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Posts written by biomassoso

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    CITAZIONE (Bio-Hazard @ 30/8/2011, 07:44) 
    Mi date il riferimento di legge in cui si specifica che i limiti dei combustibili liquidi valgono per quelli solidi?

    Io non ho intenzione alcuna di dare riferimenti normativi dal momento che sono molteplici con leggi e regolamenti mai abrogati e spesso e volentieri contrastanti fra loro su cui l'ente accertatore può tranquillamente basarsi per sanzionare sull'aspetto emissivo, rientrando spesso queste anche in codice Civile nonchè Penale, quindi chi è interessato all'argomento faccia uno sforzo e chieda alla sua Regione.

    Poi avrei anche altro da fare che cercare di convincere chi fa finta di non capire e/o di spiegare di volta in volta e parola per parola dal momento che non me ne può fregare di meno; ognuno si tenga le sue convinzioni, che un paio d'anni dopo le prime discussioni sul tema c'è ancora chi, specialmente venditori, mette in dubbio si debba effettuare la verifica annuale obbligatoria su caldaie a biomasse < 35 kW con prova fumi ogni 2 anni, quindi per chi volesse essere tranquillazzato in tal senso prenda per buono (a suo rischio e pericolo) questo:

    nessunanorma

    Per chi volesse invece sapere come una prova fumi deve essere svolta si veda la UNI 10169:1997 ""Misure alle emissioni. Determinazione della velocità e della
    portata di flussi gassosi convogliati per mezzo del tubo di Pitot""
    oppure la UNI 13284:2005 ""Emissioni da sorgente fissa. Determinazione della concentrazione in massa di polveri in basse concentrazioni""

    Questa prova fumi è il metodo utilizzato sui generatori di calore a combustibili liquidi, quindi normativamente valevole anche per i combustibili solidi

    campionamento

    Poi naturalmente ognuno a casa propria farà come crede, anche perchè normalmente chi si è tirato una pentola in casa dovrebbe anche essere "grande & vaccinato"

    :bye1.gif:
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    Esattamente un anno dopo mi riallaccio a questo 3D per altri scopi: c'è per caso qualcuno che ha già usato il glicole etilenico come fluido vettore in caldaie a biomasse?

    L'intento sarebbe proprio di sfuttare punto di ebollizione e potere pulente per il primario allo scambiatore di un impianto di zincatura.

    Controindicazioni gravi? confrontando i 2 specchietti io non ne vedrei a parte forse la T° di Flash point, ma non l'ho ancora mai usato, ed in caldaie fino ad ora l'ho solo visto impiegato al limite miscelato al 50% ma mai "tal quale"; naturalmente si sceglierebbe tra i tanti che si trovano già in commercio il più idoneo allo scopo.

    acquaa glicoleetilenico

    Edited by biomassoso - 30/8/2011, 01:57
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    per il momento, ed in attesa dei nuovi limiti molto più restrittivi, ci si deve riferire a quelli ammessi per i combustibili liquidi...
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    CITAZIONE (Carloo @ 29/8/2011, 15:28) 
    Ho acquistato la caldaia.......

    Una curiosità: per l'acquisto hai "ancora" approfittato di qualche detrazione?
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    1°) chi è quel termotecnico che ti ha calcolato un fabbisogno che ti porta ad una 32 kW per 120 m2? Un generatore di calore per ottimizzare il rendimento dovrebbe sempre poter funzionare almeno all'80% della sua potenza, il resto è come sicurezza per gli imprevisti di temperature esterne sotto quella di progetto non conteggiabili storicamente.
    2°) quella pentola va solo a pellet, non a legna, l'accumulo son quindi soldi buttati al vento che non serve 'na mazza
    3°) il più semplice era andare diretto al riscaldamento e con una 3 vie "deviare" il vettore energetico verso il serbatoio dell'ACS, o viceversa a secondo di su che cosa si vuol dare la precedenza.
    4°) al punto in cui ti trovi non ti resta che trovare un compromesso sul campo quando utilizzerai appieno il riscaldamento di "temperature per l'ICS tempo di impiego" agendo sui rotori dei termostati, ma sarà sempre spannometrico.

    ""con un enorme spreco di pellets e tempo per portare tutto di nuovo a 60°C""

    se non hai perdite eccessive di trasporto e di mantello dell'accumulo non c'è alcun spreco, che cosa immagazzini al limite poi te lo ritrovi

    ""per prima cosa, 570 lt li ritengo pochi per lavorare bene con la stratificazione""

    hai già buttato troppi soldi, attento a chi ti consiglia magari un 1.000 litri per una stufa a pellet: non serve a nulla!!

    anche perchè...DOMANDA: a te a cosa dovrebbe mai servire "lavorare" con la stratificazione?

    al limite dovresti evitarla, e ci sarebbero anche sistemi per questo.

