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| Anzichè spegnere la macchina si può agire sulle temperature per fasce orarie, in modo che l'involucro faccia da accumulo nei momenti della giornata dove c'è più sole, ma la macchina andrebbe sempre lasciata accesa . Quando la spegni e la riaccedendi, la macchina riparte da zero (periodo iniziale transitorio) e va al massimo per un primo periodo non brevissimo, poi si fa tutti i suoi controlli e comincia a modulare e adattarsi all'ambiente, questi continui accensioni e spegnimenti (da quel che capisco giornalieri), sono piuttosto dannosi per una pompa di calore in generale (e ancor di più per una macchina modulante come questa). E' un aggregato compatto, se volevi usare un riscaldamento on-off meglio che mettevi una caldaia vecchio tipo. Quando dici che la spegni per 4-5 ore al giorno non si tratta di uno spegnimento breve e occasionale, poi comunque vedi tu.
Premetto che ogniuno a casa sua fa quel che vuole, ma i valori dei ricambi d'aria 0,5 o 0,3 vol/h (validi anche per una casa non abitata) sono i valori stabiliti di prassi (e con criteri di salute ambientale) sui ricambi d'aria ottimali in una casa. Quando lasci una casa chiusa e non abitata spesso e volentieri senti un odore "da chiuso" anche se non c'è nessuno. Anche se non abitata umidità e muffe possono proliferare, senza contare che moltissimi prodotti di uso quotidiano presenti in casa rilasciano sostanze (tipo la formaldeide dei mobili, ma c'è molto altro) che è meglio eliminare da casa per respirare aria pulita e sana quando ritorni a casa. Basta che provi a vedere le condizioni del filtro sull'aria di ricircolo dopo qualche mese di utilizzo (è bello sporco), e quella è tutta aria che respiri quando sei dentro casa, se vuoi filtrarla bene, sennò respiri quel che c'è. |
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| Se hai un volume di oltre 480 m3 e consideri un classico ricambio d'aria :
- di 0,5 vol/h saresti con un fabbisogno di 240 m3h
- di 0,3 vol/h saresti con un fabbisogno di 144 m3h
Quindi sei oltre i 100 vol/h minimi della Brofer ( dovresti alzare il ricambio)....
Usare la Compact Brofer con periodi di OFF è un controsenso ! Probabilmente non ottimizzi il consumo, anzi siccome la macchina deve recuperare l'energia persa in quelle 4-5 ore di spegnimento, dovrà andare al massimo (o quasi), e alla fine consumerai di più ! Consuma meno se è sempre accesa e va in modulazione in continuo, si tratta della logica di funzionamento ottimale per una macchina a inverter.
Oltretutto bisogna tener presente del fattore "inerzie/volano termico" dovuto ai muri e agli oggetti contenuti nella casa, la temperatura percepita è la media tra la temperatura delle superfici e la temperatura dell'aria, ad esempio in inverno se spegni l'impianto si raffreddano i muri con la conseguenza che poi quando riparti sarai costretto a tenere una temperatura dell'aria più alta per avere la stessa sensazione di benessere, la macchina sarà costretta ad andare al massimo per recuperare il tempo in cui l'hai tenuta spenta e ti consumerà molto di più rispetto a che se fosse stata sempre accesa a funzionamento minimo. |
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| Le puntuali a flusso alternato sono sicuramente una situazione economica, ma i valori dichiarati spesso sono valori "massimi", man mano che passa il flusso esterno la temperatura dello scambiatore (ceramico) descresce ( quindi per valutare l'efficenza reale bisogna calcolare un valore medio, necessariamente più basso del valore dichiarato).
Anche il fatto che siano sincronizzate o non sincronizzate cambia molto perchè possono mettere in maniera incontrollata in pressione/depressione gli ambienti.
Comunque sono sempre meglio di non avere nulla e il loro lavoro (ricambio dell'aria) in qualche modo lo fanno. |
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| | Vai di deumidificatore professionale e risolvi i problemi umidità. Ma per cambiare l'aria dovresti aggiungere la vmc, centralizzata o puntuale. Tieni presente che devi cambiare circa 0,5 vol/h (nel caso delle puntuali a flusso alternato calcola 1 vol/h) |
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| Se non ho capito male ( correggimi se non ho capito correttamente) :
Acqua calda sanitaria fatta con sistema centralizzato condominiale ibrido (pdc+caldaia) ( e già quà ......)
