Filosofia di funzionamento termocucina a legna

a prescindere dalle varie marche

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. legnogrezzo
     
    .

    User deleted


    Dovendone acquistare una per il prossimo inverno e non avendo una cultura in merito, non mi resta che informarmi. Io la vedo come un generatore di caldo e acqua calda che trasforma la legna.
    Abbiamo quindi una bocca di fuoco circondata da un serbatoio che contiene l'acqua da riscaldare, quindi immagino che il primo avviamento deve essere generoso di legna che dovrà riscaldare i 15 o 20 litri d'acqua contenuti nel serbatoio che a sua volta scalderà l'acqua contenuta nel puffer o contenitore isolato, e sappiamo anche che l'acqua della caldaia interna se non raggiunge una temperatura sopra i 65° crea condensa.
    Ora passo la parola agli esperti per le eventuali correzioni e integrazioni
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    12,481
    Location
    Cannobio

    Status
    Anonymous
    Ti dico come funziona la mia termostufa.. e come la gestisco...
    Per evitare shock termici (da qualche parte ho letto che sono sempre da evitare)... carico totalmente la stufa (riempio tutto lo spazio disponibile con legna grossa) dopodichè faccio l'accensione dall'alto... metto un pezzo di diavolina attaccata al ciocco più alto...
    Essendo ben secca e sfruttando il fatto che una stufa a differenza del camino sviluppa più calore dovuta a meno dispersioni.. inizia a bruciare in modo crescente.. ma non tipo inferno di cristallo.. anche perchè essendo grossa la legna non fa l'effetto esplosivo.

    Dopodichè.. piano piano la T sale, e quando raggiunge i 55° si innesca la pompa grazie al termostato... una valvola anticondensa (molto consigliata) chiude l'anello e fa fare un giro molto corto all'acqua.. questa entra subito intemperatura in questo anello... ed in modo progressivo la valvola si apre mantenendo almeno a 55° di ritorno.

    Quindi.. la caldaia/termostufa o generatore in genere lavora a regime, più genera calore più energia viene immessa nell'accumulo... grazie alla valvola anticondensa il generatore rimane a regime e solo gli eccessi saranno dati all'accumulo.

    Quando l'accumulo sarà a temperatura la stufa (nel mio caso) inizierà a cedere molta più energia in casa..
     
    .
  3. legnogrezzo
     
    .

    User deleted


    Grazie ora mi è più chiaro il circuito, è come la idrostufa a pellet la pompa inizia a girare sopra i 55 gradi la valvola anticondensa in che punto del circuito va montata?
    Qualche anno fa ho fatto qualche esperimento con la pirolisi quindi il principio di accensione è analogo?
    Questa è la stufetta costruita mi serviva il carbone per concimare l'orto:
    www.youtube.com/watch?v=fmLCPAHZhTM
     
    .
  4. legnogrezzo
     
    .

    User deleted


    Già fatto mi sono scaricato il catalogo "Caleffi" ora è ancora più chiaro metto il link a beneficio di altri utenti.
    www.caleffi.it/it_IT/caleffi/Files/giudes/files/03181_it.pdf
     
    .
  5. ROERO
     
    .

    User deleted


    Si, buona esposizione di come dovrebbe essere montata una termostufa, io abito in campagna ed ultimamente ho sostituito due termostufe (lavoro solo più per amici) ebbene alla mia proposta di mettere la Vac sono inorriditi, non parliamo poi di mettere l'accumulo (puffer) e la risposta è stata: ma se questa che leviamo ha funzionato 30anni così, vuoi che spendo soldi inutilmente.
    E' dura ribattere all'ignoranza attiva.
     
    .
  6. legnogrezzo
     
    .

