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francesco_a.
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CITAZIONE (dotting @ 9/1/2010, 21:44)Lui butta via 5 litri di acqua ogni volta che chiede acqua calda.
Con il micro l'acqua calda ce l'ha subito, non spreca niente e quei cinque litri di acqua fredda, ma non gelida, le tubazioni sono dentro casa, vengono riscaldati velocemente nel caso richiedesse più di cinque litri.
quindi escludendo la caldaia (o altro) del tutto per quel punto-acqua?CITAZIONE (dotting @ 9/1/2010, 21:44)A 12 V per una potenza di 1500 watts gli servirebbero 125 Amp!!!!!
però teoricamente, dovesse "bucarsi" la 220v nell'acqua non è pericolosa?. -
.CITAZIONEquindi escludendo la caldaia (o altro) del tutto per quel punto-acqua?
Credo proprio che lo scalda acqua debba essere installato vicino al prelievo per poter fornire immediatamente acqua calda, a prelievo la caldaia si attiva e inizia a mandare acqua calda.
A seconda del tempo di prelievo potrai usare l'acqua già calda più quella che, fredda nei tubi tra caldaia e scaldacqua, verranno riscaldati dallo scaldacqua man mano, magari con qualche flessione della temperatura ma senza grandi problemi.
Appena inizia ad entrare acqua fredda nello scaldacqua la resistenza parte.
In questo modo risparmi i litri di acqua fredda che butteresti, purtroppo lascerai acqua calda nei tubi quando chiuderai ma non si può avere tutto..... -
francesco_a.
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CITAZIONE (Amicodelgjat @ 10/1/2010, 00:33)Credo proprio che lo scalda acqua debba essere installato vicino al prelievo per poter fornire immediatamente acqua calda, a prelievo la caldaia si attiva e inizia a mandare acqua calda.
A seconda del tempo di prelievo potrai usare l'acqua già calda più quella che, fredda nei tubi tra caldaia e scaldacqua, verranno riscaldati dallo scaldacqua man mano, magari con qualche flessione della temperatura ma senza grandi problemi.
Appena inizia ad entrare acqua fredda nello scaldacqua la resistenza parte.
In questo modo risparmi i litri di acqua fredda che butteresti, purtroppo lascerai acqua calda nei tubi quando chiuderai ma non si può avere tutto....
grazie per la chiarificazione... per questo mi chiedevo se allora non vale la pena dargli direttamente l'acqua della tubazione fredda piuttosto che quella calda (ovviamente considerando un punto di prelievo continuato limitato tipo il lavandino del bagno), comunque sono ben off-topic
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divago.
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Salve a tutti. sono interessato allo scaldacqua in oggetto per valutarne l'installazione in una nuova costruzione, ma non mi è ben chiaro il modo in cui si può installare. A quanto pare l'installazione nel bagno è pressocchè impossibile per il volume d'aria di cui necessita l'apparecchio, a meno che non si abbia un bagno di 70 mq. Considerato che l'aria in uscita va canalizzata all'esterno per non far raffreddare il locale di posa, mi pare che il problema maggiore riguardi l'aria in ingresso in quanto necessita di un locale abbastanza ampio ed anche riscaldato; resterebbero i vani dell'abitazione più grandi ma poi, oltre ai problemi relativi alle dimensioni ed alle canalizzazioni, bisogna anche considerare che il prelievo d'aria per lo scaldacqua abbassa la temperatura dell'aria...
Anche volendo far prelevare in un piccolo locale tecnico temo che questo in inverno vada sotto i 10° c e quindi potrebbe rendere non conveniente l'installazione.
insomma mi pare un rebus un pò complicato e mi piacerebbe conoscere la vostra idea a riguardo.
grazie e a presto. -
dotting.
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Con la limitazione dei 10°C questo è un oggetto che può essere installato all'aperto nelle sole zone climatiche B.
In altre zone climatiche va servito con un vespaio aerato o con altro sistema di preriscaldamento dell'aria, perchè temperature > 10°C sono inusuali in inverno.
E poi l'aria raffeddata deve essere espulsa, insomma installarlo non è per niente semplice.. -
divago.
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Come temevo...niente da fare per chi come me è in zona D e all'ultimo piano..
cmq grazie dotting per il parere
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francesco_a.
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CITAZIONE (divago @ 31/1/2010, 19:09)Come temevo...niente da fare per chi come me è in zona D e all'ultimo piano..
cmq grazie dotting per il parere
non ci sta un sotto-tetto da cui prendere l'aria?. -
ingemar1963.
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Un caro saluto a tutti e scusate l'ignoranza.
Ho letto tutta questa discussione ma non ho capito molto.
Se posso, vi descrivo la mia situazione: se mancano dati fatemi sapere.
1) Abito a Lecco (zona E) ed ho una casa in ristrutturazione.
