Termocucina a legna pro e contro

Analisi di massima di questa tipologia di prodotti

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    Salve a tutti,

    mi chiamo Lorenzo e sono nuovo sul sito. Innanzitutto complimenti per la qualità del Forum, veramente be fatto!
    Spero di riuscire ad aprire una discussione interessante con questo post, e spero anche di riuscire di qui in avanti a dare il mio contributo anche agli altri utenti!

    Prima di aprire questa discussione ho letto numerosi post all'interno del forum e mi sembra di aver capito che in merito ai termoprodotti, ed in particolare nel caso delle termocucine, si trovi la qualunque: c'è chi le adora, chi le odia, chi monta l'anticondensa e chi no, chi integra su un puffer, etc...
    Siccome sto valutando di acquistarne una vorrei avere qualche informazione da chi, con mano, usa o ha usato questo genere di dispositivi e li conosce a livello pratico per capirne meglio pregi, difetti e limiti.

    Da quanto ho capito sintetizzerei pregi e difetti come segue:

    PRO
    Possibilità di cucinare oltre che riscaldare
    Uso di combustibile a basso costo

    CONTRO
    Costo elevato rispetto una cucina economica tradizionale
    Integrazione idraulica non banale

    Quello che però non riesco a capire è quanto DAVVERO una termocucina riesca a riscaldare un immobile. Potreste per favore raccontarmi qualche esperienza d'uso diretta e quali potrebbero essere gli accorgimenti che, col senno di poi, avreste voluto inserire nel vostro impianto?
    Più avanti vi spieghero come sono fatti il mio impianto e la casa in cui vorrei inserire la termocucina ma per ora mi fermo qui, anche perchè non vorrei fare un pippone gigante al primo post! :D :D

    Grazie!
     
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    Partirei da concetti base...
    Zona climatica..
    Livello di isolamento casa..
    restrizioni ambientali.. in molte regioni stanno chiudendo i "rubinetti".. tra poco non si potrà più usare combustibili a fiamma... quindi direi di puntare ad altro ;)
     
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    io ho 3 colleghi che hanno termocucina/termostufa/termocamino

    i pro a sentire loro è che avendo boschi hanno la legna gratis, che poi gratis non è perchè nessuno considera il tempo che ci vuole a farle e i materiali (trattori motoseghe e roba varia)
    il tutto dipende sempre da che casa hai e da che impianto e da cosa uno intende per comfort

    per me arrivare a casa alla 17 con casa freddina perchè si magari l'ho accesa la mattina ma nel frattempo si è spento e raffreddato tutto) e accendere la stufa non lo è.

    valuterei bene se investirci dei soldi , poi uno fa come crede (uno dei tre sopra spenderà 20.000e per sostituire la termostufa con una caldaia a legna)
     
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    CITAZIONE (Francesco Da Col @ 5/1/2024, 11:12) 
    uno dei tre sopra spenderà 20.000e per sostituire la termostufa con una caldaia a legna

    Non ha amici vero? ;)
    Per recuperarli devono pagarti per usare la legna!!
     
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    CITAZIONE (Fringui75 @ 5/1/2024, 11:18) 
    CITAZIONE (Francesco Da Col @ 5/1/2024, 11:12) 
    uno dei tre sopra spenderà 20.000e per sostituire la termostufa con una caldaia a legna

    Non ha amici vero? ;)
    Per recuperarli devono pagarti per usare la legna!!

    in che senso?
     
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    Ciao Fringui75, allora provo a spiegare quanto più sinteticamente possibile la casa e l'impianto.

    L'immobile è piuttosto grande, 250mq, ed è suddiviso in modo particolare: 40mq sono dedicati ad una sala con tetto a spiovente di grande volumetria (7mt alla sommità dello spiovente), mentre la restante porzione di fabbricato adiacente alla sala si sviluppa su due livelli. Al di sopra di questa seconda porzione c'è poi una soffitta non abitabile ne riscaldata di almeno altri 50-70mq.
    L'esposizione è ottima, la casa è rivolta a sud ed è situata sull'appennino toscano a 850mt, zona climatica è E mentre la classe energetica è G (APE di pochi anni fa).

