consigli progettazione VMC centralizzata

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    buonasera a tutti,

    da diverso tempo sto pensando di installare un piccolo impianto VMC canalizzato nel mio appartamento di circa 100 mq in città a Genova,
    principalmente per migliorare le condizioni abitative alleggerendo i fastidi di inquinamento e rumori dovuti al traffico.

    Non sono un esperto e vorrei chiedervi alcuni chiarimenti di carattere generale.

    Premetto che la casa è climatizzata ma ho un solo condizionatore nell'ingresso/soggiorno, non sono interessato ad aggiungerne altri.

    Da quello che ho letto, una buona soluzione potrenne essere una VMC con scambiatore entalpico per equilibrare bene l'umidità dell'aria in casa sia in estate che in inverno.
    Molte ho letto che hanno la funzione di bypass/ricircolo.

    Vorrei capire se, in caso di utilizzo estivo con aria esterna molto calda, una volta raggiunta una condizione di confort nella zona soggiorno,
    sia possibile bypassare e ricircolare esclusivamente l'aria interna, senza immissione di aria dall'esterno,
    in modo da abbassare la temperatura nelle altre tre stanze che risentono poco degli effetti del condizionatore.

    Qualsiasi consiglio o soluzione alternativa e ben accetto.

    Spero di essere stato e ringrazio per l'attenzione
    Alfredo


     
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    la VMC nasce per cambiare l'aria e recuperare energia e non per fare ricircolo interno ( tantomeno per fare climatizzazione). Anche se tutto è fattibile mettendo delle serrande azionate da termostato ambiente ( ovviamente bisogna vedere i risultati in quanto le quantità d'aria che movimenti sono decisamente diverse, uno split fa anche 800 m3h o più (e concentrati in un punto) mentre una vmc da appartamento ti fa 150 m3h in tutto l'appartamento).
    Tieni presente che se vai in tutto ricircolo, non espelli l'aria da cucina e bagni ( quindi odori e umidità ti rimangono dentro). Se ti va bene ...
     
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    si, sono d'accordo con te, in effetti mi sono spiegato male, chiedo venia.

    la realtà è che sono in una casa d'epoca in una zona molto trafficata sia di giorno che di notte,
    dove purtroppo molto spesso non è piacevole tenere le finestre aperte.

    Avevo pensato alla VMC, ottima per il ricambio dell'aria e della filtrazione della stessa in inverno con il recupero dell'enerigia come hai detto.
    Però visto il costo, vorrei capire se si il sistema si potrebbe utilizzare anche in estate, quando alle volte lavoro anche da casa.

    Se fattibile, ho pensato che in estate potrei lavorare solo in estrazione dalle stanze senza condizionatore (incluse cucina e bagno) e mandare aria esterna nuova (calda) solo nel grande ingresso dove ho il condizionatore, in modo da creare una circolazione continua di aria dall'ingresso verso le altre stanze.

    Ho visto il sistema BluMartin che lavora in modo simile ma costa tantissimo e non so se potrebbe fare al mio caso. Ci devo studiare

    grz e saluti
    Alfredo
     
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    La vmc recupera.. si caldo che freddo.. quindi se hai in casa freddo e fuori caldo, viene recuperato il freddo.
    Probabilmente con uno scarico di condensa non da poco.. sarebbe da verificare.
     
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    In pratica vuoi fare un impianto che fa vmc e climatizzazione tutto insieme. Bello ma non semplicissimo da fare:
    -. primo va valutato il fabbisogno di energia complessivo e se il condizionatore è sufficiente;
    - secondo devi valutare : 1) quanta aria devi cambiare 2) i percorsi dei flussi dell'aria che devono necessariamente essere "bilanciati" , 3) eventuali controlli sui flussi;

    Il problema di mettere sullo stesso impianto (si tratta di due cose diverse) sia il ricambio d'aria sia la climatizzazione; diventa complicato quando hai soddisfatto un valore ma hai richiesta dell'altro valore ( o viceversa); un impianto unico semplificato non ti permette di trattare in maniera differenziata i vari valori ( ad es. se in una stanza hai bisogno di più caldo come fai?)
    Rischi di fare qualcosa che non funziona o non funziona correttamente.
     
