONE (IMOMO @ 21/7/2015, 23:34)
    Al momento possiedo un sistema di 8 fan coil collegati con caldaia a metano, su balcone nella zona ovest, per riscaldamento ed ACS, ed un chiller, su balcone nella zona est, per il raffrescamento. La commutazione stagionale tra i 2 sistemi avviene tramite rotazione di chiavi meccaniche sul collettore situato in un ripostiglio al centro dei 2 sistemi.
    [...]
    Riuscirei realmente ad ottenere, oltre al raffrescamento estivo, un adeguato riscaldamento invernale, che non mi costringa ad usare la caldaia a metano (non posso usarli in contemporanea, viste le chiavi meccaniche da girare a manina sul collettore...)?

    Tutto si può fare... ma per far funzionare i fancoil la pdc deve lavorare almeno a 45° e per una pdc vuol dire le condizioni peggiori! Il che vuol dire che consumerà moltissima energia elettrica e molto probabilmente non ti basterà nemmeno un contatore da 6Kw per poter accendere qualsiasi altra cosa in casa in inverno, il che vuol dire costi fissi molto alti.
    Il confronto tra metano e pdc ha senso se lavori con riscaldamento a pavimento ma ad alte temperature il metano costa meno senza dubbi.

    CITAZIONE (IMOMO @ 21/7/2015, 23:34)
    E le stesse PDC citate, sono idonee alla produzione contemporanea dell'ACS, senza ulteriori ingombri all'interno dell'appartamento (ma eventualmente solo sul balcone che già ospiterebbe la PDC)?

    Per far ACS istantanea, ovvero senza avere un boiler/puffer da 2-300lt che ti facciano da volano, ti servono almeno 24kW termici, con una pdc, impossibile... aggiungi che se anche la trovassi che fa ACS, oppure se decidessi di montare un serbatoio, questo lo monteresti nel balcone sbagliato... l'acqua calda che esce dal boiler deve entrare nel circuito dell'acqua calda di casa, su quel balcone arriverebbe? Se non ci arriva vuol dire anche lavori di muratura oltre che idraulici...

    CITAZIONE (IMOMO @ 21/7/2015, 23:34)
    Ma, soprattutto, ho la necessità di tutti questi KW??? Dai vari post letti i sistemi proposti mi sembrerebbero un po' sovradimensionati.
    Ogni consiglio ed aiuto è ben accetto :-)

    Massimo

    Chiedi al tuo consulente... un conto a spanne, specialmente per il calcolo della potenza di una PDC da installare può voler dire errori costosissimi! Una caldaia a gas da 18/24/32 Kw termici costa più o meno la stessa cifra, una PDC da 8 o da 16 vuol dire il doppio del costo...


    CITAZIONE (Mitarello Mito Max @ 16/8/2015, 11:06)
    indicami quanto metano consumi mediamente in un anno, da questo dato ci ricaveremo i kW che usi per riscaldarti e gli stessi ti dovranno essere forniti da una pdc, da sola.

    Si... spannometricamente lo calcoli, ma tu ci metteresti la faccia su quel conto?

    CITAZIONE (Mitarello Mito Max @ 16/8/2015, 11:06)
    io penso che la soluzione caldaia e condizionatore sia una soluzione vecchia di 30 anni e che un utente magari ci arriva anche da solo sapere che esiste...se uno è qui probabilmente vuole sapere qlc di più.

    Sapere o spendere? Se vuol esser al passo coi tempi, sarebbe meglio pensare ad isolare, se vuol far caldo in inverno spendendo un capitale usando "tecnologie moderne" allora va bene se mette una PDC per alimentare dei fancoil...

