Impianto ad espansione diretta VS impianto idronico.

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  1. Francesco2021@
     
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    Salve a tutti,
    sto costruendo una casa in legno di 600 metri cubi su due livelli con un involucro abbastanza performante in zona climatica C.
    Non ho dubbi a fare una VMC centralizzata (penso una per il piano terra e un’altra separata per il piano primo) che avrà le macchine poste nel controsoffitto e le canalizzazioni sotto i pavimenti e nelle contropareti fino ad arrivare alle bocchette di ripresa nei bagni e nella cucina, e a quelle di mandata nelle altre stanze. Per una questione di arredamento, ho chiesto al progettista di fare sia le bocchette di mandata che quelle di ripresa alte, può rappresentare un problema?
    Mentre per quanto riguarda la climatizzazione sono molto indeciso se optare per una PdC aria-aria, quindi un impianto ad espansione diretta (mi hanno parlato anche dei sistemi VRV, VRF e DVM) oppure per una PdC aria-acqua, quindi un impianto idronico con termoarredi nei bagni e fan coil in ogni stanza. Quali sono i pro e i contro dei due sistemi? Cosa mi consigliate di scegliere tenendo in considerazione soprattutto il confort e in secondo luogo la spesa iniziale e la successiva gestione dell’impianto?
    Dato che sia il solaio interpiano che la copertura è realizzata con legno a vista, qualsiasi sia la soluzione, vorrei che i terminali fossero ad incasso nel controsoffitto di alcuni ambienti secondari (ad esempio lavanderia, cabina armadio, dispensa e ripostiglio) attigui a quelli da climatizzare in cui risulterebbe visibile solo la griglia della macchina.
    Una volta scelta la tipologia della PdC, vorrei capire quale potrebbe essere la soluzione migliore da abbinare per la produzione di ACS.
    Grazie anticipatamente a chi vorrà darmi dei consigli.
     
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34 replies since 29/3/2024, 01:45   543 views
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