Che impianti scegliere? Grazie

Un aiuto sulla scelta degli impianti per futura ristrutturazione

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    Buongiorno, intanto grazie per la condivisione che fate, sono ignorante su tutto quello che riguarda lavori di ristrutturazione e impianti, sto studiando ma mi risulta abbastanza difficile capire, ovviamente darò in mano tutto a persone del mestiere ma vorrei almeno tentare di avere una mia idea e non pendere dalle loro labbra.
    Porzione centrale anni 90 lati esposti est-ovest classe f 152 kWh/mq anno (riscaldamento 130 acs 22) piano terra 80mq primo 80mq mansarda 10mq zona climatica E 4 persone termosifoni in ghisa.
    Faró sicuro cappotto e infissi anche qui sono ignorante quindi quello che mi propongono farò, consigli? con impianti tipo pdc, pannelli fv e batteria accumulo sono sempre ignorante, so solo che termi in ghisa vanno buttati e andrà fatto impianto radiante a secco (altezza attuale 270 quindi non posso rubare troppo spessore).
    Riscaldamento a aria mi lascia dubbioso per vari aspetti (aria sempre in movimento, polvere, canalizzazioni varie, non si cammina scalzi in inverno, rischio in inverno di aria troppo secca, in famiglia soffriamo un po’ tutti di gola occhi e naso secchi in inverno).
    Non mi interessa raffrescamento a pavimento che da quello che leggo complica un po’ le cose, VMC potrei farla magari mettendola sugli infissi? Ma una cosa basilare nessun impianto complicato, come scrivevo aria troppo secca in inverno ci da problemi, la farei solo per lèggero cambio aria e contro odori.
    Scusate forse ho messo troppa carne sul fuoco, grazie infinite a tutti quelli che vorranno esprimere le loro idee!!

    Dimenticavo di evidenziare che piano primo ha grande terrazza 50mq che risulta essere soffitto (tetto) di quasi metà del piano terra, quindi immagino si debba prestare molta attenzione al cappotto per isolare bene il pavimento della terrazza e quindi il tetto del piano terra
     
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    Io a casa ho fatto cappotto.. consiglio.. tutto lo spessore possibile.. anche se i prezzi sono alle stelle lo paghi una volta sola e funziona gratis.. a differenza degli impianti.
    Serramenti idem.. punta al più alto isolamento.. anche il migliore, rispetto al tuo muro sarà comunque molto molto molto meno performante...
    Se non sono tuoi amici fidati non farti vendere quello che ti propongono.. ma vaglia qualche preventivo.. con questi incentivi, soprattutto sul 110% ti vengono la cosa con il maggior margine di guadagno... ma ne ho visti anche col 50.
    VMC, d'obbligo.. se vuoi vivere una casa sana con nuovi serramenti e cappotto... se vuoi fare un test.. chiuditi in un frigo spento e dimmi come ci stai dopo qualche ora....
    Io ad esempio ho messo le vmc che dici tu.. e fanno anche un parziale recupero dell'umidità, in base alla velocità a cui le tieni riescono a recuperare calore e umidità.

    Se isoli bene.. io risparmierei tutto il discorso radiante e andrei ad aria.. anche con dei semplici climatizzatori.. che scaldano, raffrescano e deumidificano all'occorrenza. Una volta che la casa è isolata non avrai più punti freddi (se fatta bene) e non avrai più la necessità di scaldare.. tenere in temperatura uniforme la casa sarà semplicissimo e basterà una quantità di energia ridicola.
     
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    Grazie Fringui75 per consigli, per cappotto vediamo cosa decidono altre schiere ma io dirò di fare il più spesso e di prestare attenzione al pavimento terrazzo visto che è soffitto del salotto e cucina.
    Serramenti vediamo cosa propongono se sarà possibile giusto per capire chiederò qualche alternativa.
    Sul radiante a pavimento è vero che sarà un grosso lavoro molto impattante anche economicamente, un po’ mi spaventa.
    Ci pensavo ad alternativa che oltre a riscaldamento ad aria quale potrebbe essere? (dopo aver vissuto un po’ in Norvegia dove si scaldavano con split/fan coil/canalizzazioni verie ecc ho constatato che non mi da confort anzi mi crea qualche problema a naso occhi gola non so forse anche per la polvere alla fine ce sempre anche se leggero un continuo movimento di aria)

    Per VMC il compromesso di metterla negli infissi senza opere murarie mi sembra buono, e forse anche comodo
     
