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Posts written by Francesco2021@

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    CITAZIONE (PID_Block @ 7/5/2024, 12:25) 
    Ehm. somma i carichi invernali e poi quelli estivi. Sono quelli totali?

    PID_Block

    La somma della potenza invernale è 3375,3 mentre quella della potenza estiva è 6420,6
    Non so se sono quelli totali, cosa significa?
  2. .
    [QUOTE=PID_Block,10/4/2024, 11:30 ?t=63010139&st=15#entry465285433]
    CITAZIONE (Francesco2021@ @ 8/4/2024, 17:45) 
    PID_Block
    CITAZIONE (PID_Block @ 8/4/2024, 06:20) 
    Nello specifico quali dati chiedo all'ingegnere? Le potenze per dissipazione e ventilazione estiva e invernale? Posizionando la macchina nel seminterrato, con quanti tubi devo salire ai 2 piani riscaldati? Che diametro hanno?

    Inizia con il chiedere le dissipazioni massime invernali ed estive (comprese di quota di ventilazione). In base a questi dati puoi valutare se una soluzione con aggregato può essere percorribile.

    PID_Block Screenshot_2024-05-06-17-53-56-532_com.google.android.apps.docs-edit

    [QUOTE=PID_Block,10/4/2024, 11:30 ?t=63010139&st=15#entry465285433]
    CITAZIONE (Francesco2021@ @ 8/4/2024, 17:45) 
    PID_Block
    CITAZIONE (PID_Block @ 8/4/2024, 06:20) 
    Nello specifico quali dati chiedo all'ingegnere? Le potenze per dissipazione e ventilazione estiva e invernale? Posizionando la macchina nel seminterrato, con quanti tubi devo salire ai 2 piani riscaldati? Che diametro hanno?

    Inizia con il chiedere le dissipazioni massime invernali ed estive (comprese di quota di ventilazione). In base a questi dati puoi valutare se una soluzione con aggregato può essere percorribile.

    PID_Block Screenshot_2024-05-06-17-53-24-201_com.google.android.apps.docs-edit

    [QUOTE=PID_Block,10/4/2024, 11:30 ?t=63010139&st=15#entry465285433]
    CITAZIONE (Francesco2021@ @ 8/4/2024, 17:45) 
    PID_Block
    CITAZIONE (PID_Block @ 8/4/2024, 06:20) 
    Nello specifico quali dati chiedo all'ingegnere? Le potenze per dissipazione e ventilazione estiva e invernale? Posizionando la macchina nel seminterrato, con quanti tubi devo salire ai 2 piani riscaldati? Che diametro hanno?

    Inizia con il chiedere le dissipazioni massime invernali ed estive (comprese di quota di ventilazione). In base a questi dati puoi valutare se una soluzione con aggregato può essere percorribile.

    PID_Block
    Ciao PID, ecco le planimetrie con i calcoli, cosa mi dici?
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    PID_Block [QUOTE=PID_Block,8/4/2024, 06:20 ?t=63010139&st=15#entry465259390]
    CITAZIONE (Francesco2021@ @ 7/4/2024, 12:09) 
    PID_Block
    CITAZIONE (PID_Block @ 5/4/2024, 04:51) 
    Secondo te questi aggregati compatti potrebbero essere sufficienti per coprire 600 MC tra piano terra e piano primo? Quali dati dovrei farmi dare dall'ingegnere per verificare questa cosa? Eventualmente potrei posizionare la macchina nel seminterrato non riscaldamento e salire con le tubazioni agli altri due piani? Che diametro hanno le tubazioni? Si deve salire con molti tubi?

    600 mc? Siamo a 180 mc/h di rinnovo (0,3 volumi/ora). Tutto dipende dai carichi termici massimi.

