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Posts written by ziobarba

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    aggiornamento guide fiscali:
    http://download.acca.it/Download/BibLus-ne...O_febbr2013.pdf
    a pagina 33 specifica "la realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali anche a proprietà comune"

    e aggiunge:
    "gli interventi relativi alla cablatura degli immobili, le opere finalizzate al risparmio energetico, alla sicurezza
    contro le intrusioni, al contenimento dell’inquinamento acustico, all’adozione di misure antisismiche,
    ad evitare gli infortuni domestici."
    anche nelle nuove costruzioni? :huh:
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    Gli oneri (meglio detti contributo di costruzione) si dividono in:
    - oneri di urbanizzazione primaria (strade, fogne rete di distribuzione dell'energia elettrica e del gas, pubblica illuminazione, spazi di verde attrezzato ecc.)
    - oneri di urbanizzazione secondaria (asili, scuole ecc):
    - contributo sul costo di costruzione

    Per quanto riguarda le prime due voci, il DPR 380/2001 dice che "A scomputo totale o parziale della quota dovuta per oneri di urbanizzazione, il titolare del permesso può obbligarsi a realizzare direttamente le opere di urbanizzazione" (art. 16.2). Quindi non si può essere esonarati, ma si possono eseguire opere per l'importo dovuto.

    Per quanto riguarda il "contributo sul costo di costruzione", il D.P.R. 380 art. 17,1 dice che per costruzione residenziale pubblica non vengono pagati. L'art. 17,2 poi dice che per la prima abitazione è pari a quanto stabilito per l'art. 17,1 purchè sussistano i requisi indicati dalla normativa di settore.

    Quindi la normativa prevede che per la costruzione della prima casa è previsto un esonero dal pagamento di questa somma (che solitamente è il 50% o più dell'intero importo degli oneri che vengono pagati al comune), puchè "sussistano i requisi indicati dalla normativa di settore."

    Pare chiaro... L'unico dubbio che ho è questo: qual'è la normativa di settore?
    Il mio modestissimo parere è questo.
    Per la prima casa ci sono diverse agevolazioni che sono valide se si soddisfano alcuni requisiti:
    - non deve avere le caratteristiche di lusso indicate dal decreto ministeriale 2 agosto 1969
    - deve essere ubicata nel Comune dove l'acquirente ha la propria residenza o in cui intende stabilirla entro 18 mesi dall' acquisto
    oltre ad un paio d'altri di poca importanza.
    Per analogia (essendo quella prevista dall'art. 17.2 del DPR 380/2001 un'agevolazione per la prima casa) se si rispettano questi requisiti, il "contributo sul costo di costruzione" per la prima casa non è dovuto.

    Se qualcuno ha pareri o esperienze in merito, sono ben accette.

    Edited by ziobarba - 7/2/2013, 16:29
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    Qualcuno sa dirmi se sulla prima casa va pagato il "contributo costo di costruzione"?
    Chi dice di si e chi di no...
    il DPR 380/2001 dice:

    Art. 17 (L) - Riduzione o esonero dal contributo di costruzione.
    [...]
    2. Il contributo per la realizzazione della prima abitazione è pari a quanto stabilito per la corrispondente edilizia residenziale pubblica, purché sussistano i requisiti indicati dalla normativa di settore.
    www.bosettiegatti.it/info/norme/statali/2001_0380.htm#017


