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Posts written by ldml

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    Domanda per " am0619 " :
    Come procede questo inizio di inverno ? Hai sempre l'umidità alta? Che valori rilevi a distanza di un anno ?
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    Potresti anticipare la fascia di Confort ( magari fai iniziare alle 5)
    Se hai sensazione di freddo puoi comunque aumentare la temperatura di confort a 22° . ( La sensazione di caldo o freddo è molto personale).
    Aiutare con un termoarredo elettrico si ìpuò fare e sicuramente velocizza, ma riscaldare con resistenza elettrica vuol dire COP 1 mentre con la pompa di calore sicuramente il parametro energetico è migliorativo.
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    Comunque i 32.000 € + iva sono tanto. Già oggi c'è la possibilità di impianti simili spendendo almeno 30-40% in meno. Ma sono convinto che questo tipo di macchine è solo all'inizio ( in pratica il mercato deve ancora iniziare), appena cominciano ad aumentare le richieste (e lo stanno già facendo) cominceranno ad arrivare diversi produttori che si faranno concorrenza e ottimizzeranno i costi, abbassando drasticamente il costo di questo tipo di macchine. Probabilmente cominceremo a vedere già qualcosa a metà dell'anno prossimo.
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    Confermato. Di solito si usa EPS 100 ( il 250 è rigido. Per la scossalina devi vedere con l'installatore, è lui che deve garantirti il lavoro ben sigillato.
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    Con una caldaia la generazione dell'acqua calda sanitaria è veloce (potrebbe essere istantanea o quasi, dipende da come è fatto l'impianto).
    Un boiler in pdc ha dei tempi lunghi di ripristino lunghi ( ore), un boiler in pdc da 300 litri non è assolutamente sufficiente per 5 appartamenti.
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    Nella tua ipotesi si potrebbero avere più termostati nelle varie stanze/zone per controllare la temperatura in inverno. La temperatura di mandata dovrebbe essere impostabile (e modificabile) nella pdc. Mentre per gli split/fan coil un telecomando (per ogni unità che tu hai in casa) dovrebbe essere sufficiente. Poi però se hai anche la vmc (consigliabile se vuoi un discorso fatto bene) devi avere anche un controllo per la vmc. E se voi avere anche un deumidificatore? Magari anche un sanificatore/depuratore d'aria.... Cominciamo ad avere diversi controlli e poi bisogna passare da uno all'altro per fare le varie regolazioni. In alcuni impianti moderni ( o sistemi domotici) potresti avere un'unico controllo da cui controlli e programmi il funzionamento di tutti gli impianti di casa e si arrangia la centralina ad accedere/spegnere/controllare il funzionamento di tutto e nel modo ottimale.

    Comunque gli impianti si possono fare in diversi modi. Dovrebbero essere il più semplici possibile ma a volte anche gli installatori e fornitori ci mettono del suo a complicare le cose.
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    In generale il costo degli impianti per una casa è andato crescendo e non è difficile vedere preventivi di 30-40.000 € complessivi.
    Quello che concettualmente mi fa innervosire è collegato a quando ti propongono una "casa passiva"......
    La casa passiva concettualmente dovrebbe non aver quasi bisogno di un impianto di climatizzazione
    Ma poi ti sparano cifre uguali o superiori a impianti di case molto più energivore.

    La casa passiva dovrebbe avere impianti che costano molto meno degli impianti tradizionali in quanto hanno bisogno di energia quasi zero.

    Sarà che siamo solo agli inizi di una nuova era, sarà che il mondo deve ancora evolvere, sarà che ci sono ancora poche macchine dedicate a questo tipo di immobili, sarà ... sarà....