    User deleted


    Bene finalmente ho un preventivo di spesa per la termocucina da 25 kw
    Termocucina euro 2.318,00 euro
    puffer kombi 330 litri di cui 100 litri acqua sanitaria e 230 litri da riscaldamento 800,00 euro
    kit valvola anticondensa più pompa circolatore 280,00 euro
    totale 3.398 euro franco magazzino più 150 euro trasporto con camion a sponda idraulica, e poi c'è il montaggio che lo eseguirei io da tenere presente che io vivo a 700 metri altezza
    Praticamente con 3.548 euro mi verrebbe trasportata a casa, vi sembra cara?
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    12,481
    Location
    Cannobio

    Status
    Anonymous
    Fatti mettere però una pompa a basso consumo dove puoi regolare la velocità.. io ho notato che abbassando la velocità riesco a modulare anche meglio la fiamma... e termostato che funziona anche con differenziale puffer stufa.. perchè se il puffer supera i 55° e la stufa si spegne.. la pompa continua a girare fino a quando non arriva a 55° (o T di innesco pompa)
     
    .
  8. legnogrezzo
     
    .

    User deleted


    Grazie per il consiglio, prima di decidere l'acquisto voglio vedere cosa propone la fiera di Verona a fine mese di febbraio, sarei interessato alla combustione "pirolitica" o fiamma inversa come la tua, le solite vecchie stufe a combustione antica non mi interessano più di tanto, staremo a vedere le novità in fiera, tanto il lavoro va eseguito in estate
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    12,481
    Location
    Cannobio

    Status
    Anonymous
    La mia non è a fiamma inversa, è una normalissima termostufa, solo che l'accendo dall'alto ;)
     
    .
  10. legnogrezzo
     
    .

    User deleted


    Quindi qualsiasi stufa potrebbe essere accesa cosi? Per avere un'idea di quello che cerco questo filmato si avvicina molto.
    Video
     
    .
  11. legnogrezzo
     
    .

    User deleted


    Ipotesi: Attualmente per riscaldare una casa a due piani in pietra e legno di 120 mq spendo mensilmente nei mesi invernali circa 60 euro al mese di pellet, sono a circa 700 metri di altezza sul livello del mare, ho anche una vecchia cucina a legna (la legna la produco io), che accendo nelle ore centrali e sera per cucinare di conseguenza riscalda il pia terreno. la stufa a pellet di 18 kw all'acqua la accendo un paio di ore alla sera per alzare di un paio di gradi la zona notte infatti devo ancora terminare il bancale preso agli inizi di ottobre.
    Se io togliessi la stufa a pellet e al suo posto mettessi una termocucina da 30 kw e due puffer da 300 litri ciascuno uno per l'acqua sanitaria e uno per il riscaldamento, che autonomia potrei avere? senza accendere la termocucina?
     
    .
  12. ROERO
     
    .

    User deleted


    Un puffer da 300 litri non lo puoi sfruttare molto, anche perché quando scende a circa 55 gradi che è anche la taratura del termostato che comanda la pompa, la stessa si ferma.
     
    .
  13. legnogrezzo
     
    .

    User deleted


    Grazie Roero per la risposta, la mia filosofia di accumulo è per avere una autonomia giornaliera, una accensione al mattino e una alla sera poi durante la giornata mantenere accesa la termocucina per cucinare e dirigere l'acqua calda prodotta al puffer di riscaldamento, avendo una termocucina di 30 kw a "naso" dovrei farcela, deve esistere una regola per dimensionare il puffer rispetto ai kw prodotti
     
    .
  14. ROERO
     
    .

    User deleted


    Nelle caldaie a legna in genere il dimensionamento del puffer parte da un minimo di 1500 litri per una 20 kw.
     
    .
  15. legnogrezzo
     
    .

    User deleted


    Perfetto i conti tornano, nelle caldaie vale quella regola ma nelle termocucine bisogna mettere in conto che parte della energia prodotta serve per cucinare, però è anche vero che io la cucina a legna di vecchia generazione la tengo accesa tutto il giorno, poi ovviamente regolo l'aria corburente per quando non cucino, mettiamo 12 ore di funzionamento un po di acqua calda riuscirà a produrla.
    Il mio scopo finale è eliminare l'odrostufa a pellet, perchè quando la accendo alla sera la temperatura al pian terreno sale fino a 26 gradi,
     
    .
28 replies since 21/1/2014, 18:39   5188 views
  Share  
.