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    grz per i consigli

    in tutto sono circa 90mq / 270 mc di aria da muovere
    - l'edificio è vecchio e non affatto ben isolato, ma le finestre sono doppio vetro ed isolano bene dal rumore
    - è una vecchia casa genovese a pianta quadrata un po' "rimaneggiata" negli anni
    - l'unico condizionatore che ho potuto installare è nell'ingresso, 12K BTU fa quel che può
    - cucina stretta affacciata sull'ingresso senza porta
    - la zona notte (due camere + bagno) è separata da un varco senza porta (eventualmente ripristinabile) dalla zona giorno
    - le due camere da letto sono entrambe esposte sui muri perimetrali quindi più fredde d'inverno e più calde d'estate
    - sull'ingresso si affaccia anche una stanza studio/lavoro senza porta
    - i soffitti sono alti 3m, solo alcune piccole parti sono state controsoffittate (bagno e disimpegno)

    Genova non è una citta particolarmente fredda ma come saprete patisce un clima umido di mare.
    Non so se sia corretta, ma la mia idea sarebbe quella di posizionare una VMC nel bagno, estrarre aria da tutte le stanze tranne che dall'ingresso dove ho lo split del condizionatore per riequilibrare le temperature sia in inverno che in estate, immettendo aria filtrata dall'esterno, mantenendo le finestre chiuse il più possibile

    Come si dice da queste parti, sciûsciâ e sciorbî no se pêu :D
     
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    Mi sembra di capire che il condizionatore sia un pò sottodimensionato, tieni presente che con la vmc comunque recuperi energia ma non tutta, se il recuperatore dichiara un recupero del 90% l'altro 10% devi comunque aggiungerlo...... e se parti già sottodimensionato.....
     
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    CITAZIONE (AlfredoB @ 9/5/2023, 10:38) 
    Vorrei capire se, in caso di utilizzo estivo con aria esterna molto calda, una volta raggiunta una condizione di confort nella zona soggiorno,
    sia possibile bypassare e ricircolare esclusivamente l'aria interna, senza immissione di aria dall'esterno,
    in modo da abbassare la temperatura nelle altre tre stanze che risentono poco degli effetti del condizionatore.

    Non c'è bisogno di ricircolo, la VMC già riequilibra le condizioni dei vari ambienti. Il freecoling è solo un modo per efficientare, ma il grosso lo fa lo scambiatore: immetti aria esterna "fresca" all'80-90% di quella che estrai.
    Il problema è che è lenta, a meno di avere portate significative.

    CITAZIONE (AlfredoB @ 9/5/2023, 10:38) 
    Se fattibile, ho pensato che in estate potrei lavorare solo in estrazione dalle stanze senza condizionatore (incluse cucina e bagno) e mandare aria esterna nuova (calda) solo nel grande ingresso dove ho il condizionatore, in modo da creare una circolazione continua di aria dall'ingresso verso le altre stanze.

    Una soluzione possibile, di media spesa, è di sostituire lo split da 12k con uno più potente, magari da 18k o più, e canalizzato, visto che stai valutando una VMC aggiungere dei canali non dovrebbe essere molto problematico.
    Le due canalizzazioni possono essere riunite sulle bocchette di mandata, usando plenum per bocchetta a doppio ingresso, per le stanze che vuoi climatizzare, lasciando solo rinnovo sulle altre stanze e solo estrazione su bagno e cucina.
    Inoltre, se ritieni necessario, un sistema di controllo che gestisce le serrande del clima in base a termostati.

    vantaggi:
    - l'ingombro esterno è simile a quello che già hai
    - il clima canalizzato ti dà rapidità rispetto all'avere il solo split all'ingresso
    - le serrande ti danno regolazione, se vuoi ambienti a temp diverse

    Io personalmente amo avere tutti gli ambienti alla stessa temperatura e regolare il meno possibile: metterei solo la VMC e lascerei tutto acceso H24.
     
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    la canalizzazione non è poi così facile ed inoltre non so nemmeno se riesco a fare i fori in facciata, in negativo potrei uscire in alto da una finestra nel bagno

    [/QUOTE]
    Io personalmente amo avere tutti gli ambienti alla stessa temperatura e regolare il meno possibile.
    [/QUOTE]
    su questo sono pienamente d'accordo con te!

    Visti i problemi di installazione ed i vari consigli ricevuti, al momento sarei orientato verso una soluzione più semplice, che in estate potrei lasciare spenta di giorno nelle ore più calde (quando in genere sono in ufficio) e riaccendere la sera, insieme al condizionatore quando necessario.

    Sto studiando la VMC Zehnder ComfoAir 180 (dovrebbe essere sufficiente e sembra versatile per la canalizzazione in spazi ridotti), potrei installarla in bagno, con mandata nell'ingresso e nelle tre camere, estrazione in bagno e cucina. Ho trovato un rivenditore qui in zona e mi farò fare un progettino/preventivo.

