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delpieroregna88.
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La cosa che nella pratica fanno, è proprio tagliare i casseri!! Pratica oscena ma ormai prassi comune, inutile dire che viene meno la capacità di carico dei suddetti . -
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Eh appunto, poi nel mio caso da tagliare ce ne sarebbero molte decine, direi che "non se po ffà"....
E' vero che la maglia a moduli quadrati può approssimare una linea di bordo inclinata, avvicinandosi ad essa, anche senza tagliare i moduli; poi durante il getto tra la gabbia della trave di fondazione e la spezzata dei casseri... ci va il getto e morta lì.
Sarebbe tutto più facile, domando, con:
- platea
- vetro cellulare compattato
- tubazioni forate abbondantemente, dentro lo spessore del vetro cellulare, per aerazione
- massetto etc etc. -
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Del resto, se anche nelle gallery delle aziende produttrici vengono mostrati cantieri con i casseri tagliati, poi vai a dire all'impresa di non farlo...
[IMG][/IMG]. -
delpieroregna88.
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purtroppo che io sappia non ci sono molte alternative...la cosa corretta da fare sarebbe poter utilizzare la fondazione corretta in base alle esigenze ma purtroppo, per questioni economiche, la si finisce sempre sui granchi . -
fabiodalla.
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tutto vero quanto sopra, poi partirei da questi due assiomi:
1)MAI
2)uno poi fa come vuole
io con fondazioni nuove, accosterei tutto da un lato, poi con sponde fermagetto compenserei la differenza, che purtroppo può arrivare fino ad un po' meno della dimensione di un cassero, oppure distribuire la differenza sui due lati.
tagliarli è comodo (come fanno vedere le stesse aziende ), ma vengono privati della loro struttura, anche mettendogli un riscontro sotto la cupola non tiene, poi vale sempre assioma 2.
Di certo una volta gettata la caldana non si torna indietro.. -
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D'accordissimo sul MAI di dottinghesca memoria Come vedete nell'immagine potrei "discretizzare" il tutto arrivando presso la trave, poi con moduli beton-stop tappare e gettare la mia trave "a dente di sega"...
Oppure platea.
[IMG][/IMG]. -
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Mai tagliare.
Le aziende poi hanno software che ottimizzano la cosa.. -
.Mai tagliare.
Le aziende poi hanno software che ottimizzano la cosa.
Sto convincendo l'ing a fare la platea
A quel punto, o faccio come Iris o ventilato con casseri.. -
delpieroregna88.
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che significa "convincendo"? io ste cose non le concepisco proprio...il mondo alla rovescia . -
.che significa "convincendo"? io ste cose non le concepisco proprio...il mondo alla rovescia
Calma calma, niente di grave
Convincendo nel senso che le strutture sono una scelta, come l'intonaco o il pavimento. Ci sono meno gradi di libertà, ovvio, ma nel mio caso attuale ce ne sono abbastanza. Posso quindi fare sia le travi che la platea, e in particolare con quest'ultima ho una interessante semplificazione dei ferri in un certo punto particolare della costruzione. In più, vado molto più liscio sul vespaio aerato.. -
.CITAZIONE (delpieroregna88 @ 20/5/2014, 22:20)che significa "convincendo"? io ste cose non le concepisco proprio...il mondo alla rovescia
Significa che se fanno palazzi da 50 piani in un isola costruita con terra di riporto, innalzando un piano ogni 15 giorni, se per far na casa qualsiasi al posto della platea preferisco le travi e tu ing non le sai calcolare allora la laurea l'hai presa alla cepu.
Poi mi potrai cercar di convincere che la tua soluzione è quella migliore per i tuoi n motivi, ed io ti dirò i miei, ci si ragiona (perchè senza ragionamento siamo alla frutta entrambi) e poi ognuno fa il suo lavoro: uno paga e l'altro esegue e si prende la responsabilità che la casa stia su
Guarda le "architetture" moderne e il lavoro che fanno gli ing per farle star su, sarà mica solo una la soluzione tecnicamente fattibile per far na fondazione a na casa
Copia e incolla batte cervello 70 a 1 molte volte e la soluzione più usata in quel periodo guarda caso riescono a farla andar bene a tutti i problemi, poi uno si mette a ragionare e il tecnico "cambia" miracolosamente idea.
A me l'ing ha detto, come vuoi far? vuoi che facciamo così, così o hai richieste particolari? Gli ho chiesto che cosa cambiava e lui ha detto proprio così: "Per far na casa su un terreno normale? Se ti mostro cosa mi chiedono di far star in piedi non mi rifai la domanda... Dipende da quello che vuoi tu e dai soldi che vuoi spendere". -
delpieroregna88.
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Appunto, per tutte le cose scritte qui su non capisco cosa ci sia da convincere...se abbiamo un problema per cui il vespaio non va bene e io (cliente) opto per la platea, non capisco quali ragioni possa avere l'ingegnere di turno...che vada addirittura convinto poi...no comment.
In ogni caso dalla risposta di shinkel mi pare di capire che il problema sia risolto. -
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Non so Delpiero che rapporti abbia con lo strutturista
Io diciamo dialettico, da pari a pari, considerando che lui non è un mero esecutore di scelte altrui ma appunto un progettista, seppur settoriale.
In ogni caso, a mio parere spetta al progettista generale e cioè a me in questo caso coordinare il tutto e orientarlo "a fin di bene": in questo senso, devo "convincere" di varie cose sia lo strutturista che l'impiantista, per non parlare dell'impresa. -
delpieroregna88.
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In altri casi sarei d'accordo con te, ma in questo caso proprio no. Se a te sta bene spendere di piu ma vuoi che le cose siano fatte per il meglio non mi sembra ci sia molto da discutere...allo strutturista (a meno di uno laureato al cepu come dicevano sopra) non cambia nulla calcolare una platea o una fondazione continua.
Concludendo, il dialogo deve essere la prima cosa, ma le esigenze del cliente, soprattutto in casi sacrosanti come questo, non possono e non devono essere osteggiate dal tecnico di turno.
Impariamo anche a esigere ogni tanto, visto che siamo Noi (clienti) a pagare.
Chiudo qui che stiamo andando OT..