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Posts written by trap5

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    grazie per il chiarimento
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    Lo scorso novembre 2018 ho sostituito la caldaia di un appartamento in un condominio con canna fumaria collettiva. Poiché la canna fumaria esistente non era adatta per caldaie a condensazione, il mio idraulico mi ha proposto la caldaia Sime Uniqa Revolution 25 kW. Questa caldaia, grazie ad un piccolo recuperato di calore dai fumi riesce, senza condensare, a raggiungere la classe energetica B in riscaldamento e classe A in riscaldamento. Mi è stata venduta garantendo la detrazione del 50% ma mi viene qualche dubbio. Sul sito Enea avrebbero diritto alla detrazione solo le caldaie in classe A (non viene specificato se necessario A+A o se va bene per esempio A+B) ma l'idraulico mi ha suggerito di chiedere la normale detrazione per ristrutturazioni, senza entrare nello specifico del risparmio energetico (e per questo ho effettuato il pagamento con bonifico con apposita causale). Cosa ne pensate?
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    L'unica parte che cambia è quella del costo della materia energia. Sul mercato si trovano prezzi sia più bassi che più alti rispetto al mercato tutelato, quindi è importante scegliere bene (personalmente credo che la maggior parte degli italiani non sia in grado si scegliere bene)
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    Io sono nel mercato libero da parecchi anni, ma funziona circa come il vincolato da te descritto. In pratica nel libero si paga l'energia al prezzo da contratto (senza scaglioni) e ed in aggiunta si pagano i costi di trasporto, oneri, ecc. Quest'ultima sezione è a scaglioni e il primo è quello fino 1800 kWh/anno
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    Cosa intendi con tolto il secondo scaglione?
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    Ciao ragazzi, io col fotovoltaico, negli ultimi 12 mesi, ho prelevato il 44,4% in F3. Considerata la tariffa di 0,149 €/kWh in F1-2 e 0 in F3, avrei una media di 0,0827 €/kWh. C'è di meglio
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    Anche io sono curioso di saperlo. Farei una prima misura nella seconda metà e magari una seconda in inverno
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    Ti anticipo che è difficile guadagnare classi energetiche semplicemente cambiando i serramenti, a meno che quelli vecchi non siano veramente penosi.
    In ogni caso, per trovare il fabbisogno termico annuo in kWh/m2anno la formula è:

    Fabbisogno= S.disp x 24 x GradiGiorno x TrasmittanzaTermica / 1000
    dove:
    S.disp = superficie disperdente (serramenti, pareti, tetto)
    24= ore/giorno
    GradiGiorno = quelli della tua zona
    TrasmittanzaTermica = espressa in W/m2K

    Quindi nel tuo caso, con serramenti da 0,7 (il top attualmente) anzichè 1,7 (forse il peggio che si trova sul nuovo) è di:

    24 x 1200* x (1,7-0,7) /1000 =28,8 kWh/m2anno** (per ogni m2 di serramento)

    * non sapendo i tuoi gradi giorno ho inserito 1200
    **Se vuoi sapere di quanto cambia la classe energetica, moltiplica questo valore per la superficie totale di finestre e dividilo per la superficie calpestabile della casa.
    Esempio inventando dei numeri:

    28,8 x 10 / 100 = 2,9 kWh/m2anno

    Questa è la differenza i due tipi di serramento proposti, ma ti dico che esistono tranquillamente serramenti in legno da 1,2 - 1,3 W/m2K, quindi per chi preferisce il legno direi che non sono male.

    Ovviamente se hai vecchi serramenti con vetro singolo (circa 5 W/m2K) potresti avere una differenza di 5 volte tanto; un op' meno se hai serramenti doppio vetro degli anni '80 (circa 3 W/m2K).

    Edited by trap5 - 15/10/2015, 11:38
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    Con il contratto da 3 kW si possono consumare fino a 3,3 kW a tempo indeterminato e fino a 3,9 kW per un tempo massimo di tre ore. Salta quindi solo quando si raggiungono i 4 kW, oppure per più di tre ore si consumano almeno 3,4 kW (quest'ultima è difficile in un'abitazione privata).
    Se però non ti salta neanche oltre i 4 kW posso solo ipotizzare che per motivi tecnici, l'Enel non sia riuscita ad impostare due valori diversi di distacco per immissioni e prelievi rispettivamente, e ti abbiano quindi regalato un po' di potenza per il prelievo. Se è come penso c'è sempre il rischio che in futuro risolvano il problema tecnico e rimettano i valori a posto.
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    CITAZIONE (Fringui75 @ 4/11/2013, 19:03) 
    temperatura costante, quella che vuoi tu, un involucro con un po di isolamento, costa meno che fare la classica fiammata...Accendendo dalle 17 alle 23 consumavano di più che 24/24

    Non sono d'accordo. Le dispersioni termiche sono proporzionali alla differenza di temperatura tra interno ed esterno. Quindi se si mantiene una temperatura inferiore per diverse ore al giorno, si contengono le perdite di calore.
    Unico svantaggio, solo per chi ha una caldaia a condensazione, è che alla riaccensione la caldaia funzionerà a potenza massima per un certo tempo, e ciò fa perdere efficienza. Tuttavia, in una casa normale (quindi non in classe A o B) si risparmia più riducendo le dispersioni rispetto alla perdita di efficienza dovuta alla mancata condensazione. Inoltre, per le caldaie tradizionali, non solo non esiste questo svantaggio, ma esso si traduce in vantaggio, dato che rendono meglio alla potenza massima.

