Il
problema più rilevante mi pare proprio quello dell'
umidità elevata. I picchi di clima asciutto li considero come un non problema.
Ho capito, non senza difficoltà, che a parità di miscela aria e vapore:
1)
un tasso di umidità relativa maggiore corrisponde a temperature inferiori2)
un tasso di umidità relativa minore corrispondente a temperature superioriQuesta e' la mia sintesi del
diagramma di Carrier In una
casa con flusso di VMC costantemente acceso e vivendo in pianura padana (aria costantemente umida e scarsa ventilazione), la conseguenza e' la seguente:
Inverno
T esterna << T interna => Umidità relativa interna << Umidità relativa esterna => Comfort OK
Produzione Fotovoltaico scarsaMezza stagione
T esterna ~= T interna => Umidità relativa interna ~= Umidità relativa esterna => Comfort a rischio
Produzione Fotovoltaico mediaEstate
T esterna >> T interna => Umidità relativa interna >> Umidità relativa esterna => Comfort KO
Produzione Fotovoltaico elevataNotte
T esterna decresce => Umidità relativa esterna cresce => Umidità relativa interna decresce => Comfort migliora
Produzione Fotovoltaico nullaGiorno
T esterna cresce => Umidità relativa esterna decresce => Umidità relativa interna cresce => Comfort peggiora
Produzione Fotovoltaico piena Ho anche costruito questa vista sulla dashboard in tempo reale:
Si vede benissimo come la differenza di umidità relativa e di temperatura interno/esterno si inseguano benissimo.
Ho anche provato ad andare oltre provando ad interpolare statisticamente la differenza di umidita' con quella di temperatura su tutti i miei dati disponibili:
In formule questa interpolazione dice:
RH_Esterna - RH_Interna = 2,5 * (T_Interna - T_Esterna) + 7,3Ovvero
RH_Interna = RH_Esterna - 2,5 * (T_Interna - T_Esterna) - 7,3Proviamo ad applicarla in pratica per contro-prova.
Inverno - Notte => RH_Esterna = 85%;
T_Interna = 20,0 °C; T_Esterna = 2,0 °C =>
RH_Interna = 33%Inverno - Giorno => RH_Esterna = 75%;
T_Interna = 20,0 °C; T_Esterna = 6,0 °C =>
RH_Interna = 33%Mezza stagione - Notte => RH_Esterna = 90%;
T_Interna = 20,5 °C; T_Esterna = 12,0 °C =>
RH_Interna = 61%Mezza stagione - Giorno => RH_Esterna = 80%;
T_Interna = 20,5 °C; T_Esterna = 18,0 °C =>
RH_Interna = 66%Estate - Notte => RH_Esterna = 90%;
T_Interna = 26 °C; T_Esterna = 23,0 °C =>
RH_Interna = 82%Estate - Giorno => RH_Esterna = 75%;
T_Interna = 26 °C; T_Esterna = 33,0 °C =>
RH_Interna = 85%Il tutto possiamo rappresentarlo su un diagramma di clima ideale:
Sono anche andato oltre riuscendo a rappresentare tutti i dati disponibili direttamente sul diagramma di clima ideale:
In effetti rivisto in questo modo l'estate scorsa qualche giornata un po' calda ed umida in casa l'abbiamo sofferta ...
Direi che questo dimostra in modo inconfutabile che
in pianura padana non si può sopravvivere senza climatizzazione estiva (
anche disponendo di un
involucro particolarmente performante)
Quindi
come possiamo regolare il sistema (HPSU + LET + FV) in tarda primavera/estate/inizio autunno per fare in modo di massimizzare il comfort e minimizzare l'energia elettrica importata dalla rete ?In altre parole, i punti di fondo da indirizzare per l'estate sono i seguenti:
a) come fare la crono-programmazione del raffrescamento della HPSU per
a.1) ridurre la temperatura in casa
a.2) abilitare la de-umidifica della LET (anche nella mezza stagione) per ridurre l'umidità in casa
a.3) seguire la produzione fotovoltaica per massimizzare l'autoconsumo
b) come fare la programmazione della LET per
b.1) garantire il ricambio d'aria corretto
b.2) seguire l'umidità esterna (in particolare per non portarne troppa dentro di giorno)
Passiamo alla parte esecutiva.
Ecco il grafico di temperatura esterna e produzione fotovoltaica registrata lo scorso anno (il 12 giugno 2014 stranamente ma poi ho diversi giorni di buo di misura in luglio ed agosto):
Il picco che si vede alle 08:00 sulla temperatura esterna e' "falso": e' il momento in cui al mattino in sensore viene baciato direttamente dal sole.
La configurazione del termostato a muro per il raffrescamento che mi propongo e' la seguente:
Che in qualche maniera riflette le fasce orarie di quella invernale (attuale).
Per la temperatura di mandata assolutamente temperatura fissa per avere un controllo preciso di quanto accade e non dover incidere su troppe variabili (in analogia a quanto fatto per il riscaldamento invernale).
Direi che partirò con 18/19 °C.
Per il set-point dell'umidità relativa della deumidifica della LET direi che partiro' con 60% (aggiustando successivamente).
Il
presupposto a tutto questo e' che la
nuova modalità di controllo della LET pilotata dalla HPSU funzioni correttamente.