Riscaldamento singolo appartamento: monoblocco esterno (ogni appartamento il suo) Ma questa dovrebbe farti di standard sia riscaldamento che raffrescamento
Dovrebbe trattarsi di macchina con circuito chiuso da cui parti con un sistema a terminali idronici, se è così ( oltre a verificare eventuali puffer tecnici in funzione alle scelte progettuali) ho altri dubbi relativamente alle 3 soluzioni da te prospettate:
1 abbinare un deumidificatore a soffitto :
"abbinare a che cosa?" (split? Modulo canalizzato? Impianto radiante in raffrescamento ?) Presumo radiante... Quindi impianto radiante che fa sia caldo che freddo (centralina con gestione completa ) e deumidificatore a soffitto per il controllo dell'umidità (il tutto gestito a zone, impianto sempre acceso, se le case sono molto isolate ci potrebbero essere però delle inerzie ; Impianto di distribuzione aria da fare.
2 montare due split ( zona giorno e zona notte ) :
in questo caso presumo due soli split idronici (radiante solo in riscaldamento), non c'è controllo puntuale dell'umidità ; Verificare la compatibilità delle potenze ed eventuali accumuli tecnici; hai due punti concentrati di "raffrescamento" nel caso tu metta lo split nel corridoio, avrai un corridoio "molto freddo" e difficoltà a controllare quanto freddo va nelle camere ( devi tenere le porte aperte), non hai inerzie; non hai impianto di distribuzione aria .
3 climatizzazione canalizzata : in questo caso un modulo canalizzato grosso (radiante solo in riscaldamento), non c'è controllo puntuale dell'umidità ; impianto di distribuzione aria da fare; il sistema potrebbe consentire di controllare la climatizzazione a zone (centralina, termostati e sistema di controllo delle zone), non hai inerzie;
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altre considerazioni:
- un sistema radiante e un tutt'aria sono due sistemi diversi (sensazione diversa, benessere diverso, risposta impianto diverso, consumo diverso ecc,ecc,). Non c'è un impianto in assoluto migliore, dipende da te, e dalle caratteristiche dell'immobile e dal fabbisogno termico;
- anche le prestazioni e le logiche delle centraline possono essere molto diverse e cambiare molto l'uso e il benessere percepito;
- i prezzi possono essere anche molto variabili a seconda delle soluzioni ipotizzate e dalle prestazioni e dalla bontà dei componenti utilizzati;
N.B: ritorno sul commento già fatto: casa nuova e infissi performanti hanno necessità di un sistema vmc sennò in poco tempo ti partono le muffe (ci sono diversi casi segnalati anche in questo forum). Alternative non ce ne sono a meno che non lasci finestre aperte e arieggi ogni 2-3 ore (anche di notte) , in ogni caso butti via un sacco di energia e non hai la certezza di controllare correttamente l'umidità e di avere un'aria salubre in casa .
Se sei della stessa idea, e prevedi comunque mi mettere un sistema vmc:
- soluzione 1 radiante : radiante in caldo e freddo: basta mettere una vmc deumidificatrice da impianto radiante. Distribuzione da fare. ( 1 vol/ora)
- soluzione 2 split : dovrai fare un impianto vmc a parte ( o centralizzato o puntuale); ( 0,5 vol/h)
- soluzione 3 modulo caldo/freddo centralizzato; impianto da fare ( dimensionamento diametri più grandi) ( ... vol/h in funzione del modulo, della quantità energia/aria da trattare e dai circuiti); |
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| Le puntuali sono meno performanti di un impianto centralizzato ( e ancora meno quelle a flusso alternato non sincronizzate). Poi hanno altre pecche: per quelle a flusso alternato devi tener conto di meno della metà dei m3 dichiarati , le rese dichiarate sono quelle massime ( ma bisognerebbe considerare quelle medie), a volte sono rumorose e quindi non ideali per la zona notte, possono creare ponti acustici ..... e tanto altro.... Comunque migliorano la situazione.
Per verificare se sono sufficienti bisogna calcolare il volume complessivo e di solito si considera un ricambio di 0,5 volumi/ora. ( Non considerare di far funzionare la puntuale a velocità massima, di solito sono rumorose, tieniti a massimo metà della velocità) . Se la cubatura è compatibile puoi mettere anche solo qualche puntuale.
