riscaldamento pavimento con rivestimento "scoppiato" e PdC ghiacciata

CHI PAGA??

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    Alla messa in funzione del riscaldamento a pavimento con copertura, ahimè, di scandole costosissime ricavate da travature secolari di rovere queste sono letteralmente "esplose" per la dilatazione sollevandosi in più punti anche di 10 cm rendendo inutilizzata l'intera struttura perchè lo stesso giochetto è avvenuto in TUTTE le camere, bagni compresi

    Dovrebbe essere l'installatore a risponderne dal momento che MAI ha messo in guardia il committente che usare un isolante di vecchio legno spesso 2 cm avrebbe sicuramento dato "qualche" problemuccio?

    Questo naturalmente fa orecchie da mercante addossando la colpa al committente dal momento che questi ha scelto la copertura

    Altro installatore sullo stesso impianto: PdC ghiacciata e fuori uso nel periodo di maggiore richiesta di calore, ed anche questi si è ben guardato dal mettere in guardia l'ignaro pollastro da spennare che queste macchinette con T° che da noi arrivano anche a -10/15 °C qualche piccolo problemuccio l'avrebbero avuto

    Condensando: visto che lo scarica barile è imperante e sul bonario nulla si ottiene e che si tratta di danni cospicui, meglio una perizia di un qualche tecnico di tribunale e poi adire le vie legali o meglio cominciare con una qualche forma di "obbligo ad adempiere"?
     
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    Seguace

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    il posatore del legno non sapeva nulla della dilatazione termica? credo abbia notato le serpentine sotto i suoi piedi...

    per la pdc, beh è sterile persino picchiare un inetto...
     
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  3. dotting
     
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    Quante volte dico di non usare il pavimento in legno con radiante a pavimento!!!!

    Quante volte ripeto di non installare PDC in zone E e F se non si può preriscaldare l'aria di alimentazione alla pompa!!!!

    1.- se il committente ha scelto la copertura sono cavoli suoi, in questi casi io faccio mettere per iscritto che la scelta del parquet è sua e poi sono caz.. suoi.

    2.- l'installatore installa quello che qualcuno progetta, niente progetto niente responsabilità dell'installatore, che può mettere dalla PDC al monopattino a colori.

    Al duecento per cento siamo alle solite: cliente che per non spendere un euro in progettazione si affida a installatori, ben gli sta.
    Se i due installatori mi interpellano per una perizia al committente gli tolgo anche le mutande.
     
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    cioè fammi capire, tu "toglieresti anche le mutande" al committente che ha richiesto un lavoro "chiavi in mano" ad installatori delegando loro ogni incombenza tecnica avendo solo timidamente proposto, ma non obbligato, alla copertura lignea?


    purtroppo qui cosa difetta è il capitolato scritto, che purtroppo questo si è accorto ingenuamente solo dopo che il "verba volant" è stato deleterio nel suo caso!

    N.B. io parlo di insatallatori per farla breve, ma di fogli ne avrà almeno una vaganata dal momento che dalle nostre parti non facciam parte dell'italia felix dell'ahumma-ahumma, che trattandosi di vecchia cubatura quasi rasa al suolo e ricostruita per i clienti di un agriturismo biologico non credo facile fare il tutto nascostamente o improvvisato

    Edited by biomassoso - 26/2/2012, 15:48
     
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  5. dotting
     
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    L'installatore può anzi deve, alla fine del lavoro fornire al committente una dichiarazione di conformità.

    Conformità a che cosa, se non c'è un progetto e forse neppure un progettista.
    L'installatore può fornire al committente tutti gli scripta che vuoi, sai un giudice cosa ci fa di quegli scritti, se non c'è un progetto!!

    Chi può dire che la temperatura di mandata dell'acqua a pavimento non abbia superato dei valori limiti di progetto!!!!

    Chi può dire che la PDC non sia sottodimensionata e che abbia lavorato fuori specifica di progetto!!!
     
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    tutte cose che mi premurerò di verificare, son passato velocemente ieri mattina di ritorno dalla fiera di VR e con 40° di febbre la mia intenzione era solo di arrivare a casa il prima possibile, ed infatti non ho neppure fatto delle foto all'obbrobrio, che ancorchè costosissimo allo stato attuale quello rimane
     
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  7. morino
     
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    Aiuto mi state spaventando! :P Anche io sto costruendo casa e mettero un pavimento radiante.. Vorrei mettere anche del parquet prefinito.
    Dalle informazioni che ho questo sembra possibile ..Con naturalmente degli accorgimenti..Magari scegliendo legni stabili.. Cosa ne pensate..E'cosi rischioso?
    avete dei consigli sul montaggio o altri accorgimenti
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  8. IDM
     
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    Quoto al 100% dotting: senza un progetto Termotecnico il cliente davanti al giudice e fottuto!
    Il parquet su radiante a pavimento non è un problema se dietro vi è un progetto Termotecnico !!
    Se lasciate fare all'istallatore idraulico possono succedere gravi conseguenze!
     
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  9. dotting
     
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    Il legno irradia meno di altri rivestimenti:
    resa_impianto
    Quindi è il materiale meno indicato per i pavimenti radianti, anche perchè la potenza del generatore va aumentata del 20-25% e allora che risparmio c'è a mettere un radiante a pavimento!!!!
    Il legno è il miglior rivestimento nel caso di TUTTI gli altri sistemi di emissione, il "caldo" del legno è impagabile.