    Nello specifico quali dati chiedo all'ingegnere? Le potenze per dissipazione e ventilazione estiva e invernale? Posizionando la macchina nel seminterrato, con quanti tubi devo salire ai 2 piani riscaldati? Che diametro hanno?
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    PID_Block [QUOTE=PID_Block,5/4/2024, 04:51 ?t=63010139&st=15#entry465232295]
    CITAZIONE (Francesco2021@ @ 4/4/2024, 16:38) 
    PID_Block
    CITAZIONE (PID_Block @ 4/4/2024, 09:40) 
    Quindi l'idea è quella di installare un fan coil per ogni piano e andare con le canalizzazioni nelle singole stanze?
    Quali sono gli aggregati compatti più performanti?

    Si ed un ricircolo nella zone comune.
    Gli aggregati più performanti rimangono quello Brofer e quello indicato nella discussione "Nuovo aggregato" anche se non produce acqua sanitaria. IN fiera a Bolzano c'era una macchina dell'Innova (ancora non c'è nulla in rete), ma occupa parecchio spazio (installazione compresa).

    Secondo te questi aggregati compatti potrebbero essere sufficienti per coprire 600 MC tra piano terra e piano primo? Quali dati dovrei farmi dare dall'ingegnere per verificare questa cosa? Eventualmente potrei posizionare la macchina nel seminterrato non riscaldamento e salire con le tubazioni agli altri due piani? Che diametro hanno le tubazioni? Si deve salire con molti tubi?
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    PID_Block [QUOTE=PID_Block,4/4/2024, 09:40 ?t=63010139&st=15#entry465224337]
    CITAZIONE (Francesco2021@ @ 4/4/2024, 09:21) 
    PID_Block
    CITAZIONE (PID_Block @ 2/4/2024, 12:45) 

    Ovviamente due canalizzazioni separate. La potenza elle singole stanze va gestita con una taratura delle portate d'aria (identicamente all'acqua). Un sistema mutizona ad aria costa (serrande, termostati, centralina, ect) così come costa un sistema multizona radiante.

    Un aggregato compatto di degna potenza risolve molte questioni. Il tempi ha un costo per tutti: quindi il tempi necessario per capire cosa mettere in un sistema distribuito e come gestire un sistema distribuito è un costo.

    Quindi l'idea è quella di installare un fan coil per ogni piano e andare con le canalizzazioni nelle singole stanze?
    Quali sono gli aggregati compatti più performanti?
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    PID_Block
    CITAZIONE (PID_Block @ 2/4/2024, 12:45) 
    CITAZIONE (Francesco2021@ @ 2/4/2024, 12:00) 
    PID_Block
    CITAZIONE (PID_Block @ 1/4/2024, 21:51) 
    Dobbiamo finirla di pensare al multi zona. Con le strutture a regime e la ventilazione meccanica non i ottengono grosse differenze tra le stanza se l’impianto viene lasciato acceso h24.

    Chiaro, quindi quale potrebbe essere la soluzione più adatta al mio caso?

    Io opterei per una soluzione canalizzata ed un impianto ad acqua, due zone al massimo (quindi due unità interne).

    Ok, mi fai capire in che modo si realizza un impianto del genere?
    Le stesse canalizzazioni della VMC si utilizzano per la climatizzazione? Dovrei posizionare un fan coil nel corridoio della zona notte e uno nel soggiorno del piano terra? In questo modo riuscirei a climatizzare anche le altre stanze?

    ldml
    CITAZIONE (ldml @ 3/4/2024, 11:27) 
    Il mondo delle pdc (macchine e componenti) stà emigrando verso il gas R290, quindi (a meno di grosse novità) sarà difficile (se non impossibile) fare impianti a espansione diretta dentro casa e si dovrà andare verso sistemi idronici .

    Tu dici che sarebbe un errore realizzare oggi un impianto ad espansione diretta che utilizza un gas diverso da R290?
  7. .
    PID_Block
    CITAZIONE (PID_Block @ 1/4/2024, 21:51) 
    Dobbiamo finirla di pensare al multi zona. Con le strutture a regime e la ventilazione meccanica non i ottengono grosse differenze tra le stanza se l’impianto viene lasciato acceso h24.

