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Posts written by marby

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    CITAZIONE (nhrialto @ 27/3/2016, 11:38) 
    Gli impianti moderni sono tutti a stella

    Gli impianti moderni fatti da commitenti consapevoli ed elettrecisti capaci vorrai dire.
    Tutto il resto, dalla bifamiliare fatta in fretta dai classici imprenditori palazzinari, alla casa fatta in economia ricorrendo all'eletticista di paese sono fatti come 40 anni fa. Struttura ad anello e via andare.
    All'altro estremo per i commitenti con budget quasi illimitato, la casa domotica con tecnologia bus, schermi touch ovunque, il tutto al costo (del solo impianto) paragonabile a quello di un mini appartamento.....
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    CITAZIONE (grafio79 @ 24/3/2016, 08:53) 
    Da tenere presente che citofono e cancello sono a 50m da casa e il contatore a 100m, spesa totale 10000 €

    Lavoro eseguito da una ditta/elettricista oppure fatto in economia da te?
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    CITAZIONE (IvoP @ 18/3/2016, 16:11) 
    CITAZIONE (marby @ 19/3/2016, 18:40) 
    Scusami, per cavo "cat" intendi cavo ethernet?

    Si con cavo CAT si intende cavo ethernet

    OK, quindi correggimi, si porta un cavo ethernet per il solo fatto che con un cavo ho più fili (4+4) a disposizione.
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    CITAZIONE (luca71 @ 19/3/2016, 11:54)
    Se ho ben capito il cavo cat serve per la famosa domotica in parallelo giusto?

    CITAZIONE (Fringui75 @ 19/3/2016, 13:56)
    No, serve per comandare i relè dai pulsanti, mi sa che finché non è chiaro com'è fatto questo tipo di impianto, nessuno potrà capirlo al 100% e richiederlo, senza essere sodomizzato dal commerciale di turno..

    Scusami, per cavo "cat" intendi cavo ethernet?
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    CITAZIONE (Fringui75 @ 17/3/2016, 15:08) 
    Impianto a stella fatto come suggerito all'inizio, usi tutti cavi normali, se vuoi.. e pulsanti normali della linea che vuoi, nessuna limitazione..

    Ma ai pulsanti non potrei andare con un cavo più sottile e utilizzare la 24v?
    Poi in armadio un relè pilotato appunto a 24v attiva o disattiva i carichi

    CITAZIONE (Fringui75 @ 17/3/2016, 15:08) 
    volendo ai pulsanti porti 1 cavo d'allarme che puoi però comandare a basso voltaggio, risparmi sui fili e fatica a tirarli.. ma appunto dipende se poi si tramuta in un risparmio effettivo anche tuo o solo di chi fa il lavoro.

    Quando parlate di allarme, intendete allarme contro intrusione (quindi sensori e roba del genere) ?


    CITAZIONE (Fringui75 @ 17/3/2016, 15:08) 
    La differenza di base di un impianto normale a relè e uno domotico è che a relè non puoi mai rimanere a piedi, al massimo devi cambiare 1 relè.. ma sempre al massimo non ti funziona quella luce o quella presa..
    Un impianto domotico, se hai un problema il venerdì.. almeno fino al lunedì devi andare in albergo.

    Posso solo confermare
    Un po' mi intendo di elettronica industriale perchè facevo (e faccio ancora ogni tanto) qualche manutenzione su impianti e machine CNC complesse che lavorano oramai tutte con il bus, mentre in passato (10-15 anni fa) avevano impianti più simili alla stella; i segnali di ingresso (sensori) a 24v andavano tutti nell'armadio plc il quale mandava i segnali di uscita sempre a 24v agli attuatori che comandavano valvole, servomeccanismi, assi etc.
    Ebbene confermo quello che molti hanno già sottolineato: negli impianti datati di tipo a stella, in caso di guasto è facile la riparazione ma soprattuto è facile la diagnosi.
    Sugli impianti moderni con il bus la riparazione è altrettanto facile ma la diagnosi e l'individuazione del guasto è più lunga e complessa. A volte pur essendo impianti super sofisticati da milioni di euro tocca andare a tentoni!
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    CITAZIONE (Romagnamia @ 12/3/2016, 07:51) 
    buongiorno sono un nuovo utente e un neofita dell'argomento mi appresto ora nel visionare le prime aziende...volevo escludere le grandi haus..preferirei una piccola realtà che abbia un contatto col cliente più umano e accondiscendente alle varie richieste.
    qualcuno ha esperienze dirette con ditte della mia zona (Romagna) nello specifico Cesenatico. Sò di un'azienda del riminese che si chiama ITAB ma non ho alcun metro di giudizio .
    ciao grazie mille!!!!!

    Nella tua zona ha costruito qualcosa anche la Raro-haus che come parete propone MHM.
    Non è una grande realtà, e soprattutto tende a non fare il "chiavi in mano" in quanto ha sede in alto adige, tende a proporre il grezzo avanzato (pareti-cappotto, tetto doppia ventilazione, tenuta all'aria, pareti interne, infissi e predisposizione impianti) e poi si interfaccia con i tuoi artigiani e li segue dove non hanno esperienza.
    Il costo è leggermente superiore ad un a buona soluzione Xlam, se non ricordo male circa 1000€/mq grezzo avanzato, però di base hai una parete molto performante e con una massa leggermente superiore alla concorrenza.
    Prova a sentirli, mi pare hanno una rappresentanza a Cesena o Forlì.
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    Un'altro veneziano nella community :D
    Occhio che in inverno nelle nostre zone "nebbiose" con autoconsumo e apporti solari ci ricavi molto poco.
    Vero che c'è lo scambio sul posto che alla fine ti viene incontro, ma tieni presente anche questa variabile.
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    CITAZIONE (luma26 @ 2/3/2016, 19:10)
    3) A io avviso il nemico deve essere fermato fuori dell'abitazione, quindi isolerei molto all'interno per trattenere il calore invernale e farei una struttura pesante all'esterno che sia in grado di assorbire molto calore prima di irradiarlo verso l'interno dove troverebbe poi l'isolamento e di notte potrebbe smaltire gran parte del calore accumulato con conseguente migliore comfort estivo.