    Per assurdo, e senza aver dati precisi, direi che sarebbe meglio che mettesse una nuova caldaia a gas e un nuovo chiller piuttosto che imbarcarsi in una soluzione tutta PDC, ma in primis se ha possibilità di far l'investimento, meglio isolare
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    Considerando le poche info che hai dato, tenendo conto che la PDC in inverno non lavora bene con i fancoil, che hai il metano, che la casa non è di "nuova concezione", io tralascerei in tronco l'idea di scaldarti con l'energia elettrica! Per il freddo ok, ma per il caldo ad alta temperatura il confronto metano/PDC non è mai a favore dell'elettricità.
    Valuta le macchine per il solo aspetto freddo.
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    Dipende in primis dal tipo di bollitore che hai, è metallico o plastico? Cmq è scritto sul serbatoio la temperatura a cui può lavorare e di conseguenza la temperatura a cui impostare la centralina. Poi dipende anche da dove misuri la temperatura, se nella parte alta o bassa del serbatoio.
    Per il discorso calcare, anche qui dipende dal tipo di serbatoio e dal tipo di impianto, se hai un boiler e quindi scaldi direttamente l'acqua sanitaria il deposito pian piano aumenta, ma questo sia che scaldi l'acqua a 55 che a 90, magari un po' di più a 90 ma dopo un paio d'anni se il sistema soffre di depositi di calcare, sei più o meno li... se invece hai un deposito di acqua tecnica e produci acqua calda istantanemente con una serpentina immersa, il problema calcare è quasi inesistente, quello presente nell'acqua tecnica una volta depositato non aumenta più, quello presente nell'acqua sanitaria, non fa in tempo a depositarsi gran chè nelle serpentine perchè di solito anche la sola dilatazione termica delle serpentine ne impedisce la formazione e al max te lo trovi nei rubinetti.

    Se il tuo è un boiler, ovvero quello che riscaldi è direttamente l'acqua sanitaria, allora io alzerei cmq la temperatura per far morire l'eventuale legionella!
    Se poi l'acqua calda non la bevi, allora per evitare il depostito di calcare può bastarti anche aggiungere delle pastiglie di polifosfati che riducono di molto il deposito di calcare, e te la cavi con poche decine di euro.

    Direi cmq che almeno a 75° gradi dovresti arrivar in qualsiasi configurazione

    Lascia stare l'addolcitore! Sotto un certo grado di durezza l'acqua fa male, quindi non si dovrebbe scendere sotto i 15°. Gli addolcitori consumano un sacco di acqua quando devono rigenerare le resine, e subito dopo ti danno acqua fin troppo dolce, tanto è vero che spesso si monta addolcitore e si miscela l'acqua addolcita con quella non trattata per non aver acqua troppo dolce... fai tu... il residuo fisso e la durezza non mi sembrano un gran problema, a parte al max per gli elettrodomestici, ma per gli usi tecnici, quando hai aggiunto un dosatore di polifosfati sei a posto
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    Sisi... infatti avevo solo provato a non usarlo... e a non usare i fancoil, ma solo il radiante... e l'effetto non è piacevole,anzi, non si ha una bella sensazione. In più, se lavi per terra, non si asciuga mai... poi se fuori è caldo secco allora credo che il solo radiante in raffrescamento possa servire
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    Io ho provato... ma l'effetto è quello della cantina, detto volgarmente :-D Hai un "freddo umido" in casa, perchè per la solita curva psicometrica se abiti in pianura padana e fuori ci sono 32 gradi con l'80% di umidità, se in casa ne tieni 26, sei in una sauna "fredda". L'umidità magari non condensa sul pavimento ma per esempio mi stava sciogliendo una lampada di sale :-D
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    Ti consiglio di incidere trasversalmente le tavole ogni metro, metro e mezzo, non serve che le tagli del tutto, con la sega a disco a mano ne incidi metà spessore. Di solito fanno così quando li incollano altrimenti le assi in massello ti saltano su anche se sono incollate...
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    :rotflmao.gif: :rotflmao.gif: :rotflmao.gif:
    E a 20 metri con un tubo pieno d'acqua tu riesci a pulire un vetro con una spazzola larga 20cm? :rotflmao.gif: :rotflmao.gif: :rotflmao.gif: :rotflmao.gif:
    Ti voglio veder a fine giornata e vorrei veder cos'hai pulito :rotflmao.gif: :rotflmao.gif: :rotflmao.gif: :rotflmao.gif: ma più che altro, vorrei sapere chi ti ha impiantato la vista bionica visto che a 20 metri di distanza vedere quanto e dove è sporco un vetro magari se ci batte addosso il sole solo superman può farlo :wink_smilie.gif:
    Rivoluzionario :rotflmao.gif: :rotflmao.gif: :rotflmao.gif: :rotflmao.gif: E se ci sono dei terrazzini?
    Ah...e a chi ha detto che sembra interessante... provate a manovrare una pertica di 20 metri e "appoggiatela" su dei vetri e poi raccontateci la vostra esperienza...
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    E allora se proprio vuoi glicolare...

    http://www.ebay.it/itm/GLICOLE-PROPILENICO...=item4ae84fa522

    lo diluisci con acqua demineralizzata, 50lt 25€ e sei a posto, quanto ti chiedono del liquido di marca?

