Insonorizzazione a secco e impiego di materiali naturali

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    Salve a tutti, chiedo il vs parere su quanto segue.
    Sto valutando l'acquisto di un fondo commerciale da adibire a stanza in cui suonerò o ascolterò musica.
    E' al piano terra, piano strada, siccome confina lateralmente con un altro negozio e al di sopra ha un appartamento, dovrei insonorizzarlo.

    Ho già avuto un'esperienza di insonorizzazione, in un altro immobile, ovvero creare una stanza nella stanza.
    La stratigrafia che avevo usato era la seguente:
    5 cm + 5 cm lana di roccia con differenti densità
    2 cm + 1,5 cm cartongesso + 1,5 cm gessofibra
    (3 lastre sfalsate)
    Il risultato a livello di insonorizzazione è stato ottimo. Tuttavia a livello di salubrità, no. Spesso mi pizzicava in naso in quella stanza o tossivo, nonostante il continuo ricambio di aria.
    (Era una taverna).

    Questa volta, non sarebbe una taverna, ma vorrei valutare l'impiego di materiali naturali.

    L'immobile da insonorizzare è di tipo tradizionale, primi anni 2000, senza cappotto esterno, blocchi poroton ecc.

    La mia idea sarebbe di sostituire la lana di roccia con la lana di pecora o fibra di canapa, o entrambe.
    Anche se idealmente mi piacerebbe usare un materiale che sia valido anche dal punto di vista termico, oltre che acustico, non solo in inverno ma anche in estate, e quindi che abbia parecchia massa.


    I miei dubbi sono:
    1) con quale pannello chiudere al posto del cartongesso?
    2) come gestire l'eventuale condensa e umidità tra parete esistente e isolamento interno?
    La lana di pecora mi dicono che assorbe il 30% del suo peso in umidità e poi la rilascia, ma dovrei usare un pannello traspirante a sua volta? Tipo un pannello in terracruda? O in fibra di canapa?
    Oppure usare solo pannelli in gessofibra che mi permetterebbero anche di poter appendere il successivo trattamento acustico interno (volto non a insonorizzare, ma solo a migliorare l'acustica interna)
    Altri materiali che valuto sono la calce-canapa, il sughero....
    ma come ultimo pannello interno vorrei un materiale che sia neutro acusticamente, che non assorba troppo, il trattamento acustico lo farei con altri pannelli appositi da appendere alle pareti.

    Avete idee a riguardo?

    grazie
     
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    Dico la mia sull'isolamento di umidità.. l'ultimo strato, quello più interno deve fare barriera al vapore, totale, non deve poter uscire nulla dalla stanza, in questo modo ottieni sia prestazioni ottime acustiche e non avrai problema di consensa, se il vapore non entra non può condensare.
    Per ricambio d'aria una vmc sarebbe ottima ma ce ne vuole una che abbatta il rumore, altrimenti tutto lavoro buttato.

    Per il resto.. non ho abbastanza esperienza.

    PS la lana di vetro è naturale, sabbia, acqua e vetro riciclato.. ed è riciclabile al 100%.. più naturale di così..
     
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    Ho sentito un produttore di pannelli in lana di pecora, in una abitazione normale per loro non serve la barriera al vapore perché la lana assorbe il 30% del suo peso in umidità e la rilascia .....quindi se la densità è di 20 kg, assorbe 6 kg di acqua circa....
    Però se lo chiudo con il gessofibra ad esempio, come si comporterebbe?

    Lana di roccia e vetro preferirei non usarli a sto giro...
     
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    1 regola dei materiali isolanti, non bagnarli, altrimenti il loro potere isolante va a meretrici.
    2 una volta che il 30% è assorbito.. e arriva l'1% contro il muro.. fa muffa.. oltre a farla sulla lana di pecora.
    3 se passa aria passa anche rumore.

    Poi.. se uno vuole coltivare funghi nella controparete...
     
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    Per questo chiedo......non sono un esperto, riporto quello che mi hanno detto quelli della lana di pecora...

    ho parecchi dubbi in merito

    Per esperienza vissuta, ma ero in una taverna e quindi più umidità sicuramente......eviterò il cartongesso che assorbe l'umidità sicuramente, al contrario del gessofibra
     
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    Tieni presente che se devi fare musica le frequenze possono essere di gamma bassa o alta. Le frequenze alte vengono facilmente assorbite dai materiali, mentre per quelle basse devi usare prodotti con grossa massa, sennò ti passano attraverso le pareti (tipico effetto quando vai in bagno in discoteca dove non senti più gli alti (assorbiti dalla pareti) ma senti invece i bassi (che attraversano le pareti). Una volta si usava degli accoppiati con lamine di piombo (grossa massa), oggi molto costosi, ma ci sono aziende che vendono prodotti per assorbimento acustico e hanno prodotti alternativi efficaci e più economici.

    VMC sarebbe ideale per la qualità dell'aria, ma ti puà creare un ponte acustico ( dovresti creare delle gabbie acustiche, ma bisogna valutare l'efficacia).
     
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    Con la stratigrafia che ho spiegato sopra, con la lana di roccia di densità uno da 40kg/mc e uno da 90 kg /mc, problemi sui bassi on ne avevo
    Mi andrebbe bene ottenere lo stesso risultato, ma con materiali diversi e con l'assoluta certezza di non creare umidità interna
     
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6 replies since 2/8/2023, 17:51   110 views
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