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dotting.
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Spesso mi imbatto in impianti solari termici a circolazione forzata, in cui sono installati circolatori largamente esuberanti rispetto alle reali esigenze.
In molti impianti specie artigianali, ma non solo, gli installatori insistono con l'assimilare il circolatore ad una pompa che è chiamata a lavorare in un circuito aperto.
Un tipico esempio di pompa installata in un impianto solare termico è quando si è di fronte ad un impianto a svuotamento, tanto che molti produttori installano due pompe in serie o pompe a giri variabili.
Nel caso dell'impianto solare termico a circolazione forzatasi è in presenza di un circuito chiuso e il circolatore deve contrastare solo le perdite di carico del circuito.
Quindi le perdite di carico sono legate a diametri e lunghezze delle tubazioni di collegamento, perdite di carico del serpentino di scambio, velocità del fluido che è legata alla portata richiesta.
In generale per impianti domestici con boiler da 2/300 litri questi valori sono relativamente bassi e sono sufficienti piccoli circolatori.
Circolatori piccoli significa bassi assorbimenti elettrici, si arriva a valori di 20/25 watts, supposto che il circolatore lavori per 10 ore siamo sui 200/250 watts giornalieri.
Valori assolutamente irrisori e che rimuovono una delle maggiori critiche ai sistemi forzati: i presunti elevati consumi di energia elettrica.
Con i valori di potenza suddetti oltretutto riesce oltremodo semplice alimentare un tale circolatore con un semplice pannello fotovoltaico che alimenti la batteria di un gruppo di continuità per Computer da 3/400 VA.
Di seguito inserisco le curve caratteristiche di due circolatori, potenza minima circa 25 watts:
ed uno da 45 watts:
Di seguito invece una tabella di equivalenza per vari produttori:
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E visto questo tuo post mi viene quasi voglia di cambiare la pompa nel mio impianto.
E' una pompa da 75W alla velocità 1, dove in inverno devo ridurre la portata con il suo "rubinetto", e in estate apro tutto, facendola andare sempre cmq ad 1, quindi 2 velocità neppure le uso, ma 75W sono un botto!!
Anche la pompa del riscaldamento a pavimento non scherza come assorbimento, ma li la "devo" far andare sulla terza velocità, ho visto che facendo così ho un delta tra mandata e ritorno molto + basso e riesco a mantenere meglio la temperatura in casa al variare della temperatura esterna.. -
spider61.
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Se ti interessa (se non vaso errato sei ferrato in elettronica) metti un condensatore in serie alla pompa e ti ridurra' la velocita' (in maniera empirica) , usa un condensatore di quelli che vengono utilizzati sui motori 230V .... la mia pompa (di recupero da una caldaia) la faccio andare a 2 velocita' una diretta ( assorbimento 100w) e una 'ridotta' con 4uF in serie (assorbimento 30w) e portata di circa un terzo.....
Avevo dei dubbi
sulla durata sia dell'avvolgimento della pompa sia del condensatore , ma per adesso sono due anni che stanno funzionando egregiamente ...... 
ciao. -
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(Non sono ferratissimo, solo smanettone... provo e a volte funziona ehehe)
Molto interessante, proverò
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spider61.
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Ho provato da 4 a 10uF , a 10 era poco meno della velocita' normale a 4 e' il limite sotto il quale , nel mio impianto artigianale a svuotamento , la pompa non riesce a spingere e anzi inizia a svuotarsi anche a pompa accesa , pero' e' anche la giusta portata + o - di ca 3lt'.... 
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Quindi tu per caricare l'impianto fai andare al 100%, poi mantieni con la linea sul condensatore, risultato, hai una pompa sola e consuma meno quando l'impianto è a regime.. giusto? 
Cmq in teoria dovrebbe andare, la mia pompa è molto simile a quella delle caldaie, 220v, 3 velocità, 3 fili (fase, neutro e terra)
PS ma il condensatore l'hai montato sulla fase?. -
spider61.
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Proprio cosi' , appena la T del pannello scende di 1grado (rispetto al punto di partenza) che vuol dire che il pannello e' riempito con il liquido , mi passa sulla seconda velocita' , e' indifferente che il condensatore sia sulla fase o il neutro.... .
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