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freccia-81.
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Riporto qui una domanda fatta in lavagna (sperando sia il posto giusto)
Mi è stato detto che per ottenere la certificazione CasaClima A (ma credo sia indipendente dalla categoria) la VMC può essere solo "statica" e quindi non può avere sistemi per trattare l'aria (ad esempio un deumidificatore o una pdc per scaldare/raffreddare)?
Credo che Amicodelgjat abbia centrato il punto avendo risposto: "diciamo che clivet ha problemi con l elfo per farlo qualificare casaclima perche' ha la pdc che fa da scambiatore e non ne ha uno a flussi incrociati, intendevi questo freccia?"
Forse è meglio se faccio un'introduzione per spiegarmi meglio:
sto costruendo una casa (Zona E; 2402 GG; 254 irradianza; 6m slm) che dovrà essere certificata casaclima classe A. Mi hanno fatto delle proposte per gli impianti che sto valutando. In linea di massima ci sarà pdc con riscaldamento con pannelli radianti a pavimento (mi hanno proposto una seconda pdc per acs ma non sono convinto) + VMC. Siccome vorrei sfruttare la pdc anche in estate per il raffrescamento e dovendo tenere sotto controllo l'umidità per evitare la condensa volevo utilizzare la vmc a questo scopo ma il termotecnico (dopo aver parlato con il consulente casaclima) mi ha detto che la vmc può servire solo a fare il ricambio dell'aria e non a trattare l'aria. dato che il termotecnico aveva in mente proprio clivet penso che il problema sia che casaclima pretende che ci sia un sistema di recupero del calore dell'aria in uscita che sia passivo. è corretto?
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Manofthemoon.
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io ho una vmc statica con batteria di post e ho la certificazione classe A . -
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Raga...non confondiamo la certificazione Haus Klima con la certificazione di classe energetica nazionale o regionale.... . -
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in effetti, IDM ha gia detto che per la certificazione Casa clima la VMC fa parte dell'involucro, ma probabilmente questo solo a patto che sia una a recupero di calore "passivo", cioè quelle a flussi incrociati, secondo me quindi, in quel senso una VMC tipo l'elfo forse non è ammissibile, nel senso che non può essere computata come elemento dell'involucro. . -
Manofthemoon.
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io ho la certificazione casa clima . -
IDM.
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CITAZIONEMi è stato detto che per ottenere la certificazione CasaClima A (ma credo sia indipendente dalla categoria) la VMC può essere solo "statica" e quindi non può avere sistemi per trattare l'aria (ad esempio un deumidificatore o una pdc per scaldare/raffreddare)?
..ma chi te lo ha detto?
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IDM.
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[QUOTE=cristianc,2/12/2010, 11:26 ?t=42221202&st=0#entry295757313]
in effetti, IDM ha gia detto che per la certificazione Casa clima la VMC fa parte dell'involucro, ma probabilmente questo solo a patto che sia una a recupero di calore "passivo", cioè quelle a flussi incrociati, secondo me quindi, in quel senso una VMC tipo l'elfo forse non è ammissibile, nel senso che non può essere computata come elemento dell'involucro.
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..rispondo al quesito:
la vmc fa parte e contribuisce a limitare le perdite per ventilazione e quindi concorre all'efficienza dell'involucro..
le soluzioni ibride di vmc , fanno comunque parte e concorrono sempre a limitare il consumo energetico agendo sulla pretemperazione dell'aria in ingresso... -
....rispondo al quesito:
la vmc fa parte e contribuisce a limitare le perdite per ventilazione e quindi concorre all'efficienza dell'involucro..
le soluzioni ibride di vmc , fanno comunque parte e concorrono sempre a limitare il consumo energetico agendo sulla pretemperazione dell'aria in ingresso..
D'accordo, ma sistemi come l'elfo per farlo consumano energia, e non poca, è vero che una pompa di calore ha una certa efficenza, ma non è la stessa cosa delle VMC che recuperano calore con il sistema dei flussi incrociati e che quindi consumano solo l'energia per la ventilazione. Per VMC "tradizionali" si parla di percentuale di recupero, 70, 80 o 90%, come si confrontano con i sistemi "attivi", cioè quelli con pompa di calore?. -
IDM.
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le VMC a flussi incrociati consumano anche loro corrente elettrica: circa 200kwh elettrici (i modelli seri!.. )
per riscaldare l'aria di mandata si usano tre sistemi:
1- batteria di post-riscaldamento;
2- riscaldamento elettrico diretto;
3- riscaldamento mediante pdc: lavora fra aria in espulsione e l'aria esterna, a volte con COP interessanti...
come si confrontano?
bella domanda...posso dirti che se la VMC non ha il compito di riscaldare l'involucro, il postriscaldamento dell'aria dopo il passaggio nello scambiatore a flussi generalmente non serve!
il postriscaldamento serve solo allorquando i rendimenti di recupero sono inferiori diciamo al 75%.... -
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Io l'aria espulsa dalla vmc la manderò nel cavedio della presa della pdc... . -
IDM.
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esperimento mai tentato prima!!
abbiamo un novello houdini!!
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in effetti il dubbio che mi viene è: nel cavedio quando la pdc lavora ci sarà un certo risucchio, non è che rischi di alterare la portata della VMC? . -
IDM.
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potrebbe esserci un problema di portate d'aria... numero di Reynolds ecc. insomma roba da fluidodinamica... 
http://it.wikipedia.org/wiki/Numero_di_Reynolds. -
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...arabo....antico e pure in forma dialettale....stretta!!! . -
IDM.
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roba per il mitico sono-qui....
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