    L'impianto di riscaldamento invece è costituito da: cucina economica (che adoriamo), stufa a pellet nella sala di cui parlavo prima, ed impianto di riscaldamento a termosifoni in tutti gli ambienti alimentato da una caldaia a gasolio da 35kW. Questa è collegata all'impianto tramite puffer sul quale è presente anche un impianto solare termico, dal puffer ovviamente preleviamo anche ACS.

    L'impianto centralizzato non mi convince del tutto ma purtroppo all'epoca della ristrutturazione ero un ragazzino e non avevo le competenze di oggi, altrimenti avrei fatto fare il tutto in modo differente. La distribuzione dell'impianto è la parte che ritengo ben fatta: il circuito è diviso in 3 zone, ciascuna con il proprio circolatore e termostato per cui la distribuzione del calore si riesce a gestire bene.
    La parte che invece non mi convince è la produzione di calore. 35kW sono pochi per le caratteristiche di isolamento dell'immobile (è presente un "cappottino"-ino interno di 5cm in sughero) motivo per cui il progettista fece inserire un puffer da 1.500lt al fine di evitare accensioni continue della caldaia. Non c'erano infatti le condizioni per realizzare un locale tecnico adeguato per l'adozione di un generatore più potente.

    Per come la vedo io, il puffer, sopratutto così grande, è "inutile" ad esclusione del fatto che ha permesso l'integrazione del santo solare termico. Se volete possiamo approfondire la questione ma per il momento mi fermo qui.
    Sta di fatto che l'impianto è sottodimensionato: accendo infatti tutte e 3 le zone la caldaia non sta dietro alla richiesta. Abbiamo quindi "rimediato" negli anni aggiungendo la stufa a pellet, e la cucina economica.

    Dal momento che il puffer è bello grande e che ha qualche attacco ancora libero alla giusta altezza, stavo valutando di sostituire la cucina economica con una termocucina dal momento che la cucina necessita di essere ristrutturata. I miei la accendono quotidianamente in inverno per quasi tutto il giorno, per cui pensavo di lasciare una zona dell'impianto sempre accesa durante il giorno (la zona della sala, in modo che il calore salendo mi scaldi anche il piano superiore) alimentando il puffer con la stufa. Anche dovendo buttare più legna i miei sono abituati per cui non troverebbero difficoltà d'uso nell'integrare questo nuovo dispositivo. Volevo però avere qualche opinione d'uso diretta per capire quanto siano efficaci come sorgenti termiche. Il modello a cui mi stavo orientando era la Rizzoli STP in quanto dichiarando 20kW all'acqua di potenza massima mi sembra sia forse la più potente sul mercato.

    So bene che la soluzione più corretta sarebbe fare un bel cappotto ma, preventivo alla mano, c'è almeno un ordine di grandezza tra fare il cappotto e la termocucina....In questo modo penso andrei a risparmiare un bel po' di gasolio e pellet, tenendo al contempo la casa più calda, evitando la sauna in cucina e risparmiando complessivamente di riscaldamento.
     
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    Ok potresti metterla ha senso per come gestisci la casa. ma c'è un errore di fondo, 35kw non sono pochi, sono usati in modo sbagliato, ovvio che se accendi solo un paio d'ore la sera fa fatica. Ora nell ape ci dovrebbe essere scritta la quantità di kwh richiesto a mq. La classe parte da 160. Quindi 160*250 ti servono 40000 kw per stare al caldo se li dividi per i giorni di accensione riscaldamento (facciamo 180) escono circa 220kw al giorno quindi 6 ore di funzionamento della caldaia. Quindi non è piccola anzi è sobvadimensionata e per questo ti hanno messo il puffer
     
