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Posts written by gmauro

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    Il dato è parzialmente interessante, infatti sarebbero più utili i consumi in kwh di ogni bimestre (mensili ancora meglio...). Ad una prima occhiata, facendo il paragone anche con le mie bollette, mi salta all'occhio questo fatto: ipotizzando che i consumi elettrici "non x riscaldamento/raffrescamento" nei mesi primaverili ed autunnali siano simili a quelli invernali ed estivi (tipicamente il numero di docce oppure l'utilizzo dei fornelli o il numero di lavatrici è simile in qualsiasi stagione), si deduce che hai una bolletta standard bimestrale da circa 200€, che diventano 350 nei bimestri invernali e 250 nei mesi estivi, da cui si conclude che (a spanne) il riscaldamento/raffrescamento ti sono costati circa 400€/anno.
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    CITAZIONE (PID_Block @ 18/1/2020, 12:26) 
    CITAZIONE (FFede @ 18/1/2020, 10:31) 
    Stiamo parlando di una casa in classe A4 il cui proprietario chiede consigli e poi fa come gli pare

    Abbiamo assodato che la classe energetica è definita al netto delle fonti rinnovabili e non è direttamente indicativa dei fabbisogni termici, i quali dipendono dalla zona geografica e soprattutto da una variabile nota come Superficie Riscaldata....

    Il punto è che la Mydatec non va bene. Punto.

    Capisco il tuo punto di vista, tecnicamente ineccepibile. Vorrei portare un altro punto, quello dell’utente medio che ormai ha installata a casa sua la macchina e cerca di ottenere il massimo da questa soluzione, obbligato ormai dal fatto che pochi o nessuno sarebbero disposti a sostituire l’attuale per montare per esempio la Brofer (o almeno, io sono in questa situazione... basterebbero 15k€? Ne varrebbe la pena?); diciamo quindi che, sopportando delle inefficienze, devo farmela andar bene. Anche la soluzione proposta a VmcArt ritengo sia degna almeno di prova, cosa che, ci ha riferito, non ha fatto. Ripeto, quando ho fatto la scelta io le alternative erano: 1) radiante per l’inverno più split per l’estate + vmc statica; 2) mydatec; non ho avuto dubbi, pur essendo stato avvisato del limite. Oggi avrei possibilità di scegliere qualcosa di più evoluto; VmcArt ha questo impianto, e (probabilmente) se lo deve far andar bene (non credo che l’installazione della versione con vmc statica gli risolva il problema) e cercare di farlo funzionare nel miglior modo possibile.
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    CITAZIONE (VmcArt @ 17/1/2020, 18:51) 
    CERTO PID hai ragione perfettamente. Ho una casa in classe A4 strapagata che adesso mi butta dentro i pinguini e che in estate mi farà entrare L afa. Ma scherziamo? E io dovrei tenerla sempre accesa che tanto sempre accesa non sta? Chi me L ha venduta me L ha venduta come una termodinamica a doppio scambio...ora la loro fortuna è che il modello con recuperatore è della stessa dimensione con gli stessi attacchi che ho io ( penso)... quindi gli conviene sostituirla e riprenderla! Comunque vi terrò aggiornati. GRAZIE a tutti nel frattempo per la pazienza ...