    ^_^

    stratificazione
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    esempio per pellet di legno e gusci di mandorle (almost shells)


    come si può notare dai parametri sopra esposti la sansa è in assoluto il combustibile coi peggiori valori emissivi
    il migliore è il nocciolo di pesca (peach kernels) superiore al miglior pellet.

    pelletdilegno

    guscidimandorle
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    le emissioni di qualche combustibile biomassa

    naturalmente di ogni prodotto vi è alla base un'analisi con l'indicazione dei metodi normati utilizzati

    emissionsproduct1

    emissionsproduct2
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    CITAZIONE (Dott Nord Est @ 27/8/2011, 18:54) 
    sarà compito dei produttori di pellet a far rientrare il loro prodotto in tale norma.

    solo i pellet di legno rientrano nei valori emissivi
    in QUESTO pdf un esempio di caldaia che ha ottenuto la EN 303-5 sia per pellet sia per cippato

    :bye1.gif:

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    Requisiti e specifiche tecniche
    degli impianti alimentati da fonti rinnovabili
    ai fini dell’accesso agli incentivi nazionali

    ""Per le biomasse utilizzate in forma di pellet o cippato ai fini dell’accesso agli incentivi statali, a
    decorrere da un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo, è richiesta la
    conformità alle classi di qualità A1 e A2 indicate nelle norme UNI EN 14961-2 per il pellet e UNI
    EN 14961- 4 per il cippato.""

    quindi a quanto pare nessun pellet che non sia di legno e altre biomasse anche se in pellet
    ed il cippato di legno anche dovrà essere solo più quello normato e non il "fantasioso"
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    vacci piano, per il momento NESSUNO è ancora stato condannato in via definitiva

    comunque ci sarebbero tutti i presupposti per far quantificare da un giudice non il danno morale ma quello esistenziale
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    CITAZIONE (Dott Nord Est @ 26/8/2011, 15:40) 
    a titolo di curiosità, qualcuno dei lettori ha mai ricevuto sanzione, ha conoscenza di chi l'ha ricevuta, o cose simili.... e per che motivo?

    Nel caso se lo fosse perso riporto la risposta di bio87 da "altro" forum

    :bye1.gif:

    Quale pellets: Semplice quello che il costruttore vuole!
    Il foglio di omologazione contiene esattamemente i riferimenti al tipo di pellets utilizzato per la prova, ad esempio se durante il test è utilizzato DIN+ abete sarà riportato il foglio di dichiarazione del produttore con la relativa analisi chimica.
    Se usi pellets di mais la stessa medesima cosa. ecc.... Quindi quello che usi è presente nel foglio di omologazione.

    Si conosco delle persone che hanno avuto controlo a campione, a Porto Ceresio un mio conoscente ha avuto un controllo a sorpresa alle 13:30 del pomeriggio dello scorso inverno quando era in vigore il restringimento emissioni a seguito dell'elevato PM10.

    E' stato "scoperto" in quanto durante la ripartenza della caldaia a biomassa c'era un pò di fumo e sfortuna vuole c'era l'ASL a fare dei controlli in zona.

    Morale divieto di utilizzare la caldaia in quanto il particolato emesso era superiore al 303-5 con il cippato da lui utilizzato e €300,00 euro di multa per USO IMPROPRIO. Gli hanno intimato di fermare l'impinato, ha dovuto montare al volo una caldaia a GPL in quanto era al freddo. Se lo ribeccano c'è la reiterazione del reato e si va nel penale.

    Ora ha impugnato la causa con il costruttore in quanto la caldai non è mai stata omologata per il cippato ma per il pellets, ed in prima udienza ha già avuto ragione. La sua richiesta è restituzione soldi della caldaia+impianto, pagamento spese legali e processuali, pagamento impianto a GPL, danni morali.
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    che non mi farei MAI una casa in legno,

    oppure se dura la metà dovrebbe anche costare la metà, e gli eredi vedranno poi cosa fare!
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    infatti per monorack o monorotaie da vigneto non è che servano autorizzazioni, e l'aspetto normativo lo certifica il costruttore...boh..
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    CITAZIONE (Dott Nord Est @ 25/8/2011, 22:00) 
    nel frattempo mi auguro che qualche tecnico dica come fà i controlli.

    Visto che ha più volte dichiarato di aver installato molte decine di pentole, non sarebbe più semplice, almeno per rispetto e correttezza nei confronti dei suoi clienti, che lei chiedesse direttamente lumi PER ISCRITTO al responsabile per l'ambiente della sua provincia e/o regione come deve essere effettuato il CONTROLLO TECNICO ANNUALE OBBLIGATORIO?

    Sperare e/o pretendere semplicemente che qualcuno su un forum possa fugare i suoi dubbi non è che sia molto professionale.

    N.B. L'autocertificazione contempla comunque anche l'invio obbligatorio del rapporto di controllo esguito dal manutentore, quindi è altamente improbabile, se non impossibile, che il possessore della padella possa dichiarare il falso.

    :bye1.gif:

    obblighivenezia
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    CITAZIONE (Fringui75 @ 25/8/2011, 18:59) 
    serve casa nostra, una casa sopra e altri del gruppo di case.
    Quell'ascensore serve perchè casa di mia mamma e di altri 3 è a 98 gradini dal piano strada..

    AZZZ...ma è un'opera d'arte ed anche "abbastanza" in vista, quindi difficile sia abusivo

    Dovessi però sanarlo potrebbe rientrare in:
    ""Opere d’eliminazione delle barriere architettoniche
    In edifici esistenti consistenti in rampe o ascensori esterni, in altre parole in manufatti che alterino la sagoma dell'edificio.
    Trattasi d’opere a favore dei disabili.""

    Hai comunque tutta la mia solidarietà, che scontrarsi contro una burocrazia farragginosa e spesso incompetente toglie il sonno! :sick:

    Vigilanza_Edilizia.PDF
312 replies since 17/8/2006
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