Formazione di calcare ...

... in funzione della T ACS

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Seguace

    Group
    Member
    Posts
    648

    Status
    Anonymous
    Grazie Giangi,
    quello della foto è l'interno del boiler di mio padre (prima che montasse anche lui come me un filtro a bicchiere in palstica).
    Spero che quello sia sufficiente .... in ogni caso l'unica cosa che probabilmente mi sarà difficile fare sarà il lavaggio con olio di gomito visto che il gomito .... non ci entra!!
    Quindi dovrò "accontentarmi" dell'azione passiva dell'anticalcare / aceto; sei sicuro che 1 pasticca / 15 lt sia "molto diluita" come soluzione?
    Considera che dovrei mettere scarsi 100 lt per essere sicuro di superare gli alloggiamenti degli heat-pipe .... e dovrei aggiungere 6-7 pasticche?
    Grazie, linus.
     
    .
  2. giangiman
     
    .

    User deleted


    quella suggerita è la diluizione tipica di una pasticca in un lavaggio con lavatrice da 5kg.
    Però ripeto il calcare da se non è dannoso, tranne che non intasi qualche passaggio o ricopra qualche resistenza: il calcare è un "parente stretto" dei calcoli renali che x quanto fastidiosi possano essere, essi si formano all'interno del nostro corpo...più naturali di così...
    ciao
    Ps differente il discorso delle alghe: in microbiologia un tipico terreno di coltura per la crescita di microorganismi è proprio l'alga (Agar). Quindi con quelle lì io ci farei un po' attenzione
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Seguace

    Group
    Member
    Posts
    648

    Status
    Anonymous
    Sapete che vi dico?
    Quasi quasi gli faccio un bel lavaggio con aceto bollente!!!
    Penso che dovrebbe bastare senza fare troppi danni, no?
    Ciao, Linus.
     
    .
  4. scu
     
    .

    User deleted


    secondo me ti stai fasciando la testa per niente smonta e vedi com'è la situazione poi decidi cosa fare magari ti ritrovi con una patina quasi impercettibile e la pulizia non vale la spesa.
     
    .
  5. sunheat
     
    .

    User deleted


    ciao,

    come suggerito da scu, ti conviene prima verificare la situazione, eventualmente pulire. Considera che gli alloggiamenti delle testate heat pipe sono dei pozzetti smontabili, ne smonti uno e vedi effettivamente quanto calcare c'è.

    Per l'eventuale pulizia, esistono dei solventi fatti appositamente (per pulizia caldaie) e venduti già in taniche pronte all'uso. L'importante è controllare la compatibilità con i materiali (nel tuo caso, acciaio-ottone-rame).
     
    .
  6. wp1
     
    .

    User deleted


    nessuno ne ha parlato per cui provo io. per limitare la formazione del calcare ho impostato la temp. del boiler in basso come consenso all'arresto del circolatore del glicole a 55°c; dal costruttore era impostato a 60°c. d'inverno comunque non ci arrivo mai, in questa stagione in giornate soleggiate (pannelli esposti a sud/sud ovest) la raggiungo nel 1° pm. la temp. superiore del boiler da 300lt arriva a 70°c ed è sufficiente per 1 o 2 gg di assenza totale di irraggiamento. all'arresto del circolatore i pannelli raggiungono rapidamente la temp. di 110-115°. poi ho impostato la temp. di protezione degli stessi a 120°c, oltre la quale riparte il circolatore (anche se la temp. inf del boiler non si è abbassata) fino a far scendere sotto i 120°c la temp. dei pannelli. dal costruttore questa temp. era impostata a 130°c. comunque fin'ora i 120° non li ho (credo, non sono sempre li a guardare) mai raggiunti. sono stato quindi cautelativo rispetto alle impostazioni di fabbrica e così spero che l'impianto si preservi meglio nel tempo.il mio timore è diminuire l'efficienza di scambio del serpentino inferiore, quello del solare che...coccolo nei mesi invernali
     
    .
  7. Per Bacco
     
    .

    User deleted


    Buongiorno a tutti,
    ho un impianto per riscaldamento/raffrescamento e per la produzione di ACS in PdC; la produzione di ACS è integrata da un impianto solare termico a CF, dove la parte ACS, tramite uno scambiatore a piastre, scambia calore con il circuito acqua/glicole del collettore.
    Ad un anno preciso dall'installazione, il circolatore ACS, a valle dello scambiatore a piastre, si è guastato:
    ora, secondo me il problema era esclusivamente proprio del circolatore, probabilmente un problema elettrico dovuto al condensatore, oppure meccanico dovuto al rotore; l'idraulico dice che era pieno di calcare, tanto da aver piegato l'asse della girante, per cui è stato necessario sostituire la pompa.
    E' possibile, per quanto dura possa essere l'acqua che arriva a casa mia, che dopo un anno la pompa di circolazione dell'ACS si sia guastata a causa del troppo calcare depositato al suo interno...?
    Se fosse così, potrei avere gli stessi problemi anche all'interno del boiler da 300 litri che utilizzo come accumulo...ma sono preoccupato ancor più per lo scambiatore a piastre, visto che l'acqua calda al suo interno vi scorre a temperature più alte, dunque è favorito il deposito di calcare.
    Installando a monte, in serie, desabbiatore - filtro con rete in acciaio - filtro a filo (soluzione Dotting), riuscirei a risolvere il problema calcare?
     
    .
  8. sunheat
     
    .

    User deleted


    Scusa ma mi sfugge qualcosa..

    L'impianto utilizza un circolatore per l'ACS: in pratica invece che un serpentino interno viene scaldata l'acqua del boiler da uno scambiatore esterno?
     
    .
  9. Per Bacco
     
    .