    Chiaro, quindi quale potrebbe essere la soluzione più adatta al mio caso?
  8. .
    PID_Block
    CITAZIONE (PID_Block @ 30/3/2024, 15:58) 
    Vuoi avere singole unità o potresti valutare una soluzione canalizzata?

    Facendo mente locale su un prodotto “aggregato” della Forclima, c’erano delle particolari macchine nella pagina del sito:

    www.forclimahrv.com/categoria-cana...passivi-e-nzeb/

    M riferisco alle FVM. Da quanto deduco fanno tutto e devono essere alimentate con acqua calda e fredda con temperatura pari a quella del radiante con ottimo COP della pompa di calore (cosa che con i ventilconvettori non hai). Un paio di macchine collegate ad una pompa di calore aria/acqua e hai tutto (rinnovi, caldo, freddo e deumidificazione), un’unica canalizzazione. Nessuna macchina locale che muove troppa aria.

    Potrei valutare se è fattibile anche una soluzione canalizzata (forse perdo la gestione individuale delle stanze?): abbiamo previsto un'intercapedine sotto il pavimento del PT e del P1 di 13 cm per il passaggio dei tubi della VMC. Poi ci sono le controparti che solitamente hanno un'intercapedine da 5 cm, ma se serve si possono fare da 7,5 o 10 cm. Il solaio interpiano è in legno a vista e vorrei controsoffittarlo solo nelle zone secondarie (dispensa, ripostiglio e ingresso), mentre la copertura è sempre con legno a vista ma con altezze variabili e potrei controsoffittare la cabina armadio e la lavanderia. Se serve posso postare le planimetrie. C'è anche un seminterrato in CA dove ho previsto il locale tecnico. Non so se con questa situazione è possibile fare tutto canalizzato. Che diametro hanno le tubazioni? Possono passare sotto il pavimento o potrei avere problemi di condensa? La pulizia di questi tubi potrebbe essere un problema in futuro (qualcuno mi diceva che c'è il rischio legionella).
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    PID_Block
    CITAZIONE (PID_Block @ 29/3/2024, 06:55) 
    CITAZIONE (Francesco2021@ @ 29/3/2024, 01:45) 
    Salve a tutti,
    sto costruendo una casa in legno di 600 metri cubi su due livelli con un involucro abbastanza performante in zona climatica C.
    Non ho dubbi a fare una VMC centralizzata (penso una per il piano terra e un’altra separata per il piano primo) che avrà le macchine poste nel controsoffitto e le canalizzazioni sotto i pavimenti e nelle contropareti fino ad arrivare alle bocchette di ripresa nei bagni e nella cucina, e a quelle di mandata nelle altre stanze. Per una questione di arredamento, ho chiesto al progettista di fare sia le bocchette di mandata che quelle di ripresa alte, può rappresentare un problema?
    Mentre per quanto riguarda la climatizzazione sono molto indeciso se optare per una PdC aria-aria, quindi un impianto ad espansione diretta (mi hanno parlato anche dei sistemi VRV, VRF e DVM) oppure per una PdC aria-acqua, quindi un impianto idronico con termoarredi nei bagni e fan coil in ogni stanza. Quali sono i pro e i contro dei due sistemi? Cosa mi consigliate di scegliere tenendo in considerazione soprattutto il confort e in secondo luogo la spesa iniziale e la successiva gestione dell’impianto?
    Dato che sia il solaio interpiano che la copertura è realizzata con legno a vista, qualsiasi sia la soluzione, vorrei che i terminali fossero ad incasso nel controsoffitto di alcuni ambienti secondari (ad esempio lavanderia, cabina armadio, dispensa e ripostiglio) attigui a quelli da climatizzare in cui risulterebbe visibile solo la griglia della macchina.
    Una volta scelta la tipologia della PdC, vorrei capire quale potrebbe essere la soluzione migliore da abbinare per la produzione di ACS.
    Grazie anticipatamente a chi vorrà darmi dei consigli.

