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Posts written by ldml

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    Confermo che la tecnologia di sanificazione tramite ionizzazione è interessante, La controindicazione è che non è gratis...... purtroppo ......... ma i prezzi si stanno riducendo ( è aumentata la concorrenza e si stanno buttando tutti).
    In realtà non è una novità, sistemi di ionizzazione sono in commercio da decenni sia sul settore aria, sia su settori industriali (ad esempio per la riduzione del rischio muffe sui prodotti alimentari confezionati). Il problema è che prima era un prodotto riservato ad esigenze specifiche e di nicchia, tipo la sanificazione in ambito sanitario e se ne parlava in ambito residenziale solo se c'erano problemi quali asme, bronchiti, allergie ecc. ecc.
    In realtà a mio modesto avviso con il covid19 c'è stata la moltiplicazione di proposte (a volte che lasciano qualche dubbio), ma soprattutto che fanno gran confusione, in cui si mescolano dei profumatori d'ambiente ( con nulla efficacia antibatterica e antivirale) a proposte più o meno serie e più o meno affidabili .
    La ionizzazione negativa ha parecchi benefici (sembra che aumenti anche la concentrazione e l'attenzione) oltre che ad avere comprovati effetti antibatterici, antivirali, antimuffa, antiodore, disgregazione di inquinanti quali formaldeide, e indirettamente, anche un'aria più pulita e più "frizzante", tipico degli ambienti ionizzati. Non ci sono controindicazioni con la presenza umana, è un fenomeno naturale che si può riprodurre in natura prevalentemente dopo un temporale, al mare, in alta montagna, o dove ci sono movimenti di masse d'acqua anche lente, quali laghi, fiumi o cascate.
    Resta inteso che non è l'unico sistema per sanificare l'aria in ambiente domestico (ce ne sono tanti altri, egualmente o diversamente efficaci), ma è un sistema che ha i suoi aspetti positivi e sono sistemi usati da decenni sia nel settore industriale, sia nel settore aria (impianti di climatizzazione, uta ecc) sia nel settore sanitario.
    Quello che è interessante è che si tratta di un sistema attivo per ridurre il rischio legato al covid, ma non bisogna dimenticare anche legionelle, influenze, muffe su pareti/rivestimenti/mobili, abbattimento di odori molesti, disgregazioni di inquinanti ambientali, e aria più pulita (per effetto cluster).
    Se importanti istituti internazionali (non contestabili) dichiarano che il 13% delle morti in Europa è altamente connesso all'inquinamento, beh, il fatto di migliorare l'aria che respiro perlomeno all'interno della casa (a cui aggiungo la forte riduzione di rischi legati ai batteri e virus), è una cosa comunque da farci un pensiero, ( perlomeno per una parte della mia giornata non respiro aria inquinata (o respiro aria più pulita)).
    Tieni presente che è opinione diffusa che sia dovuto all'inquinamento il moltiplicarsi di persone con allergie (ad es. ai pollini), fenomeno diffuso in maniera esponenziale in questi ultimi decenni, ma i pollini sono sempre stati presenti anche nelle epoche passate dove però c'erano molti ma molti meno casi. Il problema è che viviamo sempre di più in luoghi chiusi e confinati (spesso senza ricambio d'aria) dove se dovessimo verificare la qualità di quello che respiriamo troveremo delle preoccupanti sorprese.
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    Persumo che un impianto del genere tra installazione o componenti non ti costi poco. Secondo me non ne vale la pena, ma vedi te. Intanto verifica i valori in fabbisogno (magari non ti serve complicare l'impianto e va già bene così).
    Poi se hai bisogno di un progettista e/o installatore per l'HPU probabilmente ho qualche contatto da darti.
    Secondo me, se hai una casa Nzeb l'HPU600 è una scelta ottima!
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    Tieniti comunque un 20% di valori in sicurezza.
    Se poi sei vicino ai limiti puoi inserire per sicurezza un termocamino/stufa a pellet (importante siano a circuito chiuso) o anche uno/due split, li userai pochissimo, ma comunque sei più sicuro ( e spederai meno, molto meno, di un impianto di pretemperamento geotermico).
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    PID ciao,

