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vanimpe.
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ciao a tutti,
ho letto con molto interesse le vostre discussioni, ma purtroppo non ho trovato una situazione simile alla mia da "usare" come base di partenza.
Stiamo per ristrutturare una casa degli anni 70 ampliandola e ricavandone due unità, ed abbiamo molti dubbi sull'impianto da utilizzare per riscaldamento e acs,
i dati di una unità:
* zona E (venezia)
* GG= 2345
* volume degli ambienti = 790 m3
* rapporto s/v 0.713
* sup utile = 181 m2 più interrato esistente su cui non interverrei
* Cdr 0.304W/m3K
* dispers = 8864
* fabbisogno energia netta convenzionale (gennaio) = 8449
* l'edificio risulta in classe B, 52.4kWh/m2a
muratura portante da 25+cappotto esterno da 15cm, sul tetto laterocemento+22cm (EPS), cassonetto+spalle+sottobancale isolati
l'impianto che vorremmo è questo:
- abbiamo l'obbligo da parte del Comune di installare almeno 3KW di rinnovabile e per questo avevamo pensato a uno o due collettori solari ad integrazione del riscaldamento che sarà a pavimento + scaldasalviette elettrici nei bagni (per rimanere a bassa temperatura)
- da quello che abbiamo capito fino ad adesso, ci serve un termoaccumulo da 500litri
-visto che siamo fanatici del caminetto (sono 10 anni che ci scaldiamo con un monoblocco ad aria) pensavamo di inserire nel sistema una termostufa a legna
- ci servirà una caldaia che però vorremmo molto piccola, solo per scaldare quello che non resce a fare l'impianto, per le emergenze
ci stanno proponendo molti tipi di impianti di questo tipo ma non riusciamo a farci chiarezza, vorrei sentire da voi (che siete sicuramente imparziali e oggettivi) verso che direzione dovremmo andare:
Nella nostra situazione è logico integrare il riscaldamento a pavimento?
Forse basterebbe solo acs e così un accumulo più piccolo?
Ma con un bollitore più piccolo il termocamino non riuscirebbe a smaltire il calore?
Che ne pensate del sistema Aqua Plasma e Aqua Expresso di Paradigma?
aspetto con impazienza consigli e suggerimenti.
scelta impianti ristrutturazione + ampliamento |