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Dubbio da perfetto ignorante...ma se esiste una centralina che fa partire il circolatore solo al raggiungimento di una certa T, ha senso mettere anche una valvola anticondensa? Grazie
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In teoria si, perché il ritorno in avvio sarà comunque freddo
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Ma tu non fai partire il circolatore prima di una certa T...il ritorno torna freddo dopo aver scambiato con l' acqua dell' accumulo ma mica di tanto...oppure si...??? A che T di ritorno comincia ad incasinarsi tutto ed a far produrre criosoto? Poi ho visto che l' anticondensa la si può usare sia sulla mandata che sul ritorno...Seguendo il tuoragionamento dovrebbe essere la seconda la cosa migliore da fare. Però mi sfugge la logica di metterla sulla mandata...Qualcuno mi aiuta?
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la temperatura di ritorno rispetto alla temperatura di mandata varia in base all' estensione, la perdita di carico totale, la potenza, e la portata d' acqua di impianto.
mandare, per esempio a 70°C, non assicura ritorni, altrettanto per esempio, superiori a 50°C.
bada bene, sono due numeri buttati a caso, senza necessariamente un nesso!
la temperatura di condensazione fumi dipende dal combustibile, e dall' aria di combustione. non esiste valore fisso.
infine circa la posizione della valvola a.c.: è questione di scelta impiantistica, ma la funzione assolta è equivalente.
il criterio è il seguente: una parte della temperatura di mandata viene prelevata e miscelata alla più bassa temperatura di ritorno per mantenere alta la temperatura fumi in caldaia.
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Ora ho capito la funzione del by pass tra mandata e ritorno...fino a quando il ritorno non è abbastanza caldo, continua a...tornare sulla mandata ma non rientra nel termocamino! Ecco perché la valvola anticondensa sta sul ritorno...
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CITAZIONE Ora ho capito la funzione del by pass tra mandata e ritorno...fino a quando il ritorno non è abbastanza caldo, continua a...tornare sulla mandata ma non rientra nel termocamino! a dire il vero è la mandata che si mescola subito con il ritorno
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Scusa il camino scalda. Il fluido arriva a T a 50°. La centralina avvia il circolatore ma la valvola anticondensa tarata a 70° non apre per far tornare il fluido al termocamino ma la fa tornare alla mandata attraverso il by pass quindi si mischia col fluido uscente dal termocamino che nel frattempo è salito a 60°. Un po' lo raffredda ma piano piano il termocamino scalda sempre più fino al momento in cui tutto il fluido è a 70°. Ora la anticondensa apre il ritorno al termocamino e chiude verso il by pass. Finalmente il circuito resta mandata , scambiatore nell' accumulo, ritorno nel termocamino. Fino a che la legna continua a tenerlo sopra a 70°...esatto?
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Ma ho scritto una caxiata così grande che nessuno mi degna?
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CITAZIONE il criterio è il seguente: una parte della temperatura di mandata viene prelevata e miscelata alla più bassa temperatura di ritorno per mantenere alta la temperatura fumi in caldaia. doveva bastare.
poi ti ho ripetuto che parte della mandata rientra subito nel ritorno, ma tu continui ad affermare:
CITAZIONE Ora ho capito la funzione del by pass tra mandata e ritorno...fino a quando il ritorno non è abbastanza caldo, continua a...tornare sulla mandata ma non rientra nel termocamino! siccome sei molto intelligente, ti mancano solo il tempo e la riflessione necessari ad accettare la cosa.
nel frattempo leggiti questo: www.caleffi.it/it_IT/Instruction_sheets/28139/28139.pdf
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Antonio perdonami ma non ci arrivo ancora. Sono de coccio! Avrei bisogno di qualcuno che carta e penna mi fa un disegno con me al fianco...Ma non demordo. Provo a leggere ancora una volta o dieci poi vediamo se il tuo complimento è meritato o no...
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leggi quel documento, con tanto di disegnino.
in questa sezione doveva esserci qualcosa pubblicata da dotting.
eccola:
https://cercaenergia.forumcommunity.net/?t=25001765
l' allegato dovrebbe essere più chiaro di quanto da me postato.
scusami, ma ho ricordato solo stamattina dell' esistenza di questa discussione.
sono certo, più che sicuro, che capirai.
se sei fumatore, accenditi una lunga sigaretta
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QUOTE (fazer111 @ 12/10/2012, 19:57) Ora ho capito la funzione del by pass tra mandata e ritorno...fino a quando il ritorno non è abbastanza caldo, continua a...tornare sulla mandata ma non rientra nel termocamino! Ecco perché la valvola anticondensa sta sul ritorno... Dunque, provo a spiegare quello che ho capito io, secondo me lo schema della ESBE non è che sia propio così facile da capire. La valvola anticondensa è in pratica un miscelatore a taratura fissa, con due ingressi (uno acqua calda e uno acqua fredda) ed una uscita che si vuola abbia una temperatura minima pari a quella preimpostata, supponiamo 55 °C. se si intalla la valvola sul ritorno, i due ingressi saranno, quello per l'acqua fredda sul ritorno dell'impianto, quelle per l'acqua calda direttamente sulla mandata del termocamino; quando parte il termocamino, butta fuori acqua a 60 °C dall'impianto probabilmente rientra acqua più fredda, allora la valvola fa si che l'acqua in uscita dal termocamino viene prelevata dalla valvola (quindi bypassando il resto dell'impianto) per miscelarla con quella che ritorna dall'impianto. Paradossalmente se la valvola è da 60 °C e l'acqua esce dal termocamino a 60 °C la valvola preleva tutta l'acqua dalla mandata del termocamino senza lasciare che ne vada un po' al resto dell'impianto e l'impianto non si scalda mai. Se invece l'acqua esce dal termocamino a una temperatura ben più alta un po' va nell'impianto e pian piano la t a cui rientra verso il termocamino l'acqua dall'impianto salirà, quindi la valvola preleverà di meno dalla mandata del termocamino e pian piano si scalderà tutto l'impianto e la valvola non dovrà più bypassare. Non so se sono riuscito a spiegare decentemente, ma non sono in grado di farti uno schema chiaro
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infatti, comunque si tratta di un elemento a "T": rispettando le porte, potrebbe andare sia in mandata che in ritorno.
"il potrebbe" trova giustificazione della discussione che hai letto.
sebbene dotting abbia confermato più volte come basso il rischio condensa con il pellet, le caratteristiche costruttive di alcune stufe sono tali da ritenere conveniente l' adozione della valvola a.c.:
esistono alcune stufe nelle quali il circolatore si avvia a temperature anche di 60°; nella fase di avvio il ritorno dall' impianto è senz' altro basso, e la cosa causa numerosi e discontinui cicli di lavoro del circolatore, con il risultato di peggiorare il tempo di messa a regime dell' impianto.
in questo frangente, la valvola ac, mantiene un ritorno relativamente elevato, costringendo alla continuità di marcia il circolatore.
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