Acqua calda da un tetto ventilato ?

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  1. Sanromanodoc
     
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    Da quello che capisco una bella quantità di aria tiepida, se non proprio calda, se ne vola in cielo dai colmi dei tetti ventilati.
    Possibile che nessuno abbia mai provato ad usarla per pre-riscaldare acqua a costi decisamente bassi ?
    Mi sbaglio ?
     
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  2. dotting
     
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    Preriscaldare acqua mi sembra un poco complicato.
    Mi sembra più semplice utilizzare aria calda per inviarla in inverno ad una pdc aria/acqua.
    Ma forse intendevi proprio quello.

    Comunque mi stanno arrivando continuamente segnalazioni di prodotti termoriflettenti da mettere immediatamente sotto e a contatto dello strato di ventilazione dei tetti.
    Senza entrare nel merito dei prodotti, a mio parere conta il principio, posto un link ad un file pdf che descrive l'importanza ed i vantaggi dello strato termoriflettente:
    http://www.edilportale.com/csmartnews/down...9_ReflexPAR.pdf
     
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  3. Sanromanodoc
     
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    X dotting
    Il miglioramento della coibentazione dei tetti, anche con l'utilizzo di membrane termoriflettenti, porta ad un aumento della quantità di calore da smaltire sotto ai coppi. Da quì l'idea di una possibile raccolta dell'aria calda al livello del colmo ed un suo utilizzo diretto convogliandola :
    a) direttamente negli ambienti
    b) contro una pdc aria-acqua
    c) all'interno di uno scambiatore aria-acqua
    Secondo la tua esperienza che temperature si ottengono normalmente al livello del colmo di un tetto ventilato (es. in cima ad una falda di 5 metri) ?
     
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  4. dotting
     
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    Domanda intrigante ed interessante e ti posso dire che qualche prova e misura l'ho già fatta, anche se qualche tempo fa e non avevo preso nota dei dati.
    Nel caso di un tetto ventilato classico con una membrana termoriflettente Tyvek enercor della Celenit ho potuto verificare che in inverno in giornate soleggiate la temperatura dell'aria in prossimità del colmo del tetto, nel timpano avevo posizionato un estrattore d'aria, arrivava anche a 25°C, non sono tanti, ma come osservi, sarebbe tutto calore gratuito.
    Ben più efficace era un sistema che utilizzava un tetto Coverib a vista:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico/tetto_Coverib.jpg
    con una falda di circa 6 metri.
    Il colmo che normalmente viene chiuso con dei pezzi sagomati grecati, era stato chiuso invece con delle lastre di metacrilato trasparente, che sbordavano per circa 120 cm, dal colmo verso le due falde.
    Il tetto fortemente riflettente convogliava dell'aria calda verso il colmo e quest'aria raggiungeva temperature di 30°C in inverno.
    Per certi aspetti equivaleva ad un pannello solare ad aria.
    Il problema era chiudere i pertugi di notte e quando non vi era sole.
    Ho lasciato perdere, però per funzionare funziona.
     
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  5. Sanromanodoc
     
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    25°C in inverno non sono pochi nè molti : tutto dipende anche dai volumi. Escluderei però la soluzione c) scambiatore aria-acqua.
    Considerato che per una falda media il colmo potrebbe avere uno sviluppo di 8-10 metri penso che potrebbe valere la pena di soffermarsi a fare qualche calcolo teorico, da verificare in seguito, di quanto calore si potrebbe recuperare gratuitamente.
    Completamente gratuito utilizzando un pannello fv + un estrattore a corrente continua che funzionorebbe, guarda caso, solo in presenza di luce solare cioè al momento del bisogno.
     
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4 replies since 17/9/2008, 21:53   1030 views
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