TROPPO ISOLAMENTO

Esiste un limite?...

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    Predispone split..... Cmq ho l'impressione che con vmc e batteria o pretemperamento con glicole crei un impianto complesso dai dubbi benefici. A questo punto Uta o raffreddamento a pavimento con deu sparsi per casa. In questo, però, ha ragione fringui che dice che bisogna studiare la stratigrafia per ottenere il max beneficio in estate e inverno....

    Sarebbe interessante monitorare fabbricato con vmc e batteria per verificare sul campo
     
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  2. dondavi
     
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    deu in giro per casa o batteria di post o deu in vmc??
     
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    Secondo me con raffreddamento radiante non c'è la fai con vmc , solo un termotecnico come cri lo può sapere....
     
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  4. thenemis
     
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    CITAZIONE (dondavi @ 23/4/2015, 09:10) 
    ma con 35 esterni

    di picco giornaliero, ma se guardi le minime notturne cambia molto,
    ad luglio scorso nel vicentino lamedia delle massime 28. delle minime 18.
    il giorno piu caldo 19/7 33 gradi alle 16.00 e 21 gradi alla 5.30 (niente pioggia nemmeo il giorno prima)
     
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  5. dondavi
     
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    ho guardato anche io gli storici prima, in realtà non credevo fossero così basse le minime anche qui, il free se fatto a dovere dovrebbe dare i sui frutti, tra l'altro nella mia situazione ho l'aspirazione a nord della vmc, quindi niente selciati surriscaldati ecc...
    solo deu che sia sufficiente?? e che senso ha istallare un deu a parete quando muove aria come uno split? split che potrebbe essere un ururusarara con deu anche in isotermica?
    per quello chiedevo se fosse il caso di mettere deu nella vmc, io non ho radiante in ogni caso, al maz il famoso pavimento fresco che quasi tutti sconsigliano ma quasi tutti appunto
     
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    Secondo me è tutto relativo, l'isolamento isola, non scalda e non raffredda.. il discorso è proprio dov'è messa la casa e com'è fatta, se ha massa al suo interno e se è studiata bene... se progetto la casa solo per il freddo, non ho massa, ho 1000 apporti solari e poi scopro che in estate ho 90° in casa.. sono fregato
    Idem al contrario, faccio la casa per l'estate ma non penso al freddo... devo pensare la casa a 360°, per 365gg l'anno, con il contesto di dove la piazzo.. è come dire è meglio il cappotto in xps o in sughero? o in fibra di legno... dipende dalle tue esigenze, zona, casa.

    Esempio quasi stupido, casa mia alle 16 non prende più sole, il mio lato ovest ho attaccata una montagna, a sud ho tutte finestre.. la massa me la da il C.A. e i mattoni.. fuori faccio cappotto, leggero va benissimo, e il caldo per dove abito non spaventa nemmeno un po..
    Ovvio che davanti alle finestre devo mettere le lamelle.. altrimenti già a marzo avrò 40° in sala...
    Con una "semplice" ventilazione ottengo uniformità di temperatura, il freecooling mi sembra una cosa commerciale.. se progetto bene non mi serve raffrescare di notte.. e poi.. di notte deve fare fresco e non umido, altrimenti da dove prendi il free?

    Come già ripetuto più volte, isolamento e tutto il discorso è un vestito su misura, come un guanto, non esiste una cosa precisa che va bene per tutti ;)
     
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  7. cosmic
     
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    Mi piace il tuo ragionamento Fringui, l'importanza soprattutto del rapporto che c'è tra zona climatica e caratteristiche tecniche della struttura sottolinea che una casa prefabbricata in Italia va progettata con maggior cura rispetto ad una in mattoni, al contrario in Norvegia sarebbe la struttura in laterizio ad aver bisogno di accurata progettazione rispetto a quella in legno...
     
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    Esatto, ma il problema che cerco di spiegare non è (aa mio avviso) le t elevate se hai una buona stratigrafia, bensì rh. Come smaltirla e se una vmc è sufficiente a 0,3 0,5 considerando che normalmente la macchina tende a seccarla ...
     
