Migliorare impianti di oltre 20 anni

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    Scusate l'inesperienza, cerco non annoiarvi, illustrando le mie esperienze sul risparmio energetico attuate su una casetta in pietra pareti 70 cm. esposta a sud località Trieste superficie abitabile su 2 livelli 80 mq. Nel 1990 ho ristrutturato radicalmente creando una intercapedine ventilata sotto il pavimento, nel solaio ho isolato il pavimento radiante con 4 cm di poliuretano e cornice elastica per la dilatazione del pavimento in granito, ho realizzato 5 cirquiti di tubo vibospex con collettore e pompa di circolazione nel locale caldaia/ lavanderia. L'abitazione era già munita di termosifoni in ghisa ho potenziato ambienti come cucina e bagno con altri in ghisa riscaldati da una caldaia murale waillant sostituita l'anno scorso con una a condensazione VMW 296/3-5 impostata in fabbrica a 24KW Per far funzionare l'impianto misto la mandata e regolata 70° circa per i termosifoni. Sul ritorno dai termosifoni un termostato regolato sotto i 40° con valvola di miscelazione comanda una pompa per il pavimento radiante.
    La produzione acqua sanitarie è alimentata da un boiler da 250 L. con 4 mq di pannelli solari. Nel periodo estivo quando l'accumulo è ottimale 65° spengo la caldaia. Dato che il boiler ha due serpentine di scambio una alta e una bassa ho collegato i due circuiti in serie entrando prima sul circuito superiore più caldo e poi al inferiore più freddo.
    Mi si è guastato un pannello solare, spande il glicole e ho intenzione di sostituirlo con dei tubi Heat pipe, ho il grosso problema della Bora che in casi eccezionali raggiunge raffiche di 170 Km/h. Attualmente i due pannelli 2 mt. x 1 sono posti orizzontalmente ben consapevole del minor rendimento ma costituendo una tettoia sull'ingresso e intenderei conservare quello sano e inserire in serie prima del l'entrata nel boiler i tubi HP per incrementare il delta di temperatura e aumentare la resa nei mesi invernali e schermare i tubi HP per il periodo estivo.
    Chiedo ai molti esperti, quale altro tipo di intervento mi consigliate, nel soggiorno ho un caminetto chiuso che preleva l'aria di combustione dall'intercapedine creata e con ventola di diffusione utilizzato saltuariamente, ma con la bora è meglio non accendere. Il cappotto esterno o interno non sono praticabili, i serramenti sono con doppio vetro in legno/alluminio tutte le aperture unicamente a sud. Nel sottotetto in coppi e cemento sono distesi i pannelli di 4 cm. poliuretano.
    Quanti e quale tipo di Tubi HT mi suggerite?
    La filosofia che ho adottata e quella di mantenere una temperatura minima di 16° di notte con il crono-termostato (posizionato in una zona fredda) e massima 18,5° max intermedia di giorno 17,5°. Prossimamente raccoglierò tutti i consumi di metano degli ultimi anni, stimo spendere complessivamente 2.000 € a inverno. Siamo in due pensionati prevalentemente in casa. Scusate la lunga esposizione che spero esaustiva, Vi ringrazio tutti per l'attenzione e i consigli che mi vorrete fornire.
     
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  2. dotting
     
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    Sull'impianto di riscaldamentro ci puoi fare poco.
    L'unico consiglio è di sostituire il camino con un termocamino che potrebbe alleggerire la bolletta del gas.

    Se spegni la caldaia in estate credo che non hai installato alcun sistema automatico per l'utilizzo del solare termico in preriscaldo/bypass alla caldaia.
    Quì vedi come fare:
    deviatore_alto
    Con 250 litri in pressione potrebbero bastare e non conviene eccedere 10 tubi SHCMV con inclinazione minima di 20°.
    Considera che l'effetto vela di dieci tubi è decisamente inferiore rispetto ad un pannello piano da 2 mq.
    Togli il vecchio pannello.
     