    CITAZIONE (candalue @ 2/3/2016, 19:45)
    io abito in una casa del 1998 costruita con telaio in CA forati da 30 cm a spessore del cemento armato e intercapedine da 5 cm in styrodur e all'interno mattoni a 8 + intonaco e ho 27 gradi fino a salire a 29 nei periodi piu caldi.

    Forse mi sono fatto un'idea sbagliata ma la massa secondo me va tenuta all'interno dell'isolamento.
    Quindi nel caso citato, sottolineo secondo la mia modestissima opinine, sarebbe stato meglio una struttura con 30cm di poroton all'interno, intercapedine con isolante, mattoni da 8.
    Certo è che con 10-15 giorni di caldo africano neanche una grande massa può fare miracoli.
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    CITAZIONE (candalue @ 27/2/2016, 11:32)
    avevo in mente questa soluzione:

    -intonaco esterno
    -cappotto 12 cm "resphira" isoltop in EPS
    -mattone forato da 30 cm, poroton o wienerberger oppure zwa
    -parete interna in cartongesso doppia lastra e lana di roccia per tamponare
    -intonaco interno

    CITAZIONE (Dam73 @ 27/2/2016, 16:03)
    la tua stratigrafia mi sembra molto dispendiosa economicamente !
    perchè la controparete interna ? quei soldi usali piuttosto per aumentare il cappotto e isolare bene il tetto

    CITAZIONE (Ale79 @ 27/2/2016, 21:44)
    Se fai mattone e cappotto, fare contro parete interna non ha nessun senso, fai tracce sul mattone per impianti..
    In caso di casseri allora sì che ci vuole contro parete.
    Cappotto da 12cm. Un pò scarso per arrivare ad una buona classe A..

    Ecco appunto, leggevo proprio oggi questo articolo
    http://espertocasaclima.com/2016/02/ditta-...igrafia-parete/
    Come vedi qui sul forum ti hanno già dato la via giusta.... :D

    I casseri legno-cemento nella tua zona sismica potrebbetro essere un'ottima soluzione: buon isolamento d'inverno, buona massa d'estate.
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    Dai locali detti "nobili" tipo il soggiorno.
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    CITAZIONE (paolomak @ 24/2/2016, 06:20) 
    Vorrei darvi un consiglio. Diffidate di quelli che sanno tutto è Non ammettono di dovere imparare qualcosa. Diffidate di chi vi promette e non mantiene e trova scuse. Diffidate di chi parla degli altri senza che questi possano controbattere. Questi sono farabutti che fanno solo il proprio interesse e cercano qualsiasi sistema per ottenerlo, ma a lungo andare si troveranno nella mm. Non vi dico cosa auguro a queste persone.

    Scusami, questo consiglio in generale o riguardo qualcosa che si è discusso qui?
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    Se non sbaglio quest'anno c'è una detrazione sul 50% dell'iva versata per l'acquisto di una nuova casa direttamente dal costruttore in classe A o B .(link)
    Ma si tratta di detrarre qualche centinaio di euro all'anno.
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    CITAZIONE (EmilianoM @ 17/2/2016, 19:07)
    CITAZIONE (grafio79 @ 17/2/2016, 19:02) 
    Vmc italia, rossato, daikin ecc, rimane da capire chi è il produttore (probabilmente cinese) e vedere quante migliaia di euro in meno costa

    Al tempo non me l'aveva voluto dire il tecnico del produttore stesso. Mi aveva detto di essere produttore OEM per diverse azienda tra cui VMC Italia.
    Sicuramente azienda italiana. Penso del tri-veneto dall'accento che aveva :)

    CITAZIONE (grafio79 @ 17/2/2016, 19:40)
    Quindi italiana e non cinese, possibile che non si riesca capire chi la produce?

    Hidew costruisce la macchina in un paese vicino all'azienda dove lavoro.
    Macchina intesa come tutto quello che riguarda progettazione, lamierati, assemblaggio.
    Ovvio che i componenti non so da dove vengano ma la parte elettronica dovrebbe essere della Carel.
    La conosco perchè abbiamo fatto qualche campionatura di pannelli per loro qualche anno fa.
    La zona è ovviamente la bassa padovana, zona di lavorazione lamiera e ditte di condizionamento industriale.
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    CITAZIONE (pasoel @ 13/2/2016, 16:45) 
    20 kw mqa con potenza relativa alla superfice netta di 18 w/mq. Classe energetica E, esposizione a sud con ampie vetrate esposte, 400 mt altezza sulla dorsale appenninica, cottura ad induzione.

    Zona climatica E, classe energetica probabilmente A :D :D
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    www.casaenergetica.it/info/tecnologia/materiali.html
203 replies since 31/10/2014
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