    sono d'accordo con te su quanto indicato dall'ISS (rapporto sul Covid19) relativo agli impianti di ventilazione a pagina 22, ma è ovvio che è un discorso specifico e limitato al trattamento dell'aria e non a 360°. Il discorso non si può fermare lì (13 righe), ma va esteso: parlano solo del rischio sull'impianto di trattamento aria e non del rischio sulle superfici. Ribadisco: parlano di impianti residenziali standard aria (in questa relazione non vengono considerate le superfici), inoltre non parlano di impianti dove sono inseriti sistemi di sanificazione, non parlano di sistemi di bonifica, non parlano di stazioni antibatteriche, non parlano di ionizzazione, non parlano di ozono, ma solo di impianti standard tradizionali residenziali anche vmc ma senza alcun accessorio o dispositivo specifico per la sanificazione.

    Analizziamo quando descritto a pag. 22 relativamente ad una vmc o impianto di climatizzazione in ambito residenziale :

    ""È opportuno interrompere il funzionamento degli impianti di climatizzazione oppure ridurre la velocità
    dell’aria in ambiente durante la presenza di persone estranee al nucleo familiare. Dopo l’uscita del visitatore,
    è opportuno provvedere ad un’intensa ventilazione naturale mediante l’apertura di serramenti, possibilmente
    su esposizioni diverse.""

    In pratica: se ti viene a trovare un parente devi :
    1) correre a spegnere la vmc e/o l'impianto di climatizzazione o mettere l'impianto al minimo;
    2) appena il parente va via devi correre ad accendere la vmc e/o l'impianto di climatizzazione e mettere l'impianto al massimo, e devi spalancare tutte le finestre, possibilmente su parti diverse della casa per creare correnti d'aria.

    ...... questo sempre.. anche a dicembre, gennaio ........................ Se hai un impianto di climatizzazione ad aria e lo spegni per qualche ora ti trovi al freddo in inverno e al caldo d'estate.... Secondo voi nella maggior parte delle case italiane si comporteranno così?
    Non parlano assolutamente di dispositivi di sanificazione aria (probabilmente perchè è difficile trovarli nel settore residenziale... almeno fino ad oggi).

    Sempre da pag. 22:
    "" La pulizia dei filtri degli impianti di climatizzazione, delle cappe filtranti o aspiranti e degli aspirapolvere
    può esporre la persona che esegue l’intervento a particolato contaminato.""

    Sono d'accordo, e quì cominciamo a distinguere due tipologie di impianti:
    - vmc a tutta aria di rinnovo
    - sistemi in cui è presente una quota (totale o parziale di ricircolo)
    Premesso che si parla di contaminazione a mezzo aerosol e che non viene minimamente toccato l'argomento del rischio sulle superfici di cui ho parlato precedentemente:
    - con una vmc o sistema a tutta aria di rinnovo prendo l'aria dall'esterno la faccio passare attraverso il filtro (generalmente G4 o F7) e la mando in ambiente: 1) i filtri G4 e F7 non hanno una filtrazione in grado di garantire una filtrazione assoluta del Covid19 (basta analizzare le grandezze); è opione comune che il virus non si trovi completamente da solo ma si attacchi a sostanze in sospensione (più grosse) quindi è probabile che almeno una buona parte possa fermarsi nel filtro. I filtri utilizzati nelle sale operatorie non sono G4 o F7 che tra l'altro non fermano neanche più di tanto le polveri sottili pm10 e microsottili pm2,5, stiamo parlando di filtrazioni diverse. C'è da dire che è molto improbabile che l'aria che prendo dall'esterno sia altamente contaminata.
    Ma stò trattando l'aria che prendo dall'esterno, non l'aria interna, l'aria interna la prendo e la butto fuori e quindi comunque contribuisco a ridurre il rischio relativo all'eventuale contaminazione del parente con il covid che mi viene a trovare (rischio legato all'aerosol contaminato interno) ( ma non ho nessuna efficacia sul rischio relativo ad eventuale virus depositato sulle superfici).