    Forse hai riscontrato un consumo minore perchè quell'anno ha fatto meno freddo, oppure hai tenuto uno o due gradi in meno in casa.
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    CITAZIONE (Truzzman @ 20/10/2013, 05:26) 
    21 gradii e 70% ...Se solo scendi a 20 gradi saresti al 77%di umidità relariva!

    Non è proprio esatto. Se si scaldasse a temperatura inferiore, si avrebbe meno evaporazione e quindi l'umidità sarebbe sempre al 70%­
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    Non è questione di ponti termici, poichè frizzo lamenta muffa su tutte le pareti esterne, e non solo vicino ai ponti termici.
    CITAZIONE (frizzo_ @ 9/9/2013, 17:43) 
    L'appartamento è del 2006

    Costruito nel 2006? In quell'epoca esistevano già sufficienti criteri di isolamento affinchè non si possano avere problemi di muffa così evidenti.
    Sono convinto che i muri siano scarsamente isolati, e ciò favorisce la comparsa di muffa. Se la coibentazione è scarsa, dovresti notarlo dal copioso consumo di riscaldamento.
    Ma non è tutto. In una casa normale, scaldata a 20°C e con il 60% di umidità, si hanno 8,8g di umidità per kg di aria (vedi diagramma psicrometrico). Con 23°C e 60% di umidità, invece, hai 10,6 g/kg, che salgono a 12,4 se l'umidità è al 70%. Quando l'umidità incontra il freddo delle pareti, condensa.
    Quindi ti invito a regolare il termostato a 20°C per quando sei presente in casa e a una temperatura inferiore per quando non ci sei o di notte.
    Anche l'idea del cappotto è da considerarsi, con vantaggi anche economici oltre che riguardo il problema muffa.
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    Ti confermo che l'autoconsumo si attesta tra il 30% e il 40% dei tuoi consumi. A proposito, non hai detto quanto consumi in un anno: questo è il dato più importante per determinare la potenza dell'impianto. In genere non conviene produrre piò di quanto si consuma.
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    Non è esatto. Il prezzo pagato per i prelievi è a scaglioni, quindi devi valutare il valore dei 258 kWh sulla base di quanto gli avresti pagati se li avessi prelevati. Impossibile calcolare ciò se non tieni conto del prelievo di luglio. Per esempio se il prelievo è distribuito sul primo e su parte del secondo scaglione, quei 258 kWh devi catalogarli in parte sul secondo scaglione (in quantità fino ad esaurire lo scaglione), in parte sul terzo, e forse qualcosa potrebbe finire anche sul quarto.
    E' vero che buona parte dell'energia prodotta va in fascia F1 (lun-ven dalle 8 alle 19) ma forse scordi sabato e domenica e anche il fatto che in estate il sole sorge ben prima delle 8.
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    CITAZIONE (p.caroti @ 25/11/2012, 16:17) 
    ((2,99 * 1200 * ,3666 * ,16)/2)*(184/184) = CS (Formula applicata)
    ((potenza * ore * alfa * CSmedio)/2)*(GGattivi/GGsemestre) = CS (Formula testuale)

    L'energia immessa nelle rete ti viene pagata un tot al kWh. Questo tot si chiama CS medio e dipende non solo dal prezzo zonale medio, ma anche da quanto consumi (non chiedermi di più perchè non so altro.

    La formula sopra serve per stimare il contributo, poi l'anno successivo viene fatto il conguaglio. Per esempio nella prima metà del 2013 viene rifatto il calcolo con i kWh veri immessi nel 2012.
    Moltiplicando fra loro i primi due fattori (potenza e ore) ottieni in linea di massima, quanto il tuo impianto dovrebbe produrre in un anno (nel tuo caso 2.99*1200=3588kWh)
    0,366 indica la parte (36,6%) che si presume venga immessa, mentre il resto sarà autoconsumata)
    0,16 è il CSmedio presunto, che poi sarà ricalcolato e conguagliato dopo la fine dell'anno
    /2 perchè riguardaa non tutto l'anno ma solo un semestre
    GGattivi = GGsemestre a meno che l'impianto non sia entrato in funzione in quel semestre.
    Se non sono stato chiaro fammelo sapere
48 replies since 17/6/2010
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