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alcuni installatori sostengono che le VMC con recuperatori entalpici di carta trattata non possono essere utilizzati per effettuare la ripresa nei bagni poichè non funzionano bene in ambienti umidi e potrebbero generare problemi allo scambiatore.
ad esempio il Lossnay della Mitsubishi sembrerebbe inadatto.
Il sito della Mitsubishi non dice niente a riguardo ma negli altri modelli con scambiatore non-entalpico indica che possono essere utilizzati anche in ambienti molto umidi... per deduzione a questo punto immagino che sul Lossnay delle limitazioni ci siano.
Il punto è capire quanto alta deve essere l'umidità per causare problemi. Devo escludere veramente l'aspirazione dai bagni?
inoltre se il sistema contemporaneamente aspira da più punti tra cui un bagno. l'umidità che arriverà allo scambiatore sarà il mix di quella aspirata da questi punti e se ad esempio saranno tre punti m quella effettiva potrebbe essere molto minore...
qualcuno ha già installato sistemi VMC con scambiatore in carta trattata icon ripresa n locali umidi? mi sapreste dare delle indicazioni su come funziona e sui tipi di problemi (danneggia lo scambiatore o semplicemente mi distribuisce l'umidità in tutto l'ambiente?)
grazie,
F
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Su qualche scheda di qualche altro rinomato produttore che usa scambiatori in carta è scritto espressamente di utilizzarlo per ambienti umidi.... ma poi chi li legge bene i manuali di installazione ? .....
Se viene controindicato ( o sconsigliato) un motivo ci sarà..... Se hai avuto modo di vederli dopo qualche mese di utilizzo magari un dubbio ti viene ...
Costano meno ma valgono meno (non li puoi soffiare.. ne tantomeno lavare.... la carta un pò assorbe e se l'ambiente è umido potrebbe essere il vivaio ideale di virus, muffe e batteri), puo andar bene per climi secchi ( e sostituendoli spesso), ma in Italia dove l'umidità e spesso elevata forse non è la soluzione migliore.
A parte le battute, nel tuo caso si tratta di una installazione industriale/terziario/residenziale? Deve essere per forza entalpico?
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si tratta di un abitazione residenziale. un villino. l'idea è di mettere due VMC piccole.
Una giusto per effettuare il ricambio d'aria nelle camere da letto per limitare la CO2 notturna (andata in 3 camere e ripresa da cucina, aperta sul soggiorno, e da un locale stenditoio)
L'altra per la taverna dove abbiamo una piccola palestra e zona relax (sauna, doccia e idromassaggio), lo scopo sarebbe quello di limitare i cattivi odori visto che sono zone poco utilizzate ma che non posso contare su una frequente apertura delle finestre. (andata in ampio locale taverna e camera, ripresa in palestra e zona relax e bagno).
non devono essere per forza di tipo entalpico. era piuttosto una questione di costi ma anche di fiducia verso brand come mitshubishi e daikin che di solito non costruiscono prodotti per costare poco ma per funzionare bene.
sulla quella per le camere non mi aspetto alcun problema, ma su quella della taverna ho dei dubbi tuttavia leggo sul sito del produttore che la carta è trattata proprio per evitare il formarsi di virus e muffe. e che lo scopo della carta non è di costare poco ma proprio quello di garantire il passaggio dell'umidità da una parte all'altra e ridurre le variazioni di umidità che si avrebbero se si immette aria umida in ambiente secco o viceversa.
quindi penso che un po' di tolleranza all'umidità ci sia ma quanta? se il condotto aspira da tre punti uno con umidità alta (100%) e gli altri due in ambiente normale (umidità 50%) al setto poroso arriverà un umidità del 70%, giusto?
le indicazioni non sono chiare ma pensavo che ci sia differenza tra aspirare aria da una cucina di un ristorante o dal locale docce di una palestra rispetto che da un bagno e da una cucina di un abitazione residenziale. chiedo a chi ha avuto esperienza di installazioni di questo tipo.
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Produttori importanti che usano lo scambiatore in carta te lo scrivono che non sono indicati per ambienti umidi (anche se poi la gente li monta lo stesso). Sono spesso per locali da terziario e tecnici, dove (in teoria) dovresti controllare e cambiare lo scambiatore molto spesso, sennò ti diventa un ricettacolo di virus, batteri e muffe.
Dipende se i tuoi ambienti possono essere considerati come "ambienti umidi".
Comunque se scegli la soluzione scambiatore in carta controlla e cambia spesso lo scambiatore ( avrai i costi di manutenzione più alti ma la sicurezza di un'aria pulita).
PS ci sono anche scambiatori entalpici in materiali sintetici .
Le zone interrate (taverne, scantinati ecc.ecc.) sono sempre quelle più problematiche .
Se l'uso degli ambienti è quello familiare non ti preoccupare più di tanto, un buon ricambio, indipendentemente dalla marca utilizzata, à sempre un miglioramento della qualità dell'aria.
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io alla fine mica ho capito se sia meglio entalpico o no. ho appartmento di 125mq e da come ho capito il pro del entalpico ci sarebbe in estate perche non spingo dentro casa l'aria esterna umida, quindi l'aria secca (climatizzata) me la tengo dentro. tutto bello se non fosse che in inverlo avviene l opposto quando mi farebbe COMODO avere aria esterna meno umida, invece mi tengo l'umidita interna di casa che spesso è il motivo per cui si mette la vmc o sbaglio? si ha casa umida QUINDI si ricerca ventilazione..... ma se la ventilazione non espelle l'umidita e la mantiene, è tutto un cavolo aver la vmc entalpica in inverno.
bho..non ci ho capito nulla mi sa
Edited by realista87 - 3/1/2024, 10:55 AM
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Semplifico perchè stasera sono un pò cotto:
nello scambiatore entalpico c'è un passaggio "per pressione" dal flusso a maggiore umidità a quello a minore umidità ( per circa una quota della metà della differenza di pressione dei due flussi, poi dipende dalle caratteristiche dello scambiatore).
Ciò determina che da estate a inverno si rovescia il funzionamento
Ossia:
- in inverno : l'aria che esce (carica di umidità) cede umidità al flusso che entra ( più secco): Quindi ti tiene l'aria un pò più umida dentro casa;
- in estate : il flusso dell'aria che entra (carica di umidità) cede umidità all'aria che esce (più secca): quindi ti manda fuori un pò di umidità prima che l'aria di rinnovo entri in ambiente.
Tieni presente che comunque è "una parte" dell'umidità, e dipende dalla differenza tra i due flussi. Bisogna anche vedere da che valori di umidità si parte e dalle condizioni specifiche climatiche del periodo, del giorno e dell'orario. Tante, tante variabili....
Semplificando, anche con scambiatore normale migliori comunque la situazione, con l'entalpico migliori ancora di più.
Se hai problemi di umidità elevata è comunque da considerare l'uso di un deumidificatore che riesce a controllarti in maniera precisa l'umidità.
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Ribadisco comunque che gli scambiatori in carta sono una soluzione che può andar bene in climi secchi o climi del nord europa ma per climi umidi più mediterranei non è il massimo. Poi ti vendono comunque la macchina (magari anche di nome rinomato), ma leggendo nel manuale tecnico allegato ti trovi le indicazioni che non è indicata per ambienti umidi. Ti tocca comprare anche un deumidificatore e un sanificatore ?
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6 replies since 28/6/2023, 08:23 204 views
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