    - Diversamente è quando ho una quota di ricircolo (parziale o totale). C'è da capire come è fatto l'impianto e che tipo di filtrazione ha, con il ricircolo prendo (in tutto o in parte) aria dall'interno la filtro e la ributto in ambiente. Bisognerebbe valutare il grado di filtrazione dell'aria, ma difficilmente ci allontaniamo dalle considerazioni fatte sopra ossia il grado di filtrazione non assoluto( rimane sempre non trattato il rischio di virus sulle superfici).
    Il problema è particolarmente grave dove si utilizzi per caso uno spit senza vmc: in caso del parente che ti viene a trovare con il coronavirus il condizionatore prende l'aria ( dall'ambiente pieno di aerosol contaminato), la climatizza e la ributta in ambiente rischiando di contribuire a diffondere ulteriormente il virus negli ambienti (la filtrazione degli split non garantisce una filtrazione assoluta con il virus). Stesso discorso sui grossi impianti di condizionamento con grossa quota di ricircolo. Prendi il virus in aerosol nell'aria e lo rimandi in ambiente (magari parzialmente).
    Per questo parecchi alberghi hanno disattivato i condizionatori nelle stanze...

    Ovvio: se una parte del virus ( ma anche batteri, particolato ecc.ecc.) si può fermare nei filtri , quando è il momento di pulirli bisogna farlo con prudenza e con buon senso (guanti, mascherine ecc.ecc.).

    Faccio presente che i sistemi di sanificazione (di vario tipo e di vario genere) nascono proprio per controllare e ridurre questi rischi, e alcuni di questi (ad esempio la ionizzazione) agisce sia su tutto quello che tocca l'aria ionizzata ( e quindi anche dietro ad un mobile dove non riesci ad arrivare) e soprattutto agisce anche SULLE SUPERFICI, cosa che i filtri tradizionali assolutamente non riescono a fare.
    La differenza rispetto al passato è che questi dispositivi erano riservati solo ad un'ambito sanitario mentre ultimamente cominciano ad essere disponibili anche per il settore residenziale a costi abbastanza contenuti (si parte da poche centinaia di euro a qualche migliaia, dipende dalla tecnologia, dal grado di filtrazione e dalla cubatura ambiente).
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    Ciao Chiaro_scuro,

    gli articoli che hai girato sono 3 articoli che riguardano l'ozono:
    l'ozono è O3 ( incompatibile con la presenza umana, sono d'accordo con te);
    la ionizzazione è O2- ( compatibile con la presenza umana e senza controindicazioni).
    Chimicamente stiamo parlando di due cose diverse:
    La ionizzazione non è ozonizzazione, si tratta di due cose COMPLETAMENTE DIVERSE.

    Se vogliamo approfondire: l'ozono è altamente ossidante (probabilmente tra i migliori facilmente reperibili in commercio) ed è il sistema che ti consente di bonificare in breve tempo un ambiente, ma non ci possono stare le persone dentro! Mandi via le persone, lo attivi e torni dopo un pò di tempo, ARIEGGI tutto, e poi puoi tornare a vivere nell'ambiente, ma ricominci da capo con il rischio. Con la ionizzazione agisci sull'aria h24 e con la presenza umana, quindi agisci in tempo reale e continuato, h24.