    Se avete altre macchine da consigliare ben venga ma purtroppo non è molto facile trovare dei rivenditori a Genova.


     
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    la vmc andrebbe lasciata sempre accesa
    Quanti m3 è la casa?
     
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    il volume sarebbe 270m3 contando tutti i 90mq calpestabili
     
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    CITAZIONE (ldml @ 12/5/2023, 16:35) 
    la vmc andrebbe lasciata sempre accesa

    Beh.. diciamo che si può dire dipende...
    Se non c'è nessuno in casa.. se è già stata areata a sufficienza.. non dovrebbe esserci motivo per areare la casa.. a meno che in casa ci siano piante o animali, soprattutto in caso non sia stato fatto un BDT che certifica che la casa abbia una tenuta accettabile ;)
     
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    Secondo studi scientifici la vmc andrebbe fatta funzionare sempre, anche quando non c'è presenza umana.
    I principali fattori di inquinamento indoor ( riscontrati da diversi test internazionali) sono: “inquinanti biologici” e quelli “chimico-fisici“
    CHIMICO-FISICI
    -derivanti da combustione: esempio : cottura cibi : e questi vengono emessi solitamente solo quando c'è presenza umana ;
    -Composti organici volatili contenuti nei materiali da costruzione, nelle plastiche, e nei mobili, cioè i VOC i quali includono la formaldeide, ritenuta cancerogena certa, e molte sostanze presenti nei prodotti per la pulizia della casa che contengono ingredienti chimici, come detersivi, detergenti, deodoranti e profumatori e questi vengono rilasciati anche quando non c'è presenza di persone;
    -Particolato atmosferico aero-disperso proveniente sia dall’esterno, sia generato internamente, inclusa la polvere domestica e le particelle secondarie che si formano dai precursori gassosi, cioè i VOC. Il PM10 e il PM2,5 : E' stato riscontrato che una quota di polveri sottili si generi anche all'interno degli ambienti in combinazione con la polvere e questi anche in assenza di persone;
    - Idrocarburi policiclici aromatici (IPA), generati principalmente da combustione di legna e quindi d’inverno dall’utilizzo in casa dei caminetti e delle stufe;
    - le sostanze derivanti dal fumo di sigaretta: tendono nel tempo a ricombinarsi con altre sostanze presenti negli ambienti ;

    INQUINANTI BIOLOGICI
    - pollini e spore delle piante, batteri, funghi (non quelli che si mangiano) : si tratta di elementi sempre presenti negli ambienti e che possono moltiplicarsi e aumentare; anche senza presenza umana;
    - poi ci mettiamo le muffe , e ci mettiamo anche l'umidità (basta mettere uno stendino con della roba ad asciugare che ti aumenta l'umidità in ambiente).

    Tenendo presente quanto indicato in maniera sintetica quì sopra, viene raccomandato di tenere la vmc sempre accesa, anche quando non si è in casa. Anche perchè comunque hai (o dovresti avere) un recuperatore e quindi non sprechi energia(possono arrivare anche al 90%) . Perlomeno in casa sai di respirare sempre la miglior aria possibile (ovviamente bisogna cambiare i filtri ogni tanto). Comunque ogniuno è libero di fare come vuole.
     
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    Tutto corretto.. ma terrei presente anche gli ultimi punti che ho indicato.
    Se una casa passiva è certificata tale con 0.6vol/ora di ricambio per perdite dovute alle sigillature, se non hai costruito casa da "malato" e soprattutto se non hai fatto attenzione a TUTTE le sigillature e non hai fatto un BDT, secondo me, anche con la ventilazione spenta hai un ricambio d'aria sufficiente.
    Vero è che il ricambio che hai non è filtrato e non ha recupero, bisognerebbe fare dei test in una casa campione per capire l'effettivo ricambio nei 2 casi e le perdite, e se la spesa dell'energia fatta per far girare la vmc migliora la perdita di calore dovuta dal ricambio naturale.. però è bene sapere tutti i possibili scenari e necessità.. e poi al caso fare le opportune personali scelte.