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    Un po come la T posso avere in casa materiali che modulano un po l'umidità, facendo da volano.. poi se abito in zona umida, fuori è umido, dovrò per forza deumidificare... però cercherei anche di capire di cosa si sta parlando soprattutto in riferimento a cosa..
    Sempre da me, vicino al lago, ventilato, mai avuto problemi di umidità estiva, parenti in pianura padana invece è un delirio in estate..
    Se vuoi fare la casa confortevole.. devi poter intervenire sui valori.. da me non serve fare nulla.. ne caldo e ne umido in estate.. in pianura padana devi sicuramente metterci una pezza, ma poi quando esco di casa? muoio? il comfort è sempre tutto relativo, da dove parto, a cosa sono abituato e cosa voglio avere.
    Sicuramente la VMC è molto utile, ma dipende cosa prende fuori, un sistema di umidificazione/deumidificazione integrato è ottimo, perchè se prima ero abituato al clima esterno ed a una casa con uno split in una stanza, con la vmc riesco ad avere una cosa più uniforme... ma come già detto c'è da studiare caso per caso, capire da dove si parte e dove si vuole arrivare.. il comfort è troppo soggettivo.
    Quindi dire che ce la fa.. potrei rispondere si oppure no e non avere torto in nessuno dei due casi ;)
     
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  10. dondavi
     
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    con una casa con grandi masse di materiale igroregolatore, di sicuro si sentiranno meno i picchi di umidità, però in pianura padana il deumidificatore ci vuole, pena sauna...
     
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    Mi ri-cito:

    CITAZIONE (EmilianoM @ 15/4/2015, 12:43) 
    [In merito a comfort, reitero qui', autocitandomi, il tema di VMC ed umidità che non deve essere sottovalutato (in particolare in pianura Padana).

    CITAZIONE (EmilianoM @ 8/3/2015, 00:58) 
    Il problema più rilevante mi pare proprio quello dell'umidità elevata:badmood.gif:. I picchi di clima asciutto li considero come un non problema.

    Ho capito, non senza difficoltà, che a parità di miscela aria e vapore:
    1) un tasso di umidità relativa maggiore corrisponde a temperature inferiori
    2) un tasso di umidità relativa minore corrispondente a temperature superiori

    Questa e' la mia sintesi del diagramma di Carrier :lighten.gif:

    In una casa con flusso di VMC costantemente acceso e vivendo in pianura padana (aria costantemente umida e scarsa ventilazione), la conseguenza e' la seguente:

    Inverno
    T esterna << T interna => Umidità relativa interna << Umidità relativa esterna => Comfort OK :thumbup.gif:
    Produzione Fotovoltaico scarsa


    Mezza stagione
    T esterna ~= T interna => Umidità relativa interna ~= Umidità relativa esterna => Comfort a rischio :unsure:
    Produzione Fotovoltaico media


    Estate
    T esterna >> T interna => Umidità relativa interna >> Umidità relativa esterna => Comfort KO :ranting2.gif:
    Produzione Fotovoltaico elevata


    Notte
    T esterna decresce => Umidità relativa esterna cresce => Umidità relativa interna decresce => Comfort migliora :)
    Produzione Fotovoltaico nulla


    Giorno
    T esterna cresce => Umidità relativa esterna decresce => Umidità relativa interna cresce => Comfort peggiora :nono.gif:
    Produzione Fotovoltaico piena :B):


    Ho anche costruito questa vista sulla dashboard in tempo reale:

    png

    Si vede benissimo come la differenza di umidità relativa e di temperatura interno/esterno si inseguano benissimo.

    Ho anche provato ad andare oltre provando ad interpolare statisticamente la differenza di umidita' con quella di temperatura su tutti i miei dati disponibili:

    png

    In formule questa interpolazione dice:

    RH_Esterna - RH_Interna = 2,5 * (T_Interna - T_Esterna) + 7,3

    Ovvero

    RH_Interna = RH_Esterna - 2,5 * (T_Interna - T_Esterna) - 7,3

    Proviamo ad applicarla in pratica per contro-prova.

    Inverno - Notte => RH_Esterna = 85%; T_Interna = 20,0 °C; T_Esterna = 2,0 °C => RH_Interna = 33%

    Inverno - Giorno => RH_Esterna = 75%; T_Interna = 20,0 °C; T_Esterna = 6,0 °C => RH_Interna = 33%

    Mezza stagione - Notte => RH_Esterna = 90%; T_Interna = 20,5 °C; T_Esterna = 12,0 °C => RH_Interna = 61%

    Mezza stagione - Giorno => RH_Esterna = 80%; T_Interna = 20,5 °C; T_Esterna = 18,0 °C => RH_Interna = 66%

    Estate - Notte => RH_Esterna = 90%; T_Interna = 26 °C; T_Esterna = 23,0 °C => RH_Interna = 82%

    Estate - Giorno => RH_Esterna = 75%; T_Interna = 26 °C; T_Esterna = 33,0 °C => RH_Interna = 85%

    Il tutto possiamo rappresentarlo su un diagramma di clima ideale:

    jpg

    Sono anche andato oltre riuscendo a rappresentare tutti i dati disponibili direttamente sul diagramma di clima ideale:

    jpg

    In effetti rivisto in questo modo l'estate scorsa qualche giornata un po' calda ed umida in casa l'abbiamo sofferta ...