    Se vogliamo valutare una situazione di rischio: facciamo un esempio di una sala di attesa di un dentista:
    - se usi ozono come sanificante (ci sono delle percentuali precise) devi farlo necessariamente di sera/notte o fuori orario di lavoro (non ci può essere la presenza di persone); / bonifichi con ozono,; /poi necessariamente arieggi tutto PRIMA di poter far entrare di nuovo le persone.
    Se un minuto dopo che hai bonificato entra uno con il covid (senza mascherina, o con la mascherina tirata giù) comincia a diffondere il virus tramite aerosol e tramite superfici, questi ti rimangono fino alla prossima bonifica ( magari la sera successiva o peggio la settimana successiva, dipende dalla frequenza con cui agisci con il dispositivo).
    - se usi ionizzazione, hai il dispositivo sempre attaccato (ionizzi l'aria dell'ambiente), può essere un dispositivo stand-alone o inserito nel sistema vmc. La ionizzazione è compatibile con la presenza umana, non ci sono controindicazioni. Agisci in tempo reale sia nell'aerosol sia nelle superfici. Non ha efficacia immediata, si parla di un abbattimento oltre 99% sulle 24h,(il tempo occorrente dipende dal tipo di virus e batteri). Diciamo che crei già da subito un ambiente poco indicato alla sopravvivenza di batteri e virus mentre con l'ozono per contrastare il virus devi necessariamente aspettare la prossima bonifica.
    Preciso: non stò denigrando l'ozono, anzi commercialmente parlando lo ritengo il miglior sistema per BONIFICARE velocemente un'ambiente.
    Ma stiamo parlando di filtrazione e sanificazione abbinati alla vmc residenziale, : che sappia io non ci sono accessori da abbinare alla vmc con sanificazione a OZONO= OZONIZZATORI (secondo me sarebbe anche un pò pericoloso, comunque se c'è qualcuno che lo trova come accessorio all'impianto di vmc me lo segnali che sono curioso di vedere com'è), mentre sono disponibili da tempo accessori IONIZZATORI ordinabili assieme alla vmc, o inseribili sui plenum, o inseribili sui canali di distribuzione (se volete vi dò dei nomi) .
    Spero sia arrivato chiaro il messaggio che ionizzazione e ozonizzazione sono cose completamente diverse sia come prodotto, sia come applicazione, sia come azione ambientale. Non stò dando giudizi sui prodotti, stò solo descrivendo le differenze e le modalità di azione. ( In realtà ci sono tanti altri sistemi, la sanificazione non si ferma al solo ozono, ad esempio una tecnologia secondo me interessante e disponibile come accessorio vmc è la filtrazione elettronica, efficace anche per le pm10 e pm2,5 ma c'è anche altro....).

    Fino a pochi mesi fa parlavo dell'argomento ionizzazione e sanificazione applicata alla vmc residenziale solo in caso di persone con problemi respiratori (asma, bronchiti, allergie..) o per togliere gli odori all'ambiente, ora se ne stà parlando per un uso standard per tutti gli impianti dove c'è trattamento aria (dalla vmc anche residenziale, agli impianti di climatizzazione, ai grossi impianti del settore terziario).Non si tratta di costi elevati ( si parte da poche centinaia di euro in sù), per ridurre i rischi si può prendere in considerazione.
    Resta inteso che: NON ESISTE IL RISCHIO ZERO, puoi avere un ambiente superbonificato e sanificato con qualsiasi tecnologia ma se ti entra una persona con il covid per parlare con te e siete entrambi senza mascherina e senza altri dispositivi IL RISCHIO C'E'. Quello che possiamo fare è agire sull'aerosol e sulle superfici per rendere un ambiente poco adatto alla sopravvivenza di virus e batteri e abbassare il fattore di rischio.

    P.S. In questo periodo parliamo sempre di covid19 perchè è l'argomento di punta, ma teniamo presente che la ionizzazione è afficace anche per tante altre cose come il controllo del rischio legionella (negli anni passati ha creato periodicamente dei problemi). Da decenni, nelle UTA (unità di trattamento aria) di grossa taglia, vengono inseriti di standard degli ionizzatori proprio per controllare il rischio legionella (non vorrei citare nomi di produttori nazionali); nelle cappe da cucina professionali viene usato da decenni per abbattere gli odori, anche nel settore sanitario è usato da decenni per il controllo delle zone di rischio, molti sanificatori e purificatori d'ambiente hanno lo ionizzatore integrato, anche le lampade di sale hanno effetto ionizzante,.... in pratica conviviamo da decenni con questi dispositivi (forse) senza saperlo. P.S: anche in alta montagna e al mare l'aria è altamente ionizzata, ambienti consigliati alle persone con problemi respiratori; ma quì rischiamo di cambiare argomento e di uscire dall'ambito vmc.