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    Sono lusingato della tempestiva risposta e poi da Dotting di cui ho letto molte competenti indicazioni. Riguardo alla modifica nel vano caldaia essendo i tubi a vista c'e un groviglio di valvole, vaso espansione, pompe ecc... credo che automatizzare il prelievo ACS quando si raggiunge sufficiente accumulo sia una buona e bella cosa, ma considerando il costo intervento e il disagio di spostare un interruttore sulla caldaia per evitare l'accensione per brevi tempi d'integrazione quando il riscaldamento è ancora attivo. Ho adottato un accorgimento nel cambio di stagione, non come quest'anno che a metà aprile il sole ancora non vuole arrivare a queste latitudini. Tolgo il crono-termostato in modo da evitare l'avvio del riscaldamento quando si spalanca la casa per arieggiare e le temperature non sono ottimali (con giornate stupende). Quando il clima e l'accumulo lo consentono spengo anche la caldaia. Di rado capita un periodo che l'accumulo sia scarso e la doccia non è più gradevole, in questi casi riavvio la caldaia per integrare. Per molti mesi estivi questo non accade per lo scarso bisogno d'acqua calda, anzi... Dovendo rifare l'impianto è senz'altro una soluzione da adottare.
    Riguardo al pannello solare mi stanno proponendo un modello cinese HCA 58-xx (numero unita) La mia aspirazione è aumentare la resa nei periodi di scarsità e rinunciare a quando non serve. Riguardo all'inclinazione dei tubi riesco a sistemarli sui 50 gradi, qual'è l'angolo ideale? Cercherò se possibile aumentare quest'angolo per renderli più verticali e aumentare la velocità di trasformazione di stato del liquido e quindi il rendimento. Sbaglio? Le ore di sole d'inverno sono veramente poche e scarse, quindi è ottimizzare questo periodo che aumenta il mio risparmio. Chiedo: ma 10 tubi sono cosi prodigiosi da soppiantare 4 mq. di pannelli che mi assicuravano un' accumulo max 40° d'inverno? Sbaglio nel pensare che un unico pannello esistente possa funzionare come preriscaldamento per ottenere temperature più alte in minor tempo nel boiler? Oppure la mia ignoranza non tiene conto della velocità del liquido di scambio di calorie che può essere superiore?
    Il vecchio pannello è sistemato al riparo che non fa vela, i nuovi tubi HT da montare verticalmente mi preoccupano, sto studiando una sistemazione con ancoraggi e minima presa per le raffiche, il fatto che non sono chiusi agevola anche nel caso di nevicate.
    Ringrazio molto Dotting e anticipo che mi sposterò sulle discussioni sul fotovoltaico per alcune osservazioni e considerazioni.

    Edited by Enzo1945 - 12/4/2013, 17:29
     
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    Mi è sfuggito il consiglio di dotting " il termocamino", mi sono documentato sul significato ed era la mia prima intenzione poter scaldare i termosifoni con il caminetto, all'epoca incontri grandi difficoltà di natura tecnica, sistemazione vaso d'espansione aperto al sottotetto e dislocazione valvole di sicurezza per scaricare eccessi di pressione a causa la parete interessata della casa, confina con una pubblica via. Esistevano pochissimi caminetti di quel genere i costi erano alti con idrauli poco ricettivi, non affidabili inoltre gli scambiatori erano a vapore tipo industriale. Dovetti desistere e ripiegare su camino chiuso con ventola di diffusione aria calda. Comunque acquistare la legna, stoccare, alimentare e pulire il focolare ha dei costi e sacrifici da valutare attentamente. Oggi le soluzioni con il palet credo siano interessanti da studiare, non c'è più il romanticismo della combustione della legna ma penso con meno disagi.
     
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  5. dotting
     
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    Un termocamino spesso può essere installato al posto di un camino esistente ad aria.

    Parli di groviglio di valvole, ecc. forse è il caso di intervenire con un'opera di pulizia e razionalizzazione come da schema.

    Un pannello solare piano di 20 anni va solo buttato.
    Ho parlato di inclinazione minima di 20°, che possono essere sufficienti.
     
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4 replies since 11/4/2013, 21:23   334 views
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