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Posts written by Fringui75

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    Aggiungo, lasciandone aperto uno solo funziona? E 2? E 3? Etc..
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    2 macchine montate, è il periodo sicuramente più freddo di test.
    Riesco a tenerle a una temperatura inferiore e maggiore comfort. Non ho ancora un sistema di misura decente e dedicato ma questa notte 2 macchine accese 800w, viste le temperature ho raggiunto il primo obiettivo, attendo nuovo sensore consumi per dati più precisi.
    La terza macchina è inutile al riscaldamento ma verrà usata per il fresco in estate.
    Ma dobbiamo capire come forare il muro, posizione molto scomoda..
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    Quando vedo queste installazioni mi chiedo.. ma solo sulla mia c'erano scritte le distanze per un corretto montaggio?
    A quanti cm è da quel muro?!?! dietro, a fianco.. e dall'altra macchina.. da dove riesce a prendere aria?!?!
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    Mia esperienza.. fino a quando ho avuto termostufa.
    Facevo accensione al contrario.. riempivo a tappo e in modo ordinato tutto il braciere, faggio, asciutto... e poi accendevo dall'alto. Avevo 2 accumuli collegati alla stufa, uno per acs e l'altro per il radiante (era un periodo di transizione di impianto).
    Prima partiva... con calma iniziava a scaldare la struttuta.. poi l'acqua... fino a quando si apriva la valvola anticondensa.. a quel punto iniziava a scaldare l'accumulo per l'acqua calda.. una volta carica scattava sull'altro accumulo e li iniziava a lavorare per scaldare il resto della casa.. solo quando quell'accumulo era a regime la stufa iniziava ad emanare calore in modo potente.. fino a quel momento tutto veniva portato via dell'acqua. La sera in settimana non capitava mai.. anche perchè l'accendevo piena alle 19 e non la toccavo più.. mentre il WE magari facevo 2 cariche, ma finchè c'era il pavimento che prelevava era impossibile far salire di temperatura l'accumulo.
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    Sicuramente con la valvola antincondensa riesci a far lavorare meglio il braciere, senza congelarlo di colpo ad ogni avvio del circolatore ed evitando accumuli di fuliggine sullo scambiatore, oltre a mantenere più costante il lavoro del circolatore.

    L'accumulo serve sicuro se hai un impianto a bassa temperatura, ma con i radiatori.. potendo buttare dentro tutta la temperatura che hai nei radiatori non ci sono problemi.
    Per arrivare a quelle temperature devi fare un inferno di cristallo però.. per parecchie ore.. sicuramente la valvola aiuta... perchè prima porti in temperatura il bracere.. poi l'acqua nel circuito piccolo.. poi nel circuito grande senza ammazzare il bracere.. poi i radiatori.. e solo quanto tutto sarà a pieno regime la valvola sarà aperta al 100%.. ma tenere 80° su tutta quell'acqua.. ce ne va di legna!!

    Cmq non capisco ancora la motivazione per la quale si richiedono 80°.. boh.
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    CITAZIONE (irisplus cazzatone @ 13/1/2024, 21:33) 
    Non credo sia così semplice spostarla. La sonda dovrebbe essere inserita in una sorta di bicchierino che è saldato.

    Guardando le foto direi che è tutto tranne che difficile.
    E' dentro un bicchiere saldato... si, ma è appoggiata dentro e tenuta li da una molletta..
    Quindi si può spostare facilmente dove si vuole (ovviamente dove arriva il cavo) e fascettarla dove serve, ricoprendola appunto come indicato con dell'isolante per leggere meglio la temperatura a contatto.

    Ripristinarla è semplice come spostarla.
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    Io l'anticondensa, in un impianto del genere la metterei.. rischi di buttare la stufa in poco tempo..
    Primo link trovato su google... sicuramente ce ne sono altri che spiegano meglio.. ma nel tuo caso ancora più obbligatoria.

    https://www.tatano.com/it/blog/elementi-di...perche-montarla
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    Collegata ad accumulo o termosifoni?
    Nel manuale non la impone?
    Non dicono nel manuale perché servono 80 gradi?
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    Motivo?
    Hai valvola anticondensa?
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    FV sapevo che se si utilizzava un generatore elettrico rientrava. Potrei sempre sbagliare.