    Se c'è qualche dubbio o domande sono disponibile ad approfondire.
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    La qualità dell'aria anche all'interno di un ambiente domestico è importante, e la sanificazione dell'aria può avere la sua importanza.
    In primo luogo una buona sanificazione risulta efficace quando ci sono componenti della famiglia (anziani, bambini ecc.ecc.) con problemi respiratori, asma, bronchiti ecc.ecc. Sistemi con ionizzazione hanno migliorato la vita di parecchie persone con queste problematiche.

    Con la filtrazione elettronica riesci ad abbattere anche le polveri sottili Pm10 e microsottili Pm2,5 ( un recente rapporto UE dell'Agenzia dell'Ambiente ha stimato che un 13% dei decessi in Europa è legato all'inquinamento - (Art. La Repubblica 08/09/20) )

    Altro dato: c'è un collegamento tra inquinamento dell'aria e diffusione del Covid (Sima: Società di Medicina Ambientale art. La Repubblica 07/10/20): Tieni presente che l'aria che respiriamo in pianura padana è generalmente di scarsa qualità (per non definirla in altro modo), i filtri che usiamo nelle vmc (sperando di avere la vmc) sono filtri generalmente poco efficaci per le polveri sottili e microsottili (quindi alla fine le respiriamo anche dentro casa), a meno che non utilizziamo dei super filtri assoluti (ma non è lo standard).

    Se in casa ti viene a trovare un conoscente senza marscherina con il covid, il virus si diffonde attraverso aerosol, ma si deposita anche sulle superfici, dove è dimostrato può sopravvivere per parecchi giorni. Se non vieni contagiato in quel momento con l'aerosol, una vmc nel suo ricambio ti porta aria fresca di rinnovo ed espelle l'aria viziata diluendo via via la concentrazione, ma purtroppo i virus sulle superfici rimangono (e con loro il rischio rimane per parecchi giorni,... ho dati discordanti ma sembra che il Covid19 possa rimanere attivo sulle superfici anche una settimana o più).
    L'uso di sistemi di ionizzazione a plasma freddo ti porta ad una riduzione di virus e batteri ad oltre il 99% in 24h, diciamo che entro la giornata inattivi il virus sulle superfici, altrimenti ti sarebbe rimaso attivo IN CASA per giorni e giorni ( la durata dipende dalla superficie).
    L'università di Bologna ha recentemente fatto dei test in cui ha dimostrato l'inattivazione dell'rna del Covid19 al 99,9% attraverso la tecnologia del plasma freddo (UNIBO Magazine 01/10/20), prossimamente approfondiranno con ulteriori test sul virus.

    Per chi non conosce la tecnologia della ionizzazione (il plasma freddo è uno delle tecnologie per arrivarci) voglio solo dire in maniera sintetica (e non perfetta) che si tratta di un sistema senza nessuna controindicazione. Si verifica normalmente in natura dopo un temporale o dove ci sono grossi movimenti (anche lenti) di acqua ( ad es. mare, laghi, fiumi) o anche per effetto dei venti in alta quota (tipicamente in montagna).
    L'ossigeno si carica negativamente (O2-) ed è comprovato che ha efficacia antibatterica, antivirale, antimuffa, e antiodore. ( ci sono poi anche tanti altri effetti positivi: ho ad esempio visto dei test fatti su case di cura in cui si rilevava un accorciamento dei tempi di recupero delle piaghe da decupito degli anziani e tanto altro, ma non voglio dilungarmi con tanti altri discorsi, in internet si può trovare un sacco di informazioni in merito anche se si rischia di fare una gran confusione )
    Non si tratta di fantascenza ma di tecnologie conosciute e applicate ( ad esempio la ionizzazione è usata da decenni nelle cappe professionali da cucina per abbattere gli odori).
    Con l'emergenza Coronavirus ci sono parecchie aziende anche italiane che si sono messi a fare dispositivi sanificanti di vario tipo:
    - dispositivi d'ambiente (ad es. tipo purificatore da scaffale);
    - dispositivi già integrati sulle vmc, sui plenum di distribuzione o da inserire su canali di distribuzione;
    - disposivi per impianti grossi da terziario
    - vere e proprie stazioni antibatteriche autonome