Per i deumidificatori puoi provare con un deumidificatore "da brico" magari sull'ambiente più umido, e vedi come va l'inverno. |
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| | hai provato a misurare il reale recupero di queste vmc? ( tipo temperatura interna / esterna ) |
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| Umidità troppo alta = muri (e oggetti/vestiti....) con condense, muffa assicurata e casa insalubre ( occhio ai problemi respiratori).
In teoria si dovrebbe arieggiare ogni 2-3 ore ( cosa quasi impossibile da fare).
Soluzione: un impianto vmc e/o un bel deumidificatore professionale ( non quelli da brico) .
Differenza tra deumidifcatori casalinghi e professionali= se non hai modo di confrontare le caratteristiche costruttive lo vedi facilmente dalle prestazioni:
un deumidificatore carrellato "da brico" ti fa 8-12-16 litri su 24/ore
un deumidificatore carrellato "professionale" parte da 33 litri su 24/ore ( ma ci sono modelli che arrivano a 100 litri su 24/ore) |
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| CITAZIONE (irisplus cazzatone @ 16/10/2023, 18:01) Condominio ....ho messo pure la piantina. Unità esterna x split in terrazza e per fortuna la monoblocco la mettono sul tetto piano della coperura, altrimenti avrei scartato anche la sol. split Pdc Monoblocco e radiante compreso mel capitolato, il resto tutto fuori Dipende tutto dalla differenza di prezzo tra sol con deumidificatore a soffitto e linea da portare e dual split con linee già predisposte da capitolato Non devo e non posso cambiare il capitolato ma solo aggiungere 
Cosa intendi per "sol" ?
Pdc monoblocco e radiante compreso nel capitolato = intendi radiante solo in caldo vero? La Pdc condominiale non farà acqua fresca d'estate per raffrescamento vero? Anche perchè sennò ci vuole il contabilizzatore anche per acqua tecnica fredda e si complica l'impianto. |
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| continua a non essermi chiaro questo punto:
Per riscaldamento/raffrescamento monoblocco Daikin da 9 kw : ma la distribuzione? L'impianto radiante è compreso ? Perchè se è compreso con la soluzione 1 è ok ( basta un deumidificatore e hai fatto ), se non è compreso devi aggiungerci il costo dell'impianto radiante.
Soluzione 2 : radiante a pavimento (se compreso) e raffrescamento con split ? Pensi di controllare bene le temperature tra le camere con un solo split in corridoio? ( corridoio freddissimo, devi tenere la porta aperta e l'aria va un pò dove gli pare). A questo punto puoi fare tutto (caldo e freddo) con gli split e risparmi il costo del radiante. Soluzione economica da primo prezzo ma non è il massimo.
soluzione 3 : climatizzazione canalizzata : a questo punto non serve impianto radiante. Forse la soluzione più equilibrata. |
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| Scusate lo sfogo sulle vmc ma non capisco come si fa a costruire con logiche dell'altro secolo.
Comunque se non ho capito male: acs condominiale che fa anche acqua per radiante invernale ? O fa solo acs ? |
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| Ma come si fa a proporre case nuove isolate e con infissi nuovi senza vmc ? Non passa aria ! Ma che razza di costruttori abbiamo ? Sono rimasti a mentalità dell'altro secolo!
In questo sito continuiamo a trovare segnalazioni di persone che cambiano infissi senza fare impianto vmc e poi si ritrovano i muri pieni di muffa !
....Comunque in un caso del genere farei un impianto canalizzato e ovviamente integrerei una vmc...... |
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| Condivido l'impressione di Fringui, casa ben isolata con infissi nuovi a tenuta, abitata tutto il giorno + cotture + bagno = tanta umidità (le rilevazioni te lo confermeranno).
O arieggi ogni ora ( sprecando energia) o è meglio mettere una vmc che ti cambia l'aria (e recuperi energia) .
Ma non è solo un discorso di energia, è soprattutto un discorso di qualità dell'aria che respiri e di salute . |
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| | Se riesci isola un pò i tubi e i plenum (si possono ordinare anche già isolati). Ma non ci dovrebbero essere problemi. |
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| | com'è il " locale VMC " ? Interno/esterno? Riscaldato? Freddo ? Caldo? |
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891 replies since 1/9/2020
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