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lorella80.
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In effetti con quella casa e in quella zona climatica una termostufa a pellets potrebbe essere la soluzione ottimale, con un costo decisamente più basso.
Rimarrebbe fuori il discorso del raffrescamento estivo.
Ma di certo avere un sistema di emissione con pannelli radianti e mettere un ventilconvettore, pur sempre alimentato dalla PDC aria/acqua, non è una soluzione corretta.
A quel punto semplice splittino aria/aria e via.
L'impianto radiante a pavimento può essere usato per il raffrescamento se non si pretende di ospitare pinguini in casa, anche in assenza dei costosi deumidificatori adiabatici, magari mettendo solo dei deumidificatori a gas R134.
Una termostufa a pellets occupa lo stesso spazio della "termostufa" di cui parlavi
Per chiudere l'impianto metti un boiler mistotermo con scambiatore alimentato dalla termostufa a pellets in parallelo o meglio in serie all'impianto, la mandata prima passa nel boiler e poi, un poco più fredda, nell'impianto radiante.
Lo scambiatore secondario dell'Hybridcube della compact fornisce 280 W/K da sorgente ausiliaria.
Nelle stesse condizioni (deltaT) lo scambiatore del Sanicube ne fornisce 1100!!!!!!
Per riassumere mi consigli riscaldamento a pavimento, accumulo sanicube SCS 538/16/16, alimentato da termostufa a pallet, e per il raffrescamento un normale clima a aria.
in questo modo elimino la pompa di calore.
tutto corretto?
altra domanda... l'accumulo serve sia per ACS che per il riscaldamento?
Edited by lorella80 - 24/5/2012, 13:44.