    Ma ritengo che dovrebbe essere separato dalle prestazioni energetiche della casa.. sia generatori che FV.. in qualsiasi caso.
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    CITAZIONE (PID_Block @ 12/1/2024, 08:58) 
    Le abbiamo pagate noi contribuenti, si sappia.

    A tal proposito.. visto in giro parecchie porcate di questo tipo..
    che ovviamente la legge permetteva..
    Fatto salto delle 2 classi energetiche con caldaia ibrida, fotovoltaico e accumulo.
    Lavoro montato da ditte che venivano da centinaia di km.. 1 giorni di lavoro di 2 ditte.. montavano le cose dove volevano loro, come gli veniva più comodo, grazie e arrivederci, tanto il cliente diceva era gratis.. e quindi non guardava il dettaglio.
    Ora stanno venendo fuori tutte le gabole di impianti non settati correttamente e montati ancora peggio.

    Quando sostengo che il calcolo della classe energetica va fatto solo sull'involucro non è a caso.. avrebbe evitato cose di questo tipo.

    Sostenere che la propria ferrari consuma pochissimo solo perchè si ha il padre con un distributore di benzina.. non è come avere un'auto che consuma 2 euro ogni 100km ;)
    Idem sarebbe da fare sulle certificazioni energetiche.. la casa consuma X kWh/anno, poi a parte vediamo come fare la produzione di quel valore.. più o meno da energie rinnovabili.
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    i tuoi consumi di gas corrispondono a circa 27361kWh termici.
    Conti della serva..
    Torino, zona E, riscaldamenti accesi 6 mesi, 180 giorni, 152kWh termici al giorno, sono 6kWh termici da immettere in casa H24, ad alta temperatura, di media, ovviamente ci saranno giorno dove ne serviranno il doppio, altri la metà.

    Personalmente rimetterei una caldaia a condensazione.
    Vediamo se altri, sicuramente più esperti, avranno altre motivazioni e considerazioni da fare.
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    Sinceramente io non starei a cercare il pelo nell'uovo... il costo dei pannelli sta abbastanza crollando.. se prendi un pannello "normale" costa magari meno della metà dell'ultima invenzione sensazionale che se va bene fa l'1,nulla% in più della media dei pannelli sul mercato, quindi basta aggiungere un pannello per avere 30 volte di più quella differenza che potrebbe avere un sistema vecchio rispetto all'ultimo ritrovato ma spendendo meno prendendo cmq più pannelli.
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    Beh.. il discorso dell'85 vale anche per tutte le pdc con radiante ;)
    Gli unici sicuri di scaldare con il freddo sono quelli con il gas o stufe.. tutte le pdc in caso di GELO saranno limitate.
    Il problema delle PDC e degli split.. è che la loro potenza non è assoluta ma solo dove possono prelevare calore dall'esterno.. se è molto basso.. è impegnativo farlo... a prescindere dal sistema di emissione.
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    Per quanto riguarda il rumore sono rimasto stupefatto di quanto è silenzioso.
    Sto cercando di capire come ragiona la modulazione, purtroppo non ci sono in giro manuali che spieghino le logiche di funzionamento.
    Riesco a farlo scendere.. ma non abitandoci faccio fatica a fare test lunghi, sicuramente è migliorato il comfort rispetto all'impianto di prima.
    L'inerzia del radiante in case isolate non è vantaggioso... in alcune situazioni ha solo svantaggi, vedi casa mia.

    Se mantenendo al minimo gli split H24 tengono in temperature tutte le superfici, si ha grossomodo lo stesso effetto del radiante, il pavimento a casa di mia mamma con gli split è "freddo" come il mio di casa con il radiante acceso in sala.. nelle camere poi, dove cerco di stare sotto i 20°.. non parliamone.
12444 replies since 9/1/2009
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