    Le tecnologie sono diverse e con caratteristiche diverse, e molto spesso non confrontabili(se ne potrebbe parlare per giorni), se qualcuno vuole approfondire sarò lieto di approfondire, per quel che posso, con le mie conoscenze e esperienze precedenti.
    Poi per le considerazioni e convinzioni, ogniuno avrà le sue e farà di conseguenza ( e si comporterà di conseguenza), l'importante è che porti dei discorsi concreti con dati reali dimostrabili o riferimenti a articoli di giornali o ad attività di enti specifici (come ho fatto citando gli articoli di giornale indicati sopra e che chiunque puo andare a vedere).
    Se c'è qualcuno che è negazionista (quelli che il covid non esiste), vi porto dalla zia di mia moglie a Nembro, che ha visto morire tutti i vicini di casa sopra una certa età e che aveva paura perfino di uscire nell'orto a prendere l'insalata, (poi ho sentito anche altri che se la sono vista brutta). Se invece volete fare qualche discorso serio e concreto volentieri, sono disponibile a condividere le informazioni e opinioni, ma non buttiamola in polemiche inutili su mascherine si o no; ci sono delle indicazioni ben precise da chi ha molta più esperienza e professionalità di noi. Cerchiamo di rispettare le regole e ne verremmo fuori.
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    Ciao Pavesi,

    ritengo che ogniuno deva fare il suo ruolo, se il termotecnico di consiglia Aertesi Eos avrà le sue ragioni, e avrà senz'altro fatto una valutazione energetica e una legge 10 (è il suo lavoro) e avrà senz'altro verificato i fabbisogni energetici.
    Però rimango un pò perlesso, l'EOS se non sbaglio è una vmc con recupero energetico, normalmente da sola una vmc non riesce a soddisfare il fabbisogno di energia di una casa (a meno che non si parli di aggregato compatto, ma quella è un'altra cosa).Non è un sistema completo per climatizzare/deumidificare. E' per caso integrata con una batteria di post? Un canalizzato? una pdc aggiuntiva?Delle batterie elettriche di pre e/o post? Degli split? O magari te la abbinano ad un impianto radiante? Qualcosa senz'altro devono aver aggiunto, da sola non ce la fa.
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    Ciao PID, volevo entrare nell'argomento sanificazione/filtrazione/e bonifica. Sono cose differenti, è importante saperlo soprattutto in questo periodo in cui tutti si attivano per promuovere soluzioni anticovid a volte non sempre chiare.

    Non si tratta di far diventare gli ambienti delle sale operatorie, ma di ridurre il più possibile i fattori di rischio attraverso alcune tecnologie più o meno note. ( Se poi uno è contrario di principio perchè il suo sistema immunitario deve reagire allora entriamo nella filosofia di quelli che sono contrari ai vaccini, alle medicine, alle scie chimiche, alla terra quadrata ecc.ecc. Se la pensate così benissimo, ma se siete coerenti non dovreste prendere nessuna medicina quando state male, neanche un'aspirina, neanche andare dal dottore, tanto ci pensa il sistema immunitario (se ce la fa, spero per voi).

    Tenendo presente che non esiste una soluzione a rischio zero :

    La vmc cambiando l'aria riduce i rischi diluendo inquinanti ambientali (batteri, virus, voc ecc.ecc.) ( peccato che quasi tutte le scuole italiane e molti negozi/uffici non abbiano impianti di ventilazione......) . Inoltre con la vmc l'aria è filtrata prima di immetterla in ambiente. Se ci sono batteri o virus nell'aria degli ambienti in parte vengono buttati fuori con il ricambio.Se ci sono virus e batteri nelle superfici rimangono (e forse proliferano).