    Mah, non la vedo proprio così... allora: i pinguini non li butta dentro se la fai andare più che puoi in modalità termodinamica (con i suggerimenti che ti abbiamo dato); quando non dovesse andare in modalità termodinamica la fai andare a ricambio limitato (ventilatori quasi fermi, energia buttata direi trascurabile) e per un tempo minimo rispetto all’altra modalità; non credo che economicamente sia conveniente sborsare altri 2-3k euro per avere in aggiunta la funzione di recupero statico (bisognerebbe far 2 conti, in ogni caso dovrebbero riprendersi la tua attuale, di fatto usata, per dartene una nuova, esborso quindi non proprio irrisorio). D’estate non ti farà entrare l’afa, avendo l’accortezza di tenere una temperatura di set adeguatamente bassa (per esempio 25C), che difficilmente raggiungerà dato che la potenza non le permette di ottenere temperature così basse (nel mio caso durante le peggiori giornate ottengo temperature sui 26-27, tasso di umidità corretto, funzionamento 24h). Certo non riuscirai ad avere i 24C, io ero stato avvertito dal mio termotecnico, ma il vantaggio di avere con un’unica macchina le funzioni di riscaldamento, raffrescamento e ricambio era allettante. Chiaro che non avrò un confort ottimale se avrò intenzione di fare una festa con 20 persone che entrano ed escono durante il pomeriggio assolato dalla porta finestra che dà verso la parte sud-ovest della casa, però utilizzando in modo adeguato i raffstore e le persiane ombreggiando durante gli orari opportuni, finora non lamento grossi problemi. Certo che mi rendo conto che siamo verso il limite, magari fra 10 (?) anni, con l’efficienza della macchina in calo e magari con l’involucro che cala di prestazioni, forse dovrò installare qualcos’altro, spero che il mercato possa offrire alternative tecnologicamente adeguate... 3 anni fa non c’erano e l’alternativa avrebbe rappresentato un bagno di sangue economico oltre che tecnologicamente improponibile.

    Riprendo il discorso di alcuni post fa sul defrost, la mia ciclicamente entra in tale modalità (per esempio questa notte ogni circa 70-80 minuti, temperatura esterna pari a -2:-3C; a prima vista il ciclo sembrerebbe durare dai 5 ai 10 minuti, per avere un valore più preciso dovrei ingrandire la scala dei tempi sul grafico del monitoraggio consumo energetico); quando dovessero verificarsi 3 defrost di fila senza ottenere il risultato che questa funzione prevede, allora entra in uno stato di errore e di fatto si blocca. Questo viene evitato quando la temperatura in casa è sufficientemente elevata (nel mio caso si verificava questo sgradevole inconveniente quando, nel primo inverno, volutamente non accendevo i riscaldatori e la temperatura interna si abbassava troppo e l’aria espulsa era sotto i 18C); di fatto quindi parte dell’energia dell’aria estratta viene utilizzata nel ciclo di defrost prima di essere espulsa e se questa energia fosse insufficiente il ciclo non ottiene il risultato di sbrinamento (mi scuso se nella descrizione non utilizzo termini tecnicamente corretti).
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    CITAZIONE (overpack @ 17/1/2020, 13:02) 
    CITAZIONE (gmauro @ 17/1/2020, 12:15) 
    La mia è dotata di 2 riscaldatori, il primo da 500w (in realtà il misuratore indica un valore inferiore, di poco) e un secondo da 1,5kw, che entrano in funzione qualora la temperatura scenda al di sotto di 2 valori impostabili da pannello di controllo rispetto al valore ambiente impostato e solo in modalità termodinamica.

    Ah..avevo capito che usava la resistenza PROPRIO per compensare il fatto che, a compressore fermo, aria entrava "non trattata",,dunque non usa NULLA..incomprensibile.

    Ma dimmi altra cosa..non si puo impostare che a termosatto soddisfatto NON effettui ventilazione?
    Cioe..come se uno NON volesse usare il ricambio ma la usasse solo per climatizzare...in pratica inveec di dire ventilazione MINIMA a compressore fermo..dire Ventilazione OFF

    No, e credo anche che il motivo sia per il fatto che, in presenza di fonte integrativa (e magari principale) di riscaldamento, non si avrebbe più il ricambio d’aria. O per lo meno, nel mio pannello (versione software di un paio d’anni fa almeno) Non è possibile effettuare questa impostazione, la si simula appunto abbassando al minimo la velocità dei ventilatori.
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    CITAZIONE (overpack @ 17/1/2020, 09:47) 
    Pensi che ne sia sprovvista ..ma poi metti le specifiche e li compare 3,2 kw per tutti i modelli...mah..
    Poi..hai ripristinato la ventilazione piu robusta a compressore acceso, corretto?
    Questo per evitare di ghiacciare? ci sta..
    MA GMauro , che mi pare possegga la macchina, ti ha detto che secondo lui a compressore spento la ventilazione VA AL MINIMO da sola e comunque..confermi?
    Se si e lo faceva anche prima, scusa..ma aver variato impostazioni, come ha potuto "risolvere parzialmente"?

