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appunto hai capito alla perfezione, per questo dotting lo ha previsto sulla serpentina!
Ed io aggiungo: in particolare per i tc > 10kw ... e secondo me la gestione dei picchi non è ancora perfetta!. -
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io però non ho apito il senso di metterlo su serpentina demandando lo scambio alla misura fissa dello scambiatore ed alla resa dello stesso....immettendo direttamente non ci sono "perdite" per efficienza dunque il ritorno al termocamino è sicuramente inferiore a quello di uno scambiatore...infatti passando per scambiatore interno e poi per esterno per cedere al radiante comunque dice che è inderogabile il grano salis.....dunque la variabile umana rimane...solo che lo schema si complica...la compact infatti non ha tutto quell'equipaggiamento ma è in grado , fisico visto che molti dicono che il software non lo permette) di prelevare dall'accumulo per lavorare sul riscaldamento se l'acqua tecnica supera una certa T....ovvio che per farla superare si possono utilizzare diversi sistemi...corrente inclusa la corrente come prevede rotex (che non voglio nemmeno discutere) . -
nello72.
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QUOTEin realtà la compact imita il comportamento dello schema di dotting....
Piccolo OT: questo commento non l'ho capito, lo schema di dotting che tu hai indicato nel tuo post precedente, poco ha a che fare con il funzionamento (presunto) della compact:
1. Lo schema di dotting prevede che il camino vado in diretta sull'impianto, la compact prevede che il calore venga accumulato nel SC
2. Lo schema di dotting prevede che il camino spenga la PDC (con un segnale elettrico) e la escluda completamente quando in funzione, la compact prevede lo spegnimento della PDC quando questa sente il "ritorno caldo"
3. etc.QUOTEse leggi cito una termostatica...ovviemente miscelatrice....
Nella descrizione facevi riferimento ad una termostatica ma nello schema avevi lasciato una 3 vie motorizzata comandata dalla centralina del termocamino... Non sapendo dove fosse l'errore (schema o descrizione) ho tirato la monetinaQUOTEla posizione della tre vie poco interessa ora, è il concetto...
Conta dato che a seconda di dove metti la 3 vie cambia il modo in cui la 3 vie deve essere collegata allo scambiatoreQUOTELa miscelatrice è collegata sul lato caldo all'uscita dello scambiatore e lato freddo dal ritorno del radiante che con un T va anche all'altro attacco dello scambiatore su cui monti un'elettrovalvola da comandare ad una certa temperatura
Domanda, il raccordo a "T" che colleghi allo scambiatore lo metti:
1. tra radiante e 3 vie
2. tra 3 vie e PDC
Dalla descrizione sembra l'opzione #1 ma nello schema che hai modificato è la #2. Dato che nello schema manca l'elettrovalvola suppongo sia lo schema ad essere sbagliato. Corretto?QUOTEio però non ho apito il senso di metterlo su serpentina demandando lo scambio alla misura fissa dello scambiatore ed alla resa dello stesso....immettendo direttamente non ci sono "perdite" per efficienza dunque il ritorno al termocamino è sicuramente inferiore a quello di uno scambiatore...infatti passando per scambiatore interno e poi per esterno per cedere al radiante comunque dice che è inderogabile il grano salis.....dunque la variabile umana rimane...solo che lo schema si complica...la compact infatti non ha tutto quell'equipaggiamento ma è in grado , fisico visto che molti dicono che il software non lo permette) di prelevare dall'accumulo per lavorare sul riscaldamento se l'acqua tecnica supera una certa T....
Non ho trovato schemi Rotex in cui il camino sia collegato direttamente ad una compact. L'unico schema, che ho visto, prevede il collegamento di una caldaia a legna tramite uno scambiatore. Lo schema fa un esplicito riferimento a "caldaie a legna < 8 KW". -
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ho detto che la compact simula il comportamento, non il funzionamento....ad ogni modo mi riferivo alla possibilità della compact di utilizzare un'altra fonte sia per acs che per riscaldamento, la compact se parte, ad esempio, la resistenza elettrica e scalda l'accumulo a 70° può anche prelevare per il riscaldamento....ovvio che questo prevede spegnimento della pdc, questo è stato confermato dal centro tecnico daikin...
l'andare in ditetta o meno non cambia la logica, un altro generatore si abbina e sostituisce momentaneamente la pdc.
nello schema, all'entrata dello scambiatore non ho disegnato nulla, se ho lasciato altri componenti ho dimenticato di cancellarli, speravo che la spiegazione fosse utile a capire l'obbiettivo.
ho detto che poco conta perchè è la possibilità di eseguire uno schema così in discussione, non lo schema in quanto tale, se ero in grado di fare uno schema corretto andava da se che avevo la risposta da solo
quale tre vie? io ho parlato di una t sull'ingresso dello scambiatore su cui arriva il ritorno con una valvola che chiuda l'ingresso dello scambiatore, successivamente la miscelatrice collegata all'altro attacco dello scambiatore e al ultimo attacco della T restato libero. quando si apre la valvola il liquido è obbligato a passare nello scambiatore in quanto la miscelatrice a valle comunque dente a "chiamare" acqua calda visto che si imposta una T maggiore di quella del ritorno, questo fa si che il prelievo inizi.
nemmeno io ho visto cataloghi d'auto non consiliare i kit della casa che costano 20 volte di più di soluzioni identiche ma economiche, penso sia dovuto al fatto che vogliono guadagnarci...
non ho mai visto riferimenti sulle potenze massime dei sistemi solari drainback, dunque si potrebbero attaccare decine e decine di pannelli quindi kw e kw direttamente ma un termocamino no....perchè?. -
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come perchè? . -
nello72.