    Vuoi optare per un impianto a tutt'aria con VMC e splt nelle arie stanze (o ventilconvettori)? Hai idea dei quant'aria muove uno split locale o un venticonvettore locale? Nel caso in cui centralizzassi anche la climatizzazione (quindi unità da controsoffitto canalizzabili) devi realizzare una doppia distribuzione dell'aria.

    Si Pid, vorrei fare un impianto a tutt'aria con VMC e macchine per il condizionamento , ma non so se mi conviene split o termioconvettori idronici.
    Secondo te potrei avere disconfort a causa della troppa aria che muovono?

    ldml
    CITAZIONE (ldml @ 29/3/2024, 07:24) 
    Prendi in considerazione un impianto tipo aggregato compatto a tutt'aria, hai un'impianto solo, una distribuzione sola, minimo ingombro ( non ti serve una centrale termica), minimo lavoro di installazione (attacchi i tubi acqua e aria e hai finito).

    Non so se una soluzione del genere potrebbe essere sufficiente per casa mia che non è completamente passiva.
    Comunque l'aggregato compatto più performante è quello della Brofer?

    PID_Block
    CITAZIONE (PID_Block @ 29/3/2024, 10:04) 
    CITAZIONE (maurizio spezzati @ 29/3/2024, 09:20) 
    Dipende tutto dal carico termico. Su quelle che faccio io gli impianti sono proprio VMC centralizzata e espansione diretta dual, uno per zona.
    Funziona tutto alla meraviglia con accensioni limitatissime e movimenti dell'aria minimi. Ma sono edifici passivi, Passivhaus o CasaClima Gold, cioè con tenuta all'aria elevatissima e assenza di PPTT.
    Il resto oramai è noto. Ciao

    Tanta tecnologia sull'involucro ed essenza di controllo della temperatura di mandata dell'aria e nessun post riscaldo (nemmeno in defrost). Ci sono soluzioni migliori

    Ecco, vorrei capire quale potrebbe essere la soluzione migliore, soprattutto per il confort, visto che temo di non trovarmi bene con i movimenti dell'aria.
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    Salve a tutti,
    sto costruendo una casa in legno di 600 metri cubi su due livelli con un involucro abbastanza performante in zona climatica C.
    Non ho dubbi a fare una VMC centralizzata (penso una per il piano terra e un’altra separata per il piano primo) che avrà le macchine poste nel controsoffitto e le canalizzazioni sotto i pavimenti e nelle contropareti fino ad arrivare alle bocchette di ripresa nei bagni e nella cucina, e a quelle di mandata nelle altre stanze. Per una questione di arredamento, ho chiesto al progettista di fare sia le bocchette di mandata che quelle di ripresa alte, può rappresentare un problema?
    Mentre per quanto riguarda la climatizzazione sono molto indeciso se optare per una PdC aria-aria, quindi un impianto ad espansione diretta (mi hanno parlato anche dei sistemi VRV, VRF e DVM) oppure per una PdC aria-acqua, quindi un impianto idronico con termoarredi nei bagni e fan coil in ogni stanza. Quali sono i pro e i contro dei due sistemi? Cosa mi consigliate di scegliere tenendo in considerazione soprattutto il confort e in secondo luogo la spesa iniziale e la successiva gestione dell’impianto?
    Dato che sia il solaio interpiano che la copertura è realizzata con legno a vista, qualsiasi sia la soluzione, vorrei che i terminali fossero ad incasso nel controsoffitto di alcuni ambienti secondari (ad esempio lavanderia, cabina armadio, dispensa e ripostiglio) attigui a quelli da climatizzare in cui risulterebbe visibile solo la griglia della macchina.
    Una volta scelta la tipologia della PdC, vorrei capire quale potrebbe essere la soluzione migliore da abbinare per la produzione di ACS.
    Grazie anticipatamente a chi vorrà darmi dei consigli.
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    CITAZIONE (ldml @ 13/9/2022, 18:53) 
    C'è di tutto, su impianti dove deve passare parecchia aria di sono dei canali in PAL (una sorta di sandwich isolato) spessore 20.5 mm/ 30.5 mm.
    Ma poi ci sono tubi con una sorta di "calza" con materiale vario isolante , ( ce ne sono anche con caratteristiche acustiche), anche quì gli spessori sono di qualche cm. di isolamento. (da 1 cm a multipli)
    Per i diametri dei tubi tondi, su impianti vmc si usa spesso il diam. da 75 e 90 mm. ma se devi fare anche climatizzazione quasi sicuramente dovrai usare diametri più grossi ( dipende sempre da quanta aria deve passare, è necessario un progetto termotecnico). Ci sono anche tubi ovali.
    Alcune scelte sono dettate da praticità sul cantiere.