2) L'edificio (piccolo condominio con altri due appartamenti) presenta le seguenti caratteristiche: vespaio aerato, cappotto in polistirene da 10 cm, tetto con isolamento termico da 10-12 cm, serramenti nuovi, riscaldamento a metano a pavimento. Caldaia centralizzata a condensazione
3) Voglio installare un impianto fotovoltaico (solo per me) e (probabilmente) ci sarà un impianto solare termico per l'ACS per tutti (10 persone).
Ora le mie domande sono:
a) sto pensando di aumentare la potenza del fotovoltaico (da 3 a 4,4 circa e installare uno scaldabagno con pompa di calore (proprio quella indicata da Dotting sul sito di ecorete): è consigliabile?
b) è consigliabile qualche altro scaldabagno con pompa di calore?
c) nel caso io mettessi lo scaldabagno con PDC, posso fare a meno del solare termico?
d) questi scaldabagni vanno bene per la produzione di ACS oppure è preferibile per integrare il riscaldamento, come mi sembra di avere compreso?
e) insomma qual'è la soluzione migliore?
Tenete presente che nell'eventualità lo scaldabagno andrebbe in garage e che quindi vi sarà un percorso di 20-30 mt dal bagno.
Grazie anticipatamente. -
dotting.
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Considera che uno scaldabagno in pompa di calore ha necessità di un certo volume d'aria di alimentazione, all'incirca 300 mc/ora.
Valuta quindi come posizionarlo, sei in una zona climatica fredda e quelle macchine lavorano bene con una certa temperatura dell'aria in ingresso, qualcuna come il Nuos a 10°C si blocca proprio.
Se avete il metano oltre al riscaldamento vi conviene mettere un impianto centralizzato per ACS integrato con tubi solari termici del tipo SHCMV.
Rinnai da 26 o 32 litri al minuto, 60 tubi SHCMV e serbatoio da 500 litri e siete a posto.
Però vi servirebbero dei microscaldini elettrici dentro casa per non attendere l'arrivo dell'acqua calda vista la diistanza.
L'alternativa è mettere una Rinnai da 11 litri al minuto in ogni appartamento.
Metti un impianto FV da 3 kW è un classico, se non prevedi grandi consumi, e fra ACS e riscaldamento a metano non li intravedo, un 2 kW ti basta e avanza.. -
dotting.
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Non c'è bisogno di quotare un messaggio appena inserito, cancellalo qui i moderatori sono cattivissimi.
Tu hai scritto riscaldamento a metano a pavimento. Caldaia centralizzata a condensazione, soluzione ottima e dimentichiamoci il riscaldamento, ci sarebbe la possibilità di una certa integrazione del solare termico, ma considerata la tua fascia solare e il fatto che avete già preso una decisione, ritornare a discuterne farebbe confusione.
A meno che la caldaia a condensazione che state ipotizzando di installare non abbia anche la sezione ACS.
Dammi questa risposta e poi si può riprendere il discorso.. -
ingemar1963.
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Grazie Dotting; ho cancellato il messaggio ma ora riporto il messaggio che avevo scritto io, altrimenti non ho più un'evidenza.
Il mio impianto solare termico è del tipo a svuotamento della Rotex.
Mi rimane sempre da capire l'esatto contributo della soluzione che tu hai prospettato in precedenza per avere l'ACS immediatamente (vedi le mie precedenti domande).
Ciao. -
dotting.
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Continuo a non capire.
Il riscaldamento centralizzato per le tre abitazioni da quale tipo di generatore sarà gestito?
Con sezione ACS o senza gestione ACS?
L'impianto a svuotamento Rotex servirà solo la tua abitazione o sarà centralizzato?
Devi spiegare meglio questa frase: (probabilmente) ci sarà un impianto solare termico per l'ACS per tutti (10 persone). -
ingemar1963.
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Dotting, mi scuso per l'assenza di qualche giorno dovuto a influenza.
La caldaia è a condensazione a metano ed è centralizzata con gestione ACS; così come è centralizzato l'impianto solare termico della Rotex.
Ho detto "probabilmente" perchè il dubbio (per me) era quello di utilizzare lo scaldabagno elettrico con pompa di calore staccandosi così dall'impianto solare termico.. -
dotting.
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A Lecco ti conviene utilizzare tutto l'impianto condominiale per riscaldamento e ACS, lasciando perdere il boiler a termopompa aria/acqua.
Se la distanza del serbatoio centralizzato al tuo collettore di distribuzione dell'acqua calda valuta di mettere uno scaldino elettrico da 10 litri 1200 watts, consumi meno acqua decisamente.
Se metti il FV potresti mettere uno scaldino più grande, magari un 30 litri sempre da 1200 watts, che attivi solo quando il FV produce con un interruttore crepuscolare a sensibilità regolabile.. -
ingemar1963.
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Grazie Dotting della risposta.
Ho solo un'ultima domanda per comprendere meglio ciò che hai scritto.
Tu affermi: "A Lecco ti conviene .... " Perchè Lecco (e immagino il nord Italia in generale)? Per via di una temperatura minima consigliata per far funzionare bene la pompa di calore? Anche se l'aria da cui "pescherebbe" la pompa di calore è il garage?
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Ariston NUOS |