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QUOTEquale tre vie? io ho parlato di una t sull'ingresso dello scambiatore su cui arriva il ritorno con una valvola che chiuda l'ingresso dello scambiatore, successivamente la miscelatrice collegata all'altro attacco dello scambiatore e al ultimo attacco della T restato libero. quando si apre la valvola il liquido è obbligato a passare nello scambiatore in quanto la miscelatrice a valle comunque dente a "chiamare" acqua calda visto che si imposta una T maggiore di quella del ritorno, questo fa si che il prelievo inizi.
Mi riferivo alla 3-vie miscelatrice di cui parli nei post precedenti (la miscelatrice).
Intendi una cosa del genere:QUOTEnemmeno io ho visto cataloghi d'auto non consiliare i kit della casa che costano 20 volte di più di soluzioni identiche ma economiche, penso sia dovuto al fatto che vogliono guadagnarci...
non ho mai visto riferimenti sulle potenze massime dei sistemi solari drainback, dunque si potrebbero attaccare decine e decine di pannelli quindi kw e kw direttamente ma un termocamino no....perchè?
Il mio commento era relativo al "grano salis": dotting lo consiglia per impianti con generatori potenti (> 10KW), la Rotex non lo consiglia ma si para il c... suggerendo di usare generatori di potenza ridotta (< 8KW). Cambia la frase ma non il risultato. -
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se intendi quella tarata a 38° si...se sul tratto del ritorno che va allo scambiatore quella indicata con la M è una valvola motorizzata, si...intendevo proprio quello...
in qualsiasi caso se non v'è grano salis il termocamino andrà in ebollizione, credo tral'altro che saltando degli scambiatori a partità di condizioni il tempo per arrivare a ebollizione si allunghi....
in fin dei conti entrambi gli impianti non danno garanzia di non ebollizione....io su un impianto simile, l'ho consigliato anche a Fazer, metterei una battera aria acqua con ventilatore che scaldi un locale interno ma non riscaldato tipo il garage.... che intervenga quando si arriva vicino a temperture pericolose ...piuttosto che buttare acqua rovente negli scarichi preferisco stemperare il garage..... -
nello72.
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Si, con quella M intendevo motorizzata, non sapendo quale simbolo usare sono andato di fantasia...
Non sono sicuro che un collegamento del genere funzioni, lascio ai più esperti confermare o smentire le mie parole.
Chiudendo l'elettrovalvola (M) blocchi il passaggio d'acqua attraverso il serpentino del sanicube e, di conseguenza, attraverso il lato caldo della miscelatrice. Non avendo acqua sul lato caldo, la miscelatrice blocca il lato freddo mandando in stallo l'impianto.. -
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scusa ma se hai i rubinetti termostatici e se apri solo acqua calda non esce niente?!?.....la cartuccia regola ma i flussi restano sempre aperti un po'...altrimenti il flusso caldo non arriverebbe mai al rubinetto nemmeno aperto e dunque non miscelerebbe mai
ovvio che o il flusso che passa dal lato freddo e sufficiente o altrimenti serve una valvola di bypass che commuti assieme a quella che apre allo cambiatore..... -
nello72.
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Fino a 50°C l'acqua tecnica passa SOLO nel ramo 3NA perchè, molto importante che tutti prestino attenzione, una miscelatrice lavora SOLO quando c'è afflusso d'acqua sul lato caldo quello alto dello schema per intenderci.
Prendete una miscelatrice e provate a soffiare sul lato freddo: è bloccato.Come ho scritto il lato freddo di una miscelatrice è normalmente tappato se non c'è afflusso sul lato caldo.
Non saprei dire se ci sono miscelatrici che lavorano in modo diverso.. -
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perfetto, saltiamo a piè pari la miscelatrice a punto fisso, se mettiamo questa?
anche se ho detto che nell'eventualità si può inserire un'altra valvola che bypassi la termostatica se quella sullo scabiatore è chiusa. -
nello72.
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Qui rasenti la mia poca conoscenza dell'argomento
Spero che quello indicato fosse a titolo di esempio... Facendo una ricerca veloce con google, l'ho trovato scontato a 1000€. -
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ovvio...la prima che ho trovato...due elettrovalvole, una che apre allo scambiatore ed una che chiude il bypass alla termostatica e viceversa costano sicuramete meno....sulla baia tedesca un regolatore costa 130 euro, idem la valvola.... .