    Il legno è un materiale "vivo" che si muove e si dilata, specie se in spessori rilevanti, nella posa vanno previsti giunti di dilatazione, solitamente sotto il battiscopa e si devono usare colle plastiche.
    Il legno va tenuto nel luogo in cui andrà posato almeno per due settimane prima dell'installazione.
    Occorre controllare l'umidità superficiale del massetto e confrontarla con quella del legno, ci deve essere una differenza massima del 5-10%, in caso contrario il legno si beve l'umidità del massetto o si asciuga troppo perchè la cede.

    Insomma un casino in parole povere!!!!
     
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    Il fatto che le scandole si siano imbarcate dovrebbe principalmente dipendere da una forte variazione della loro umidità, alle temperature di esercizio del pavimento riscaldato il legno se ne fa un baffo.

    Quanto tempo è passato dal taglio delle travi secolari alla posa delle scandole?
    dopo il taglio (che libera le tensioni interne del materiale ed espone all'aria e all'umidità parti della trave che prima non lo erano) le scandole come sono state conservate?
    sono state messe nell'ambiente dove poi dovevano essere montate per un discreto lasso di tempo per permettere la loro stabilizzazione? posate a secco? incollate?

    E appena puoi foto!
     
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    Se posso dire la mia: l'hanno scorso ho messo parquet in soffitta, ho trovato
    un artigiano della zona che come preannunciato da chi me l'ha consigliato si è
    rivelato un po' una pigna, però molto scrupoloso e bravo. Già alla mia idea di
    utilizzare come generatore di calore una stufa a pellet ad aria mi aveva messo
    in guardia, sono sicuro che se gli avessi detto che volevo fare un radiante a pavimento
    mi avrebbe fatto una testa tanta. Quindi direi che la mia opinione è che chi ha
    posato il legno in questo caso non è stato molto scrupoloso.
     
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    Io ho un massello di rovere da 2 cm, tralascio ogni considerazione sull'aspetto trasmissione del calore ecc. sicuramente c'è maggiore inerzia ma parlo di movimenti del legno.
    Il legno è stato posato incollato sul massetto asciutto, unici movimenti registrati dopo 7 anni di esercizio anche con temperature di mandata di 40°, l'aumento dello spazio delle fughe tra una tavola e l'altra, spazio che poi a riscaldamento spento in pochi giorni si richiude, dovuto evidentemente alla dilatazione di tutto il massetto. Nessun movimento verticale.

    Se si è imbarcato, leggo addirittura 10 cm di spostamento, secondo me non è una questione di calore ma di umidità oppure tensioni interne alla trave che una volta affettata si sono evidenziate.
    Bisognerebbe anche sapere il taglio delle travi come è stato eseguito rispetto al senso delle fibre del legno.
     
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    QUOTE
    ho un massello di rovere da 2 cm

    vado a ricordo visivo, che con 40° di febbre il "suo" problema era l'ultimo dei miei

    sicuramente i lati erano quasi a contatto o con fughe di dilatazione irrisorie, il sollevamento era naturalmente dato dallo scontro dei lati lunghi che toccandosi per la dilatazione l'unica via di fuga era alzarsi....

    non ho detto "imbarcato" che avrebbe una connotazione del tutto diversa; anche sollevate o rotte longitudinalmente son ancora comunque perfettamente piane se smontate si fanno ricombaciare su un piano

    il mio quesito è comunque solo e sempre lo stesso: una posa siffatta è concepibile se eseguita da un professionista anche con committente totalmente incapace ed inesperto della materia?

    premetto che 12 anni fa a casa mia ho seguito "personalmente" il posatore delle piastrelle per i miei più di 300 m2, e sulle fughe tante cose le ho dovute esigere io pur essendo del tutto inesperto in materia, come peraltro per le porte interne ho evitato accuratamente il legno massello
     
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  14. turbogen
     
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    [QUOTE=biomassoso,27/2/2012, 14:46 ?t=50053916&st=0#entry348515783]
    CITAZIONE
    il mio quesito è comunque solo e sempre lo stesso: una posa siffatta è concepibile se eseguita da un professionista anche con committente totalmente incapace ed inesperto della materia?

    ciao bio, premetto che fortunatamente esperienze di perizie e di avvocato per ora non ne ho(tiè....)però anche a me, da totale inesperto di questioni legali, mi sembra strano che il cliente in pratica non possa vantare nessun diritto....
     
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  15. dotting
     
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    Ho scritto:
    Nella posa vanno previsti giunti di dilatazione, solitamente sotto il battiscopa e si devono usare colle plastiche.
    Il legno va tenuto nel luogo in cui andrà posato almeno per due settimane prima dell'installazione.


    Aggiungo che solitamente quando seguo la posa in opera di un parquet PRETENDO che il battiscopa sia il tipo maggiorato in spessore da almeno 19 mm. alla base e faccio tagliare il parquet quasi a filo.

    Mi sembra di capire che nessuno dei due accorgimenti sia stato messo in atto.
    Comunque il diritto il cliente lo può anche vantare se sono stati fatti queste due attenzioni, che vanno fatte a prescindere dal fatto che sotto ci sia un massetto radiante o meno, però in un contenzioso qualunque giudice che non veda un progetto darà torto al cliente.
     
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63 replies since 26/2/2012, 14:17   5549 views
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