    Direi che questo dimostra in modo inconfutabile che in pianura padana non si può sopravvivere senza climatizzazione estiva (anche disponendo di un involucro particolarmente performante) :ops.gif: :ranting2.gif: :mad3.gif: :sick:

    Quindi come possiamo regolare il sistema (HPSU + LET + FV) in tarda primavera/estate/inizio autunno per fare in modo di massimizzare il comfort e minimizzare l'energia elettrica importata dalla rete ?

    In altre parole, i punti di fondo da indirizzare per l'estate sono i seguenti:

    a) come fare la crono-programmazione del raffrescamento della HPSU per
    a.1) ridurre la temperatura in casa
    a.2) abilitare la de-umidifica della LET (anche nella mezza stagione) per ridurre l'umidità in casa
    a.3) seguire la produzione fotovoltaica per massimizzare l'autoconsumo

    b) come fare la programmazione della LET per
    b.1) garantire il ricambio d'aria corretto
    b.2) seguire l'umidità esterna (in particolare per non portarne troppa dentro di giorno)

    Passiamo alla parte esecutiva.

    Ecco il grafico di temperatura esterna e produzione fotovoltaica registrata lo scorso anno (il 12 giugno 2014 stranamente ma poi ho diversi giorni di buo di misura in luglio ed agosto):

    png

    Il picco che si vede alle 08:00 sulla temperatura esterna e' "falso": e' il momento in cui al mattino in sensore viene baciato direttamente dal sole.

    La configurazione del termostato a muro per il raffrescamento che mi propongo e' la seguente:

    png

    Che in qualche maniera riflette le fasce orarie di quella invernale (attuale).

    Per la temperatura di mandata assolutamente temperatura fissa per avere un controllo preciso di quanto accade e non dover incidere su troppe variabili (in analogia a quanto fatto per il riscaldamento invernale).
    Direi che partirò con 18/19 °C.

    Per il set-point dell'umidità relativa della deumidifica della LET direi che partiro' con 60% (aggiustando successivamente).

    Il presupposto a tutto questo e' che la nuova modalità di controllo della LET pilotata dalla HPSU funzioni correttamente.
     
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  12. cosmic
     
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    Ottima la sovrapposizione dei tuoi dati sul diagramma di clima ideale :thumbup.gif: .

    CITAZIONE (EmilianoM @ 23/4/2015, 20:27) 
    In effetti rivisto in questo modo l'estate scorsa qualche giornata un po' calda ed umida in casa l'abbiamo sofferta ...

    Direi che questo dimostra in modo inconfutabile che in pianura padana non si può sopravvivere senza climatizzazione estiva (anche disponendo di un involucro particolarmente performante) :ops.gif: :ranting2.gif: :mad3.gif: :sick:

    Non è che il problema sia proprio l'involucro particolarmente performante?...
     
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  13. Nello Campa
     
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    CITAZIONE (cosmic @ 23/4/2015, 21:22) 
    Non è che il problema sia proprio l'involucro particolarmente performante?...

    :giveup.gif: :giveup.gif: :giveup.gif: :giveup.gif: :giveup.gif:
     
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  14.  
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    CITAZIONE (cosmic @ 23/4/2015, 21:22) 
    Non è che il problema sia proprio l'involucro particolarmente performante?...

    Particolarmente performante per l'inverno. Per l'estate migliorabile (in altra vita ovviamente).

    Il punto più importante e' l'effetto della VMC sempre accesa d'estate in pianura padana.
     
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  15. cosmic
     
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    Si, anch'io intendevo involucro particolarmente performante per l'inverno... hai qualche paragone di come si vive in estate dalle tue parti in una casa meno isolata della tua?... magari una tua precedente abitazione...
     
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144 replies since 22/4/2015, 18:01   3568 views
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