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| vedo che non hai neppure cercato cosa ti avevo consigliato ma pazienza...
quindi: o trovi qualche fessacchiotto svizzero cui vendere, o vai a Lourdes o provi questo anche se a te non piace, naturalmente e preliminarmente abbinato a prodotti "conservativi", l'importante è che questi poi garantiscano i risultati "soddisfatti o rimborsati"
che "entrare" in quei muri di misto pieno è quasi impossibile, rinzaffi esterni-interni lasciano il tempo che durano senza un qualcosa che eviti il ripresentarsi a breve termine del fenomeno
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| CITAZIONE (tsk1979 @ 4/12/2011, 18:06) caldaia a bassa condensazione alimentata dal gas
Giuda faus, a sos mal ciapà
prova a cercare "primer MURSAN domo-dry", c'è un interessante PDF,
che se li usano per risanare palazzi sul Canal Grande...
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| puoi sempre appiccicarci delle vetrofanie di doberman feroci......cosa pretendi?
comunque un ladro moderatamente tecnologico se vuol entrare in casa tua ci entra senza chiederti preventivamente il permesso, e non ci son antintrusioni che tengano, ma non passa sicuramente per le vetrate...
se non hai animali di stazza robusta puoi mettere dei sensori sul calpestio....naturalmente fin che durano come spaventapasseri |
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| | dell'accrocchio se ne parlava già QUI |
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| CITAZIONE (russo70 @ 17/11/2011, 16:51) Dal Consiglio nazionale del Notariato, nota del 14/03/2011:
"Per gli edifici di superficie utile inferiore o uguale a 1000 m2 e ai soli fini di cui al comma 1‐bis, dell’articolo 6, del decreto legislativo, mantenendo la garanzia di una corretta informazione dell’acquirente, il proprietario dell’edificio, consapevole della scadente qualità energetica dell’immobile, può scegliere di ottemperare agli obblighi di legge attraverso una sua dichiarazione in cui afferma che:
‐ l’edificio è di classe energetica G;
‐ i costi per la gestione energetica dell’edificio sono molto alti;
Entro quindici giorni dalla data del rilascio di detta dichiarazione, il proprietario ne trasmette copia alla Regione o Provincia autonoma competente per territorio."
un par di ba@@e: per esempio in piemonte non vai al rogito e non affitti se non "produci" la certificazione energetica redatta da tecnico abilitato che abbia seguito il corso e possieda proprio n° di iscrizione regionale...
assolutamente NO ad autodichiarazione in classe G
ma si sa, l'itaGlia è laaaaarga e ancor di più luuuuuuuuuuuuunga |
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| @arneis, qui come vedi vieni a farti del male, ti consiglio di continuare sul forum del pentolaro che come hai visto è "tecnicamente" molto più accomadante nelle sue risposte, non foss'altro che per spammare una linkata in più del suo pentolame.
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| fai domande cui è impossibile rispondere, forse hai più fortuna "di là" dove "qualcuno" ti risponderà sicuramente ed al solo scopo di avere un messaggio in più e poter spammare i suoi link pubblicitari
1°) non indichi zona geografica, gradi giorno, suddivisione come categoria (da A a F), se tettoia con nylon come pareti oppure casa stracoibentata con sua Classe di appartenenza, se impianto diretto in AT a termosifoni o altro e se con accumuli (sia riscaldamento sia ACS)...ecc...ecc...
2°) se hai comprato una pentola normata EN 303-5 sostituente quella a gasolio avrai sicuramente usufruito del 55% oppure almeno del 36%, quindi avrai uno straccio di conteggio del fabbisogno energetico o no?
3°) se hai fatto tutto ahumma-ahumma dovresti almeno dare dei consumi "storici" per conteggiare i consumi, 40 kW ad occhio è stretta come potenza per quelle metrature se non hai una casa straisolata e riscaldamento in BT a pavimento e volano termico consistente (ma se tu abitassi a Pantelleria naturalmente sarebbe esagerata)..ecc...ecc...
qui hai uno schema di funzionamento in diretta senza accumuli come esempio impiantistico:
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| CITAZIONE (paolomak @ 3/11/2011, 17:37) Come fare?
Puoi tentare con un DIRI, ma Dotting ne saprà sicuramente di più
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| è semplicemte il gas derivante da una combustione incompleta
Il pellet è andato in pirolisi formando poi il gas per l'ossidazione parziale del carbonio che si trasforma in ossido di carbonio che è altamente infiammabile.
