Conto termico per sostituzione parziale

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Interessato

    Group
    Member
    Posts
    252

    Status
    Offline
    Mi sono trovato ad ess stato interpellato per un intervento di riqualificazione energetica, per il quale il cliente mi ha chiesto di poter accedere al nuovo conto termico.

    Si tratta di un intervento secondo l'art.4 comma 2 lett a9, cioè sostituzione di impianti di riscaldamento.

    In realtà ho interpellato il GSE per avere un chiarimento su cosa s'intende per sostituzione parziale, ed ho ottenuto la seguente risposta: "La sostituzione parziale consiste nella sostituzione di almeno uno dei generatori pre-esistenti, di potenza compatibile con il componente che verrà installato. Non si riterranno idonee sostituzioni di componenti che, nella configurazione ante-operam, erano di potenza sensibilmente inferiore, se non saranno suffragate da opportuni documenti tecnici volti a dimostrare che l’intervento non celi, agli effetti, una nuova installazione."

    In realtà forse dovrei ess stato più preciso, perchè non ho ottenuto la risposta che volevo, in quanto la situazione è quella di un futuro b&b, composto da una serie di unità abitative, che erano originariamente asservite da un'unica caldaia. Adesso il titolare per quanto riguarda il riscaldamento vorrebbe installare uno split in ogni unità abitativa, mentre per l'ACS installare una caldaia a condensazione, o uno scaldacqua a pompa di calore. Secondo voi in questo caso posso comunque accedere al conto termico? si tratta di una sostituzione integrale o parziale? Secondo me integrale, anche se dovrei capire se all'interno dell'agevolazione potrei far rientrare sia lo scaldacqua a pdc/caldaia a condensazione per l'acs, sia tutti gli split, è questo il mio dubbio.

    Tra l'altro al punto 5.8.2 lett i delle regole applicative si recita che "l’installazione deve sostituire parzialmente o integralmente l’impianto di climatizzazione invernale già presente nell’immobile di qualsiasi categoria catastale (tranne F/3). La sostituzione parziale è ammessa solo nel caso di un impianto pre-esistente dotato di più generatori di calore;" quindi una risposta completamente diversa da quella che mi ha dato il GSE.

    In conclusione, la precedente situazione è di certo di potenza sensibilmente inferiore alla futura installazione (caldaia vs split+scaldacquapdc), però non si potrebbe nemmeno parlare di sostituzione parziale perchè prima non c'erano più di un generatore di calore, ma solo uno. Quindi?
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Seguace

    Group
    Member
    Posts
    388

    Status
    Offline
    Ciao,
    ho già fatto varie pratiche con il Conto Termico (diciamo il nuovo per intenderci, anche se ormai è fuori da 2 anni ;) ) e ti posso riportare la mia esperienza.

    Io ho sempre fatto operazioni di eliminazione di caldaie a gas e installazione di Pompe di calore e le pratiche sono andate tutte bene, salvo alcune richieste di integrazione o chiarimento da parte del GSE.
    Ti posso dire intanto che sono molto molto puntigliosi e precisi, se manca o anche è solo poco chiaro un aspetto (o anche solo una fotografia) ti chiedono l'integrazione.

    Per quanto riguarda la potenza tieni presente che la potenza del nuovo installato non può superare del 10% quella del vecchio apparecchio.
    Se vai oltre il 10%, in linea teorica devi presentare una relazione tecnica che ne giustifica in maniera inattaccabile il motivo, ma ti dico già che non è per nulla facile "convincerli".

    Secondo me, nel tuo caso, il cliente potrà prendere l'incentivo per una (o più macchine rientranti nello stesso) solo fino alla potenza della vecchia caldaia + 10%. Il cambio di destinazione d'uso non è una giustificazione per il GSE.

    Se però vuoi provare ugualmente a presentare la pratica... vedi tu. ;)
     
    .
1 replies since 10/9/2018, 19:01   226 views
  Share  
.