    ho visto nel loor sito che esiste un modello che abbina un rec statico..la V200+.
    Dice che a macchian SELEZIONE in inverno il recupero pou efficace in base al clima...in pratica..a compressore spento, devia sullo statico..si vede che a furia di sentire gente incazzata hanno dovuto porre rimedio piu serio che una resistenza che stempera immesso, intanto che tutto il caldo della casa finiva a scaldare i passeri.
    Ma tu hai il modello 200 o 300?

    Chiarisco alcuni punti.
    Sì, possiedo la macchina, è in funzione da poco più di 2 anni; purtroppo quando mi trovavo nelle condizioni di dover fare la scelta, la RT300 era l’unica che poteva soddisfare (e non completamente) le mie esigenze, per cui ero stato avvisato che nelle giornate più fredde avrei dovuto integrare con una fonte aggiuntiva (nel mio caso utilizzo o i riscaldatori presenti nella condotta di mandata dell’aria, dopo la macchina, oppure una stufetta elettrica di quelle da 10 euro, da 400+400w). Purtroppissimo la Brofer è uscita dopo... sono consapevole dei limiti della Mydatec, ben illustrati qui in questo forum.
    La mia è dotata di 2 riscaldatori, il primo da 500w (in realtà il misuratore indica un valore inferiore, di poco) e un secondo da 1,5kw, che entrano in funzione qualora la temperatura scenda al di sotto di 2 valori impostabili da pannello di controllo rispetto al valore ambiente impostato e solo in modalità termodinamica.
    In modalità ventilazione pura, non essendo dotata di un recuperatore statico, preleva aria esterna e la immette, espellendo una quantità pari d’aria interna, senza effettuare trattamenti termici (l’unico trattamento è quello fatto dai filtri...); tale modalità è in funzione quando il requisito di temperatura è stato soddisfatto, quindi quando si raggiunge la temperatura desiderata: in questo caso (e solo in questo) ti avevo suggerito di portare al limite inferiore la velocità dei ventilatori, in modo da non eliminare il ricambio ma ridurlo al minimo. L’altra impostazione (temperatura impostata maggiore del radiante) aveva lo scopo di non farla pressoché mai entrare in modalità di sola ventilazione. Chiarisco inoltre (anche se si capiva tra le righe) che in modalità ventilazione pura la macchina non scende da sola al valore minimo di ricambio, infatti gli ho detto di abbassare la velocità dei ventilatori... Seconda cosa: se si abbassano tutte le velocità dei ventilatori, cioè anche in modalità termodinamica, avviene proprio quello che è successo, cioè va in allarme sghiacciamento, quindi consiglio a VmcArt di ripristinare solo quelle (ti ho già indicato quali parametri sono da ritoccare; l’unica cosa che devi appurare è se il nome degli stessi è rimasto uguale o se è cambiato, visto che tu hai un modello più recente e con i sensori di qualità dell’aria e con l’app, ma credo che nella sostanza sia rimasta la stessa)
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    CITAZIONE (VmcArt @ 17/1/2020, 09:24) 
    Allora... premetto che ho messo la ventilazione al minimo x tutti i parametri....ma non L ho spenta. Però mi sembra evidente che il calo è stato troppo brusco quindi stamattina ho ripristinato i valori consigliati dalla fabbrica. Detto questo... si, con la ventilazione al minimo avevo risolto il problema parzialmente. Per quanto riguarda le resistenze, penso che la VMC ne sia sprovvista. Almeno questo modello. Ho chiesto alla mydatec di integrare un rexuperatore ma non mi hanno ancora risposto .... sarebbe il top perché mi risolverebbe il problema