    I sistemi di filtrazione elettronica legati alla vmc sono generalmente molto efficaci (anche contro pm10, pm2,5 !) e hanno bassissime perdite di carico. Agiscono sulla sanificazione dell'aria prima di immetterla in ambiente. Se ci sono batteri o virus nell'aria degli ambienti in parte vengono buttati fuori con il ricambio.Se ci sono virus e batteri nelle superfici rimangono (e forse proliferano).

    l'ozono è un ottimo ossidante : mi sembra che non ci siano dispositivi da impianto vmc ma è incompatibile con la presenza umana, (va usato per bonificare aria e superfici, poi si arieggia, ma pochi secondi dopo che si è chiuso le finestre il rischio ricomincia).

    La ionizzazione invece non ha controindicazioni (è un fenomeno che succede naturalmente dopo i temporali o in zone dove ci sono movimenti di grosse masse d'acqua ad es. mare, vicino a fiumi, laghi e cascate). Numerosi sono i test e studi che certificano l'efficacia antibatterica, antivirale(anche contro la legionella), antimuffa, antiodore, e con la capacità di scindere molti inquinanti ambientali (ad es. la formaldeide). L'efficacia è direttamente in ambiente attraverso l'aria, anche in posti dove non si riesce a pulire ( es. dietro un mobile). Deve funzionare h24 , l'efficacia dichiarata spesso arriva al 99%.
    Nel mercato di sono diverse tecnologie (e diversi produttori) per arrivare alla ionizzazione, e non è facile avere le idee chiare. ci sono dispositivi autonomi monostanza"da scaffale" e moduli per inserimento su impianti vmc residenziale e terziario anche per grossa taglia. Il consiglio è quello di affidarsi ad aziende serie e storiche (magari italiane), piuttosto che a importatori di macchine di dubbia efficacia e provenienza.
    Per i costi, c'è di tutto. Da poche centinaia di euro per modelli residenziali (anche per inserimento su impianti vmc) a qualche migliaio di euro per vere e proprie stazioni antibatteriche che trattano migliaia di mc/h.

    Anche la tecnologia UV ha la sua efficacia, ma agisce su quello che vede la lampada, e la velocità dell'aria non deve superare certi valori. Se non abbinata a ionizzazione ha efficacia contro batteri o virus nell'aria ma quelli sulle superfici rimangono (e forse proliferano).

    Fate molta attenzione ai costi di ricambio! Per alcuni dispositivi i costi di ricambio sono molto elevati (alcuni moduli ionizzanti vanno cambiati ogni anno!), ve ne parlo per esperienza personale e lavorativa (anche precedente). Il fatto di affidarsi ad aziende italiane dovrebbe garantire nel tempo anche la possibilità di reperire i ricambi. Ritengo a parere personale che la soluzione tramite ionizzazione sia la più funzionale, ma la combinazione di più tecnologie messe assieme aumenta l'efficacia complessiva (ma anche i costi).

