impianto termico a circolazione forzata con integrazione caldaia a metano

risposta urgente

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  1. sonia1111
     
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    Scusate il ritardo, ma dopo lunghi mesi, il giudice incaricato del procedimento in tribunale ha incaricato un CTU per una perizia in presenza dei tecnici di parte.Bene , non voglio ripetere un luogo comune ma secondo me i pazzi ( schizofrenici con camicia di forza ) non stanno più al manicomio, ma stanno fuori tra le persone normali. .Il CTU del tribunale sta portando al Giudice una perizia in cui secondo lui l'impianto e' perfettamente funzionante, il boiler e' sano il serpentino solare non è bucato. Io Vorrei farVi analizzare la perizia del mio tecnico,( chiaramente senza mettere i nomi dei convenuti ). Vogliamo commentare una nuova scoperta della Scienza e della Tecnica. Se c'e' qualcuno che può farmi capire. Domani metto in rete la perizia, e tutte le prove tecniche e di termodinamica che il CTU ci ha obbligato a fare, e mi spiegherete con quale principio tecnico scientifico si può arrivare a tale conclusione. L'unica certezza incontrovertibile e che il sistema solare nel suo complesso funziona parzialmente, non si sa per quale spirito divino il lato sanitario va in blocco . Nessuno sa perchè. Neanche il CTU sa dare una risposta però nonostante l'evidenza dei fatti, affermerà che l'impianto e' funzionante. SCATENATEVI
     
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  2. sonia1111
     
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    Vi allego copia della perizia del mio ingegnere ha presentato nella citazione contro la casa costruttrice. Chiaramente sono stati eliminati i riferimenti perchè sono dati sensibili in discussione in tribunale. Per poter analizzare al meglio la questione vi esemplifico i fatti:. Il CTU un ingegnere termotecnico nominato dal tribunale si è mostrato molto disponibile, tanto che ad oggi ma dovrà venire ancora e' venuto a casa mia sei volte. Bene questo signore per capire se il bollitore fosse veramente rotto ha preteso che fosse parzialmente messo in funzione, facendo prove il punto di intersezione fra sanitaro e solare e ha chiesto che venisse lasciato aperto per 15 giorni al sedicesim e tornato e con sorpresa generale da quel punto l'impianto aveva buttato poche gocce d'acqua. il CTU ha sentenziato l'impianto funziona regolarmente non necessita di nessun intervento. Il problema si e' riproposto quando montato l'impianto solare in tutte le sue parti dalla valvola di sicurezza del lato sanitario tarata a 7 bar fuorisce acqua in piccole quantita meno di mezzo litro in un giorno.Abbiamo richiamto il CTU che stavolata e' venuto di pomeriggio e nel pomeriggio non c'era nessuna fuoriuscita di acqua, e' rimasto oltre 3 ore fra un caffe e l'altro, ma di acqua non ne usciva manco a pagarla. il giorno dopo verso l'ora di pranzo dalla valvola sanitaria controllavo e fuorisciva acqua che cadeva nelle mie mani. Se riuscite a capire queso miracolo da dove inizia per favore aiutatemi a capire. prima di richiamare il CTU ho necessita di avere argomenti tecnici validi, ma prima che lui depositi la perizia in tribunale.
    Il mio tecnico un ingegnere termodinamico con esperienza trentennale non sa dare una risposta. Mi sembra propria una follia , ma purtroppo e' vero

    RELAZIONE TECNICA

    Oggetto: rottura dello scambiatore spiroidale del bollitore Immergas del signor



    Relazione Tecnica

    Io sottoscritto ing. in data 01/10/2011 mi recavo presso l'abitazione del Sig. per visionare l'impianto termico nel quale è istallato il bollitore oggetto della presente perizia. al mio sopralluogo è presente l'installatore il quale mi illustra le modalità di funzionamento dell'impianto. L'accumulo oggetto della presente ha una capacità utile di 488 litri a fronte di una capacità nominale di 500 litri. Le sue dimensioni sono pari a 770x1780 mm con una temperatura massima di esercizio di 95°C. La pressione massima di esercizio e di 8bar con una pressione massima di collaudo di 12,5 bar. All'interno dell'accumulo sono istallati due scambiatori spiroidali con le seguenti caratteristiche:
    pressione massima di esercizio 12,5 bar
    pressione massima di collaudo 19 bar
    temperatura massima di esercizio95°C
    materiale Fe 360 UNI7070.
    La pressurizzazione dell'impianto sanitario è ottenuta mediante autoclave dotata di press control il quale opera ad una pressione di 2,8 bar. L'Installatore mi informa che la pressione del circuito solare regolata a 1.5bar lentamente si innalzava raggiungendo la pressione del lato sanitario causando l'apertura della valvola di sicurezza del circuito solare con la fuoriuscita del glicole.
    La spiegazione ad un simile comportamento è imputabile al fatto che: i due sistemi isolati, solare e sanitario, interagiscono in un punto. Per accertarmi di ciò faccio scollegare lo scambiatore spiroidale dall'impianto solare e con queste condizioni non si deve avere alcuna fuoriuscita d'acqua sanitaria perché i due circuiti sono indipendenti. Una volta scollegati i tubi da essi fuoriusciva acqua sanitaria per cui questo avallava l'ipotesi che lo scambiatore era bucato. Dalla relazione datata 20/09/2011 fatta dall' ingegnere e dal tecnico dell'azienda i quali hanno effettuato un sopralluogo riscontrando che "il problema è riconducibile alla rottura del serpentino solare interno dal bollitore stesso" attribuendo la causa della rottura alla mancanza di componenti essenziali per la sicurezza e il corretto funzionamento dell' impianto. Dal rapporto di controllo del 22/07/2011 dal centro assistenza si evince che l'impianto è correttamente istallato, e dotato di tutti i sistemi di sicurezza necessari per il suo corretto funzionamento riscontrando solo un'alta pressione di esercizio malgrado ciò, secondo il tecnico dell' assistenza, ai fini della sicurezza l'impianto può funzionare. Tutto questo va in contrasto con quanto asserito dal l'ingegnere, che ha firmato la relazione perché già il responsabile tecnico aveva controllato l'impianto riscontrando solamente un'alta pressione di esercizio. Da quanto riferito dal proprietario sono intervenuti in occasioni successive tecnici che hanno smontato alcune parti dell'impianto ritenendole guaste. Il persistere di questi tentativi ha provocato nell'impianto cospicue perdite di liquido che hanno danneggiato agli apparati tecnici e alla tubature nell'atrio dove è installato l'impianto.
    CONCLUSIONI
    Da quanto rilevato le cause della rottura del serpentino non possono essere imputate a ciò che asserisce lingegnere perché le pressioni di esercizio del serpentino sono più elevate rispetto a quelle dell'accumulo lato sanitario per cui in caso di sovrappressione dovrebbe cedere quest'ultimo; cosa che non è avvenuta. Inoltre si fa notare che i sanitari hanno pressioni di esercizio massime inferiori a quelle dell'accumulo per cui in caso di sovrappressione e in mancanza di uno sfogo, si avrebbero cedimenti in altre parti dell'impianto diverse da quella oggetto di perizia. La causa del cedimento potrebbe essere imputata ad un difetto di fabbrica nella resistenza della saldatura dello scambiatore spiroidale il quale ha ceduto. Ritengo che sia necessario una più approfondita indagine mediante il sezionamento dell'accumulo al fine di appurare se esistono difetti nella saldatura dello scambiatore spiroidale.
    Il Tecnico
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31 replies since 17/9/2011, 07:51   1974 views
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