    Ecco il problema, hai impostato il minimo per tutti i valori, io ti avevo consigliato di impostare il valore minimo solo per i parametri relativi alla sola ventilazione (nella mia corrispondono alle sigle U076-U071 e U176-U171). Credo che il tuo manuale d’istruzione riporti queste voci; francamente non ho capito il motivo per cui hai abbassato TUTTI i parametri... già è complicato illustrare istruzioni senza aver davanti gli stessi oggetti (schermate d’impostazione ecc.), se poi si effettuano regolazioni extra senza averle dichiarate, si rischia di incorrere in fraintendimenti.
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    CITAZIONE (VmcArt @ 16/1/2020, 17:17) 
    Anche la rilevazione delle T è un problema: dove sono le sonde? Se uno guarda La
    Rilevazione data dalla App della macchina...c’è da avere paura :)))

    Questa situazione dovresti averla solo quando la Mydatec lavora in modalità di sola ventilazione, impossibile averla se stesse lavorando in modalità termodinamica.
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    CITAZIONE (VmcArt @ 16/1/2020, 16:16) 
    Sei stato molto chiaro. Io in questi giorni ho fatto così :
    - PAVIMENTO: 21 / VMC 21,5 ( SET)
    - PAVIMENTO 21,5 / VMC 22/22,6 ( Dopo il SET) ore 16:00 / la sera/notte torna a 21,5 quindi in effetti si...neanche 0,5* di differenza va bene per il mio problema...
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    Effettivamente dovrei aumentare la forbice tra Pavimento e VMC probabilmente .... perché in queste condizioni attualmente la VMC non si accende quasi mai in riscaldamento.

    Personalmente eviterei l’utilizzo delle fasce orarie, almeno in questa fase di ‘taratura’ di entrambe le temperature. L’obiettivo mi par di capire sia quello di far lavorare la vmc sempre (o quasi) e il radiante mai (o quasi...). In questo modo effettui il ricambio d’aria quando la Mydatec è in modalità termodinamica ed eviti l’ingresso di aria fredda; un altro dettaglio che potresti controllare ed eventualmente effettuare è la velocità di immissione/estrazione dell’aria in modalità termodinamica: se vedi che la temperatura dell’aria d’ingresso è troppo bassa (pari a quella ambiente o poco più alta) probabilmente è il caso di abbassare la velocità dei ventilatori di immissione ed estrazione (parametri U276 e U271: a quanto sono ora?), dovresti guadagnare qualcosa.
    Purtroppo come già ti ha spiegato PidBlock, sono tutti tentavi più o meno utili di far lavorare “insieme” 2 macchine che non si parlano e che dovrebbero svolgere una la funzione dell’altra (il radiante, lento e ‘pesante’, fornire la quota costante, mentre il radiante, leggero e veloce, fornirti i picchi; in realtà stiamo cercando di far fare il contrario, demandando all’aria il compito del radiante e viceversa). Purtroppo il sistema non è stato concepito e progettato per lavorare in modo ottimale e penso che l’accoppiata sia la peggior soluzione per evidenziare i limiti di entrambe le soluzioni, imho.
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    CITAZIONE (VmcArt @ 16/1/2020, 13:41) 
    Ho anche pensato a in alternativa: ok....tengo il pavimento a 17...sparo la VMC a chiodo in modo che diventi lei la fonte al 90% di calore.... ma non sono sicuro di voler provare 😂