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    CITAZIONE (Francesco Da Col @ 5/1/2024, 14:29) 
    Ok potresti metterla ha senso per come gestisci la casa. ma c'è un errore di fondo, 35kw non sono pochi, sono usati in modo sbagliato, ovvio che se accendi solo un paio d'ore la sera fa fatica. Ora nell ape ci dovrebbe essere scritta la quantità di kwh richiesto a mq. La classe parte da 160. Quindi 160*250 ti servono 40000 kw per stare al caldo se li dividi per i giorni di accensione riscaldamento (facciamo 180) escono circa 220kw al giorno quindi 6 ore di funzionamento della caldaia. Quindi non è piccola anzi è sobvadimensionata e per questo ti hanno messo il puffer

    Ciao Francesco,
    capisco quello che dici ma secondo me c'è un grosso MA, che sta nelle temperature di lavoro. Avessi un pavimento radiante il discorso si applicherebbe , ma avendo termosifoni devo garantire una mandata almeno di 65°C se voglio scaldare qualcosa. Ho fatto anche una prova per curiosità l'anno scorso in un raro giorno di inverno normale: -3°C di media esterna. Tutto l'impianto attivo per 3 ore con puffer "carico" ad inizio prova e stufe spente. La caldaia si attiva dopo mezz'ora/40 min e da li la temperatura di mandata cala inesorabilmente fino a stabilizzarsi sui 45°C. Risultato dopo 3h nemmeno 0.5 °C di incremento di temperatura al piano superiore.

    Secondo me "la pace di casa" sarebbe un bel cappottone ma come dicevo i costi non sono banali...

    I colleghi di cui parlavi prima, come si trovano? Problemi di manutenzione? Accorgimenti di installazione?

    Grazie!
     
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    Si ma tu la casa la devi mantenere calda, non riscaldarla ogni giorno, ma probabilmente è un problema di terminali piccoli
    I colleghi uno non molto bene, dopo 7 anni la butta in quanto si è bucato il serbatoio da quel che ho capito
     
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    La termocucina è un'ulteriore incremento di produzione di energia che si aggiunge a quella che hai già.
    Non ti cambia il fabbisogno (dovrai comunque buttar dentro legna) e probabilmente anche tenere accesa la caldaia (anche se un pò di meno)
    Se la legna è gratis (o quasi) potrebbe essere conveniente (ci sono proprietà in cui viene quasi gratis solo sistemando il bosco o il giardino, che comunque è da sistemare).
    Comunque: se adesso con 35kw non riesci a soddisfare la domanda di picco, con una sola termostufa da 20 kw ancora meno (attenzione, la potenza della stufa è incostante e dipende dalla quantità e dalla qualità della legna);
    quello che è da considerare è invece la modalità e i tempi non continui di utilizzo, se con la caldaia a gas accedi solo di sera nel frattempo i muri si sono raffreddati e dovrai mettere più energia (e aumentare la temperatura dell'aria) per avere la sensazione di benessere. A volte è meglio non lasciare raffreddare i muri e tenere un riscaldamento continuo piuttosto che discontinuo (in vari casi si è dimostrato che si consuma di meno). In questo caso forse la termostufa può aiutare in funzionamento continuo giornaliero impedendo il raffreddamento dei muri.
    Comunque se vuoi abbassare i consumi devi aumentare gli isolamenti.
     
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    Eh lo so, la cosa più corretta sarebbe proprio ridurre la richiesta energetica mediante cappotto ma i costi sono molto elevati, c'è almeno un ordine di grandezza di differenza. La legna anche se non la produco la pago poco, qui in montagna si trova a buon mercato.

    Non ho comunque intenzione di "sostituire" la caldaia con la stufa ma integrare meglio i dispositivi che ho. Al momento in inverno l'uso è grosso modo questo:
    - Stufa a pellet accesa 9-10 h/gg (4kW)
    - Cucina economica 10-12 h/gg (6kW indicativamente)
    - Gasolio al mattino presto, dopo pranzo e dopo cena.

    Vorrei integrare un dispositivo capace di alimentare almeno una sezione di radiatori per tutto il tempo di accensione della stufa (12h) in modo da limitare l'uso di pellet e gasolio più costosi e, al contemo, tenere la casa più calda che non guasta! :)

    Hai esperienza diretta di uso di una termocucina? Accorgimenti?