    Grazie ldml,
    ti aggiorno presto!
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    CITAZIONE (ldml @ 8/9/2022, 16:52) 
    -il diametro o la sezione dei canali dipende dalla caratteristiche della tubazione ma soprattutto da quanta aria devi far passare per climatizzare (va fatto un progetto termotecnico-aeraulico). Per tutti gli impianti in climatizzazione è indispensabile che tubi e condotte siano opportunamente isolati per evitare dispersioni e/o condense. Nel mercato esistono diversi prodotti idonei. Ma è meglio partire da un progetto di un termotecnico ( anche se non tutti i termotecnici si sentono a loro agio con gli impianti ad aria).

    Il mio problema deriva proprio da quest'ultima tua affermazione.
    Comunque, a parte il calcolo del dimensionamento, quali sono gli spessori maggiormente utilizzati e con quanti cm di isolamento?
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    CITAZIONE (ldml @ 8/9/2022, 09:02) 
    Secondo me, se la scelta è impianto a tutt'aria metterei un modulo canalizzato centralizzato, e in ambiente metterei solo le bocchette.

    OK, che spessore hanno le canalizzazioni dell'aria della VMC? Se si utilizzano le mandate della VMC per climatizzare, devono essere più spesse?
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    CITAZIONE (ldml @ 7/9/2022, 09:29) 
    Si, tendenzialmente l'aria tende a stratificare, ma ci sono molti altri fattori da valutare: differenze di temperature, velocità, tipo di bocchetta, miscelazione ecc.ecc.
    Non per ultimo: spesso le bocchette si mettono in alto perchè non danno problemi con la collocazione di mobili e arredamento vario . Spesso vengono messe sopra le porte anzichè dalla parte opposta della stanza (... sai... è più pratico...)
    Ci sono tanti modi di pensare ( anche creativi) sull'argomento e ogni installatore o progettista ci mette del suo.....
    Um progettista dovrebbe essere cosciente e responsabile di come viene fatto l'impianto.

    Comunque la cosa che mi preme capire in questa fase per vedere dove e quanto spazio lasciare per il passaggio delle tubazioni degli impianti è cosa mi conviene abbinare alla VMC per la climatizzazione caldo/freddo...sempre ad aria e non radiante. Ad esempio mi hanno consigliato di installare un ventilconvettore in ogni stanza...sempre oltre alla VMC.
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    CITAZIONE (ldml @ 5/9/2022, 15:12) 
    L'azienda da quel che so io è affidabile.
    Rimango perplesso per i costi elevati (un impianto di climatizzazione ad aria dovrebbe costare meno rispetto un impianto radiante ma in questo caso non ne sono così sicuro), Sbaglio o bisogna anche aggiungere un sistema per fare l'acqua calda sanitaria ? (accumulo ?) Poi c'è da aggiungere anche la mandopera, quanto ti costerebbe il tutto ?
    Sui componenti proposti l'importante è che coprano i fabbisogni energetici,

    I prezzi che hai visto sono scontati del 50%, ma dell'anno scorso, quindi ci sarà un adeguamento. Si, va aggiunto anche l'accumulo per L'ACS e la manodopera.
    Il fatto che le mandate dell'aria sono alte, potrebbe creare problemi con l'aria calda che non scende?
47 replies since 23/5/2021
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