    La butto lì, provo a ripeterti una soluzione che ti è già stata consigliata: potresti provare a tenere la Mydatec settata a 21 (o più, se ritieni opportuno...) e tenere il radiante a 19 o 20 (non 17, altrimenti la Mydatec rischia di andarti in sghiacciamento, stato al quale arriva dopo 3 defrost consecutivi senza successo); personalmente in questa prova terrei gli interruttori delle resistenze di integrazione staccati, in modo tale da non farli intervenire (puoi farlo via software oppure, se li hai nel quadro elettrico, direttamente lì). In questo modo la macchina sarebbe forzata a lavorare esclusivamente in termodinamico (senza resistenze d’integrazione) e quindi non ti entrerebbe aria fredda; qualora la temperatura in casa dovesse scendere (e lo farà, vista la bassa potenza che è in grado di erogare la Mydatec) dopo poco entrerebbe in funzione il radiante; il radiante settato a 20 in teoria dovrebbe spegnersi a 20,5 (circa, dipende dall’isteresi settata) l’importante è che per inerzia, una volta spento, non raggiunga i 21 in modo da far sì che si spenga anche la Mydatec.
    Potresti provare un paio di settaggi, poi farci sapere.
    Per quanto riguarda i consumi elettrici ritengo poco indicativo parlare di consumo totale dell’abitazione (e tanto meno di importo della bolletta...); se non hai un misuratore di energia elettrica dedicato alle 2 pompe di calore (meglio se uno per ognuna delle due) è inutile far qualsiasi tipo di ragionamento.
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    CITAZIONE (VmcArt @ 13/1/2020, 19:50) 
    Ok ventilazione al minimo sia in Immissione che in Emissione. Speriamo solo non sia un problema per il discorso muffe e quant’altro. Tra qualche giorno arriverà la bolletta e vi dirò 😂😂😂.

    Se, come ti hanno suggerito con le impostazioni sopra, il compressore della Mydatec è (quasi) sempre in funzione, il ricambio avviene sempre. Solo nel momento in cui dovessi raggiungere la tempera impostata e il compressore si ferma, allora limiti il ricambio al valore minimo che hai impostato. Quindi non vedo problemi...
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    CITAZIONE (VmcArt @ 13/1/2020, 16:02) 
    Torno a ripetere...nel momento che la Mydatec raggiunge il set point, il compressore si ferma e quindi quando cambia L aria entra fredda. Non si può risolvere. L hanno progettata male. Almeno questa versione

    Io ho risolto (?) abbassando al minimo la velocità dei ventilatori nel caso di sola ventilazione. L’impostazione viene fatta dal display touch nella schermata delle impostazioni macchina, non ricordo se sono la coppia di parametri U076 (e il relativo sotto) o U176, comunque il libretto d’istruzioni è abbastanza chiaro in merito; si imposta un valore basso (nel mio caso l’ho settato a 0,5), quindi la velocità è minima, ciò appunto riduce la quantità di aria ricambiata e quindi quella fredda immessa.
    Credo che per quanto riguarda la soluzione impiantistica di VmcArt sia una pezza (e in quanto tale...) che comunque potrebbe avere un beneficio immediato.
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    Ho visto su forum di settore (semplice ricerca google, non conosco nessun 'ambiente'...) che qualcuno considera il cop minimo indicato da manuale tecnico, altri invece fanno la media dei cop indicati, forse pesata per i periodi dell'anno, ma non era chiaro.
    @Dam73: se usi pdc per fare acs (e basta) e fai i conti considerando il cop minimo devi integrare con ulteriori rinnovabili, in quanto non arrivi al 50%; se invece fai la media dei cop rientri ampiamente, in quanto superi il 50 e arrivi anche al 60%.
    Possibile che non ci sia una procedura normata per eseguire i calcoli? Qualche tecnico sa risolvere l'inghippo?
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    In base al link che ho postato prima sembra che il cop MINIMO della pdc debba essere > 2,875 (il conto che avevo scritto inizialmente non è corretto in quanto si deve tener conto anche del rendimento che si ha per trasformare l'energia primaria in elettrica, attualmente fissato in 0,4); le pdc tipo nuos hanno un cop minimo inferiore, non so se qualcuno conosce pdc per acs che hanno cop più elevati, soprattutto > 2,875... Questo significa che DA SOLE non sono sufficienti per soddisfare la quota rinnovabili per acs, quindi immagino che si debba per forza integrare l'apporto energetico con solare termico o fotovoltaico. Confermate?

