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Neofita
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Buongiorno. Ho intenzione di realizzare un impianto fotovoltaico per la mia abitazione. Non mi è chiaro se, per l'energia in eccesso che immetterò in rete posso stipulare un contratto di ritiro dedicato con il GSE e contemporaneamente essere membro di una CER (Comunità energetica Rinnovabile). Personalmente credo ci sia incompatibilità, ma la situazione non è chiara. Non mi è chiaro neppure quale sia la scelta più conveniente su un piano economico. Per il corrispettivo previsto dal ritiro dedicato, leggo che c'è un prezzo minimo garantito di 4,6 cent/KWh, ma ci sarebbe anche un "prezzo medio" che va da 10 a 20 cent/kWh circa. Che significa? Mentre per una CER il corrispettivo per l'energia condivisa è dell'ordine di 11 cent/KWh, da redistribuire poi ai produttori. Qualcuno ha idee chiare in merito?
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Neofita
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ciao, non sono espertissimo in materia ma credo sia possibile e non ci sia incompatibilità. Gli incentivi della CER, se non sbaglio, riguardano solo l' energia scambiata tra i soci. L' eventuale eccesso (non scambiato) può essere rimborsato mediante ritiro dedicato.
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Veterano
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Fai scambio sul posto intanto che è ancora possibile e potrebbe essere ancora per anni. Dovessero toglierlo passerai al RID dal 2025. Fare adesso il ritiro dedicato, se resterà SSP, sarebbe un suicidio economico perchè poi non potresti più tornare indietro. SSP per l'anno 2023 (conguaglio che incasseremo nel prossimo giugno) pagherà circa 16 centesimi/KWh
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2 replies since 24/2/2024, 09:26 95 views
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