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Posts written by Ramonz

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    La frequenza di pulizia e di sostituzione (prima o poi andranno cambiati) dipende molto da quanta polvere/sporco c'è nella zona di installazione.
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    CITAZIONE (Diablo78 @ 31/8/2020, 22:31) 
    Altra domanda i filtri l'hai cambiati già qualche volta?

    No, solo puliti 2 volte nel corso dell'anno. Aspirati con aspirapolvere.
    In questi gg faccio la terza.
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    CITAZIONE (Nogas @ 1/9/2020, 07:48) 
    Questo perché il suo inverter non aveva l'uscita programmabile?

    Esatto.
    E perchè volevo che la resistenza si attivasse solo a determinate condizioni di produzione FV.
    Uno può anche decidere di:
    - non usare questa funzione
    - attivarla a qualsiasi produzione da FV
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    CITAZIONE (Sanmarco @ 31/8/2020, 21:49) 
    Di la verità, sei sopravvissuto a suon di spritz ghiacciati!! 😅

    😂😂😂 esatto!

    La T di mandata era intorno ai 19-20C.
    Il set Point lo cambiavo un po' durante la giornata. Nel pomeriggio, per far "pompare" un po' di più lo abbassavo (Anche a 25) così sfruttavo FV e accumulavo frigorie.

    Attivazione resistenza con Shelly funziona bene.
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    Qui tutto bene. Nei giorni più caldi riuscivo a tenere i 26.5 circa.
    Come sapete, in regime estivo si ha produzone gratuita di acs. Una cosa curiosa che ho notato peró é che quando la T in accumulo é bassa (sotto i 40C mi pare), la T non si alza.
    Se invece la T in accumulo é sopra i 45C, allora questa sale fino anche ad arrivare sui 60C. Questo sempre gratuitamente, durante la produzione di aria fresca.
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    Tutti morti di caldo causa inefficienza HPU600 😂
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    CITAZIONE (PID_Block @ 18/5/2020, 13:37) 
    La corsa alla sanificazione e filtrazione dell'aria in ambito civile è quanto mai d'attualità. Tutto il pacchetto commerciale del mondo della ventilazione meccanica sta proponendo/spingendo/reclamizzando ogni formula di sanificazione e filtrazione esistente sulla faccia della terra.
    L'ISS ha, per l'ambito civile, invitato a mantenere acceso l'impianto di ventilazione e provvedere alle operazioni di manutenzione periodica (pulizia bocchette e filtri).
    Non ha assolutamente invitato a trasformare le case in sale operatorie (o camere bianche) con sistemi di ionizzazione (ozono), lampade UV, filtri hepa, filtri elettronici, filtri chimici...ect.
    Le controindicazioni possono essere, nel lungo periodo, peggiori dei potenziali pericoli che si tentano di controllare.
    Fino a prova contraria, vivere in una casa sterile NON rafforza il sistema immunitario, soprattutto nei bambini, i quali devono sviluppare il loro corredo.
    Se scelgo una casa sterile dovrei sigillarmi al suo interno.
    Vivere in una casa sterile mi rende più vulnerabile quando esco all'esterno.
    Interessante anche l'aspetto economico (costi di manutenzione) di tali accorgimenti.
    Altrettanto interessante valutare la percentuale di "miglioramento" rispetto al puro e semplice rinnovo. Per capirci: se monto i cazzi e i mazzi che mi suggeriscono quanto beneficio ne traggo rispetto al già notevole contributo di un rinnovo a 0,3/0,5 volumi/ora?

    Sarebbe interessante, partendo dall'esperienza diretta di alcuni di voi, fare il punto sulle cazzate (o mezze verità) sparate da chi vi vuole vendere una macchina di ventilazione meccanica, compresi i paragoni con la concorrenza. Insomma distinguere ciò che è mera opera commerciale da un reale contributo.

    Non posso che essere d'accordo con quanto scritto.
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    Grazie mille PID.
    Aggiungo il dato dell'assorbimento elettrico che è di circa 2300W e pressocché costante durante il funzionamento della resistenza.
    Prima che entri in funzione la resistenza, l'assorbimento della HPU è di 60W (sola ventilazione).
    é corretto quindi dire che la resistenza da 2 kW è in realtà 2.2 kW circa (ovvero l'assorbimento rilevato al netto della potenza assorbita dalla ventilazione)?