    Se si vuole spedere poco, in alternativa per le superfici rimane sempre possibile passare e ripassare con alcool, candeggina e disinfettanti vari, mentre per l'aria il problema rimane, ma stò sperimentando i profumi (e bevute) con il prosecco, non so se funziona contro il covid ma intanto io sperimento (non si sa mai....).
    :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D (:
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    Il problema grosso è che i canalisti sono bravi a far canali, ma quando si tratta di installare macchine, soprattutto pompe di calore, non è il loro lavoro a volte si rivolgono ad altri installatori di pompe di calore ( e magari ci ricaricano sopra).
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    Con gli spit forse risparmi (sul costo), ma ti ritrovi una gestione dell'aria "da split", non è il massimo del benessere, non hai il controllo puntuale dell'umidità (se vuoi controllare l'umidità dovresti mettere un deumidificatore). Inoltre non ricambi l'aria e non recuperi, è un problema "grossissimo" sulle case molto isolate, rischi la muffa (quindi dovresti mettere una vmc con canalizzazione conseguente).
    Altro problema, devi pensare come fare l'acqua calda, boiler con pdc integrata? ( è un'altra macchina che devi piazzare in giro per casa).
    Risultato, tante macchine diverse che non si parlano, e, non sono un tecnico, ma presumo che il costo di gestione sia decisamente più elevato ( ad es. con l'hpu hai l'acqua calda gratis in estate, mentre con la soluzione con gli split avresti comunque un'altra pompa di calore che funziona e consuma).
    In questo caso chiedo aiuto a chi ne sa più di me se si riesce a valutare la differenza di consumo annuo tra utilizzare un'hpu e una soluzione split+deumidificatore+vmc+pdcboiler per acqua calda sanitaria, so che non è facile e ci sono tante variabili, ma se qualcuno se la sente di fare un confronto di questo genere sarebbe interessante valutare la differenza di consumo.
    Ciao a tutti
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    Non sono un tecnico, ma se il problema non si risolve, potresti fare un piccolo accumulo tecnico dedicato al circuito radiante in modo da evitare i pendolamenti della temperatura.
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    Ciao Diablo,
    ma la macchina la prendi da un rivenditore? E' un'azienda di cui ti fidi o si tratta di qualcuno che vuole approfittare?
    Ti vende solo la macchina o anche l'impianto completo? Ti fa anche il montaggio (macchina e impianto) ? Ti dà la garazia di insieme?
    Se si tratta della sola macchina forse ho qualcuno di fiducia che ti potrebbe fare molto meglio
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    Ruggieri ciao

    il sistema a due zone è abbastanza semplice, hai una zona principale (di solito zona giorno) e una zona secondaria (di solito notte) con una serranda.
    La serranda non è totale ma parziale (sennò non hai più ricambio d'aria). La serranda è comandata da un termostato e con quello dai indicazione alla zona secondaria di andare in modalità "ridotta" (PS: un filo va portato alla macchina in quanto deve sapere dell'esistenza delle due zone e della richiesta di riduzione della portata).
    Mandando meno aria dai "meno energia" e quindi otterrai una temperatura più bassa. Quanto in meno dipende dai valori impostati, dal grado di isolamento/dispersione, dalla portata dei tubi, dal fatto che tieni le porte aperte o chiuse, da carichi diretti e indiretti dell'ambiente ecc. ecc. ecc.
    (PS: secondo me, se la casa è molto isolata sarà difficile avere grosse differenze di temperatura tra le zone, ma prova, tanto regoli con il termostato, se metti un crono puoi programmarti anche delle fasce orarie/settimanali).

    Comunque forse ho modo di darti dei contatti in Emilia (progettista e installatore) per l'HPU
    Purtroppo non sono pratico del forum, c'è modo di avere un contatto (mail/telefonico) diretto e riservato tra di noi, così ti dò i nominativi e poi li senti tu? Hai modo di mandarmi in maniera riservata i tuoi contatti?

    Mi sono dimenticato : con HPU c'è la possibilità di adottare anche un sistema multizona, si complica la situazione, ma è fattibile. (parte della gestione va delegata alla logica di un multizona esterno).
    Personalmente un multizona su una casa molto isolata penso non abbia un gran senso , ma teoricamente si può fare.
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    Qualcuno mi potrebbe dare delle delucidazioni ( magari anche in termine di costi/prestazioni) , tra utilizzare un aggregato compatto (tipo HPU600) e avere una pompa di calore commerciale abbinata a batteria da canale o vetilconvettori ( e ovviamente : vmc a parte e acqua calda sanitaria in boiler con pdc integrata a parte).
    Quando, secondo voi quando è meglio utilizzare una soluzione e quando l'altra ? Quali sono i pregi e i difetti secondo il vs. parere? E i costi ?
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    Ciao a tutti,
    c'è qualcuno che stà utilizzando l'HPU600 con sistema di temperatura bizona? (E' una delle varie possibilità)
    Mi piacerebbe sapere a che differenza di temperatura si può arrivare.
    Ciao
891 replies since 1/9/2020
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