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Posts written by ldml

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    Se fai una casa nuova prefabbricata con basso fabbisogno di energia prova a considerare anche un impianto a tutt'aria, su case passive è l'ideale.
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    Intanto fatti dire che prezzo ti fanno per una HRA-i Plus , da quel che ho sentito dire non costa poco, e per l'istallazione hai bisogno di spazi decisamente più grandi rispetto a una semplice vmc. Ma intanto partiamo dal prezzo.

    Riscaldare con i fan coil non è il massimo.
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    Purtroppo non ho la conoscenza delle macchine da te indicate.

    Una considerazione generale si può fare:
    - la soluzione radiante a pavimento in inverno + fan coil (o split) in estate è la classica configurazione più economica che fa un costruttore, perchè non vuole fare un impianto completo caldo/freddo a pavimento. Non lo vuole fare perchè costa un pò di più e serve un controllo evoluto di tutto l'impianto e un controllo preciso della deumidificazione ( e un deumidificatore aggiuntivo costa), e molto spesso ci vuole un installatore più qualificato che conosca bene i prodotti.

    Le differenze poi però le trovi nell'utilizzo:
    - in un impianto completo caldo/freddo a pavimento (o soffitto): hai di solito un'unica centralina, e da lì comandi e controlli il tutto (caldo/freddo/deumidificazione) (al massimo fai un passaggio/regolazione estate/inverno); anche se costa di più hai un'unico sistema;
    - in un impianto "in economia" con pavimento in caldo e split/fancoil in freddo dipende cosa ti hanno messo e come ti hanno pensato l'impianto e in base a quello devi fare tutta una serie di "aggiustamenti/adattamenti " del caso, ( chiusure/aperture circuiti, controlli diversi, termostati diversi ecc.ecc. ). Anche la programmazione giornaliera/settimanale a volte diventa complicata. La gestione di una zona 2 (?) .......
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    Servirebbero dati precisi :

    Aggregato compatto: macchina che fa tutto in uno: il top è la Compact 06 di Brofer ma è molto costosa e va bene se hai fabbisogni bassi ( per quello ti chiedevo se era stata fatta una valutazione termotecnica), poi ci sono altri marchi ma meno potenti, ci sono voci di altri produttori che dovrebbero presentare qualcosa di simile per il 2024 ( speriamo arrivino presto e con prestazioni e prezzi competitivi).

    Dividere il tutto ( può complicare la situazione, tieni presente che il seminterrato è una situazione "particolare")
    - per l'acqua calda sanitaria potrebbe andar bene anche un boiler in pompa di calore ( il classico bollitore con la pdc sopra) ( ma quanti litri? in quanti siete?)
    - multi split: non hai che l'imbarazzo della scelta, ma anche quì c'è da capire e quantificare la potenza; inoltre sarebbe meglio modulo canalizzato (sennò con gli split dovresti metterne uno per stanza)
    - VMC e deumidificazione; anche quì serve sapere i m3 complessivi , per la deumidificazione starei più alto dello standard, (giusto per capire le taglie delle macchine); anche quì sarebbe meglio un sistema canalizzato;
    - per la distribuzione : puoi fare un impianto di distribuzione aria? Hai gli spazi a soffitto sufficienti per un controsoffitto ?

    Comunque sarebbe meglio macchina unica: fare con macchine diverse e separate vmc / deumidificatore / climatizzazione anche se è possibile farlo, complica il funzionamento in quanto alcune funzioni possono accavallarsi e sovrapporsi, rischiando di avere un risultato climatico non ottimale ( e magari un consumo più alto) .

    Comunque prima di tutto serve capire di quanta energia hai bisogno e poi si vede come ottenerla (se hai bisogno di parecchia energia è meglio già escludere l'aggregato compatto), il controllo dell'umidità è poi una cosa che si aggiunge e che complica la situazione. Devi per caso fare la legge 10 ?
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    Cantine/interrati/seminterrati sono sempre un bel problema da gestire (umidità,condense e muffe) e vanno pensati in maniera diversa rispetto alle abitazioni fuori-terra.
    Bene qualsiasi opera muraria che isoli e diminuisca l'umidità ambientale, bene il ricambio d'aria tenendo presente che d'estate il ricambio d'aria aggrava la situazione in quanto contribuisce ad aumentare l'umidità (effetto cantina).
    Nei seminterrati diventa assolutamente indispensabile utilizzare un controllo di umidità (almeno deumidificatore professionale possibilmente canalizzato).
    Se riesci a integrare tutto con la climatizzazione e vmc sarebbe l'ottimale in quanto hai una sola macchina che fa tutto, avere i vari componenti separati fa solo un gran casino, e devi pensare al coordinamento continuo dei vari impianti al mutare delle condizioni.
    Una UTA/ un aggregato compatto (che controlli in maniera precisa l'umidità) sarebbe troppo costoso? Dipende. Intanto bisognerebbe capire di quanta energia hai bisogno ( è stata fatta qualche valutazione da un termotecnico?).
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    CITAZIONE (Fringui75 @ 19/10/2023, 20:28) 
    Io ho curato in modo maniacale la tenuta all'aria di tutto, ho tolto ogni possibile buco.. quindi i miei ricambi sono solo dati dalla vmc.. ho tolto pure la cappa ;)