    Verrà il momento in cui cui gli impianti delle case passive costeranno meno degli impianti tradizionali, siamo in trepidante attesa.......
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    Direi di tener distinto l'umidità relativa come vapore acqueo presente nell'aria, e la condensa che si forma nel punto freddo ( che in questo caso si è trasformata da stato gassoso in acqua liquida in un punto preciso della costruzione):
    nell'aria l'umidità (sotto forma di gas) risulta uniformemente distribuita all'interno del volume ( se misuri l'umidità dell'aria in più punti all'interno della stessa stanza troverai sempre lo stesso valore, ipotizzando temperatura omogenea dell'aria nella stessa stanza), il discorso è diverso se l'aria trova un punto di contatto "freddo" che è al di sotto della temperatura di rugiada, in questo caso l'umidità dell'aria si trasforma in condensa (ossia acqua liquida che impregna i materiali da costruzione), il fenomeno di condensazione continua fino a che le condizioni di punto di condensazione rimangono ( Temperatura bassa del materiale e umidità oltre il punto di rugiada)( quindi in pratica il muro continua a bagnarsi sempre di più). Bisognerebbe arieggiare per asciugare.
    Giustamente se hai un punto freddo al di sotto del punto di condensa questo continuerà a condensare e ad accumulare e impregnare di acqua il muro. Ma se fai un cappotto parziale da una parte della stanza non crei in automatico un ulteriore punto freddo dall'altra parte. Se hai oggi un punto freddo a rischio condensa era anche prima.
    Quello che invece capita spesso è dovuto al cambio degli infissi con un modelli nuovi molto più isolanti termicamente ma molto sigillanti.
    Gli infissi vecchi erano dispedenti a livello termico, ma permettevano anche delle microinfiltrazioni continue di aria che contribuivano a cambiare , ad abbassare l'umidita e in parte anche ad asciugare un pò di condensa .
    Con gli infissi nuovi non passa aria, non disperdi energia, ma non ci sono infiltrazioni (aumenta l'umidità ed eventuali condense rimangono internamente, accumulandosi). Si potrebbe intervenire aprendo le finestre per arieggiare, disperdendo energia, ma a questo punto meglio tenere i vecchi infissi colabrodo. Quindi sotto certi aspetti le case nuove ( o ristrutturate a nuovo) hanno necessariamente bisogno di VMC per avere in primo luogo un ricambio d'aria senza disperdere energia, aria sana interna anche meglio di quella esterna perchè filtrata (eventualmente sanificata), ma soprattutto perchè si riesce ad abbassare l'umidità ed eventualmente favorire asciugature di eventuali condense.
    In casi estremi ci sono sempre i deumidificatori ( possibilmente professionali) che ti garantiscono di poter controllare in maniera precisa l'umidità.
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    L'umidità ambientale è uniformemente distribuita in un volume (lavora per pressione) e non si concentra in un punto , se parte la condensa attorno alle finestre vuol dire che in quel punto la temperatura si è abbassata al di sotto del punto di condensa, o è aumentata l'umidità o/e il muro attorno alla finestra è particolarmente freddo ( probabili ponti termici già esistenti o montaggio degli infissi fatto in maniera non corretta).
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    la frase è relativa a un altro post che ha scritto un altro utente ( prova a cercarlo tra le discussioni: titolo: gestione termostato per radiante invernale + fancoil estivo) . In pratica segnalava un pò di complicazione dovendo utilizzare due comandi e procedure diverse ( la centralina con termostato del radiante in inverno mentre d'estate deve andare sui comandi dei fan coil), non ha un'unica gestione degli impianti.
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    Col cappotto aumenti la temperatura interna delle pareti, non è questo il motivo di condense o muffe, anzi, diminuisci il rischio. Però molto spesso oltre al cappotto si cambiano gli infissi, e lì si che possono crearsi i guai, gli infissi nuovi sono generalmente molto "sigillanti", non fanno passare aria, di conseguenza tutta l'umidità che viene prodotta all'interno con cucina bagno e attività umana (solo respirando una persona emette circa 1 litro di vapore al giorno) rimane tutta all'interno, si deposita su pareti e se ci sono le condizioni crea un'ambiente ideale per le muffe ( e malsano in generale). Alternative:
    - o arieggi ogni 2 ore ( di giorno ma anche di notte);
    - o metti vmc
    - o in alternativa metti un deumidificatore (controlli l'umidità ma non cambi l'aria)

