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Posts written by dibilino

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    I flussostati andrebbero regolati in base alle proprie esigenze .... se ad esempio nel soggiorno c'è un camino (o stufa) sempre acceso, si potrebbe/dovrebbe diminuire la portata in quella zona riducendola al flussostato relativo, e così via. E' chiaro che una regolazione sui flussostati andrebbe fatta una volta per tutte perchè non è molto agevole farla quotidianamente e non c'è bisogno di alcuna laurea per farlo (su ogni flussostato dovrebbe essere segnata la portata).
    Quando ai miei test, credo di aver appurato che la T finale della curva di riscaldamento se impostata su 45° è troppo alta, se impostata su 40° è troppo bassa ..... ergo sto provando su 43° e vediamo come va :) !!
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    CITAZIONE (Fringui75 @ 16/1/2012, 11:00) 
    Ricordo che 30° di mandata sono un'enormità!!
    Nella mia cosa, abbastanza rottame e poco isolata ho mandate di 30° con all'esterno 2°!!

    Mah, qualcosa non mi torna ... in questo momento con 4° esterni ho 34° di mandata .... eppure casa mia dovrebbe essere una classe B (a prova di ciò i consumi sono sui 5-6 mc al giorno)!
    E' anche vero che sono ancora in fase di sperimentazione e che sto cercando di avere in casa 21° costanti ....
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    Intendo dire che devi lasciare impostata sul cronotermostato o centralinca climatica una sola temperatura ambiente richiesta (es. 20°), quindi senza temperatura ridotta notturna o funzione eco .... tutto il resto deve gestirlo il cronotermostato/centralina climatica con la caldaia. Bisogna vedere invece i vari termostati che hai nelle stanze se agiscono direttamente sulla caldaia o inviano informazioni ad una centralina climatica .... in generale si preferisce far lavorare questi tipi di impianti nel modo più semplice possibile.
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    Se provi a leggere i precedenti post, ti accorgerai che in base alle esperienze di molti di noi, gli impianti a pavimento quando sono regolati da più termostati possono dare problemi di temperature e consumi; anche l'impostazione di fasce orarie o ridotte generalmente fa aumentare i consumi; però ovviamente questa non può essere una regola valida sempre e comunque per tutti ... prova a monitorare i tuoi attuali consumi e poi ricontrollali spegnendo tutti i termostati e lasciando l'impianto sempre acceso ad una temperatura ambiente fissa.
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    @ Truzzman:
    6x10/24=2,5 kwh ... mmmh, in ogni caso la potenza termica minima della mia caldaia è 7,5 kw; ho sentito anche il mio tecnico della caldaia (per la verità ha da poco sostituito un altro e pensava che la caldaia fosse già stata settata) e mi ha detto che 10-12 kw dovrebbero andare bene
    @ cristianc:
    il dubbio è venuto anche a me, nel senso che una volta a regime, la caldaia dovrebbe sempre modulare al suo minimo, appunto i 7,5 kw. Non mi resta che fare qualche prova per vedere se per caso cambia qualcosa, non tanto sulla temperatura di mandata (perchè regolata da quella esterna) quanto piuttosto sui tempi di accensione e spegnimento.
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    MASSIMA POTENZA IN RISCALDAMENTO:
    Continuano gli approfondimenti e scopro che la massima potenza in riscaldamento impostata è di 21 KW !!!
    Secondo voi è normale??
    Non si era detto che le caldaie a condensazione negli impianti a pavimento devono lavorare alla potenza termica minima (nel mio caso 7,5 KW)?
    Ora che faccio .... imposto di botto alla potenza minima o procedo anche qui gradualmente?
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    Peccato che le 2 discussioni si stiano incrociando (sorry stefano) ... comunque ho impostato la T di base a 20° e vediamo come va .... sono indeciso se abbassare la T finale a 40° .... non vorrei che fosse troppo bassa la T di mandata quando le Temp esterne si avvicineranno a 0°.
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    @cristianc:
    Si, in effetti dovrebbe essere proprio così; ho la possibilità di modificare questi 2 parametri intervenendo sulla "curva" (che poi è una retta) di riscaldamento;
    @truzzman:
    casa mia non è messa malaccio ad isolamento (classe b) e poche volte in inverno si scende sotto lo 0° ... ragionando sulla modifica del 2° punto, mi vien da pensare che abbassando la T finale la linea si sposterebbe in senso orizzontale, causando una nuova penalizzazione nelle temperature di accensione quando fa meno freddo.
    Quello che sarebbe interessante capire è se queste modifiche incidono anche sui tempi di accensione o meno .... perchè se abbasso la T finale e i tempi di accensione si allungano, mi può anche stare bene; in caso contrario penso che l'impianto avrebbe nuovamente problemi a mantenere la T costante in casa.
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    Comincio a pensare che fra un pò prenderò l'abilitazione come tecnico Junkers :) ... scherzi a parte FORSE ho trovato dove potrebbe essere l'inghippo!
    Ho bisogno però del vostro aiuto per capirci qualcosa in più; la centralina climatica modello TA250 prevede l'impostazione della curva del riscaldamento secondo quanto riportato nel documento che allego.
    Attualmente i due valori come PUNTO BASE e PUNTO FINALE sono rispettivamente 18° e 45° .... potrebbe servire aumentare quello base a 20° ??
    A rigor di logica, dove l'impianto mi da qualche "noia" è proprio quanto le T esterne non sono proprio fredde, quindi a mio avviso questa modifica potrebbe avere un senso logico :) !!
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    CITAZIONE (Fringui75 @ 11/1/2012, 17:59) 
    Potresti provare ad aumentare la velocità della pompa, in modo da dissipare meglio l'energia prodotta e portarla nell'impianto, avendo un delta tra mandata e ritorno ridotto.. in questo modo dovresti allungare sia le accensioni che gli spegnimenti, occhio se ci sono valvole di bypass che evitano l'aumentare della circolazione.
    verifica anche l'isteresi della caldaia (deltra +- di accensione e spegnimento).