    User deleted


    L'ACS può essere scaldata in due modi:
    - con la PdC, tramite serpentino interno maggiorato;
    - con il solare termico, tramite lo scambiatore a piastre, esterno.

    Il boiler da 300 litri è fornito di un solo serpentino interno maggiorato, per ottimizzare lo scambio termico, da 4 mq, che lavora con un delta T, tra mandata e ritorno, molto basso, e quindi per la produzione di ACS ha bisogno di una superficie di scambio maggiore rispetto ai bollitori tradizionali.

    Forse intuisco quello che vuoi dirmi: forse era meglio un boiler a doppio serpentino, senza scambiatore esterno e senza circolatore ACS; lo scambio tra collettore e ACS avverrebbe direttamente nel serpentino inferiore.
    All'occorrenza, tale serpentino inferiore potrebbe essere collegato in serie al serpentino superiore, così da riavere i 4 mq di superficie, i quali verrebbero percorsi da acqua di processo scaldata dalla PdC.

    In questo modo perdo qualche grado dallo scambio esterno (verificando noto che sono circa 4-6°C), ma soprattutto ho dei componenti obsoleti!!!...che guarda caso mi hanno dato dei problemi (circolatore ACS guasto...)

     
    .
  10. sunheat
     
    .

    User deleted


    In generale usare circolatori con ACS li fa durare poco proprio per problemi di calcare e sedimenti vari...

    Ti conviene invertire il discorso: utilizzi l'acqua del boiler come "acqua di volano", poi metti uno scambiatore a piastre esterno ed un flussostato che attiva il circolatore quando apri ACS. In questo modo lavori con 1 solo circolatore (lato scambiatore-boiler) e lato scambiatore-ACS vai direttamente con la pressione di rete, usando un semplice flussostato. L'acqua scambiatore-boiler è sempre la stessa... il deposito di calcare e schifezze varie nonchè la capacità corrosiva dell'acqua sono limitati e si esauriscono presto.
     
    .
  11. Per Bacco
     
    .

    User deleted


    Scusami ma non so se ho capito bene:
    per "1 solo circolatore" intendi quello solare, quello che spinge l'acqua/glicole del circuito forzato?
    Per quanto riguarda il lato scambiatore-ACS, l'ACS va già direttamente con con la pressione di rete e il boiler viene ricaricato automaticamente...

    Purtroppo il boiler che ho ha un serpentino solo e questo mi devo tenere...cmq l'efficienza del sistema ACS mi sembra abbastanza buona, considerando che lo scorso anno dal 25 marzo al 12 ottobre la PdC non ha mai lavorato per farmi ACS!
    Sono in zona C, 1165 gg.
     
    .
  12. sunheat
     
    .

    User deleted


    Un circolatore per il solare ed uno per lo scambiatore.

    In pratica lasci la PDC collegata com'è, poi hai due scelte:

    1) Se il tuo sistema non usa glicole, ti conviene collegare direttamente i collettori solari al boiler, senza scambiatore. Li fai lavorare con l'acqua del bollitore come "acqua di volano".
    Poi colleghi un ingresso/uscita del boiler allo scambiatore, tramite un circolatore, e l'altro lato dello scambiatore all'utenza sanitaria (con un flussostato).

    2) Se il tuo sistema usa glicole, lasci il solare termico collegato così com'è, ma aggiungi un ulteriore scambiatore per l'acqua sanitaria, collegato esattamente come sopra. Questa soluzione ti costa l'aggiunta di un circolatore ma isola i componenti (sia il circolatore che aggiungi che quello solare) dall'acqua sanitaria, risolvendo il problema del calcare.

    In entrambi i casi, l'unico componente che resta esposto al calcare è lo scambiatore... se ne acquisti uno buono a piastre inox ispezionabile lo smonti ogni 2-3 anni e gli dai una pulita.. torna come nuovo.
     
    .
  13. Per Bacco
     
    .

    User deleted


    In entrambi i casi, quanti ingressi/uscite deve avere il boiler...?

    Il mio ne ha solo 2!
    Un ingresso/uscita per la PdC al quale è collegato il serpentino e l'altro per l'ACS...

    Il mio sistema usa glicole...ma è necessario che lo usi...?
    nella zona in cui abito raramente si verificano gelate in inverno, e le notti in cui si scende sotto 0, nella peggiore delle situazioni saranno 10 l'anno (nelle quali potrei far funzionare il ST a ciclo inverso, quindi evitare un ipotetico congelamento). Dunque, se elimino il glicole (che tra l'altro ha anche una peggiore conduttività termica della sola acqua) e mando in circuito chiuso acqua addolcita nel sistema solare, facendo funzionare il boiler da "volano termico", è vero che isolo i componenti dal "calcare" ma ho cmq bisogno di un ingresso/uscita in più dal bollitore...o no...?
     
    .
  14. sunheat
     
    .

    User deleted


    Si, hai bisogno di 2 ingressi e 2 uscite. Sicuro di non averle? di solito ci sono le connessioni per il ricircolo.
     
    .
  15. Per Bacco
     
    .

    User deleted


    C'è una connessione per il ricircolo al centro del boiler...
    Le connessioni sono, partendo dall'alto:
    1) mandata ACS
    2) mandata serpentino (PdC)
    3) ricircolo
    4) sonda
    5) ritorno serpentino (PdC)
    6) entrata acqua fredda

    -Se volessi adottare la tua prima soluzione dovrei eliminare il glicole (posso eliminarlo...?)...ma poi è possibile effettuare le connessioni che mi hai suggerito sopra?
    -se volessi adottare la tua seconda soluzione dovrei cambiare boiler oppure con le connessioni che ho è cmq possibile lo schema che mi hai suggerito? se si, come?

    GRAZIE! :)

     
    .
33 replies since 6/9/2008, 10:24   7589 views
  Share  
.