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frizzo_.
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Ciao a tutti, come da titolo il mio problema riguarda la formazione di condensa e conseguentemente muffa su tutte le pareti perimetrali del mio appartamento esposte verso l'esterno. Essendo all'ultimo piano e avendo esposti tre lati della casa vi lascio immaginare...La quantità di condensa è tale che in camera da letto, (esposizione a Nord), trovo spesso il pavimento bagnato e i muri che inevitabilmente vengono colonizzati dalle muffe, specie in prossimità degli angoli in alto, delle porte-finestre e dietro i mobili, (staccati dal muro anche più di 10cm).
Durante le fredde giornate d'inverno lasciamo la finestre aperte nelle camere da letto per ore e ore, (a porte chiuse), nella speranza che il ricambio d'aria contrasti la formazione di muffe, ma è tutto inutile. In soggiorno uguale e in cucina non ne parliamo...
Siccome sono stanco di versare ettolitri di candeggina da Novembre ad Aprile e la sola coibentazione interna delle pareti non rappresenta una soluzione sicura, mi chiedevo se l'applicazione sotto l'intonaco di un sistema di riscaldamento radiante + il cappotto interno, possa costituire una soluzione definitiva al problema della condensa e delle muffe.
Abbiamo due bimbi piccoli e la situazione sta diventando insostenibile, ogni consiglio e più che bene accetto, ringrazio tutti anticipatamente.. -
thenemis.
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punto primo :ventilare correttamente !
l umidità la crei tu e famiglia quando sei in casa, respirando, cucinando, doccie... ogni DUE ore dovresti aprire tutto un 15 minuti, giorno notte sole pioggia... se non apri l umidità resta dentro.
se lasci chiuso 4 ore di fila puoi crear problemi come troppa umidità
se lasci un ora aperto di fila in inverno ne crei altri come raffreddare troppo i muri
la muffa cresce al meglio con umidità sopra il 70% e temperature del muro (superficiale) attorno ai 13-15gradi. -
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Ma la casa com'è? serramenti? tutto sigillato?
Stendi in casa?
Hai tante piante?
Da dove arriva tutta quell'acqua?. -
frizzo_.
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Grazie per le vs. risposte.
In inverno i muri sono sempre gelidi, indifferentemente dal fatto che io lasci le finestre aperte oppure no. In verità lascio arieggiare tanto tempo anche per far andare via il brutto odore che persiste specie in camera da letto, che penso sia legato alla muffa o non so a cosa...
L'appartamento è del 2006, ce lo hanno consegnato già controsoffittato perchè dicevano che era troppo alto, il vicino del piano terra ha lo stesso problema. Gli infissi sono di legno a doppio vetro con camera d'aria, (durante l'inverno sempre bagnati), non abbiamo piante all'interno e non stendiamo in casa.
Ad inverno inoltrato ci siamo ricordati di girare il materasso per il cambio dal lato estivo a quello invernale e in pratica il lato che era stato rivolta verso il pavimento era bagnato mentre i piedi dei comodini erano diventati addirittura verdi.. -
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Ma al momento, come viene riscaldato il tutto.. quanto, e a che temperatura? . -
frizzo_.
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Caldaia a gas, termosifoni di alluminio uno in ogni stanza, termostato digitale che stacca raggiunti i 23 gradi circa. . -
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24 ore su 24?
23°?!?!?!?!?. -
frizzo_.
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I termosifoni non sono sempre in funzione, vanno ad orari prestabiliti, diciamo circa 10 - 11 ore al giorno. Però arrivati a 23°C staccano, purtroppo non ricordo a quale temperatura ripartono. . -
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Ma vivi dentro fuori dall' acqua? Scherzi a parte...hai SCRITTO all' impresa segnalando la cosa?
Se si, hanno inviato qualcuno?. -
VDA Services.
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Ciao come potrai leggere nella mia presentazione mi occupo proprio di questo...
Il tuo problema di muffa è dipeso dal semplice fatto dato dal un isolamento errato o non esistente che ti crea dei ponti termici che solitamente si concentrano agli angoli tra soffito e pareti, proprio dove tu avrai la più alta concentrazione di muffe...
la soluzione a questo problema, dopo anni di esperienza, è solo una...eliminare i ponti termici e per eliminarli bisogna fare un cappotto esterno ( ci tengo a precisare che il cappoto è sempre e solo esterno...il cappotto interno sarebbe come dire mettersi le mutande sopra i pantaloni )
logicamente il cappotto però è un sistema che si fa in fase progettuale o di radicale ristrutturazione...se non sono questi i tuoi due casi quello che ti consiglio è di fare una controparete in cartongesso con all'interno un buon isolante naturale ( legno o sughero ) ti consiglio il naturale perchè gli isolanti derivati da sintesi, cioè vari stirene e urei o le varie fibre minerali come roccia o vetro soffrono molto le condense e se già di per sè hanno un ciclo vita molto breve nelle tue condizioni la loro durata è ancora più breve...
detto ciò questa soluzione della controparete non ti elimina il problema ma diciamo detto tra i denti ti nasconde le muffe ma logicamente avrai un beneficio termico dato dalla tipologia e dallo spessore del materiale coibente...
Spero di esserti stato utile =D. -
thenemis.
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un isolamento errato o non esistente che ti crea dei ponti termici che solitamente si concentrano agli angoli tra soffito e pareti, proprio dove tu avrai la più alta concentrazione di muffe...
la soluzione a questo problema, dopo anni di esperienza, è solo una...eliminare i ponti termici e per eliminarli bisogna fare un cappotto esterno
ma anche no. -
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Mi associo al ma anche no ma con una modifica definibile come...conciliante...prima che qualcuno POSSA essere accusato di spam...oltre alla T superficiale delle pareti, va considerata la UR che se non controllata in qualche modo, gioca ovviamente un ruolo determinante soprattutto in case nuove ad alte prestazioni . -
thenemis.
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andiamo un po piu sul tecnico
http://www.edilio.it/media/edilio/prodotti...ica_tecnica.pdf. -
..... come da titolo il mio problema riguarda la formazione di condensa e conseguentemente muffa su tutte le pareti perimetrali del mio appartamento esposte verso l'esterno....
Se puoi metti una VMC.
Io ero nelle tue stesse condizioni, disperato!
Messo VMC, niente più muffa, condensa sui vetri, umidità dietro l'armadio e dentro
Non devi più aprire le finestre per cambiare aria, non ne senti la necessità ...... -
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Va fatta una diagnosi precisa.
E' fuori di dubbio che la casa sia isolata male, ma da li a trovarsi i mobili verdi ce ne passa.
Quindi vanno stabilite le temperature superficiali raggiunte dalle pareti (magari con una termografia) e l'umidità relativa presente in casa.
Certo è che arrivare a 23° non fa che peggiorare le cose, perchè permette all'aria di assorbire più acqua che poi inesorabilmente condensa su ciò che è appena freddo.
Se il problema è limitato alla sola camera da letto, una VMC puntuale con recupero di calore potrebbe dare una mano.
Fatta una diagnosi si capirà se poi si dovrà isolare anche all'interno..