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    CITAZIONE (Ciovanni @ 14/10/2021, 15:31) 
    Grazie Fringui75 per consigli, per cappotto vediamo cosa decidono altre schiere ma io dirò di fare il più spesso e di prestare attenzione al pavimento terrazzo visto che è soffitto del salotto e cucina.
    Serramenti vediamo cosa propongono se sarà possibile giusto per capire chiederò qualche alternativa.
    Sul radiante a pavimento è vero che sarà un grosso lavoro molto impattante anche economicamente, un po’ mi spaventa.
    Ci pensavo ad alternativa che oltre a riscaldamento ad aria quale potrebbe essere? (dopo aver vissuto un po’ in Norvegia dove si scaldavano con split/fan coil/canalizzazioni verie ecc ho constatato che non mi da confort anzi mi crea qualche problema a naso occhi gola non so forse anche per la polvere alla fine ce sempre anche se leggero un continuo movimento di aria)

    Per VMC il compromesso di metterla negli infissi senza opere murarie mi sembra buono, e forse anche comodo

    Un impianto a tutt’aria (vedi split ad esempio) può dare fastidio o meno in funzione della portata d’aria. La portata d’aria è funzione dei carichi termici. Piccoli carichi termici = portate d’aria contenute= comfort.
    Uno split a parete alla minima velocità quanta aria muove? 250/300 mc/h? Potrebbero essere troppi?
    Portate d’aria elevate danno oggettivamente fastidio in regime invernale.
    Rimane “fuori i” la produzione ACS.
     
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    Grazie PID_Block per il tuo intervento, che si scelga radiante a pavimento oppure riscaldamento ad aria pensate sia meglio decidere per una eliminazione definitiva del metano per avere solo energia elettrica?
     
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    CITAZIONE (Ciovanni @ 15/10/2021, 22:15) 
    Grazie PID_Block per il tuo intervento, che si scelga radiante a pavimento oppure riscaldamento ad aria pensate sia meglio decidere per una eliminazione definitiva del metano per avere solo energia elettrica?

    La tendenza è quella. Ha senso mantenere i costi fissi del metano per cucinare ed eventualmente produrre acqua calda sanitaria?
    Quest’ultima è prodotto direttamente dalla pdc impianto nei sistemi radianti o da bollitore in pdc indipendente in altri casi.

    Tutto dipende dai fabbisogni energetici dell’ edificio. Quello è il punto di partenza (e di arrivo).

    P.S. Sono sempre più convinto che un’elevata capacità termica interna sia la soluzione migliore, sempre e comunque.
     
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    Grazie ancora, anche io che non sono molto informato direi che non ha senso mantenere il metano.
    Posso chiederti cosa intendi per elevata capacità termica interna? Intendi che la casa sia isolata bene e il caldo che si produce all’interno ci rimanga il più possibile? Grazie
     
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    Provo a chiedere, da esperti che tempistiche medie di fornitura state vedendo al momento nel mercato degli impianti, isolanti e infissi? Grazie a tutti
     
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    Infissi.. se ordini oggi ce li hai in privamera..
     
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    CITAZIONE (Ciovanni @ 16/10/2021, 16:04) 
    Grazie ancora, anche io che non sono molto informato direi che non ha senso mantenere il metano.
    Posso chiederti cosa intendi per elevata capacità termica interna? Intendi che la casa sia isolata bene e il caldo che si produce all’interno ci rimanga il più possibile? Grazie

    È un termine tecnico. Indica la capacità interna dell’involucro di trattenere energia in condizione di messa a regime. Quindi dipende dalla tipologia dei materiali, dagli spessori e dai salti termici a cui sono soggetti.
    Se metti l’isolante dietro l’intonaco avrai la minima capacità termica interna se lo metti all’esterno avrai la massima capacità termica interna.
    Questa energia deve essere fornita all’involucro per la messa a regime, per l’appunto.
    A parità di dissipazioni e carichi termici, avere una bassa capacità termica permette una veloce messa a regime, ma non offre nessuna inerzia: se spengo gli impianti perdo comfort velocemente. Una grande capacità termica richiede tempo per la messa a regime, ma poi offre un’inerzia ad ogni tipo di variazione, compresa quella della temperatura esterna.
     
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    Grazie per la risposta, un impianto radiante a umido con “spessore” importate potrebbe aiutare ancora di più anche se forse è il modello tradizionale, ora i modelli più recenti sono quasi tutti a secco o cmq anche se a umido però con massetto di basso spessore, anche perché parlando di ristrutturazioni le altezze sono sufficienti per fare solo quello a secco o basso spessore posandolo sopra il pavimento esistente senza demolirlo
     
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10 replies since 14/10/2021, 13:37   258 views
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