    Ma non dovrebbe essere meglio far circolare più lentamente l'acqua nei tubi per far cedere più calore possibile? In questo modo la T di ritorno dovrebbe essere più bassa e favorire una migliore condensazione?
    Sto notando, non so se è un'impressione, che il pavimento sembra essere più freddo del solito (con velocità 2) ... potrebbe dipendere dal fatto che la portata è dimunuita e quindi che il calore viene ceduto meno uniformemente che la T è diminuita in casa?
    Sempre più confuso ....
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    Nel frattempo anche la mia sperimentazione continua e purtroppo ancora non sono soddisfatto; in questi giorni la T in casa è scesa da 21° a 19,5° e prima che fosse troppo tardi ho alzato leggermente la T richiesta sulla centralina.
    Ma dico, c'era bisogno di uno scienziato programmatore per far si che la centralina aumentasse i cicli di accensione man mano che la T ambiente scende e viceversa? Che poi è quello che fa un comune termostato on-off !!!
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    Io farei così, spegnerei o scollegherei tutti i termostati presenti nelle varie stanze, lasciandone in funzione solo 1 (magari quello nella stanza più fredda con T ambiente richiesta 20°) e vedrei come va l'impianto. Per quello che ti posso dire dalla mia esperienza, questo tipo di impianti rende al massimo (come consumi e comfort) nel momento in cui funziona più semplicemente .... quindi unica fascia oraria, unica temperatura ambiente impostata, unico termostato.
    Facci sapere.
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    Le caldaie (come la mia) che hanno una sonda esterna non hanno una temperatura fissa di mandata ma una variabile in funzione della T esterna rilevata e tramite centralina climatica viene gestita una curva di riscaldamento.
    A mio avviso l'unico problema che ha il tuo impianto è dato dal fatto che di notte qualcosa impedisce alla caldaia di accendersi (come detto da qualcun'altro forse una impostazione della centralina climatica/termostato).
    Segui il consiglio di Dotting e imposta una T fissa di mandata escludendo qualsiasi altro tipo di controllo (termostati vari) .... la caldaia DEVE mantenere quella nell'arco delle 24 ore; quello che dovrebbe variare è solo il tempo di accensione che dovrebbe diminuire man mano che viene raggiunta la T ambiente richiesta e viceversa. Qualsiasi altro controllo (anche una eventuale temperatura notturna ridotta "eco") potrebbe raffreddare troppo il massetto dando luogo a tempi di reazione lunghi, consumi più elevati e probabilmente spiegherebbe una T di mandata più elevata di giorno (anche se non dovrebbe avvenire visto che la T impostata è fissa).
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    Il risparmio maggiore lo avrà chi attualmente ha un consumo elevato (o quasi totale) in fascia F1; l'azzeramento della bolletta potrebbe esserci o quasi nelle stagioni più soleggiate, mentre d'inverno il risparmio sarebbe minore per via delle giornate più corte e nuvolose (= bassa produzione = basso autoconsumo).
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    Anche se con 1 giorno di ritardo .... BENVENUTO!!
    Effettivamente qualcuno di noi è presente anche sulla "concorrenza", ma qui troverai meno diatribe e più tecnici! A cominciare da un paio di sardi niente male :) !!!
453 replies since 27/4/2007
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