    Tanto poi è glicole, che lo marchi una ditta piuttosto che un'altra...
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    Il ragionamento che mi ha fatto l'impresa che mi ha fatto la muratura, che non è quella che ha fatto gli intonaci, è stato questo:
    - un premiscelato ti da garanzia di una certa dose di componenti, il tradizionale, che vien fatto man mano, chi ti garantisce sia uguale su tutta la superficie della casa?
    - tradizionale "attaccata" a schiaffo o premiscelato "attaccato" a macchina? Ma secondo te, sarà più omogenea la pressione di una macchina o il braccio di un muratore?
    Al che ho seguito il suo consigilio e mi son fatto fare un po' di preventivi da ditte che fanno solo intonaci e alla fine ho scelto una marca diffusa con un misto di calce idraulica naturale e cemento
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    Visata la tua zona, il tuo budget e l'idea che la struttura rappresenti anche quell'innovazione e qualità che può servire come vetrina, io in primis mi prenderei tutto il tempo che mi serve per decidere!
    E quando dico tutto, intendo TUTTO, ovvero quando firmi non dovrai aver dubbi su NESSUN aspetto costruttivo!
    L'investimento sarà importante e le ditte che fanno questo lavoro posso attendere anche 2 mesi fuori dalla tua porta con tutto il necessario a chiarire tutte le tue idee, se una di queste ditte ti mette fretta, specilalmente visto il tipo di investimento, io di mio dubiterei! Dubiterei che in primis chi ho davanti sia un venditore che vuol vendere, non un consulente che vuol farti fare la cosa giusta!
    Il prefabbricato è vero che ti garantisce una certa accuratezza costruttiva, ma questa sarà allineata a quello che tu hai sottoscritto, se hai sottoscritto il prodotto errato, quello sarà eseguito perfettamente errato come tu hai sottoscritto... quindi... prenditi tutto il tuo tempo e usa il forum per quello che può servirti.
    A far un depliant fatto benissimo basta un grafico, poi prendi un bravo pubblicitario e lo fai lavorare col grafico, un paio di corsi di quelli "alfa alfa alfa" di motivazione dei venditori e ad una prima chiacchierata ti sembrerà di comprare oro al prezzo del ferro... questo non per sparar merda sul prefabbricato, ma per farti riflettere adesso, perchè poi, potrai solo rassegnarti

    Sull'impiantistica, anche per me, tutt'aria! Sarebbe anche un motivo di lustro per la tua realizzazione visto che in zona di sicuro non ne saranno fatte.
    Quando si dice tutt'aria, non si intende condizionatori! Quando dici che vi da fastidio il raffrescamento ad aria io vorrei farti notare che paragonare uno split da 500 euro ad un impianto ad aria canalizzato, fatto sulla base di un progetto, con un valore di 10000 euro equivale a dire che correre in macchina è più comodo che in scooter perchè in scooter l'aria sul viso da fastidio... si parla di cose SERIE!
    Senza andare verso il progetto per me molto valido di amico, esempi commerciali ce ne sono parecchi, nilan, mydatech... se vuoi il depliant da vedere e metter in "bacheca"
    Il riscaldamento va bene per scaldare, per raffreddare fa schifo, fa aumentare in maniera esponenziale l'umidità relativa in ambiente, ti sembra di star in una cantina interrata... se poi lo lavi, non si asciuga praticamente mai, e quindi devi per forza abbinarci una buona dose di deumidificazione, a sto punto, spendi i soldi in un ottimo sistema di deumidificazione e trattamento aria e sei a posto.
    Tra l'altro, se l'impianto ad aria è fatto bene, non devi accorgerti che è ad aria!
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    CITAZIONE (woland23 @ 18/4/2015, 09:14)
    I regimi di funzionamento sono due: settimanale a 5° (posizione antigelo) - fine settimana con temperatura portata a 20° tramite programmatore che determini l' innalzamento con congruo anticipo trattandosi di impianto a bassa temperatura a pavimento.
    A casa occupata una stufa in muratura (6-8 ore per raggiungimento temperatura di funzionamento) garantirebbe da sola il riscaldamento dell' alloggio, con esclusione del bagno che richiederebbe a mio avviso una fonte energetica supplementare

    A parte il discorso dela classe energetica... per una casa da fine settimana ipotizzi 2 impianti di riscaldamento? Tra cui una stufa in muratura che necessita di mezza giornata per andar in temperatura?