Inoltre si tira anche fuori idrogeno gassoso, metano ed in minima % altri gas oltre che tanto azoto....un buco da cui entra un po' di ossigeno....e BUUUMMM...
sai che bella esplosione!
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| MARGIOP, questi sotto son il primo e l'ultimo post di tat2304
sai benissimo dov'è la discussione volessi leggerla, postare link di forum "concorrenti" sembra non si possa da regolamento
""AVEVO UNA TATANO 2304 ED ALCUNI MESI FA HO AVUTO UN RITORNO FIAMMA NELLA COCLEA VOLEVO SAPERE SE ERA SUCCESSO ANCHE AD ALTRI.
PIù DI UNA VOLTA HO RISCONTRATO IN MANTENIMENTO QUELLO CHE VEDETE IN FOTO, SENTIVO PUZZA DI VERNICE BRUCIATA E LA BASE DELLA CALDAIA ROVENTE, HO TOLTO IL COPERCHIO ISPEZIONE E FATTO LE FOTO.
MI AVEVANO INSTALLATO LA VALVOLA REGOLAZIONE TIRAGGIO kW MA NULLA DA FARE.
PURTROPPO HO SAPUTO CHE SOLO DAL 2010 IN POI è STATO INSTALLATO DI SERIE IL SISTEMA ESTINZIONE INCENDIO, MA ERA TROPPO TARDI
IL MODELLO è LA 2304 DEL 2008 ALIMENTATA A PELLET.
La caldaia è stata installata da un centro asistenza tatano e visionato anche da un secondo molto più grande, bio87 ha centrato il problema il manuale e le norme di installazione. Biomassoso ha postato il giusto articolo di legge.
Vedo che vige confusione e mancanza di informazioni anche in questo forum, le domande fatte da bio87 non hanno avuto nessuna risposta esaustiva, la stessa questione che ci siamo posti noi.
Confermo da indagini da me fatte che è andato anche a fuoco un generatore aria da 180kw installato da 10 giorni con il problema del camino aperto silmax, in quanto è una caldaia a pellet. Ho parlato con il proprietario e anche lui mi ha detto che il centro asistenza lo sapeva,gli avevano consigliato di installare lo scarico termico ma a seguito di una telefonata con la casa costruttrice per il problema di dimensionamento ventole gli avevano detto che non era necessario in quanto precauzione inutile. In seguito al fatto ed all'intervento dei vigili del fuoco ha fatto fare subito le modifiche di sicurezza alla macchina ed il quadro elettrico nuovo a norme in quanto quello di serie non era conforme. "" |
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| ATTENZIONE: pericolo esplosioni
tat2304 dixit:
""LA CALDAIA è ANDATA DISTRUTTA IN UN INCENDIO, HO DOVUTO RIFARE IL LOCALE CALDAIA. è ESPLOSO IL SILOS CON IL SINGAS CHE SI ERA ACCUMULATO DENTRO PROPRIO PER IL RITORNO FIAMMA E MI HA BUTTATO GIù LA PORTA DEL LOCALE CALDAIA. NON è RIMASTO NEANCHE UN PEZZO DEL SILOS, HA PRESO FUOCO L'IMPIANTO ELETTRICO IN QUANTO SI è INCENDIATO IL SILOS.""
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| è benvenuta la tua esperienza sul campo, spero vorrai anche postarla di là in "emissioni caldaie" che è in alto in evidenza.
chissà mai servisse a quache scettico per ricredersi.
P.S. mi rendo conto solo adesso che nel mio precedente post mancava il dato di esempio per le zone critiche: provvedo
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| nuovi valori per le Classi 4 e 5 ....
si noti l'abissale differenza con la Classe 3 che sarà la minima "tollerata" e che non rientra neppure oggi nella nostrana 152
quindi chi deve acquistare una pentola OGGI ponderi bene la sua scelta per non doversi pentire DOMANI
N.B. guardare la potenza "automatic" fino a 170 MBtu/h
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| CITAZIONE (turbogen @ 7/10/2011, 17:21) normalmente a livello regionale si suddividono le zone in critiche, di mantenimento e di risanamento, ed ognuna di queste ha obblighi più o meno restrittivi per l'inquinamento da pentolame
a tal riguardo si veda l'esempio per pentole <35kW)
vabbuò
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| CITAZIONE (margiop @ 7/10/2011, 11:40) che ne pensate
che qualcuno comincia a mettersi "faticosamente" in regola per quanto sarà obbligatorio anche nel Bel Paese per obblighi comunitari = fine degli inceneritori!
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312 replies since 17/8/2006
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