    Ho visto Fringui75 che nella firma dici di essere stato possessore di una termocucina...come mai l'hai abbandonata?

    Grazie a tutti per il supporto!
     
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    Se vediamo i numeri in maniera grossolana: stufa+cucina economica(6+4) hai 10kw dati all'involucro (circa perchè poi dipende dalle ore effettive)
    la termostufa ne ha nominali 20 kw
    quindi dovresti dare più energia di quella che dai attualmente (in teoria).
    Il problema della legna è che l'emissione non è costante e dipende anche dalla qualità della legna. Comunque andando a caricare sull'accumulo riesci a compensare gli sbalzi. Se è sufficiente a gestire una o più sezioni lo puoi vedere solo nella pratica (non sappiamo i valori di fabbisogno), ma dovresti migliorare la situazione.

    Per quanto riguarda l'isolamento, certo che un cappotto costa, ma tra detrazioni e risparmio energetico te lo ammortizzi in pochi anni. E la casa rimane mediamente più calda.
     
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    CITAZIONE (FerroDelMelo @ 5/1/2024, 17:48) 
    Ho visto Fringui75 che nella firma dici di essere stato possessore di una termocucina...come mai l'hai abbandonata?

    E' come quando nei locali si è smesso di fumare.. all'inizio i fumatori erano contrari poi si sono accorti che si stava meglio se non dovevi stare immerso nel fumo il 100% del tempo...
    La stessa cosa ti succede se togli gli scarichi da casa.. ti chiedi perchè i vicini ti debbano puzzare l'aria attorno a te, fare una cappa con il fumo dei camini su tutto il paese e costringerti a volte a spegnere la vmc per non sentire l'odore dei loro scarichi.
    Se in più fai un'analisi dell'aria interna a casa con un rilevatore di pm10 quando sono accesi.. ti accorgi del perchè.

    Vedere la fiamma.. forse bello ma ormai anacronistico.. a quelli che fanno la casa nuova e vogliono mettere il camino consiglio netflix.. c'è un camino che brucia in modo fantastico.
    Mentre a quelli che mi dicono.. e ma vuoi mettere stare al caldo accanto al camino?.. chiedo se in piena estate con il caldo avrebbero lo stesso piacere, a casa mia non avendo sensazioni di freddo, non hai necessità di stare accanto al camino, come in primavera ed estate.

    CITAZIONE (Francesco Da Col @ 5/1/2024, 11:21) 
    CITAZIONE (Fringui75 @ 5/1/2024, 11:18) 
    Non ha amici vero? ;)
    Per recuperarli devono pagarti per usare la legna!!

    in che senso?

    Amici che gli dicono che quei 20k sarebbero un po buttati nel cesso.. anche perchè una volta spesi.. poi devi continuare a spendere per alimentarli.. meglio isolare con quella cifra e passare ad un generatore più furbo.. perchè il tempo passa per tutti... prima hai forze e tempo per fare legna.. più si va avanti più calano.. senza contare le norme sempre più restringenti che man mano saranno messe.. e risulterebbero soldi buttati al vento.
     
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    Amici che gli dicono che quei 20k sarebbero un po buttati nel cesso.. anche perchè una volta spesi.. poi devi continuare a spendere per alimentarli.. meglio isolare con quella cifra e passare ad un generatore più furbo.. perchè il tempo passa per tutti... prima hai forze e tempo per fare legna.. più si va avanti più calano.. senza contare le norme sempre più restringenti che man mano saranno messe.. e risulterebbero soldi buttati al vento.

    Meglio farsi i fatti propri in certi casi.
     
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    CITAZIONE (Francesco Da Col @ 7/1/2024, 20:29) 
    Meglio farsi i fatti propri in certi casi.

    Io a un mio Amico.. lo direi che sta buttando nel cesso soldi.
    Poi ognuno fa quello che vuole.
    E l'aria fuori casa sua è pure mia ;)
     
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14 replies since 4/1/2024, 13:26   128 views
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