    CITAZIONE (woland23 @ 18/4/2015, 09:14)
    Posso installare sul tetto un fotovoltaico con potenza compresa tra 2.2 e 3 Kw (falda est) irradiato solo al mattino in quanto d' inverno il sole scompare dietro le montagne alle 12:30 affiancato da due pannelli per produzione di acqua calda durante tutto l' arco dell' anno
    La pompa di calore, posta all' interno dell' edificio verrebbe alimentata dal fotovoltaico e dalla rete per la frazione residua. Il bollitore potrebbe essere dimensionato attorno ai 200 lt

    Installare una pdc internamente serve a cosa? Il bollitore serve a cosa? ACS?

    CITAZIONE (woland23 @ 18/4/2015, 09:14)
    La domanda fatale é:

    "Una pompa di calore può sopperire al fabbisogno mantenendo la casa in sicurezza da lunedì a venerdì, facendo poi trovare un alloggio con almeno 15° di temperatura a chi arriva per il weekend?"

    CITAZIONE (woland23 @ 18/4/2015, 12:01)
    la situazione di "tramonto a mezzogiorno e mezzo" é assolutamente realistica

    Scusa... qual'è la domanda? :ops.gif:


    CITAZIONE (woland23 @ 18/4/2015, 12:01)
    Si, la risposta mi pare ponderata alla luce dei dati forniti. In realtà c'è una situazione oggettiva dell' edificio e specifica del sito che va tenuta in considerazione:

    L' edificio (se si prescinde dal fatto che risulta addossato con la parete nord ad altro fabbricato) non ha in sostanza masse che possano determinare inerzie termiche significative in quanto:

    Non mi sembra che la massa serva granché per difendersi dal freddo, casomai dal caldo.

    CITAZIONE (woland23 @ 18/4/2015, 12:01)
    La classificazione A, non essendo ancora entrato nel dettaglio dei materiali di questo progetto, l' ho tratta da un altro edificio da me progettato con caratteristiche di partenza analoghe ma dotato di doppio impianto (caldaietta a metano - caldaia a pellet) più pannelli per la produzione di acqua calda sanitaria

    Fosse per me io lavorerei un po' sull'isolamento, poi eviterei doppi impianti, e se proprio non vogliono andar a metano (che se arriva per me è la soluzione più semplice ed economica in termini di manutenzione e di tempo libero in quei 2 giorni alla settimana), magari una caldaia a pellet con un bel serbatoio grande, così quando arrivano puliscono il braciere, se serve, caricano il pellet e con quella e un piccolo puffer fanno riscaldamento, mantenimento e ACS. Poi concordo con Cosmic sul fatto di andar di radiatori, magari dimensionati per andare a 40-45 gradi.
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    Se è una classe A, se la domenica la T interna è 20°, sarà impossibile che a casa "spenta" questa scenda a 5° in soli 5 giorni... ma con 67KWh/mq anno sei in classe C, quindi per me, prima arrivi ad A REALE, non considerando il falso apporto di FV e solare termicom e poi si può ripensare alla questione impiantistica
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    CITAZIONE (dondavi @ 9/4/2015, 14:24) 
    ma non ho capito bene perchè non mettere il sensore co2 in una stanza come il termostato,

    Perchè se lo metti in soggiorno, di notte spegneresti la VMC e in camera la Co2 aumenterebbe senza ricambio, se lo metti in camera, quando hai ospiti a cena la tua vmc si spegne a meno che tu non organizzi un pigiama party... e via discorrendo per gli altri posti in cui decidi di metterlo
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    Scusa ma ... praticamente tutte pareti da 0.12, 160mq di casa su 2 piani, quindi a spanne 400mq di superficie disperdente... non è che la potenza di 4500W alla temperatura di progetto è cannata alla grande?

    Facendo i conti a spanne, se la potenza dispersa la calcoli come prodotto di trasmittanza*delta T (tra t interna ed esterna alla T di progetto)*superficie disperdente, dovresti avere, sempre a spanne al massimo

    0.12*25*400=1200W

    metti anche che moltiplichi per 2 per tenerti largo visto le perdite per ventilazione, ma per arrivare a 4500? (sempre se non ho cannato alla grande i calcoli)
655 replies since 26/2/2012
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