    Ogni caso è a se.. io ad esempio sono 3 mesi che immetto da tutte le vmc di casa aria dall'esterno in bypass al minimo della velocità e ho le 2 finestre in bagno aperte fisse a ribalta e la vmc in bagno spenta.. facendo così ho aria in ingresso filtrata, in casa ho aria pulita, soprattutto asciutta e una buona temperatura. Ma ogni casa è a se. Unica piccola sofferenza quando i vicini usano camino o stufa, ma con le finestre l'odore sarebbe uguale... io in mezze maniche e loro con stufa accesa :=/:
     
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    Sulla tua affermazione se ne vale la pena consumare energia/recuperare energia per far girare le vmc :
    Anche le case "di una volta" con ampi spifferi sugli infissi avevano una "ventilazione naturale" dovuta agli spifferi stessi. Ma se uno ha vissuto in epoca dove quello era lo standard, probabilmente si ricorda che al mattino si spalancavano le finestre delle camere perchè " l'aria era viziata " ( e lo si percepiva = gli spifferi non bastavano). Quando si cucinava ( o si faceva il bagno) si appannavano tutti i vetri ( = gli spifferi non bastavano), anche in questo secondo caso si aprivano le finestre; in caso di "odori" (cucina o altro) questi persistevano per ore ( = gli spifferi non bastavano.... e si aprivano le finestre...).
    Tra gli spifferi e l'apertura delle finestre c'erano comunque delle grosse dispersioni di energia e comunque non era garantita una buona qualità dell'aria e non c'era un controllo costante sulla CO2, umidità, inquinanti ( oltre che alla assoluta mancanza di filtrazione).
    Certo che una vmc consuma (relativamente poco in realtà); ma considerando che le case di oggi sono molto più sigillate e tenendo presente le considerazioni fatte sopra le conclusioni sono abbastanza scontate, ma ogniuno si farà le sue. Comunque, se uno non vuole consumare corrente elettrica si stà presto a ripristinare una situazione "vecchia maniera" e passare ad una ventilazione naturale con apertura finestre/porte :

    1) innanzitutto calcola il volume di ricambio necessario in base all'abitazione ( 0,3-0,5 m3h);
    2) dovresti calcolarti gli scambi d'aria che si innescano naturalmente tra gli ambienti interni ed esterni, per differenze di temperatura e pressione (ovviamente variabili a seconda della stagione), poi dovresti tener presente :
    - il vento (anche questo è una variabile);
    -posizione delle aperture, sottovento / sopravento,
    - eventuale inclinazione obliqua delle aperture rispetto alla direzione del vento;
    - vento passante oppure no;
    - effetto camino/ugello/deviazione....
    - differenze tra piani ( se la casa ha più piani)
    - utilizzo della casa e degli abitanti
    .... ( non so se mi sfugge qualcos'altro.... probabile) ......

    Ovviamente poi bisogna tener presente sia gli "spifferi naturali" sia probabile apertura più o meno parziale o vasistas delle varie finestre in funzione del bisogno di ricambio ( tenendo presente che le variabili indicate sopra sono sempre in continuo cambiamento e le variabili derivanti dalle attività interne della casa sono anche quelle in continua variazione).....
    La vedo difficile se non impossibile gestire una casa in questo modo, ne deduco che :
    - se non accendi le vmc per risparmiare energia ti ritroverai più o meno spesso e volentieri a respirare aria pessima, inquinata e con umidità elevata ( ma non consumerai);
    - se accetti di consumare un pò e quindi di tenere le vmc accese, respirerai aria sana, pulita e filtrata ( meglio di quella che respireresti all'esterno). (Ma visto che le tieni accese sono sicuro che sarai d'accordo con me).

    Comunque azionare le vmc solo in immissione e tenere aperto in vasistas i bagni è un sistema ottimo di ventilazione meccanica, ma non c'è nessun recupero energetico, l'importante è essere consapevoli, con due ventilatori con filtro e finestra a vasisitas otterresti lo stesso risultato.
    Visto che le vmc ci sono, io le usei in funzione con recupero, almeno in inverno ( d'estate è più facile tenere le finestre aperte).

    Per odori di stufa o camino non è semplice: si può contrastare con filtri di efficacia elevata ( i filtri a carbone sarebbero ideali anche se costano molto, ma hai grosse perdite di carico); altra sistema di contrasto è con la ionizzazione negativa (funziona bene, ma bisognerebbe intercettare con ionizzatore e/o filtrazione elettronica dell'aria prima che entri, su un impianto centralizzato è fattibile, su delle vmc puntuali la vedo dura); sennò bisogna intervenire direttamente sugli ambienti con degli ionizzatori d'ambiente, ma non sempre sono efficaci adeguatamente (anche perchè è una giungla non adeguatamente normata) .
     
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15 replies since 5/5/2023, 16:16   307 views
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