    Per Pois: si, abbiamo deciso
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    Quoto tutto quello che hai chiarito, sono stato impreciso...

    Ma quindi secondo te il fotovoltaico è obbligatorio? E oltre al fotovoltaico devo obbligatoriamente usare un'altra fonte rinnovabile?

    Riguardo alla tua domanda forse ho trovato qualcosa qui:

    www. robur.it/area_tecnica/dossier_tecnici/calcolo_energia_rinnovabile_per_le_pompe_di_calore

    (togliere lo spazio dopo www. se lo metto come link non so perchè ma mi dà errore)

    ma a dir la verità, guardando i 2 esempi, trovo due risultati diversi, che si contraddicono per le pompe di calore elettriche (per quanto ne possa capire io, che di queste cose non conosco nulla, sono al primo avvicinamento...)
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    Ciao a tutti,
    sono nuovo del forum anche se vi leggo appassionatamente da molto tempo. Ho un dubbio che non ho risolto leggendo nei vari topic (non so nemmeno se questa sia la sezione giusta...) e che riguarda il decreto romani sulle rinnovabili. Io e mia moglie siamo in fase di definizione degli impianti e non capisco come soddisfare le quote di energia rinnovabile per il fabbisogno energetico in casa e non sono convinto delle proposte del TT; mi riferisco a costruzione NUOVA.

    *Il decreto romani (comma 1) dice che gli impianti devono soddisfare contemporaneamente due criteri:
    - il 50% del fabbisogno di ACS dev'essere prodotto da fonti rinnovabili
    - il 35% dei consumi totali (quindi ACS + riscaldamento + raffrescamento) dev'essere prodotto con fonti rinnovabili.

    **Inoltre al comma 2 dice testualmente: "gli obblighi di cui al comma 1 non possono essere assolti tramite impianti da fonti rinnovabili che producano esclusivamente energia elettrica la quale alimenti a sua volta impianti o dispositivi per la produzione di ACS, riscaldamento o raffrescamento

    ***Comma 3 (per edifici nuovi o ristrutturazioni importanti): la potenza elettrica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili che devono essere obbligatoriamente installati sopra o all'interno dell'edificio o nelle relative pertinenze è calcolata con la formula xxxx
    (che nel mio caso equivale a poco più di 1 KW elettrico, ma di fatto come dite voi ha senso installarne almeno 2 per i motivi già scritti in altri topic)

    Mi metto nei casi che riguardano la stragrande maggioranza degli utenti, quindi escludo dal ragionamento l'idroelettrico, eolico, geotermico (più per una questione di costi che altro...) e altre fonti poco accessibili, e mi limito a considerare come fonti rinnovabili il solare termico e il solare fotovoltaico.
    domande:
    1 - cosa intende il comma2? si interpreta che DEVO installare ANCHE impianti che usano fonti rinnovabili che non producano elettricità? Quindi solare termico obbligatorio? Se fosse realmente così allora non capisco come ci possano essere case totalmente elettriche o come molti utenti non abbiano il solare termico...

    2 - cosa intende il comma3? che DEVO installare il FV (di potenza almeno indicata dalla formula)? La dicitura (che ho citato testualmente) è alquanto fumosa, si fa riferimento alla potenza elettrica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, non all'impianto che genera l'energia rinnovabile...

    Per non installare il solare termico si può intendere che (perdonate l'uso improprio dei termini) scaldo l'ACS con una piccola PDC (es. nuos) e siccome il cop mediamente è 3 allora soddisfo il 50% di rinnovabili? (di fatto se apporto un KW e la PDC me ne dà 3, io spendo 1 per avere 3, gli altri 2 mi vengono dati dall'ambiente, quindi fonte rinnovabile, quindi 2/3 è la quota di rinnovabile soddisfatta e sono al 66% di produzione con rinnovabili)


    Grazie
15 replies since 3/8/2015
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