    Qualcuno me lo "traduce"? Quale sono i requisiti della normativa di settore? Che Leggi devo andare a vedere?
    grazie.
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    Sono mancato per un po' causa trasloco e mancanza internet... Ma mi sono letto le 10 pagine di arretrato! Bravo Fazer.
    Ma le canne fumarie che tipo sono? mi puoi dara marca e prezzo (anche in pvt). Sono coibentate cielo-terra, o solo nell'attraversamento tetto? E' sufficiente questa coibentazione tra le due lamiere per il passaggio tetto evitando di andare a fuoco? Scendendo dal tetto in giù che fai? sempre in acciaio e poi le riquadri in cartongesso, oppure usi altro modello?
    :-)
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    acqua che ristagna dietro i listelli portategola? Non hai fatto dei listelli verticali sotto quelli portategola?
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    secondo me dovevi fare una prova con una termocamera prima di rimuovere il cappotto, e forse potevi capire da dove arrivava il problema. Fossi in te, prima di dare per scontato di aver trovato la fonte del problema, farei ancora una "foto" verso il tetto. Se c'è infiltrazione dovresti vederla. Ovviamente deve essere un tecnico capace di usare la macchina come si deve
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    Ma se invece del cordolo G ti fai un dormiente in legno a filo interno? impieghi molto meno tempo nella posa del tetto perchè finisci con la muratura piana e gli appoggi sopra il trave. Poi gli "infili" gli arcarecci con la coda di rondine.
    Da non sottovalutare anche che il cordolo in C.A. lo devo intonacare internamente, "incornicando" tutti i travetti. Oltre al maggior tempo di esecuzione, il legno si muove ed è facile che l'intonaco segni... infatti spesso vedi che viene rifinito con piccoli coprifili, corde, ecc...
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    CITAZIONE (alby1982 @ 14/11/2012, 14:09) 
    -Che pannello mi conviene mettere sui travi che possa essere portante e abbia magari una finitura tipo cartongesso nella parte a vista?

    multistrato pitturato di bianco?

    CITAZIONE (alby1982 @ 14/11/2012, 14:09) 
    -Credo che dovrei mettere dei teli a tenuta all'aria almeno sotto l'isolante, ma di che tipo?

    immagino di si, come un tetto.

    CITAZIONE (alby1982 @ 14/11/2012, 14:09) 
    -L'xps va bene per isolare anche in estate calcolando che comunque ci sarà il tetto a proteggere dall'irradiazione diretta?

    Perchè XPS e non EPS? Io l'ho fatto in un appartamento e problemi non ne ho avuti. Ma qui non fa mai caldissimo neanche d'estate.

    CITAZIONE (alby1982 @ 14/11/2012, 14:09) 
    -L'xps può essere lasciato poi senza protezione (sarà al massimo calpestato per ispezionare il sottotetto) o è meglio fargli un massetto sopra?

    io non ho messo nulla. Per passarci sopra un paio di volte l'anno,troppi danni non ne fai. Puoi mettere se vuoi gli scarti del multistrato di cui sopra
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    ho capito adesso il tuo problema.
    Quello che dicevo io invece è per i travetti che sono sulla gronda di testata. Come lo risolvi?
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    4) far fare il colmo e le banchine più alte di 2 cm nella porzione che sporge in testata
    5) "alzi" il colmo e la banchina di due cm, facendo le "code di rondine" più profonde di 2 cm, così che il primo assito resta in luce tra banchina e colmo. Io nel mio tetto farò così.
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    oppure lasci il vetrocemento fuori e installi all'interno il serramento fisso. Come diceva la pubblicità del maxibon: "two is meil che one" :laughing1.gif:
    Anche a me risulta che il vetrocemento non fa distanza, tutto il resto si, a meno che sia appunto a 2 m dal pavimento. In questo caso la puoi fare pure apribile, se metti la grata di cui al comma 1 art. 901 CC.

    Oppure come detto da fazer, accordo con i vicini.

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    bella domanda... C'è una prescrizione di legge che impone questi sfiati a tetto?
    Trattando di casa mia non mi importa, metto comunque questo aggeggio, mi interessa a titolo personale.
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    Io lo metterò interno. Metterlo esterno comporta ancora problemi di tenuta all'aria e passaggio di calore.

    Quello che ho montato io è stato per un situazione un po' particolare. Un amico acquista un appartamento con sottotetto non abitabile.
    Decide di sistemare un po' il sottotetto per utilizzarlo e scopre che lo sfiato del bagno finisce aperto nel sottotetto. UN PROFUMINO!!!
    Gli ho installato questo aggeggio e ora stende i panni lì!
    :)

    Ho parlato con un idraulico svizzero che mi ha garantito che là sono anni che nessuno fa più gli sfiati a tetto.
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    Video chiario, grazie. Quindi secondo te non serve il secondo assito? Anche Naturiali Bau, come riwega e wiever, non lo prevedono.
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    Io l'ho provato ed effettivamente funziona. Il presso è molto ridotto, quindi anche se dovesse guastarsi lo sostituisci veramente con poco.
390 replies since 23/12/2010
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