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ciao a tutti, sarei interessato all'acquisto di un impianto plug and play come quello nel link seguente
www.ecocasa20.it/prodotti/ecomodo/
o se non come quello assemblarlo con altri componenti, in ogni modo sul sito linkato si limitano a scrivere che basta collegarlo alla presa elettrica e il gioco è fatto, il tutto senza fare contratti con gse e altre pratiche, questo perchè l'impianto è inferiore a 1kw e quindi non necessità di autorizzazioni, si sono però dimenticati di scrivere che andrebbe collegato solo quando la casa sta consumando almeno quanto la produzione istantanea dell'impianto, almeno questo sicuramente con il contatore monodirezionale
adesso vorrei porre una domanda tecnica sulla quale non sono riuscito a trovare risposta, a casa di mio fratello hanno sostitiuito giorni fa il vecchio contatore meccanico con uno nuovo, e ho notato che è di tipo bidirezionale, quello che vorrei sapere è se questo contatore riesce già di default a scindere i prelievi dalle immissioni, specifico che non mi interessa sapere quanto eventualmente immetterei in rete, con un impianto come quello linkato ma semplicemente vorrei solo che l'energia immessa non venisse conteggiata come prelevata, in quanto è è praticamente impossibile stare li ad attivare l'impianto ogni volta che ce n'è la necessità, quindi questo contatore funziona già in modalità bidirezionale anche se non conteggia l'energia immessa o bisogna fare esplicita richiesta a enel? se così fosse la richiesta si puo fare senza fare contratti con il gse oppure deve per forza essere contestuale ad un contratto di ssp?. -
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Interessato pure io
Sapere anche quanto è legale e quali componenti sono necessari per "allacciarlo". -
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Nel caso vi possa interessare io ho provato a fare questo con un pò di materiale in avanzo, ho montato un rele allo stato solido per continua ad IGBT 1200V 25A dell'Elco (25€) tra i pannelli e l'inverter e con un plc (va bene anche un'arduino) sono andato a leggere potenza consumata e potenza prodotta e con il delta risultante dalla sottrazione del primo valore sul secondo ho pilotato in PWM l'IGBT utilizzando quel valore come retroazione.
Ho ottenuto ottimi risultati lavorando con una frequenza abbastanza bassa del PWM 500Hz (non sono andato oltre perchè lo stato solido che ho utilizzato è abbastanza lento ed avevo paura di farlo lavorare in zona lineare).
La risposta dell'inverter non è lineare con il valore del PWM ma avendo una retroazione ciò non importa, comunque sia sono tranquillamente riuscito a far produrre all'inverter la potenza consumata con uno scarto di 50w di sicurezza. -
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Francamente non ci ho capito nulla, ma ringrazio comunque per l'intervento, da quanto ho capito quindi sei riuscito a costruire in aggeggio che interposto tra pannelli e inverter riesce a parzializzare la produzione facendo erogare all'inverter non piu della richiesta istantanea? Se così fosse si riuscirebbe ad assemblare un qualcosa che sia "plug and play"? A che costo? . -
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Si, il sunto è quello.
Penso che utilizzando un Arduino, due trasformatori di corrente ed un rele allo stato solido con un 100-150€ ci si stia dentro.
Nel caso vi possa interessare il rele statico che ho usato è questo: ELCO SSr08D-251200A. E' un 25A ma consiglio di non superare i 5 Ampere in quanto gli IGBT hanno una curva di derating molto limitativa. -
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Personalmente non sarei in grado di assemblare un bel niente, salvo che non si possa fare uno schema da seguire, ma ho letto anche arduino, quindi credo che la cosa sia un po piu complicata, se mi sbaglio ben venga, potrei anche provare ad assemblarlo da me, ma eventualmente si potrebbe avere gia pronto, naturalmente pagando anche la manodopera? . -
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Ti assicuro che è piu banale di quanto si pensi, se ti serve uno schizzo giusto per farti capire di che si tratta te lo faccio volentieri.
Per quanto riguarda Arduino si tratta di scrivere qualche riga di codice esempi di pwm in rete ce ne sono un sacco..basta scopiazzare
Fringui75 penso abbia già capito di che si tratta. -
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Almeno per la parte hardware non dovrei avere problemi, quindi uno schemino sarebbe ben accetto, tanto la cosa non è urgente in quanto il fotovoltaico non devo montarlo a breve termine, certo che rimane comunque da capire come funziona questo bidirezionale, se si potesse fare tutto con quello sarebbe meglio . -
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Sicuramente, ma penso che sarebbe comunque necessaria l'abilitazione all'immissione del gestore, e quindi progetto, dichiarazione, ecc
Con questo non voglio assolutamente promuovere l'installazione di impianti non regolarizzati, ho solamente affermato che con pochi accessori si può modulare la potenza erogata di un'inverter fotovoltaico.. -
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E chi ha parlato di impianti non regolari? Qui si parla di kit omologati, ma essendo inferiori al kilowatt collegabili alla rete senza alcuna autorizzazione, solo che bisognerebbe stare li a staccare quando non si consuma . -
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Ma a livello elettrico elettronico o non so, non si può non far andare la corrente dei pannelli "indietro"?
Dico la stupidata delle 6.30.. un gruppo di continuità, solo l'elettronica, dentro ci faccio arrivare il contatore e il fv.. il problema forse è miscelarli.... -
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La corrente DC la si puo far andare solo in un verso tramite un diodo, quella AC purtroppo non è la stessa cosa . -
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Ac to dc diodo to ac o qualcosa del genere? . -
nordico8.
User deleted
Credo che il relè allo stato solido serva per resistere ai continui attacca/stacca del tipo di controllore PWM.
In base alla potenza necessaria, si varia i tempi di accensione/spegnimento del relè.
Maggiore tempo di accensione, maggiore potenza.
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Esatto, è proprio cosi .