    Al momento ho 25 gradi e 55% di UR.. vmc attive in auto e riscaldamento spento, almeno fino a dicembre

    Continui ad avere 25° ? E l'umidità?
    Nessuna fonte di riscaldamento accesa?
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    se vuoi ricircolare ulteriori 80 m3h e solo 20 di rinnovo forse può starci come discorso energetico ma non stai facendo ventilazione meccanica: ( 20 m3h corrispondono ad un ricambio per una stanza di 16 mq), con buona probabilità non riesci a togliere neanche gli odori dei bagni e cucina.
    Se non credi che la vmc abbia un suo scopo a questo punto non fare ricambio, e vai direttamente di split, quando avrai muffe sulle pareti e problemi di aria malsana in casa non ti lamentare.
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    CITAZIONE (Max10 @ 30/10/2023, 21:31) 
    CITAZIONE (Max9 @ 28/10/2023, 22:20) 
    Buona sera a tutti, ho letto tutta la discussione e sono molto interessato a questa macchina. Ho cercato tutta la documentazione possibile ma ancora non mi sono chiare alcune cose. Probabilmente chi ha già installato questa macchina può rispondermi. Non ho capito come la macchina regoli la portata d'aria di rinnovo. Ho letto che è presente una sola serranda che modula la portata del condotto di estrazione, in base alla velocità del ventilatore di espulsione, per mantenere la portata d'aria estratta impostata. Quello che non capisco è come faccia la macchina a modulare la quantità d'aria nuova che si miscela con il ricircolo senza avere una seconda serranda (visto che le portate dei ventilatori di mandata ed espulsione possono essere molto diverse).
    Spero che mi possiate aiutare e grazie in anticipo.

    Salve a tutti, qualcuno può aiutarmi?

    In maniera banale e grossolana: la portata di rinnovo è impostabile, e una volta impostabile rimane fissa. La macchina funziona con sofisticate logiche di pressione/depressione che risultano difficilmente ripetibili anche da altri concorrenti (la Compact06 risulta l'aggregato compatto più potente del mercato). Le quote dei vari flussi sono comandate dai ventilatori e dalla serranda, il tutto controllato da sistemi di controllo dei flussi dedicati. Se fosse facile spiegarlo lo costruirebbero anche altri produttori.
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    E' da tener presente che le vmc puntuali sono solitamente macchine piccole che non rientrano nella normativa Ecodesign ( contrariamente invece alle macchine centralizzate di più grossa taglia che hanno dei test specifici e normati). Le schede sono spesso delle autodichiarazioni, (a meno che non siano state fatte prove specifiche in laboratorio, ma bisognerebbe comunque vedere le condizioni in cui sono fatti i test che potrebbero essere diverse da produttore a produttore). In queste condizioni diventa difficile un confronto in quanto potrebbero essere indicati e forzati alcuni valori e omessi o ridotti altri e bisogna affidarsi alla buona fede del costruttore.
    A meno che non sia abbia a disposizione una camera climatica non resta che affidarsi a quanto viene dichiarato nelle schede tecniche sperando che i valori non siano troppo discostanti.
    Comunque:
    - per quanto riguarda il "rumore" tocchiamo un argomento che è molto "personale", a volte anche livelli di decibel bassi possono risultare fastidiosi o insopportabili da talune persone, dipende anche dal rumore di fondo (interno/esterno) di un'abitazione, se ad esempio abiti di fronte ad un'autostrada probabilmente non sentirai la vmc, ma se sei in aperta campagna in una zona completamente silenziosa magari la vmc accesa di notte potrebbe darti fastidio; in genere gli impianti centralizzati risultano più silenziosi;
    - le vmc a flusso alternato proprio perchè ogni minuto circa devono invertire il flusso, risultano più "fastidiose" in quanto il rumore è a intermittenza;
    - altra problematica legata al rumore spesso sottovalutata: nell'installazione di moltissime vmc puntuali il foro crea un ponte acustico, il rumore trova un punto debole per passare; ovviamente se abiti in piena campagna in una zona silenziosa non ci sono problemi, ma se invece davanti hai una superstrada trafficata rischi di sentire il rumore del traffico di giorno ma soprattutto di notte. Se hai un immobile nuovo e ti hanno messo una vmc puntuale fai controllare l'abbattimento di rumore di facciata (il costruttore deve rispettare dei requisiti minimi), se con i fori della vmc puntuale vengono rilevati dei ponti acustici (è abbastanza probabile) avete diritto alla contestazione e a farvi rimborsare/ridurre in parte il valore dell'immobile.