    Comunque, al di là della lettura della sonda, immagino che dopo qualche minuto dallo spegnimento della resistenza la temperatura all'interno dell'accumulo si sia pressocché stabilizzata (con la sua naturale stratificazione).
    La perdita di calore è quindi consistente a mio modo di vedere.
    Ripeto, forse non può essere paragonata ad un accumulo stand alone perchè le dimensioni tra le due apparecchiature sono molto diverse e quindi anche la quantità di coibente utilizzato sarà diversa, però speravo di poter vivere "di rendita" per una giornata portando l'accumulo sopra i 60C alle ore 15 (tra le 13 e le 15 ho una produzione da FV che copre per intero l'assorbimento della resistenza).
    Cosa che non sempre riesco a fare, vista l'effettiva temperatura in accumulo all'ora delle docce (ore 21 circa).
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    Ecco il dettaglio di ramp up, con resistenza accesa:

    ore 13.16 --> 50.8C
    ore 13.21 --> 51.9C
    Ore 13.31 --> 54.1C
    ore 13.37--> 55C
    ore 14.00 --> 60.5C
    ore 14.07 --> 61.8C
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    Si, sto lavorando con la resistenza quando, tra le 13 e le 15 la produzione da FV è superiore a 2300W.
    Di default, durante la prod con FV, l'accumulo può arrivare alla temperatura limite di 70C (impostabile).

    Farò la prova che mi chiedi nei prossimi giorni. La farò in dinamico, ovvero prenderò nota degli orari durante l'aumento di temperatura a resistenza accesa.
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    Solo una sonda.
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    si, perchè ora sta girando in modalità estate.
    a meno che non ci siano trafilamenti da qualche parte, la perdita credo sia attribuibile alla sola dispersione.
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    Ragazzi,
    ho la sensazione che il mio nuovo accumulo ACS da 200 l, integrato in macchina all in one, disperda veramente troppo.
    Alle basse temperature (dove la dispersione è minore) mi sembra perda comunque tanto. Durante la notte per esempio è passato da 40C (alle 23.30) a 36C (alle 7.30).

    Non parliamo di quando si trova ad altra temperatura.

    Ore 15.00 T ? --> spegnimento resistenza
    Ore 15.30 T 64.3C
    Ore 16.10 T 61.8C
    Ore 17.20 T 58.9C
    Ore 19.00 T 54.8C

    Tutto ovviamente senza prelievi.

    Chiaro che in una macchina allinone gli spazi sono risicati e la coibentazione forse è minima, però mi sembra veramente un po' troppo.
    Voi avete qualche dato da condividere sui vostri accumuli?

    Grazie
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    CITAZIONE (Fabio511 @ 10/4/2020, 14:18) 
    buongiorno a tutti, avrei una domanda da porvi, in queste giornate da primavera inoltrata, come mi dovrei comportare secondo voi quando abiterò nella mia nuova casa con la brofer hpu600? Mi spiego meglio: Abitando al nord in piena campagna ed avendo una zona giorno con ampie vetrate, quando la temperatura me lo permette, mi piacerebbe tenere aperte finestre e vetrate, anche solo per sentire i suoni esterni della campagna, non mi piace vivere le mezze stagioni come un eremita perchè posseggo un sistema che mi permette di non aprire niente e tener tutto chiuso. Attualmente abito in appartamento con vetrata verso ovest e dalle 12 alle 17 con queste giornate ho sempre la portafinestra aperta, la temperatura interna è sempre sui 21 / 21,5 gradi. Ricapitolando, secondo voi nella nuova abitazione, conviene fregarsene e continuare a far lavorare la brofer come fosse tutto chiuso anche se per qualche ora tengo aperte le finestre, consci del fatto che se tengo aperto è perchè c'è il sole e una buona temperatura, se c'è il sole ho produzione di fotovoltaico, quindi la brofer "girerebbe" gratis, o magari nel periodo che apro sarebbe meglio bloccare la ventilazione? Se la ventilazione è bloccata però non produrrebbe acs, anche se, se c'è produzione di fotovoltaico, potrebbero intervenire le resistenze. So che magari sono sottigliezze trascurabili, vorrei sentire un vostro parere in merito, io propenderei come semplicità nel tenere sempre tutto acceso e non pensarci, però il fatto di tenere acceso qualcosa che non serve come concetto non mi entusiasma.

    Io suggerisco di non spegnere mai la ventilazione, neanche quando si è in ferie, per evitare ristagni nelle linee e possibili proliferazioni batteriche.
    Magari è una pippa mentale ma io faccio così.
    Tieni presente che con ventilazione al minimo sei sui 50W.
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    PID, mi faresti la cortesia di guardare queste immagini allegate?
    Avevo capito che, in condizioni di ventilazione invernale, l'aria in ingresso veniva riscaldata tramite acs per evitare ingresso aria fredda.
    Guardando questa condizione (modalità economia e set point raggiunto), sembra che l'aria in ingresso venga riscaldata anche se non necessario.
    Come li interpreti questi dati?

    Grazie
273 replies since 1/10/2016
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