    Il cappotto non fa venire muffa, anzi, tendenzialmente la previene. Dipende però dall'umidità interna del tuo appartamento.
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    Scusa 1 bollitore da 300 litri per 5 appartamenti ? (Forse 1 per ogni appartamento)
    Il vecchio boiler è elettrico?
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    non sono più di tanto d'accordo
    - primo perchè il rinnovo va fatto anche quando in casa non c'è nessuno. Se lasci una casa chiusa per una settimana quando entri senti un odore "da chiuso". Come mai visto che non c'è nessuno? Quell'odore deriva da rilascio di sostanze chimiche presenti nei materiali (tipo formaldeide) e dalla proliferazione di batteri. Altro esempio, se hai anche solo una semplice vmc ci saranno dei filtri sui due flussi, se prendi il filtro del flusso che parte da dentro casa e va all'esterno vedrai che si sporca e si intasa quasi come quello esterno, quindi l'aria all'interno della casa non è così pulita come si pensa. Quindi il ricambio va fatto lo stesso, anche se non c'è nessuno in casa (si potrebbe ridurre ma chi è in grado di stabilire quanto?)
    - il ricambio è con RECUPERO TERMODINAMICO : vuol dire che recuperi nel periodo invernale il calore prima di buttare fuori l'aria, idem per il fresco d'estate. Certo non è completamente gratuito perchè c'è un consumo elettrico, ma recuperi molto ma molto di più che aprire le finestre, e hai l'aria sana e filtrata. Presumo che in termini energetici non ci sia una grande differenza (bisognerebbe fare delle simulazioni).
    - è poi da vedere se riesci a ingannare bene la macchina, andare a cambiare o strozzare le portate e i flussi potrebbe causare probabilmente rumori e disturbi sul funzionamento della macchina ( i ventilatori sono a portata costante);

    Secondo me andare a cercare di ridurre il rinnovo da 100 m3h a mettiamo anche a dimezzarlo a 50 m3h e tenendo presente che comunque c'è un recupero termodinamico non vale la pena.
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    Prima di parlare di prodotti e di costi serve sapere la taglia delle macchine ossia di quanta energia hai bisogno ( in caldo e in freddo) ( sennò di che macchina parliamo? Ce ne sono tante ......)
    Siccome hai previsto anche delle opere murarie e di risanamento probabilmente devi sentire un progettista e a questo punto fai fare anche una valutazione termotecnica sul fabbisogno (o la fa lui o la fa fare a qualche studio collegato).
    A seconda della potenza puoi aver bisogno di macchine anche molto diverse (e con prezzi diversi), e in certi casi alcune strade possono essere precluse dalla potenza (tipo la possibilità o no di utilizzare un aggregato compatto). Altre macchine in commercio hanno più funzioni integrate (ad es. fanno vmc e deumidificazione insieme) ma bisogna capire prima il fabbisogno in quanto non sono disponibili tutte le taglie.
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    Quando gli impianti li mette il costruttore si rischia di trovarsi quello "che costa meno" con tutte le problematiche del caso.
    Non si tratta di una marca o di un'altra ma di mettere un sistema unico a pavimento (caldo/freddo/deumidificazione) ma un pò più costoso; rispetto alla soluzione più economica di affiancare un riscaldamento invernale a pavimento con un raffrescamento a fancoil/split.
    La seconda soluzione costa meno ma le differenze le vedi nell'utilizzo e rischi di trovarti nella situazione segnalata da un utente :

    " gestione termostato per radiante invernale + fancoil estivo "

    meditate....
891 replies since 1/9/2020
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