    - Se la scelta ricade comunque sulla vmc puntuale:
    - preferire doppio flusso; se la scelta ricade invece sul flusso alternato scegliere almeno macchine sincronizzate in coppia;
    - da tener presente i volumi di tutta la casa ( e non solo di una porzione): calcolare circa 0,5 vol/h per le macchine a doppio flusso, calcolare circa 1 vol/h se macchine a flusso alternato; (dovrebbe essere chiaro il perchè);
    PS : i valori di ricambio sono da considerare con una "velocita mediana" della macchina (non a velocità massima);


    Dopo tutte queste considerazioni un consiglio: verifica se riesci a non mettere una vmc puntuale in camera ( di notte rischi di sentirla) magari puoi posizionarla nel corridoio, oppure in alternativa tieni presente i volumi che la macchina tratta a velocità 1 ( di solito a velocità 1 non le senti funzionare quindi puoi andare abbastanza tranquillo)


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    E un sistema a tutt'aria ? (sempre se la casa sarà a bassissimo consumo..)
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    Che tu voglia riscaldare o raffrescare e/o deumidificare hai bisogno di energia ( e quindi consumi).
    Con un deumidificatore imposti il grado di umidità voluta, se vai oltre si attiva, se vai sotto la macchina si spegne e non consuma. Non ci sono alternative se vuoi controllare l'umidità. Oppure l'alternativa è quella di vivere in ambienti che possono diventare umidi (e malsani).
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    Verifica il valore dell'umidità dell'aria, se ti risulta comunque troppa è da considerare l'uso di un deumificatore domestico con cui controllarla.
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    Condivido. Il cappotto non fa muffa (anzi). La muffa viene fuori se hai muri particolarmente freddi e umidi oppure se cambi gli infissi e non hai un sistema di ricambio d'aria meccanizzato(vmc). Gli infissi di ultima generazione in pratica "sigillano la casa", hanno pochissime perdite energetiche ma non fanno passare aria.
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    Non è sempre detto che le vmc abbassano l'umidità (non è un deumidificatore), dipende dalla temperatura/umidità interna/esterna. In casi limite potrebbe contribuire addirittura ad aumentarla (effetto cantina). Quello che fanno sicuramente è cambiare l'aria (e quì bisogna verificare i volumi da cambiare). Il terzo aspetto è quanto riescono a recuperare come energia.
    Comunque da averle a non averle cambia molto.
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    E' il classico impianto portato avanti da chi offre le pdc. ( Di solito più economico e senza rottura di scatole).
    Tra espansione diretta e idronico ci sono delle differenze, ma non eclatanti, e comunque mi sembra di capire che non puoi scegliere diversamente quindi non mi soffermerei più di tanto a spiegare le differenze ( quella ti mettono e quella ti tieni). Comunque funzionano entrambe le soluzioni (di solito l'espansione diretta è un pò più efficiente, ma quella idronica è più pratica ed eventualmente modificabile nel tempo).
    Forse bisognerebbe capire meglio le caratteristiche delle macchine e dell'impianto, le prestazioni sono a volte variabili anche da modello e modello e da costruttore e costruttore, e quindi non è detto che sia meglio una o l'altra, dipende da cosa vai a confrontare....
    Sono d'accordo con Irisplus sulla necessità della presenza di un accumulo tecnico che faccia da volano (il circuito di raffrescamento degli split sarà sicuramente piccolo con poca acqua). Se non lo metti c'è il rischio di tanti on-off della pdc, con consumi elevati e soprattutto durata di vita accorciata della pdc.


    PS : Quando vai in raffrescamento con gli split idronici la pdc deve utilizzare temperature più basse rispetto alle temperature che utilizzerebbe con il radiante. A discapito del COP.
891 replies since 1/9/2020
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