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Buongiorno a tutti, chiedo da subito scusa per la semplicità con cui spiegherò il mio quesito ma sono veramente un semplice utente finale, solamente ho dei dubbi su come è stata impostato il mio impianto. Ho una caldaia weishaupt wtc-gw 25-b allacciata al gas che uso per riscaldare la mia abitazione. Al piano terra ho un riscaldamento a pavimento e al primo piano scaldo con dei termosifoni in ghisa, scaldo anche acqua sanitaria con questa. Ora ho sempre la mandata a 60 gradi per il riscaldamento e poi un gruppo riduttore esterno alla caldaia riduce a 35 quella per il pavimento mentre in un altro gruppo continua a passare a 60 quella per i termosifoni, l'acqua calda sanitaria è a 50 gradi. Vorrei sapere, essendo che alla caldaia naturalmente arrivano due termostati in due ingressi distinti della caldaia, ha una funzione la caldaia di doppia temperatura mandata per il riscaldamento? Avrei bisogno che quando chiama il termostato del riscaldamento a pavimento la mandata sia di 38 gradi mentre le poche ore che si accendono i termosifoni al primo piano e chiama l'altro termostato la mandata passi a 60 gradi e ci pensi come ora il riduttore di temperatura ad abbassare quella per il piano terra. Ho provato ad allegare il manuale della caldaia ma è troppo grande, si trova subito su Google comunque. Spero di essere stato chiaro. Grazie
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Se hai quel gruppo di rilancio con miscelatrice direi che alla caldaia non serve mandare 2 temperature, fa tutto il gruppo esterno. Sono impianti che di base non mi piacciono come concetto.. servono per accontentare situazioni miste, ma alla fine non c'è risparmio, tutto è sovradimensionato e nulla funziona a dovere.. con conseguente innalzamento di costi per impianto e consumi. 38° in un impianto a pavimento sono una follia..
Il riduttore di temperatura come lo chiami tu, in realtà innalza la temperatura.. non è che raffredda, scalda l'acqua fredda del pavimento con l'acqua calda della caldaia.
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Buongiorno e grazie per la risposta. Vorrei capire se posso migliorare la gestione gestendo due mandate dalla caldaia perché anche per un inesperto come me questo sistema come ce l'ho adesso non ha molto senso.
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Direi di no.. dovresti probabilmente fare troppe modifiche..
Hai un riscaldamento dentro un riscaldamento.. praticamente il radiante pesca dall'anello del circuito dei termosifoni, quindi in base alla temperatura che trova nell'anello preleva di più o di meno in base alla temperatura che deve mandare nel radiante, presumo con una miscelatrice a punto fisso... e col secondo termostato attiva il circolatore di questa parte di impianto.
Per mia esperienza (non sono ne termotecnico ne altro.. ma ho solo un radiante a casa) i radianti funzionano meglio se tenuti a temperatura costante per un migliore comfort, senza mai essere spenti.
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Capisco, però se semplicemente la mia caldaia avesse la possibilità di dividere la temperatura di mandata in base al termostato che chiede potrei comunque lavorare a 60 gradi le ore che accendono i termosifoni al primo piano e in climatica per il restante del giorno che gira il pavimento al piano terra. Ripeto, pensiero da ignorante in materia, ormai l'impianto è questo. Mi chiedevo solo se posso migliorare qualcosa nella gestione. Per il fatto che si è stupito dei 38 gradi nel radiante l'ho impostato così alto a Gennaio perché almeno faccio accendere nelle stesse ore termosifoni e radiante e più o meno la caldaia così gira insieme e non la faccio lavorare a 60 gradi solo per il radiante. Immagino che sarebbe meglio farla girare tutto il giorno in climatica ma con la mandata a 60 fissa e senza climatica mi sembrava una pazzia. So che non è il modo migliore per scaldare col radiante, per quello vorrei provare a migliorare la situazione. Grazie
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Sono i compromessi per soddisfare tutte le richieste.. ovvio che se faccio girare per 12 ore un impianto studiato per andarne 24 devo raddoppiare l'energia immessa.. per 4 se lo faccio girare 6.
Se non modifichi l'impianto è difficile fare temperature diverse.. e poi, credo che quella caldaia non riesca a modulare in basso per un radiante.. come quasi tutte. Le richieste di un radiante attivo h24 diventano veramente basse.
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Si infatti, quello che utilizzo ora è un compromesso anche secondo me, come è stato un compromesso ristrutturare solo il piano terra e quindi inserire un riscaldamento a pavimento e non ristrutturare il primo piano. Per il fatto che la mia caldaia probabilmente non riuscirebbe a gestire temperature basse lo dice perché conosce la caldaia, ha letto il manuale o è una sua opinione?
La mia domanda comunque aldilà della descrizione dell'impianto si potrebbe sintetizzare in: la mia caldaia weishaupt wtc-gw 25-b può mandare due diverse temperature di mandata in base al termostato che chiama?
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Guardando sul manuale il minimo a cui può andare questa caldaia dovrebbe essere 3,5Kw
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3.5kW per un impianto a pavimento sono molti... attivo H24 fornirebbe 84kW termici.. la mia pdc sul mio radiante.. vero che ho isolato tanto.. ma prima di fare il cappotto mandavo nel pavimento 28°, raramente superava il kW termico immesso in casa, ma casa senza isolamento e serramenti molto scarsi.
Ho dato un occhio al manuale ma non ho trovato indicazioni di una seconda temperatura.. ma l'ho fatto passare un po alla svelta. Anche se ci fosse.. alimenteresti il curcuito dei radiatori con una temperatura bassa.. obbligando la miscelatrice ad aprire al 100% per poter usare quella mandata.. Credo che in una situazione del genere l'ottimizzazione sia veramente difficile da fare.. e non so a quanto potrebbe portare il risparmio, quindi aver senso.
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Ok, capisco. Immaginavo che non si poteva, anche io non avevo trovato nulla sul manuale che lasciasse intuire la possibilità di gestire due mandate. Allora credo che continuerò ad usare il pavimento come fossero dei termosifoni, mandata alta e poche ore, non è il modo giusto di usarlo ma ormai il danno è fatto! Faremo tesoro per la prossima volta... Grazie mille per l'interessamento!
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